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09. Gran Premio d'Austria 2016 - Spielberg


alessandrosecchi

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54 minuti fa, Albi66 ha scritto:

Non è vero.

I piloti di oggi sono dei veri duri, al cui confronto i primi astronauti e cosmonauti erano delle mammolette.

Gente con le palle...mica come Senna e Prost che si piegarono a Ron Dennis o Alesi a Jean Todt...

E' pur vero che il Dennis ed il Todt di 25 anni fa erano delle educande rispetto al terribile Toto Wolff....

E quindi, visto che fa tutto schifo, che i piloti non sono quelli di una volta perchè nepppure si ribellano (o se si ribellano è perchè sono i manager dei team a non essere quelli di una volta...che non tengono nemmeno a bada i piloti ominicchi odierni...a bene vedere come la si mette la si mette questi sono comunque pallide controfigure degli eroi omerici dei tempi che furono...fantastico), suppongo tu non guarderai più una gara, nè ti interesserai alle tristi vicende della F1 da tempo, giusto?

 

ironia a parte, seriamente Albi66 (che sei un tipo pure interessante), se puoi spiegarmelo una buona volta: il senso di questi post?

Modificato da Nemo981
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57 minuti fa, Albi66 ha scritto:

Non è vero.

I piloti di oggi sono dei veri duri, al cui confronto i primi astronauti e cosmonauti erano delle mammolette.

Gente con le palle...mica come Senna e Prost che si piegarono a Ron Dennis o Alesi a Jean Todt...

E' pur vero che il Dennis ed il Todt di 25 anni fa erano delle educande rispetto al terribile Toto Wolff....

Non l'ho capita, tu che hai più memoria storica del sottoscritto ricordi un clima aziendalista nella McLaren di Dennis, Prost e Senna?

L'unico tentativo che ricordo io fu Imola 89 e non andò benissimo

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7 minutes ago, MauroC said:

Non l'ho capita, tu che hai più memoria storica del sottoscritto ricordi un clima aziendalista nella McLaren di Dennis, Prost e Senna?

L'unico tentativo che ricordo io fu Imola 89 e non andò benissimo

È ironico ;)

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2 ore fa, MauroC ha scritto:

parere disinteressato da spettatore :P

cmq allo stato attuale delle cose non sono sicuro che aiuterebbe ad allentare la tensione, quando in RBR ci hanno provato non ha funzionato granché.

Come si chiedeva Osrevinu, come gestirle?

se decidono di congelare le posizioni da un certo punto della gara in avanti, i piloti rischieranno di più nelle fasi precedenti, se le congelano dopo la prima curva, rischieranno in partenza, se le congelano per tutta la gara e uno dei due parte male, l'altro che fa? Non ci prova?

a quel punto l'unica potrebbe essere "fottere" uno dei due con trucchetti come soste prolungate o aggiuntive ma la gara successiva questo avrebbe il sangue agli occhi

secondo me possono solo tentare di farli ragionare ma non con quali argomenti?

sotto quest'ottica vedo male il rinnovo di Rosberg, con un 2017 pieno di incognite anche per loro, possono permettersi un'altra stagione al veleno? Fossi in loro prenderei in considerazione Massa... :asd: 

 

E' la dimostrazione che ordini o non ordini, prima di tutto ci vuole la testa dei piloti. L'esempio più lampante è Scheckter/Villeneuve nel 1979, ma anche Prost/Lauda nel 1984

 

8 minuti fa, MauroC ha scritto:

Non l'ho capita, tu che hai più memoria storica del sottoscritto ricordi un clima aziendalista nella McLaren di Dennis, Prost e Senna?

L'unico tentativo che ricordo io fu Imola 89 e non andò benissimo

Era ironico.

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1 ora fa, Osrevinu ha scritto:

Anche io non ho il minimo dubbio al riguardo.

Neanche Rosberg, però. E vallo a biasimare: sta andando meglio di Hamilton, è probabilmente la sua unica vera possibilità di vincere un mondiale e la manda a mignotte? Sarebbe un'idiozia.

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1 ora fa, Carlomm73 ha scritto:

 

E' la dimostrazione che ordini o non ordini, prima di tutto ci vuole la testa dei piloti. L'esempio più lampante è Scheckter/Villeneuve nel 1979, ma anche Prost/Lauda nel 1984

La situazione però è diversissima: Lauda e Scheckter si sarebbero ritirati di lì a breve, mentre Prost e Villeneuve erano due giovani rampanti. Qua invece abbiamo due piloti coetanei, nel pieno della loro carriera, che vogliono vincere. Tra l'altro, Rosberg sa benissimo che fintanto che ci sta Hamilton in squadra non può vincere un titolo se non battendolo in pista. E Hamilton, dal canto suo, soffre di essere davanti a Rosberg. Perché parliamoci chiaro, Rosberg era in testa anche per meriti suoi all'ultimo giro, e penso che Lewis non potesse sopportare di essergli finito dietro anche quando partiva in pole (e con Button che gli ha dato un discreto aiuto nei primi giri). Sembra quasi di essere di nuovo nel 2011.

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55 minuti fa, The Rabbit ha scritto:

Senna e Prost si sono giocati il mondiale da compagni di squadra per due anni e si sono scontrati solo una volta, peraltro quando gli avversari erano già fuori gioco da un pezzo. 

Ma la differenza, più che tra Dennis e Wolff, credo stia principalmente tra i piloti e le loro teste.

Appunto, nessun nesso (gnè gnè) :P 

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37 minuti fa, AlessioA ha scritto:

La situazione però è diversissima: Lauda e Scheckter si sarebbero ritirati di lì a breve, mentre Prost e Villeneuve erano due giovani rampanti. Qua invece abbiamo due piloti coetanei, nel pieno della loro carriera, che vogliono vincere. Tra l'altro, Rosberg sa benissimo che fintanto che ci sta Hamilton in squadra non può vincere un titolo se non battendolo in pista. E Hamilton, dal canto suo, soffre di essere davanti a Rosberg. Perché parliamoci chiaro, Rosberg era in testa anche per meriti suoi all'ultimo giro, e penso che Lewis non potesse sopportare di essergli finito dietro anche quando partiva in pole (e con Button che gli ha dato un discreto aiuto nei primi giri). Sembra quasi di essere di nuovo nel 2011.

 

Lauda aveva qualche anno più di Prost ed era logico pensare così, però il Francese aveva già perso il titolo all'ultima gara l'anno prima (e devono essergli girate non poco fare il bis con scarti così ridotti) e anche nel 1982 avrebbe potuto essere in corsa con una Renault più affidabile, e di conseguenza si sentiva in piena corsa per il titolo.

Scheckter in realtà era coetaneo di Villeneuve anche se era in F1 da molti più anni, e  si ritirò a fine 1980 per tutta una serie di ragioni, ma quasi improvvisamente.

 

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35 minuti fa, AlessioA ha scritto:

La situazione però è diversissima: Lauda e Scheckter si sarebbero ritirati di lì a breve, mentre Prost e Villeneuve erano due giovani rampanti. Qua invece abbiamo due piloti coetanei, nel pieno della loro carriera, che vogliono vincere. Tra l'altro, Rosberg sa benissimo che fintanto che ci sta Hamilton in squadra non può vincere un titolo se non battendolo in pista. E Hamilton, dal canto suo, soffre di essere davanti a Rosberg. Perché parliamoci chiaro, Rosberg era in testa anche per meriti suoi all'ultimo giro, e penso che Lewis non potesse sopportare di essergli finito dietro anche quando partiva in pole (e con Button che gli ha dato un discreto aiuto nei primi giri). Sembra quasi di essere di nuovo nel 2011.

Io ne faccio più una questione ambientale, uno sport un po' di squadra, un po' individuale è una cosa strana... certe cose o le imposti subito in una certa maniera, oppure non le cambi più.

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1 ora fa, MauroC ha scritto:

Io ne faccio più una questione ambientale, uno sport un po' di squadra, un po' individuale è una cosa strana... certe cose o le imposti subito in una certa maniera, oppure non le cambi più.

Diciamo che il paragone più azzeccato che mi viene da fare alla situazione mi sembra il binomio Raikkonen-Massa in Ferrari. Forse con la differenza che i due si rispettavano di più

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