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Il topic della cronaca


Ragastas

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L'articolo "misterioso" che ho postato, il cui autore è un valido pilota della sua epoca, Charles Jarrott, è stato scritto nel..... 1906!!!

 

Cioè ben centodieci anni fa....

 

Quindi già  all'epoca, "era meglio prima". Come commentava Jacky Ickx (che riportava le parole di Jarrott in un suo pezzo), non c'è niente di nuovo sotto il sole.

 

Però sono andato a cenare e per la fretta non ho potuto scrivere un'altra cosuccia..

Si è vero, in ogni epoca storica c'è stata una parte dell'umanità  che avrà  detto e pensato  "era meglio prima", i romantici legati al sentimento , spesso tendono ad essere anche un pò reazionari e di certo in ogni epoca lo avranno pensato...

Al contrario gli "illuministi" , più legati alla ragione,  tendono generalmente al progresso più sfrenato o meno, e possono risultare più cinici e disincantati nei confronti della vita, pertanto da sempre guardano di più a ciò che potrebbero ottenere nel futuro, più che  al passato che possono perdere.

In effetti la storia umana , così come il genere umano è composto da persone pervase consciamente o meno da questi due diversi modi di essere , di intendere le cose.

Però l'unica differenza sociologica che possiamo riscontrare tra le epoche che ci hanno   preceduto e gli ultimi venti anni è  secondo me questa :

Prendiamo ad esempio un lasso di tempo limitato, dal 1900 al 1960,nonostante i diversi accadimenti (guerre mondiali, nascita e svilupparsi di diverse ideologie, caduta delle monarchie assolute, nazionalismo,colonialismo etc) c'era una costante nella società ...

Ovvero la volontà  di acquisire  da parte di tutte le classi sociali, compreso le più umili,  un certo buon tono, di voler  sapere ben parlare, di volersi quantomeno mediamente  acculturare (non parliamo di laurea)  ,c'era una chiara condanna generale verso i modi più rozzi e gli istinti più bassi del genere umano...

L'altro lato della medaglia era certo un classismo superiore , una maggiore, forse anche eccessiva pretesa di disciplina e rigore da parte della società , (compreso il rapporto genitore-figlio) uno stato più invadente che tendeva ad imporre in modo più manifesto le proprie volontà  sull'individuo...

Dal 1968 in poi le cose sono gradualmente cambiate,i giovani chiedevano una parte più attiva nella vita dello Stato, maggior rispetto, più libertà  sociali, abbiamo assistito lentamente  alla nascita del mondo contemporaneo...con tutti i suoi innegabili vantaggi, ma anche con alcuni svantaggi.

Ma diciamo che tra gli anni settanta e la prima parte degli anni novanta, si raggiunse un certo compromesso , era un mondo molto più libero di essere vissuto, con meno etichette sociali, meno vincoli , più emancipazione giovanile e femminile, con nuovi piaceri come il rapido svilupparsi della televisione, ma ancorato ad una certa moderazione; c'era più libertà  , ma molti valori ,soprattutto educativi ,pervenuti ancora dal passato, mantenevano  quegli anni in equilibrio tra progresso, innovazione ,e buon costume, non parliamo dei casi estremi ma della media generale ovviamente.

Vi era fino agli anni novanta, una comune linea di azione da parte dei vari modelli sociali (televisione in primis) , ancora attenta al rispetto dei valori tradizionali e alla formazione di bambini e adolescenti con quei valori.

Con l'avvento del nuovo millennio la bilancia non è più in equilibrio, si è cominciato ad assistere ad un lassismo totale  , si è cominciato a dare e ad avere tutto troppo in fretta, i modelli educativi tradizionali sono stati scavalcati completamente, complici soprattutto i Media, che hanno proposto una tv sempre più rozza, che segue dei modelli che fanno presa sugli istinti più bassi dell'uomo, volgarità , violenza, aggressività , sesso facile, la moda di infrangere regole ormai del tutto inesistenti ed inapplicate, tendenza ad un buonismo esasperato, volto a giustificare ogni comportamento che vada contro la comune morale....

Se prima per un giovane di umile origine era importante sapersi presentare  a modo , saper parlare bene, elevarsi con il sacrificio dello studio o del lavoro, oggi (fortunatamente non in tutti) in diversi casi, bastano degli oggetti ed il loro possesso per elevarsi.

L'esasperazione del benessere e del consumismo, una emancipazione troppo precoce (anche la facilità  con cui i bambini e i giovanissimi usano internet e lo scarso controllo dei genitori), unito ad un clima di anarchia socio-istituzionale e di incitamento da parte dei media agli istinti peggiori , hanno cambiato velocemente dalla fine degli anni novanta il mondo in cui viviamo

Pensiamo allo status symbol rappresentato dai cellulari o forse parlo antico, degli I/Phone etc, si uccide anche pur di prenderli....

Il punto è , dobbiamo purtroppo prenderne atto ,che dal 2000 ad oggi, L'Italia e forse il mondo Occidentale hanno subito un imbarbarimento  progressivo e una crisi di valori civili e sociali senza pari in nessuna epoca, se non quando i Romani cessarono di essere tali nei loro valori di civiltà  , decadendo dall'interno ancora prima che iniziassero le  invasioni.

Per questo al di là  di corsi e ricorsi storici , dobbiamo comprendere che mai è esistita una così tale, rapida decadenza come negli ultimi quindici anni....

Modificato da Jax
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Io spero che i passeggeri se ne siano veramente accorti all'ultimo momento perchè non oso pensare a cosa abbiano provato i passeggeri che erano a bordo insieme ai propri figli.

se ne sono accorti a 2"99... dall'impatto. Da audio della scatola nera è appunto in quel momento che si sentono le urla dei passeggeri... [emoji20] gli unici che , a mio parere, non hanno avuto percezione alcuna della disgrazia son stai i due neonati... uno di 7 mesi, l'altro non ricordo.[emoji20][emoji20]

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Modificato da Lotus
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se ne sono accorti a 2"99... dall'impatto. Da audio della scatola nera è appunto in quel momento che si sentono le urla dei passeggeri... [emoji20] gli unici che , a mio parere, non hanno avuto percezione alcuna della disgrazia son stai i due neonati... uno di 7 mesi, l'altro non ricordo.[emoji20][emoji20]

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Penso ai neonati mi si gela il sangue come penso ai bambini sul volo mh17 , un disagio senza eguali .

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la demenza di un sistema che costringe degli specialisti a rispettare il segreto professionale in casi che riguardano lavoratori con carichi di responsabilità  come questi...

 

Se il medico curante - psichiatra o psicologo - fosse stato costretto in questo caso a segnalare alla compagnia lo stato di salute mentale del lavoratore lo stesso sarebbe stato appiedato immediatamente, suppongo.

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Quali ?

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per esempio:

1. il comandante è fuori per otto minuti e tenta di rientrare. A me pare difficile che in un casino simile nessuno dell'equipaggio si sia messo in contatto con il centro lufthansa o cmq con qualcuno

2. appena un aereo ha un'anomalia si allertano tutti i sistemi di sicurezza e arrivano i caccia. Ora è vero che l'aereo non ha deviato ma si è semplicemente abbassato ma è una cosa che da terra si verifica

3. il comandante ha usato un'ascia per aprire la porta e non ci è riuscito: o è un incapace o l'ascia è del tutto inutile (aldilà  del fatto che far trapelare la presenza di asce a bordo è cmq pericoloso)

4. la scatola nera è danneggiata ma viene recuperata e decifrata in brevissimo tempo, inoltre vengono anche pubblicati gli audio

5. il copilota è stato descritto in tutti i modi negativi possibili, possibile che nessuno se ne sia accorto dei suoi colleghi? la fidanzata l'avrebbe sentito dire che avrebbe fatto qualcosa di eclatante per cui essere ricordato. E non dice niente? non avverte nessuno? faceva il pilota d'aerei mica il postino

6. il certificato medico; l'avrebbe strappato. Anche da noi viene mandato via mail al datore di lavoro, mi pare strano che in Germania non succeda. E anche qui nessuno l'ha fermato

7. Inizialmente si è parlato di un mayday. Chi l'ha lanciato se in cabina c'era solo l'unico che avrebbe avuto ragione di non lanciarlo?

8. La prima ipotesi di pilota depresso l'ha lanciata in New York Times (che avrà  le sue fonti) ma quello che non ho capito è perchè sia arrivato in soccorso, su richiesta della Francia, l'FBI

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Quanto al punto 6 è giusto quel che risponde Lufthansa alle accuse: la visita psichiatrica/psicologica in questione era stata effettuata privatamente... nessuna compagnia avrebbe mai potuto far volare un pilota che va a codesta visita in un centro medico collegato alla stessa.

Anche in Italia, in questi casi, vige il segreto professionale... se il paziente chiede riservatezza bisogna osservarla. Sta al professionista e alla sua coscienza, eventualmente, violarla se si rende conto che il problema per cui il paziente s'è rivolto a lui è potenzialmente pericoloso nell'ambito della sua attività  lavorativa. Evidentemente il medico ha presunto, sbagliando clamorosamente, che il pilota non fosse ancora arrivato al livello di paranoia tale da stracciare e nascondere al datore di lavoro un certificato di malattia per "stress"...

 

A questo punto, per certe categorie di lavoratori - piloti, autisti etc. - dovrebbe essere obbligatoria la segnalazione automatica in qualsiasi caso, anche se visita privata, anche per leggero stress... Penso che per gli appartenenti alle forze dell'ordine sia così.

 

 

Piuttosto: sembra che, effettivamente, una qualche forma di responsabilità  da parte della compagnia, inizi a trapelare... Han chiuso un occhio per una forma di riguardo? Verso il padre, anche lui pilota in passato mi pare, magari?

 

Non si mette bene per Lufthansa, questo è certo.

Modificato da Lotus
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Scusate magari è una domanda idiota, ma visto che era poco tempo dopo il decollo , quindi doveva essere pieno di carburante , ma non avrebbero dovuto esserci fiamme per molto tempo dopo lo schianto ?

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Possibile che sia esploso tutto sia per l'impatto che per il carburante?

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Non sempre un impatto porta ad un incendio, comunque se ci fosse stato si sarebbero viste zone annerite dalla combustione e non mi pare ce ne fossero, oltretutto potrebbe aver vuotato i serbatoi negli ultimi minuti prima delle schianto.

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Davvero.

Io a Bergamo sono stato fermato e perquisito perchè nello zaino avevo un coltellino svizzero (totalmente dimenticato di averlo dentro) che mi è stato ritirato. Nulla da ridere, dimenticanza mia e hanno fatto benissimo, all'uscita me l'han restituito.

 

Come diavolo avrà  fatto ad entrare con una pistola? 

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Davvero.

Io a Bergamo sono stato fermato e perquisito perchè nello zaino avevo un coltellino svizzero (totalmente dimenticato di averlo dentro) che mi è stato ritirato. Nulla da ridere, dimenticanza mia e hanno fatto benissimo, all'uscita me l'han restituito.

 

Come diavolo avrà  fatto ad entrare con una pistola? 

un mio amico entrò in aereo con un paio di forbici a punta nello zaino.

cosa sono queste ? forbici a punta.

" ah ok ".

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