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Lewis Hamilton


Osrevinu

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13 ore fa, aleabr ha scritto:

Infatti Andrea, l'hai scritto nelle migliori condizioni. Ci sono grandi piloti che per varie motivazioni hanno avuta fra le mani paglia molle. E in questo la F1 spesso e volentieri è estremamente vincolante. 

La F1 è la formula con la massima tecnica posta nell'atto di correre. Questa è una filosofia diversa dalla F.INDY o dalla F.CART. E' sicuramente la massima espressione della tecnica ed è la scelta che vige dal 1906 e va bene così. Questo però non significa che è la migliore ne l'unica. Perché come tutte le cose, questa scelta ha i suoi pro e i suoi contro. Sui pro siamo tutti d'accordo, sui contro si può sindacare ma quello su cui non ci sono dubbi è che chi (negli ultimi 15-20 anni) ha il lotto migliore vince e gli altri nella maggior parte dei casi si scornano ma non possono molto. In soldoni in F1 la vettura ha un'influenza così pesante che se c'è un lotto di 3-4 piloti sugli stessi livelli di bravura, quelli che non hanno la macchina giusta possono essere dei padri eterni ma... non possono fare molto. Alonso ha dette castronerie enormi nella sua carriera, ma lo reputo un pilotone da paura. Lui è nella condizione di cui sopra.

Ribadisco, vorrei vedere Hamilton su una McLaren 2016, su una Ferrari 1996. 

Ribadisco che spesso e volentieri la vera bravura di un pilota in F1 cade in ombra del mezzo che ha.

In INDY c'è una filosofia completamente diversa, più grezza, meno sofisticata, per propria scelta dal 1902 ad oggi, ma dove i reali valori del mezzo sono più livellati e pertanto dove l'uomo ha maggior peso sulla macchina. 

E questo si avvicina alle nostre corse automobilistiche escludendo le supposte deficienze caratteriali. Il mio non è mai stato un tifo dettato da punti soggettivi ma da ragionamenti oggettivi ne da tifo partigiano. Credo di essere così tanto trasversale nella valutazione delle corse proprio per come vengo visto dai ferraristi e dai F1 in generale in virtù del valore che do alla INDY, CART e formula.e.

Le parole di un professionista ne caratterizzano anche il professionista, altrimenti tutti potrebbero dire tutto di tutto e di tutti senza mai scontare il peso delle proprie parole. In oltre in situazioni dove ne tensione ne pressioni inducono a sparate più o meno giustificabili. 

La signorilità sta anche in questo. 

 

 

Damy scusami, ma il mio commento su Dixon che stritola era un puro esercizio di stile, ma ti rispondo anche in merito al kiwi, il quale, al di là della considerazione che ha in tutto il mondo delle corse dove viene definito "il pilota che ogni ingegnere vorrebbe avere" (e questa non è una mia opinione, anche se la sposo in pieno visto che ho vissuto con i miei occhi cosa ha fatto quest'uomo), è una figura briosa, pacata, ironica ma sopratutto spuria da tutto quel turbine di veleni che ci sono stati nel mese di maggio. E' considerato dopo Franchitti il senatore della INDY e uno dei più importanti piloti in attività. Eppure non si è 'sporcato' la bocca dopo la sparata del morino, gli hanno risposto altri. Lui entra in macchina e guida e sopratutto vince, e vince convincendo senza sbavature o menose considerazioni. Si ammazza mezzo ad Indianapolis e 7gg dopo entra in macchina e corre. Insomma è uno sempre sorridente e tranquillo, rispettoso e brioso che corre vince e fa robe da paura senza fare ne tirare fuori commenti sciocchi ne idioti. 

Anche questo per quanto mi riguarda, fa parte di un pilota. 

Ho sempre e continuo a considerare Hamilton un gran pilota, ma come Vallieri sottolinea è poco carino da parte nostra magari 'attaccare' (non ho attaccato ma sottolineate una serie di 'coincidenze' del suddetto) un pilota sul piano caratteriale. Verissimo, quanto che un pilota dovrebbe essere un pizzico più attento alle stronfiate che dice. Non perché è un vincente che può permettersi di fregarsene di tutto e tutti. Anche perché la volta che padella poi lo riempiono di sterco. 

Così come mi è sempre stato sul bip Buemi dove in 3 anni, con la macchina più forte del lotto, si è sempre lasciato andare a commenti e considerazioni su tutto e tutti che lo hanno reso un idiota di fronte al mondo delle corse. Infatti Di Grassi lo surclassa in tutto, tranne che nella vettura che lo ha svantaggiato in più occasioni. 

Ribadisco, che si preoccupasse solo di guidare e rispettasse di più i colleghi. 

Aleabr, apprezzo le tue considerazioni e la tua pacatezza..... questo è il modo di discutere!

Ecco un altro Lewis (non Hamilton, ma Strang), chissà cosa sta guardando!

LEWIS STRANG INDIANAPOLIS.jpg

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1 ora fa, salva202 ha scritto:

alonso ha fatto un ottima gara ma se ben ricordo prima del guasto al motore mi sembra fosse nono e abbastanza intruppato nel traffico. la presunta facilità che hai avvertito è dovuta principalmente al normale andamento di una gara di oltre 800 km e al fatto che finalmente alonso ha avuto un auto competitiva (andretti ha vinto tre indy 500 negli ultimi quattro anni). poi se andiamo a vedere la gara ci sono diversi momenti in cui ha pagato l'inesperienza

aborro questo concetto del "non voglio dire che in usa siano delle pippe MA se andasse un pilota di f1 vincerebbe col braccio fuori dal finestrino"

Era attorno alla nona/decima posizione solo per un gioco di caution, se non ricordo male. Mi sembrava tutt'altro che in difficoltà, aveva appena superato Kanaan all'esterno di curva 1 :asd: mi sento tuttavia di attribuire il suo ottimo mese di maggio più a meriti suoi che a demeriti altrui, andare forte come gli specialisti al debutto a Indianapolis è merito del pilota che vi riesce.

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8 ore fa, salva202 ha scritto:

alonso ha fatto un ottima gara ma se ben ricordo prima del guasto al motore mi sembra fosse nono e abbastanza intruppato nel traffico. la presunta facilità che hai avvertito è dovuta principalmente al normale andamento di una gara di oltre 800 km e al fatto che finalmente alonso ha avuto un auto competitiva (andretti ha vinto tre indy 500 negli ultimi quattro anni). poi se andiamo a vedere la gara ci sono diversi momenti in cui ha pagato l'inesperienza

aborro questo concetto del "non voglio dire che in usa siano delle pippe MA se andasse un pilota di f1 vincerebbe col braccio fuori dal finestrino"

Aborra quello che vuoi, ci mancherebbe. Però se leggi i miei commenti non trovi quello che dici tu: "se andasse UN pilota di F1 ecc ecc". Io stavo parlando dei migliori piloti al mondo per qualità, palmares, carriera e intensità di guida (Alonso, Hamilton e Vettel), che è ben diverso da quello che stai dicendo, perchè in quell'UN ci metti dentro anche Palmer ad esempio.. Sul discorso Indy non potremo mai saperlo, ma io Alonso sinceramente non l'ho mai visto in difficoltà... anzi... se riguardi la gara si nota molta più lucidità e velocità di chi ha vinto. Nelle corse non sempre 2 + 2 fa quattro quando guardi le classifiche, ma per il modo che ho sempre avuto di interpretarle ci sono dei dati che vanno oltre il risultato finale.

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12 minuti fa, Andrea Gardenal ha scritto:

Piloti del calibro di Hamilton e Vettel non avrebbero grossi problemi ad andare forte fin da subito, ma al tempo stesso non dovrebbero commettere l'errore di prendere sotto gamba quel tipo di esperienza. Alonso è stato formidabile sia perché...è Alonso, sia perché fin dal primo giorno è arrivato ad Indy con l'umiltà di imparare dai veterani tutto ciò che serve per condurre al meglio una gara come la 500 Miglia.

Altri piloti del suo calibro potrebbero fare lo stesso, ma dovrebbero approcciarsi al mondo della Indycar nel medesimo modo (e non è scontato, soprattutto se pensiamo a come Hamilton ha bollato i suoi colleghi d'oltreoceano qualche mese fa).

Per quanto riguarda il percorso inverso, mediamente un pilota di Formula 1 è più forte di uno Indycar ma di sicuro non mancherebbero le eccezioni: in cuor mio sono convinto che, con la giusta preparazione e conoscenza di queste monoposto, uno Scott Dixon darebbe parecchio fastidio a Hamilton, ben di più di quanto stia facendo Bottas

 

Anche perché, se la prendi sotto gamba, c'è il muro pronto ad accoglierti a braccia aperte... 

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55 minuti fa, damy mad fer it ha scritto:

Aborra quello che vuoi, ci mancherebbe. Però se leggi i miei commenti non trovi quello che dici tu: "se andasse UN pilota di F1 ecc ecc". Io stavo parlando dei migliori piloti al mondo per qualità, palmares, carriera e intensità di guida (Alonso, Hamilton e Vettel), che è ben diverso da quello che stai dicendo, perchè in quell'UN ci metti dentro anche Palmer ad esempio.. Sul discorso Indy non potremo mai saperlo, ma io Alonso sinceramente non l'ho mai visto in difficoltà... anzi... se riguardi la gara si nota molta più lucidità e velocità di chi ha vinto. Nelle corse non sempre 2 + 2 fa quattro quando guardi le classifiche, ma per il modo che ho sempre avuto di interpretarle ci sono dei dati che vanno oltre il risultato finale.

allora devo aver male interpretato questa frase: "ho avvertito proprio una maggior facilità nel competere ad alto livello" perché alonso per raggiungere un alto livello di competitività ci ha messo una buona fetta di gara visto che ha dovuto imparare a gestire sorpassi, ripartenze e assetto. e non ci vedo nulla di facile in tutto questo

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25 minuti fa, salva202 ha scritto:

allora devo aver male interpretato questa frase: "ho avvertito proprio una maggior facilità nel competere ad alto livello" perché alonso per raggiungere un alto livello di competitività ci ha messo una buona fetta di gara visto che ha dovuto imparare a gestire sorpassi, ripartenze e assetto. e non ci vedo nulla di facile in tutto questo

No alt, io stavo parlando di una gara di kart, la più prestigiosa negli USA, non della Indy... (magari!!!). Per quello che ho potuto vedere, il campionato regionale lombardo era molto più impegativo di quel contesto, che comunque sforna giovani piloti americani che poi, se tutto va bene, salgono di livello... attenzione, metto dentro tutto, non solo i piloti. Preparatori di motori e team che curano i mezzi sono lontani anni luce dalla qualità europea, sembra tutto più amatoriale nonostante si tratti di eventi come il campionato europeo qui e non a caso quindi la vera culla del motorismo rimane qui... detto ció sicuramente nessuno deve prendersi il lusso di sminuire nessuna competizione sulla faccia della terra, mai e poi mai, nemmeno si trattasse della gara di paese. Peró rimango della mia idea detta prima: Alonso, Vettel, Hamilton, Ricciardo, Verstappen primeggerebbero senza problemi. :)

Modificato da damy mad fer it
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Il 23/10/2017 at 22:05 , aleabr ha scritto:

Vorrei fare una considerazione sul soggetto Hamilton anche a fronte di quello che ha fatto durante tutto l'anno e nuovamente ripetuto ieri grazie a questo articolo: http://www.sportfair.it/2017/10/vincente-e-insolente-hamilton-e-quel-gesto-discutibile-sul-podio-ma-il-rispetto-per-la-ferrari-dove/623367/

...e anche su questo: http://www.formulapassion.it/2017/10/f1-hamilton-test-top-secret-su-ovale-con-la-mercedes/

Allora, a prescindere che avrei da ridire anche qualcosina sui titoli vinti, ma non è qui la sede, e a prescindere dal fatto che come sapete non sono un ferrarista, Hamilton ha più arroganza, mancanza di rispetto e chiacchiere che talento.

Durante l'intervista poteva attendere quantomeno che il collega finisse di parlare, l'uscita a maggio vs Alonso sui piloti di F.INDY è stata la caduta di stile più idiota della storia dell'automobilismo ed infine dopo che ha fatto lo splendido con quel commento va pure a fare un test (top secret) a Pocono con una Mercedes.

Se lontanamente dovesse approdare in F.INDY un domani e ci fosse ancora Dixon mi piacerebbe che lo stritolasse in pista come nessuno mai. 

Schumacher, per quanti difetti avesse o cavolate fatte, non ha MAI e dico MAI deriso nessun'altra categoria di piloti al mondo... anzi portava rispetto alle minimoto come ai rallysti!

Good Night!!!!

Preferirei un approfondimento maggiore da Hamilton circa il valore dei piloti Indy che non un mezzo e discutibile sorriso buttato lì, anche se certo può risultare ambiguo. 

Invece l' episodio sul podio di Austin m'è sembrata una goliardata nulla di che piuttosto che una mancanza di rispetto e francamente farne una polemica mi pare troppo...

Hamilton nella Indy? Sono del parere che farebbe (anche molto) bene, ma pure in caso contrario non sminuirebbe quanto di buono fatto in F1, vetture valide o meno.  Mica ne metteremo in dubbio il talento spero...

Parere personale;)

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10 ore fa, Andrea Vallieri ha scritto:

Aleabr, apprezzo le tue considerazioni e la tua pacatezza..... questo è il modo di discutere!

Ecco un altro Lewis (non Hamilton, ma Strang), chissà cosa sta guardando!

LEWIS STRANG INDIANAPOLIS.jpg

Andrea... mi ci sono voluti anni per affinare l'apprezzare le corse come adesso e la loro storia, e mi frullano le pale d'altare quando leggo gente che segue la sola F1 da soli 15 anni e parlare di numeri, eventi ma sopratutto caratteristiche di cui non sa affatto nulla per il solo fatto che fuori dalla F1 è tutta cacca. Se si pensa che spesso e volentieri sta gente commenta certe scelte 'avventate' che la F1 dovrebbe fare senza sapere che erano regole comuni fino agli anni '80 o che alcune caratteristiche di INDY e CART erano comuni sempre in F1 e sempre fino agli anni '80, mi riesce difficile tollerare certe situazioni. Il tutto si commenta facendo considerazioni trasversali. Hai ragione quando affermi che un pilota non si potrebbe considerare per quello che dice ma per quello che fa altrimenti: Lauda, Hunt, Piquet, Prost, Senna, Schumacher, Villeneuve (jr) potrebbero essere criticati ben prima di Hamilton, ma ribadisco che il valore in campo è anche dipeso da certe considerazioni. Chi ti scrive detestava Dixon per come si è comportato in pista nel 2007 contro Franchitti: Detroit e Sonoma per esempio. Detroit poi è stata una 'bastardata' da manuale, poi dal 2008 è diventato per me una vera gloria. Oggi è uno dei più grandi di tutti e sopratutto parla poco. Molti si lamentano perché Hamilton viene criticato per essere fuori dal coro per cosa dice, differentemente da tutti gli altri piloti che magari non sono così fuori dal coro. Ma lui mica deve fare politica o cabaret, deve fare il pilota. Castroneves si arrampica sulle reti quando vince, bellissimo gesto, da simpatia e tutto il resto ma poi vince quella gara fa lo show e bona notte al secchio. Dixon è pacato, corre, vince e allegria. Raikkonen è l'apoteosi dell'inespressività. Un pilota che spesso viene criticato per la totale linea piatta oppure stupidamente criticato con "...ma proprio oggi doveva fare la partenza buona?". Ti dice chi non è certo ferrarista, anzi seppur riconosco il 'modello' Ferrari il migliore per vincere i titoli, hanno un modo piuttosto stronzo di far sentire sottoposti o gregari i piloti. Del resto si fa di necessità virtù. O così o non vinci. Poi abbiamo visto che lo hanno fatto anche in Red Bull allora nessun problema.... non sono i soli. Io resto e tifo Raikkonen, anche se so che non è nella migliore condizione per vincere... purtroppo. 

Per quanto riguarda la foto... complimenti... Lewis Strang, Campione AAA (attuale F.INDY) 1906 o 1907 non mi ricordo. Pare si fosse fatto fare un 'modellino' di Indianapolis per studiarlo... 

 

Damy io resto dell'idea che INDY e F1 sono 2 competizioni simili ma diverse, nella prima il pilota ha più peso, nella seconda la macchina ha più peso. Nessuna delle 2 è migliore, sono solo diverse per scelta. 

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11 ore fa, aleabr ha scritto:

Andrea... mi ci sono voluti anni per affinare l'apprezzare le corse come adesso e la loro storia, e mi frullano le pale d'altare quando leggo gente che segue la sola F1 da soli 15 anni e parlare di numeri, eventi ma sopratutto caratteristiche di cui non sa affatto nulla per il solo fatto che fuori dalla F1 è tutta cacca. Se si pensa che spesso e volentieri sta gente commenta certe scelte 'avventate' che la F1 dovrebbe fare senza sapere che erano regole comuni fino agli anni '80 o che alcune caratteristiche di INDY e CART erano comuni sempre in F1 e sempre fino agli anni '80, mi riesce difficile tollerare certe situazioni. Il tutto si commenta facendo considerazioni trasversali. Hai ragione quando affermi che un pilota non si potrebbe considerare per quello che dice ma per quello che fa altrimenti: Lauda, Hunt, Piquet, Prost, Senna, Schumacher, Villeneuve (jr) potrebbero essere criticati ben prima di Hamilton, ma ribadisco che il valore in campo è anche dipeso da certe considerazioni. Chi ti scrive detestava Dixon per come si è comportato in pista nel 2007 contro Franchitti: Detroit e Sonoma per esempio. Detroit poi è stata una 'bastardata' da manuale, poi dal 2008 è diventato per me una vera gloria. Oggi è uno dei più grandi di tutti e sopratutto parla poco. Molti si lamentano perché Hamilton viene criticato per essere fuori dal coro per cosa dice, differentemente da tutti gli altri piloti che magari non sono così fuori dal coro. Ma lui mica deve fare politica o cabaret, deve fare il pilota. Castroneves si arrampica sulle reti quando vince, bellissimo gesto, da simpatia e tutto il resto ma poi vince quella gara fa lo show e bona notte al secchio. Dixon è pacato, corre, vince e allegria. Raikkonen è l'apoteosi dell'inespressività. Un pilota che spesso viene criticato per la totale linea piatta oppure stupidamente criticato con "...ma proprio oggi doveva fare la partenza buona?". Ti dice chi non è certo ferrarista, anzi seppur riconosco il 'modello' Ferrari il migliore per vincere i titoli, hanno un modo piuttosto stronzo di far sentire sottoposti o gregari i piloti. Del resto si fa di necessità virtù. O così o non vinci. Poi abbiamo visto che lo hanno fatto anche in Red Bull allora nessun problema.... non sono i soli. Io resto e tifo Raikkonen, anche se so che non è nella migliore condizione per vincere... purtroppo. 

Per quanto riguarda la foto... complimenti... Lewis Strang, Campione AAA (attuale F.INDY) 1906 o 1907 non mi ricordo. Pare si fosse fatto fare un 'modellino' di Indianapolis per studiarlo... 

 

Damy io resto dell'idea che INDY e F1 sono 2 competizioni simili ma diverse, nella prima il pilota ha più peso, nella seconda la macchina ha più peso. Nessuna delle 2 è migliore, sono solo diverse per scelta. 

Ineccepibile, l'unica cosa su cui ritengo di puntualizzare è che a me piacciono i piloti che oltre in pista si mostrino di un certo spessore caratteriale e non siano frutto di stereotipi dovuti a ragioni di marketing (vedi l'articolo pubblicato qualche settimana fa in apertura su AS). Sai Alebr, io sono piuttosto vecchio (55 anni) e da ragazzino ho potuto vedere la F1 (come le vetture sport) di allora e ti garantisco che se un pilota parlava, non era certo per dire cose che che già sapevamo in partenza che avrebbero detto...

Per quanto riguarda i campionati americani, ne sono un vero appassionato, amo i roadster degli anni cinquanta come le vetture che corsero nell'AAA Championship, nella Cart e nella IRL. Prima o poi riordinerò il materiale che tengo in una cartella del mio computer (comprende i risultati "indycar" di tutte le gare dal 1905) e vedrò cosa ne viene fuori. Sai, mi piacerebbe approfondire il periodo che va dall'inizio degli anni venti all'avvento della "Junk" formula.... ma questa è un altra storia....

 

1968-leonard-lotus-turbine.jpg

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OT: per Andrea Vallieri e appassionati vari AAA etc ... la mia pazzia, più che lavoro mastodontico, sarebbe recuperare ogni singolo articolo che tratti di piloti e corse americane consultando tutti questi quotidiani. Se qualcuno volesse aiutare un povero pazzo :asd: ...

Una pagina a caso: http://chroniclingamerica.loc.gov/lccn/sn83025182/1911-05-31/ed-1/seq-1/#tab=tab_search Seconda colonna partendo da sinistra.

 

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Elio11, mi sembra un' impresa difficilissima....ma quanto affascinante!!!

ci sono decine di siti che trattano dei campionati AAA, USAC, Cart e così via, ma in nessuno l'argomento è trattato in modo armonico e completo da un punto di vista storiografico che non sia puramente statistico. Tuttavia sul sito Nostalgia della rivista britannica Autosport, è possibile trovare una serie di post, scritti in successione organica che forniscono una traccia ben chiara delle gare dall'origine dell'AAA Championship sino agli anni venti, per il periodo della Junk Formula (1928-38, mi pare) e per gli anni immediatamente successivi all'avvento dell'USAC (sino al 1964). Questi testi possono servire da base per ulteriori ricerche fornendo date, accenni sugli eventi, e brevi note di cronaca delle gare di campionato e dei principali fatti di contorno.

io dispongo di una serie di testi, non tantissimi per la verità, ma anche datati (come l'annuario AAA del 1916) che posso volentieri condividere con te.

in bocca al lupo (anche perchè sto facendo la stessa cosa per le gare da grand prix dal 1925 al 1941....e ho raccolto migliaia di pagine di appunti).

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Signore e Signori.... accendete i vostri archivi....

Vallieri.... io cerco invece i 6 anni d'ombra: 1902, 1903, 1904, 1906, 1907 e 1908... quelli appunto in cui Strang aveva vinto il suo titolo. Senza dimenticare di trovare la via per ufficializzare tutti i GP e titoli di 'F1' dal 1906 (anno del 1° GP e titolo vinto da Szisz su Renault) al 1949. In più catalogare ogni singolo GP ufficiale e ufficioso di INDY, F1 e CART.

Avremmo dopo (aggiunto al breve di formula.e) l'Absolute Calendar che sogno da anni di creare a mano. Anno dopo anno. 

Vi amo...

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Vallieri, un altro argomento importante è la storiografia della F1 prima del 1950, il titolo 'fantasma' di Ascari del '49, i 2 titoli di Nuvolari (di cui solo il '33 ufficiale), il titolo di Campari, quelli di Nazzaro, Chiron etc etc etc.... quella F1 che molti bimbi m****a saputelli di oggi non sanno neppure sia mai esistito....

E poi ti invierò una catalogazione per titoli dove c'è un albo d'oro definitivo di tutti i titoli di tutte la massime formule: 7 a Foyt e Schumacher; 6 a Mears; 5 a Fangio, Andretti, Fittipaldi etc etc....

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5 ore fa, Andrea Vallieri ha scritto:

Elio11, mi sembra un' impresa difficilissima....ma quanto affascinante!!!

ci sono decine di siti che trattano dei campionati AAA, USAC, Cart e così via, ma in nessuno l'argomento è trattato in modo armonico e completo da un punto di vista storiografico che non sia puramente statistico. Tuttavia sul sito Nostalgia della rivista britannica Autosport, è possibile trovare una serie di post, scritti in successione organica che forniscono una traccia ben chiara delle gare dall'origine dell'AAA Championship sino agli anni venti, per il periodo della Junk Formula (1928-38, mi pare) e per gli anni immediatamente successivi all'avvento dell'USAC (sino al 1964). Questi testi possono servire da base per ulteriori ricerche fornendo date, accenni sugli eventi, e brevi note di cronaca delle gare di campionato e dei principali fatti di contorno.

io dispongo di una serie di testi, non tantissimi per la verità, ma anche datati (come l'annuario AAA del 1916) che posso volentieri condividere con te.

in bocca al lupo (anche perchè sto facendo la stessa cosa per le gare da grand prix dal 1925 al 1941....e ho raccolto migliaia di pagine di appunti).

Già, è vero, per lo più sono siti di statistiche. Il forum Nostalgia-Atlas Bulletin è sicuramente un'ottima fonte di notizie, anche perché frequentato da giornalisti che hanno pubblicato nel corso del tempo articoli di approfondimento a seguito di meticolose ricerche. L'altro giorno stavo giusto leggendo gli interventi raccolti nella discussione inerente al titolo AAA 1920. Quanto sarebbe utile avere a portata di mano le varie riviste che vengono citate ...

Credo che i testi di cui puoi disporre farebbero la gioia non solo mia ma anche quella di molti qui dentro! Grazie per l'incoraggiamento, precedo a rilento perché il tempo è tiranno (magari una giornata durasse quarantotto ore!). Spero presto di leggere qualcosa tratto dai tuoi appunti sulle gare pre-1950. Io ho conoscenza soltanto di quanto è scritto sul forum Atlas, sul sito kolumbus e su qualche libro di cui anche tu sarai sicuramente in possesso. Termino qui la mia parentesi perché siamo usciti abbondantemente dal seminato.:)

Modificato da Elio11
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