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16. Gran Premio del Giappone 2017 | Suzuka


alessandrosecchi

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Sul discorso cinture, onestamente non capisco perché Grosjean debba essere ritenuto "ridicolo" (salvo per il fatto che si è permesso di "osare").

Sorvolando sulle inutili minuzie, sul "succo della questione" secondo me ha ragione da vendere. I DPI di un pilota (guanti, casco, tuta - anche se è difficile togliersi la tuta, nell'abitacolo - e anche le cinture) dovrebbero essere mantenuti in "condizioni di gara" anche durante le fasi di rientro, a GP finito. Si è pur sempre in pista e non si può mai sapere cosa può succedere.

Altro che ridicolo. Grosjean aveva totalmente ragione a far notare una questione sulla quale c'è una regolamentazione piuttosto nebulosa e non chiarissima. 

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E' tutto normale, ragazzi; Marchionne è pur sempre presidente di un'azienda quotata in borsa e ogni tanto se ne ricorda. Il danno lo fa quando parla da "tifoso", lui che è solo tifoso probabilmente del discreto gruzzolo di stock option che è riuscito a sfilare agli incauti eredi, quando minaccia strali e riorganizzazioni che puntualmente fanno terra bruciata nel morale della squadra.

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2 minuti fa, Davide Hill ha scritto:

Sul discorso cinture, onestamente non capisco perché Grosjean debba essere ritenuto "ridicolo" (salvo per il fatto che si è permesso di "osare").

Sorvolando sulle inutili minuzie, sul "succo della questione" secondo me ha ragione da vendere. I DPI di un pilota (guanti, casco, tuta - anche se è difficile togliersi la tuta, nell'abitacolo - e anche le cinture) dovrebbero essere mantenuti in "condizioni di gara" anche durante le fasi di rientro, a GP finito. Si è pur sempre in pista e non si può mai sapere cosa può succedere.

Altro che ridicolo. Grosjean aveva totalmente ragione a far notare una questione sulla quale c'è una regolamentazione piuttosto nebulosa e non chiarissima. 

Si, in fondo aveva ragione ma per me il ridicolo sta nella conversazione in generale che ho trovato surreale.

La regolamentazione, almeno su questi fattori secondari è chiarissima ma riescono anche qui a dare libera interpretazione.

Io vorrei più libertà nelle azioni di sorpasso. Riguardo queste altre cose non dovrebbe esserci elasticità. 
Che poi non sono d’accordo nel falsare un campionato per le cinture di sicurezza al giro di rientro, però facciamo che alla terza reprimenda ti scalo una posizione in griglia. Voglio dire se lo fai tre volte te lo meriti, o no?

Stessa cosa per l’autostop di Vettel che per inciso trovo ben più pericoloso di un giro d’onore senza cinture.

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8 minuti fa, MauroC ha scritto:

Si, in fondo aveva ragione ma per me il ridicolo sta nella conversazione in generale che ho trovato surreale.

La regolamentazione, almeno su questi fattori secondari è chiarissima ma riescono anche qui a dare libera interpretazione.

Io vorrei più libertà nelle azioni di sorpasso. Riguardo queste altre cose non dovrebbe esserci elasticità. 
Che poi non sono d’accordo nel falsare un campionato per le cinture di sicurezza al giro di rientro, però facciamo che alla terza reprimenda ti scalo una posizione in griglia. Voglio dire se lo fai tre volte te lo meriti, o no?

Stessa cosa per l’autostop di Vettel che per inciso trovo ben più pericoloso di un giro d’onore senza cinture.

Anche perchè sarà scenografico e Vettel si sarà pure ispirato ad insigni predecessori, ma una F1 per quanto tu possa andare al ralenty incasserà comunque delle belle accelerazioni in qualche curva, ci vorrà una bella forza per tenersi appesi... inoltre, una volta ai lati dell'abitacolo c'erano delle discrete "panchine", oggi con tutte quelle lame di carbonio rischi di brutto!

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Più che altro se il contatto che è avvenuto tra Stroll e Vettel che è più unico che raro, ma non impossibile, succede con un pilota sopra il cofano o senza cinture non è proprio il massimo. Si fanno tante esagerazioni sulle battaglie in pista e quando si devono prendere misure serie sembra che non freghi nulla a nessuno. Ci vuole tanto a vietare queste cose che non servono a nulla? Costa così caro festeggiare nel giro di rientro con le cinture? O aspettare la macchina di sicurezza per essere riportati ai box? Eppure per penalizzare manovre di lotta in pista non ci si pensa 2 volte.

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Non minimizziamo...

I piloti il giro d'onore lo percorrono, molto spesso, a velocità assai differenti tra loro. C'è chi va a 30 all'ora, c'è chi raggiunge velocità ben maggiori. E le insidie si nascondono soprattutto sotto questo aspetto. E quindi non dico di obbligare i piloti ad una triste processioncina fino al parco chiuso, ma obbligarli a tenere allacciate le cinture, indossati caschi e guanti, quello assolutamente si. E in questo, ripeto, il discorso di fondo fatto da Grosjean non fa una piega... 

E sono fondamentalmente d'accordo anche sul discorso fatto da MauroC sul discorso "autostop"...

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Stavo pensando ad una cosa, ho rivisto un po' il GP del Belgio e in quella gara la Ferrari si comportò benissimo, magari forse se si fosse riusciti a scavalcare Hamilton in partenza avrebbero anche potuto vincere. Ecco, su una pista da motore come quella la Ferrari arrivò ad una incollatura dalla Mercedes. Ora mi domando: era necessario forzare così tanto sulla prestazione sacrificando l'affidabilità (perchè alla fine questo è successo e lo stanno dicendo un po' tutti) quando le prestazioni c'erano ed erano pure buone?

Mi viene il sospetto che alla Ferrari si sia voluto osare troppo, e si sia fatto il classico passo più lungo della gamba. E in questo le colpe io le dò a Marchionne che dopo Monza se ne esce con dichiarazioni totalmente fuori luogo quando lo sapevano pure i sassi che lì avrebbe vinto la Mercedes.

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5 ore fa, Osrevinu ha scritto:

Stavo pensando ad una cosa, ho rivisto un po' il GP del Belgio e in quella gara la Ferrari si comportò benissimo, magari forse se si fosse riusciti a scavalcare Hamilton in partenza avrebbero anche potuto vincere. Ecco, su una pista da motore come quella la Ferrari arrivò ad una incollatura dalla Mercedes. Ora mi domando: era necessario forzare così tanto sulla prestazione sacrificando l'affidabilità (perchè alla fine questo è successo e lo stanno dicendo un po' tutti) quando le prestazioni c'erano ed erano pure buone?

Mi viene il sospetto che alla Ferrari si sia voluto osare troppo, e si sia fatto il classico passo più lungo della gamba. E in questo le colpe io le dò a Marchionne che dopo Monza se ne esce con dichiarazioni totalmente fuori luogo quando lo sapevano pure i sassi che lì avrebbe vinto la Mercedes.

Mi sembra una visione un po’ troppo semplicistica..

Anche in Australia non sono andati malaccio, potevano lasciare la macchina così com’era dalla prima gara.

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A Monza, appena sette giorni dopo, si presero un'eternità, quindi direi che c'entra parecchio il discorso pista-temperature-gomme-mille altre variabili che in questa Formula 1 possono renderti vincente o farti beccare trenta secondi, a parità di vettura. Sviluppare era necessario come lo è sempre, certo qualcosa hanno sbagliato (e di brutto anche). Ma credo fossero interventi programmati da tempo, a prescindere dalle parole di Marchionne. Del resto Vettel parlava da tempo di sviluppi importanti per il finale di stagione.

Modificato da Schumy81
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9 ore fa, Osrevinu ha scritto:

Stavo pensando ad una cosa, ho rivisto un po' il GP del Belgio e in quella gara la Ferrari si comportò benissimo, magari forse se si fosse riusciti a scavalcare Hamilton in partenza avrebbero anche potuto vincere. Ecco, su una pista da motore come quella la Ferrari arrivò ad una incollatura dalla Mercedes. Ora mi domando: era necessario forzare così tanto sulla prestazione sacrificando l'affidabilità (perchè alla fine questo è successo e lo stanno dicendo un po' tutti) quando le prestazioni c'erano ed erano pure buone?

Mi viene il sospetto che alla Ferrari si sia voluto osare troppo, e si sia fatto il classico passo più lungo della gamba. E in questo le colpe io le dò a Marchionne che dopo Monza se ne esce con dichiarazioni totalmente fuori luogo quando lo sapevano pure i sassi che lì avrebbe vinto la Mercedes.

Non ho capito il nesso tra i problemi delle Ferrari e l' osare troppo...

Hanno avuto problemi d' affidabilità relativi a determinate conponenti della PU anche ad inizio anno e secondo me sono quelli che adesso stanno presentando il conto...

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9 ore fa, Osrevinu ha scritto:

Mi viene il sospetto che alla Ferrari si sia voluto osare troppo, e si sia fatto il classico passo più lungo della gamba. E in questo le colpe io le dò a Marchionne che dopo Monza se ne esce con dichiarazioni totalmente fuori luogo quando lo sapevano pure i sassi che lì avrebbe vinto la Mercedes.

Io invece comincio a pensare che vi sia una qualche relazione tra l'introduzione delle nuove specifiche riguardanti il consumo di olio e questi problemi di affidabilità. La debacle è cominciata proprio da Monza...

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12 ore fa, Davide Hill ha scritto:

Non minimizziamo...

I piloti il giro d'onore lo percorrono, molto spesso, a velocità assai differenti tra loro. C'è chi va a 30 all'ora, c'è chi raggiunge velocità ben maggiori. E le insidie si nascondono soprattutto sotto questo aspetto. E quindi non dico di obbligare i piloti ad una triste processioncina fino al parco chiuso, ma obbligarli a tenere allacciate le cinture, indossati caschi e guanti, quello assolutamente si. E in questo, ripeto, il discorso di fondo fatto da Grosjean non fa una piega... 

E sono fondamentalmente d'accordo anche sul discorso fatto da MauroC sul discorso "autostop"...

:asd:

brazil-gallery-formula-one-interlagos-20

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58 minuti fa, Kitt ha scritto:

Non ho capito il nesso tra i problemi delle Ferrari e l' osare troppo...

Hanno avuto problemi d' affidabilità relativi a determinate conponenti della PU anche ad inizio anno e secondo me sono quelli che adesso stanno presentando il conto...

Le componenti sono nuove. C'entrano zero le sostituzioni ad inizio anno.

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