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Radio Paddock maggio 2014 - Notizie dal Circus


Sergio

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Dio mio, Magny Cours no...

Quando fu introdotto nel 1991 ne dissero tutti peste e corna. Circuito piatto, sorpassi zero, in una posizione di me...lma in mezzo al nulla.

L'unica dignità  sportva che si ricordi è l'Ecole de Pilotage Winfield (creata per fare concorrenza alla scuola Elf del Paul Ricard) e il fatto che fosse la sede della Ligier. Per il resto è stato mostruosamente pompato dalla politica francese.

Se l'antidoto ai tilkodromi è questo... che Dio ci scampi!!!

 

Quoto tutto.

 

secondo me il gran premio di Francia torna. Ma al Ricard che è di Ecclestone, mi sembra

 

Sarebbe l'unica cosa sensata da un congruo numero di anni ad oggi.

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Andatevi a leggere nel topic "Evoluzione del Motorsport: riflessioni" un intervento di Mario Donnini di pochi giorni fa. Dopo averlo letto, mi sono sentito stupido a guardare in tv oggetti strani come il GP di Abu Dhabi...

Appena letto, condivido tutto. Purtroppo ormai tutto il mondo dello sport è cosà­, non sono solo i motori a essersi snaturati nel corso degli anni. In quasi tutti gli sport la passione è venuta meno, almeno ai cosà­ detti "piani alti". Soldi e passione non possono e non potranno mai convivere. Al giorno d'oggi l'evento sportivo in sé è diventato marginale, quel che conta è il contorno: sponsorizzazioni, diritti TV, eventi pubblicitari, merchandising e chi piຠne ha, piຠne metta. Le manifestazioni sportive sono ormai solo un pretesto per muovere tutte queste cose. Il risultato? Semplice: i veri appassionati fuggono in una sorta di torre d'avorio di petrarchiana memoria (ossia eventi piຠristretti, intimi, in cui ancora si respira la vera passione), mentre "appassionati" occasionali abboccano all'esca e versano tanti soldi ai vari soggetti che gestiscono il baraccone. La diretta conseguenza è l'appiattimento della passione, se non il suo azzeramento. Esempio facile facile: il GP di Singapore. Per carità , tanta gente lo va a vedere perché è di notte, è bello (?) vedere le monoposto sotto i riflettori, etc. etc. Ma quanti di quegli spettatori DAVVERO ne capisce di F1? Quanti di loro sono veri appassionati?

E tralasciamo i GP "a porte chiuse" in località  ancora piຠassurde...

In conclusione, mi dico pessimista: la situazione di sicuro non migliorerà  negli anni a venire; o resta uguale o peggiora ulteriormente.

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Il discorso è sempre lo stesso: Barcellona, Magny-Cours e Hungaroring (e altri) appartengono ad una generazione di circuiti che, quando furono introdotti in calendario, a cavallo degli anni '90, destarono sdegno e sconcerto ma se confrontati coi vari tilkodromi di Abu Dhabi, Yeongam, (ecc, la lista è lunga) sembrano delle piste belle e interessanti.

Alla fine si va sempre a finire lì cioè: qual'è la tipologia di circuito più adatto alle monoposto di questo decennio? adatte per cosa poi? per i sorpassi? se il problema è quello allora corriamo 19 volte in Bahrain è il problema è risolto.

Secondo me un calendario che si rispetti deve avere diverse tipologie di tracciato. Per dire sono uno che non disdegna l'Hungaroring (è una pista lenta ma anche tecnica)

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Il discorso è sempre lo stesso: Barcellona, Magny-Cours e Hungaroring (e altri) appartengono ad una generazione di circuiti che, quando furono introdotti in calendario, a cavallo degli anni '90, destarono sdegno e sconcerto ma se confrontati coi vari tilkodromi di Abu Dhabi, Yeongam, (ecc, la lista è lunga) sembrano delle piste belle e interessanti.

Alla fine si va sempre a finire lì cioè: qual'è la tipologia di circuito più adatto alle monoposto di questo decennio? adatte per cosa poi? per i sorpassi? se il problema è quello allora corriamo 19 volte in Bahrain è il problema è risolto.

Secondo me un calendario che si rispetti deve avere diverse tipologie di tracciato. Per dire sono uno che non disdegna l'Hungaroring (è una pista lenta ma anche tecnica)

 

Secondo me Yeongam è un signor circuito 

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Magny-Cours ha due/tre tratti che certe piste attuali se li sognano.

 

- La prima sinistra destra lunga dopo il traguardo, sebbene con le macchine di oggi potrebbe essere molto più facile, anni fa non lo era per niente.

- La chicane veloce prima del lungo tornante a 180 gradi

- La chicane veloce in discesa in ingresso e salita in uscita

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Anche l'India era una bellissima pista, era il contesto desolante che la faceva sembrare squallida.

Oddio bellissima :asd: Era meglio di tante altre tilkate, e fin qui sono d'accordo, ma da qui a dire che era bellissima ce ne passa :asd:

 

quoto, il problema non è yeongam o come diavolo si chiama, il problema è che una volta c'erano tre/quattro tipologie di circuito in calendario: veloci (Monza, Spa, Silverstone, Hockenheim), lenti (Jerez, Budapest) cittadini (Monaco, detroit, Phoenix, Adelaide) e i vari tecnici (Suzuka, Interlagos) e accadeva che certe macchine per via degli sviluppi e caratteristiche diverse (parola vietata in f1 ora) andavano male da una parte e bene in un altra.

 

Ora c'è ovunque un fottuto rettilineo di un km, due maledetti tornanti con semi curva annessa per far vedere gli sponsor, un paio di curve a 90° e degli hospitality grandi come il Molise.

Tutto questo ripetuto per ogni tilkata con qualche eccezione e una progressiva tilkizzazione a colpi di vie di fuga da qualche km di lunghezza. Aggiungete un po di DRS q.b., il blocco di qualsiasi sviluppo e cuocete tutto a fuoco lento

La cosa che più fa inca**are è che in passato le piste non venivano quasi mai costruite a tavolino, ma spesso sfruttavano la conformazione del territorio o, in alcuni casi, le stesse strade percorse dalle vetture di tutti i giorni; ciononostante spesso e volentieri i risultati erano assolutamente dignitosi. Oggi invece le piste si costruiscono partendo da un foglio bianco e da un piano (quasi) perfetto, Tilke potrebbe costruire delle repliche di Spa, di Suzuka, dell'Osterreichring e della vecchia Interlagos con tanto di saliscendi artificiali, invece ci troviamo delle pistine fatte con lo stampino senza il minimo di interesse nè per le qualità  tecniche delle vetture nè per l'abilità  dei piloti.

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Oddio bellissima :asd: Era meglio di tante altre tilkate, e fin qui sono d'accordo, ma da qui a dire che era bellissima ce ne passa :asd:

 

La cosa che più fa inca**are è che in passato le piste non venivano quasi mai costruite a tavolino, ma spesso sfruttavano la conformazione del territorio o, in alcuni casi, le stesse strade percorse dalle vetture di tutti i giorni; ciononostante spesso e volentieri i risultati erano assolutamente dignitosi. Oggi invece le piste si costruiscono partendo da un foglio bianco e da un piano (quasi) perfetto, Tilke potrebbe costruire delle repliche di Spa, di Suzuka, dell'Osterreichring e della vecchia Interlagos con tanto di saliscendi artificiali, invece ci troviamo delle pistine fatte con lo stampino senza il minimo di interesse nè per le qualità  tecniche delle vetture nè per l'abilità  dei piloti.

 

E la Turchia? Dai quella era bellissima. 

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E la Turchia? Dai quella era bellissima. 

Sarò io a non capire la bellezza di quella pista, ma a me Istanbul è sempre sembrata molto sopravvalutata a causa della presenza della curva 8; tolta quella c'era una sola curva degna di questo nome, la terza; per il resto c'erano o curve-non curve da percorrere in piena accelerazione come la 2, la 10 o la 11, o i soliti tornantini da seconda e terza marcia; insomma, nulla di nuovo rispetto ai classici tilkodromi compreso il lungo rettilineo, stavolta spezzato dalla curva 11, aperto e chiuso da due curve lente

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E la Turchia? Dai quella era bellissima. 

 

Almeno aveva la famigerata curva 8, diversa dalle altre, che creava qualche grattacapo anche in periodo di pneumatici non ancora di pastafrolla

 

E che, ti ha pagato Bernie? :asd:

 

http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/motorsport/formula_one/6583387.stm

 

Deve avere cambiato idea, visto che poi l'ha silurata...

 

Sicuramente non l'ha silurata per la bontà  o meno del circuito.

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Magny-Cours ha due/tre tratti che certe piste attuali se li sognano.

 

- La prima sinistra destra lunga dopo il traguardo, sebbene con le macchine di oggi potrebbe essere molto più facile, anni fa non lo era per niente.

- La chicane veloce prima del lungo tornante a 180 gradi

- La chicane veloce in discesa in ingresso e salita in uscita

Piccola annotazione sulle prime due che hai citato: se si chiamano "Estoril" e "Nurburgring" un motivo c'è ;)

La terza non so perché si chiami "Imola", non ci sono arrivato.

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Ho sentito Briatore a Sky, ha detto che è andato al Fairmont, al Cipriani e non so dove altro e non c'era nessuno e infatti i padroni si lamentavano. Ha detto che quest'anno a Monaco ci sono solo le barche e basta, poca gente e pochissimi curiosi rispetto agli scorsi anni.

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