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Ferrari


Ayrton4ever

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     Un’intervista da leggere

 

Pubblicato il agosto 31, 2015 di lcolajanni

 

La settimana di Monza si apre giornalisticamente con la bella intervista di Flavio Vanetti a Nikolas Tombazis pubblicata sul Corriere della Sera di oggi e che allego integralmente.

 

E’ molto interessante, per il calibro dell’intervistato e perché parla col cuore aperto, nonostante l’ovvia amarezza che sente chi viene messo alla porta dalla sera alla mattina e che, magari, si sente un po’ tradito da chi riteneva un amico. Peraltro Nikolas, che posso dire di conoscere piuttosto bene e di cui sono onorato di essere amico, è troppo intelligente per non sapere che a questi livelli e in questo mondo l’amicizia è merce rarissima e spesso non basta a far argine a quella spinta al cambiamento – eufemismo per definire la necessità di tagliare teste purchessia – che ha purtroppo caratterizzato la Ferrari dell’ultimo biennio.

 

L’analisi di Nikolas è lucida ed individua la ragione ultima del ritardo prestazionale congenito della Ferrari dal 2009 in avanti (con qualche sprazzo sempre passato velocemente nel dimenticatoio) nell’inadeguatezza della galleria del vento. Ciò riporta d’attualità il vero problema che, a mio parere, riguarda il deficit negli investimenti strutturali: dalla galleria stessa al reparto motori per finire alla nuova sede, per anni rimandati e poi negli ultimi 12/24 mesi concessi a pioggia.

 

Quanto alla pressione, concordo pienamente con Nikolas però mi permetto di ricordargli che era la stessa cosa prima e durante l’epoca d’oro 1999-2008: posso ricordargli diversi episodi in cui la squadra era descritta sulla stampa come una banda di deficienti pur essendo ancora in piena lotta per il mondiale (mi viene in mente, uno per tutti, Giappone 2007). Certo, in quegli anni non c’erano limiti di budget e di prove in pista: ai vari Tombazis, Brawn, Byrne, Martinelli, Simon e compagnia bastava bussare alla porta e chiedere uno sforzo qui e un test là ma questa è un’altra storia…

 

Una considerazione infine per tutti coloro che, un tempo, erano i miei interlocutori. Tempo fa avevo sentito alcuni di loro parlare dell’idea di un’iniziativa on line per promuovere certi contenuti che la stampa italiana produce in maniera originale in modo che anche all’estero potessero essere conosciuti, avessero il risalto dovuto e creassero opinione. Sarebbe un’idea molto utile per gli appassionati stranieri, che contribuirebbe anche a far capire anche ai colleghi d’Oltralpe e, soprattutto, Oltremanica che anche in Italia si sa far bene il mestiere del giornalista.

Modificato da Bertoku
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Dell'intervista a Tombazis fatico a spiegarmi questa frase qui:

 

"Lo scenario ha preso una piega sbagliata: spingevamo lo sviluppo della macchina del momento e non badavamo al domani."

 

Ma come, se per anni ci siamo dovuti sorbire la storia dello sviluppo interrotto a metà stagione (se non prima) onde potersi "concentrare sull'anno prossimo"...inoltre va ricordato che, se questo sviluppo a stagione in corso c'era, per anni si è rivelato ben poco efficace.

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Dell'intervista a Tombazis fatico a spiegarmi questa frase qui:

 

"Lo scenario ha preso una piega sbagliata: spingevamo lo sviluppo della macchina del momento e non badavamo al domani."

 

Ma come, se per anni ci siamo dovuti sorbire la storia dello sviluppo interrotto a metà stagione (se non prima) onde potersi "concentrare sull'anno prossimo"...inoltre va ricordato che, se questo sviluppo a stagione in corso c'era, per anni si è rivelato ben poco efficace.

Da quello che ho capito sia Tombazis che anche Colajanni nel suo articolo, facevano riferimento più ad investimenti sul medio-lungo termine, investimenti al tempo centellinati rispetto ad ora. 

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gli investimenti sul medio-lungo termine si fanno quando non si può vincere il mondiale, non quando si è in lotta per farlo! vedi per esempio il caso della mercedes...

 

la cosa preoccupante è che alla dirigenza c'erano persone che sembrano ammettere che non sapessero bene neanche cosa stavano facendo! E secondo dopo todt la ferrari ha preso quest'andazzo

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Da quello che ho capito sia Tombazis che anche Colajanni nel suo articolo, facevano riferimento più ad investimenti sul medio-lungo termine, investimenti al tempo centellinati rispetto ad ora. 

Sempre più convinto che la sospensione anteriore sia stata chiesta da Alonso per una sua preferenza. Ricordo Kimi nel 2014 incazzatissimo in Australia contro il suo ingegnere che gli urlava "quella cosa non funziona per niente!" prima della gara

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Sempre più convinto che la sospensione anteriore sia stata chiesta da Alonso per una sua preferenza. Ricordo Kimi nel 2014 incazzatissimo in Australia contro il suo ingegnere che gli urlava "quella cosa non funziona per niente!" prima della gara

Gia'.peccato che prima di allora Alonso non aveva mai guidato un'auto con sospensione pull road...

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Gia'.peccato che prima di allora Alonso non aveva mai guidato un'auto con sospensione pull road...

 

Dopo averla provata, ci si sarà evidentemente trovato bene.

Di certo l'avrebbero rimossa dal progetto 2013 se Fernando l'avesse trovata indigesta.

Modificato da Kraven VanHelsing
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Dopo averla provata, ci si sarà evidentemente trovato bene.

Di certo l'avrebbero rimossa dal progetto 2013 se Fernando l'avesse trovata indigesta.

Appunto. Una delle cose criticate a Fernando è quella di chiedere degli sviluppi e lamentarsene durante la stagione perché non funzionano come pensava.

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Gia'.peccato che prima di allora Alonso non aveva mai guidato un'auto con sospensione pull road...

A dire il vero la Minardi PS01 aveva proprio la caratteristica della pull rod all'avantreno (anche se secondo me questo non ha niente a che vedere con le scelte di progettazione fatte in Ferrari dal 2012 in poi)

 

 

alonso-minardi-2001-monza.jpg

 

 

2001_Minardi_PS01_front_suspension.jpg

 

 

 

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