Vai al contenuto
  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

[Calcio] Stagione 2017/2018


alessandrosecchi

Recommended Posts

7 minuti fa, The Rabbit ha scritto:

Non vedo cos'altro si dovrebbe fare. Raiola ha iniziato a tirarla per le lunghe già mesi fa, appigliandosi alla "società poco competitiva" quale sarebbe il Milan (in quel momento finché vi pare, ora invece è l'unica squadra italiana ad avere fatto mercato). Non so per quale motivo si sia messo in testa che il Milan è una squadra senza futuro e che questi cinesi, in qualche modo, debbano essere un male assoluto.

Dobbiamo far giocare uno che tra un anno se ne andrà (gratis!), creando un notevole danno economico (perché di questo parliamo, poche balle, Donnarumma è stato cresciuto dal Milan e ci impedirà di guadagnare almeno 80 milioni buoni), solo perché il suo procuratore piagnucola e pianta delle grane? ...

Fede, non è così semplice. Ho evidenziato i due passaggi per me più rilevanti.

Alla prima domanda puoi torvare qualche spunto qui:

http://www.affaritaliani.it/milano/hatemilano/ecco-perche-donnarumma-ha-ragione-ad-andarsene-diciamo-la-verita-ai-milanisti-485185.html

la seconda frase l'ho evidenziata solo per ricordare che è il procuratore che lavora per il calciatore non il contrario. Ora il procuratore di Andrea Conti che protesta e minaccia l'Atalanta se non lo mandano al Milan, non è un'idea del procuratore, è la strategia che hanno scelto insieme per far guadagnare di più in primis al giocatore e poi al procuratore.

Ultima cosa: nessun giocatore lascia mai la scuderia di Raiola, c'è un motivo e non sono ricattati, è che lui li fa guadagnare, su loro richiesta

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Settimana scorsa mi sono giunte delle indiscrezioni, comunque piuttosto attendibili, secondo cui questa vicenda è una delle poche non manovrate direttamente da Raiola: è proprio Donnarumma che ha poca fiducia in questa società (a dispetto del mercato appena fatto) e non vuole averne niente a che fare. C'entrano poco sia l'offerta economica, sia la clausola rescissoria.

Edit: scritto contemporaneamente a Giacomo.

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Ed a tutto questo sarebbe interessante capire perché i milanisti se la sono presa così a male...non era mica un obbligo per il calciatore continuare a giocare col Milan...come lo sarebbe per qualsiasi altro giocatore di qualsiasi altra squadra...

Un professionista che ha svolto bene il proprio lavoro e che adesso può guadagnare di più, andando a giocare in una squadra più competitiva, mi sembra una cosa normalissima

Qualcuno mi dirà del bacio alla maglia...ma non è mica stato l' unico in questi anni...quelli sono gesti che ormai non fanno più testo...specie in questo caso dove il protagonista è un 18enne che ha fatto così in un momento particolare

Ora lasciarlo un anno fermo è una cosa che penalizza tutti i protagonisti, dalla società al giocatore...credo che non andrà così, ma se mi sbagliassi sarebbe solo una stupida ripicca

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Kitt ha scritto:

Ed a tutto questo sarebbe interessante capire perché i milanisti se la sono presa così a male...non era mica un obbligo per il calciatore continuare a giocare col Milan...come lo sarebbe per qualsiasi altro giocatore di qualsiasi altra squadra...

Un professionista che ha svolto bene il proprio lavoro e che adesso può guadagnare di più, andando a giocare in una squadra più competitiva, mi sembra una cosa normalissima

Qualcuno mi dirà del bacio alla maglia...ma non è mica stato l' unico in questi anni...quelli sono gesti che ormai non fanno più testo...specie in questo caso dove il protagonista è un 18enne che ha fatto così in un momento particolare

Ora lasciarlo un anno fermo è una cosa che penalizza tutti i protagonisti, dalla società al giocatore...credo che non andrà così, ma se mi sbagliassi sarebbe solo una stupida ripicca

Beh il modo in cui se ne sta andando non è certo degno, da milanista. Te ne vai per prendere bensì un milione in più di ingaggio (a 18 anni, avendo dimostrato di essere un grande giocatore ma con grossi margini di miglioramento pure) togliendo la possibilità, e qui mi ripeto, alla squadra che ti ha cresciuto di guadagnare almeno "qualcosina" dalla tua cessione. Thiago Silva rinnovò prima di andarsene, se non ricordo male, o comunque fece in modo che il Milan traesse un ricavo dalla sua cessione. Era tanto difficile?

@Ayrton4ever dall'articolo che hai postato sembra che il Milan debba fallire domani. Se la situazione sta così, com'è possibile che nessuno ne parli?

Link al commento
Condividi su altri siti

7 minuti fa, The Rabbit ha scritto:

Beh il modo in cui se ne sta andando non è certo degno, da milanista. Te ne vai per prendere bensì un milione in più di ingaggio (a 18 anni, avendo dimostrato di essere un grande giocatore ma con grossi margini di miglioramento pure) togliendo la possibilità, e qui mi ripeto, alla squadra che ti ha cresciuto di guadagnare almeno "qualcosina" dalla tua cessione. Thiago Silva rinnovò prima di andarsene, se non ricordo male, o comunque fece in modo che il Milan traesse un ricavo dalla sua cessione. Era tanto difficile?

@Ayrton4ever dall'articolo che hai postato sembra che il Milan debba fallire domani. Se la situazione sta così, com'è possibile che nessuno ne parli?

ma no che non rischia il fallimento però chi ha comprato la società ha dovuto chiedere un prestito ad un advisor per farlo, non è proprio normale... 

Stanno facendo un notevole all in nella speranza di andare in Champions l'anno prossimo

Link al commento
Condividi su altri siti

Donnarumma era talmente convinto di andarsene che fino a due giorni fa voleva rinnovare :asd:

Credo che la pantomima di Raiola trasmessa ieri sera abbia fugato ogni dubbio sulla vicenda. Un'arrampicata sugli specchi fantastica. Sappiamo bene che ogni paio d'anni lui sposta i giocatori. Un sign and trade sarebbe stata la decisione ottima. Rinnovo e l'anno prossimo, dopo i mondiali, lo si cedeva al suo reale valore.

Così è solo un (grosso) danno patrimoniale alla società 

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, Carlomm73 ha scritto:

è proprio Donnarumma che ha poca fiducia in questa società (a dispetto del mercato appena fatto) e non vuole averne niente a che fare.

Premesso che non ci credo nemmeno se lo dice Donnarumma stesso, ma mettiamo sia vero: una sbarbatello alle prime armi è in grado di stabilire una cosa del genere? Con quale arroganza potrebbe affermare questo? Dall'alto della sua esperienza e dei suoi trionfi? Ma per piacere... Manco stessimo parlando di Buffon.... Ricordo che ci sono stati giocatori dal nome ben più pesante (lo stesso Buffon, Del Piero, Trezeguet, Nedved, a suo tempo Franco Baresi, e parecchi altri) che hanno seguito la propria squadra in Serie B e hanno tenuto duro nei momenti di vacche magrissime....

Ammesso che la storia del non credere nella nuova proprietà sia vera, in ogni caso parliamo di un ragazzino di 18 anni che ha tutto il tempo per vedere come vanno le cose e poi, se necessario, cambiare aria. Ovviamente dopo aver confermato di essere il fenomeno potenziale che il molti credono. Perché, ribadisco dopo il post di qualche giorno fa, che Donnarumma ha fatto diverse splendide parate, ma è anche vero che ha fatto anche colossali cazzate, che gli sono sempre state perdonate, specialmente sui tiri bassi e/o ravvicinati dove è ancora tanto tanto acerbo. Spero che non abbia di che pentirsene. Al Real Madrid, allo United, al PSG, alla Juventus o in qualsiasi squadra andrà non penso gli perdoneranno certe quaglie (tipo uscire a gambe larghe davanti all'attaccante di turno e beccare sistematicamente il tunnel o farsi passare goffamente la palla sotto la pancia).

Al Milan poteva crescere ancora, guadagnando una cifra assolutamente fuori dal suo attuale reale valore, senza eccessive pressioni (che sarebbero grdualmente aumentate, certo, ma non schizzando in alto come in un top club europeo dove devi dimostrarti fin da subito fatto e finito altrimenti finisci in panchina e lì ci resti) e con la possibilità di continuare a fare esperienza senza l'assillo della concorrenza (perché il posto da titolare nessuno glielo avrebbe tolto, almeno nel futuro prossimo) e soprattutto con un pubblico che, orfano da qualche anno di un "portabandiera" degno di tale nome, aveva trovato in lui il gigante su cui riporre la fiducia e il simbolo per rilanciarsi dopo un periodo buio.

Ha scelto di andar via, creando un danno non da poco alla società che l'ha fatto crescere e fatto conoscere, e tradendo la fiducia incondizionata di una tifoseria che l'aveva eletto erede dei Grandissimi Campioni che hanno indossato la maglia del Milan e che l'hanno reso uno dei club più importanti e prestigiosi del mondo. Per qualcuno questo non vale nulla. Ok, ne prendiamo atto. Ma spero per lui che non dovrà pentirsene. Altrove non sarà il beniamino dei tifosi e della Società. Non avrà la fiducia incondizionata. Non potrà praticamente mai sbagliare. E lui, indiscutibilmente, non è ancora pronto per certi palcoscenici. Bruciarsi la carriera (in questo caso veramente, altro che le cazzate a raffica sparate ieri dal pizzaiolo nel suo monologo dove è stato abilissimo a raccontare solo la sua "verità" di fronte ad un "pubblico" compiacente, sapientemente scelto, che non ha mai nemmeno per un istante accennato al contraddittorio.) è mlto facile... In bocca al lupo, ne avrà assai bisogno....

Modificato da Davide Hill
  • Like 3
Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Davide Hill ha scritto:

1. Premesso che non ci credo nemmeno se lo dice Donnarumma stesso, ma mettiamo sia vero: una sbarbatello alle prime armi è in grado di stabilire una cosa del genere? Con quale arroganza potrebbe affermare questo? Dall'alto della sua esperienza e dei suoi trionfi? Ma per piacere... Manco stessimo parlando di Buffon.... Ricordo che ci sono stati giocatori dal nome ben più pesante (lo stesso Buffon, Del Piero, Trezeguet, Nedved, a suo tempo Franco Baresi, e parecchi altri) che hanno seguito la propria squadra in Serie B e hanno tenuto duro nei momenti di vacche magrissime....

2. Ammesso che la storia del non credere nella nuova proprietà sia vera, in ogni caso parliamo di un ragazzino di 18 anni che ha tutto il tempo per vedere come vanno le cose e poi, se necessario, cambiare aria. Ovviamente dopo aver confermato di essere il fenomeno potenziale che il molti credono. Perché, ribadisco dopo il post di qualche giorno fa, che Donnarumma ha fatto diverse splendide parate, ma è anche vero che ha fatto anche colossali cazzate, che gli sono sempre state perdonate, specialmente sui tiri bassi e/o ravvicinati dove è ancora tanto tanto acerbo. Spero che non abbia di che pentirsene. Al Real Madrid, allo United, al PSG, alla Juventus o in qualsiasi squadra andrà non penso gli perdoneranno certe quaglie (tipo uscire a gambe larghe davanti all'attaccante di turno e beccare sistematicamente il tunnel o farsi passare goffamente la palla sotto la pancia).

3. Al Milan poteva crescere ancora, guadagnando una cifra assolutamente fuori dal suo attuale reale valore, senza eccessive pressioni (che sarebbero grdualmente aumentate, certo, ma non schizzando in alto come in un top club europeo dove devi dimostrarti fin da subito fatto e finito altrimenti finisci in panchina e lì ci resti) e con la possibilità di continuare a fare esperienza senza l'assillo della concorrenza (perché il posto da titolare nessuno glielo avrebbe tolto, almeno nel futuro prossimo) e soprattutto con un pubblico che, orfano da qualche anno di un "portabandiera" degno di tale nome, aveva trovato in lui il gigante su cui riporre la fiducia e il simbolo per rilanciarsi dopo un periodo buio.

4. Ha scelto di andar via, creando un danno non da poco alla società che l'ha fatto crescere e fatto conoscere, e tradendo la fiducia incondizionata di una tifoseria che l'aveva eletto erede dei Grandissimi Campioni che hanno indossato la maglia del Milan e che l'hanno reso uno dei club più importanti e prestigiosi del mondo. Per qualcuno questo non vale nulla. Ok, ne prendiamo atto. Ma spero per lui che non dovrà pentirsene. Altrove non sarà il beniamino dei tifosi e della Società. Non avrà la fiducia incondizionata. Non potrà praticamente mai sbagliare. E lui, indiscutibilmente, non è ancora pronto per certi palcoscenici. Bruciarsi la carriera (in questo caso veramente, altro che le cazzate a raffica sparate ieri dal pizzaiolo nel suo monologo dove è stato abilissimo a raccontare solo la sua "verità" di fronte ad un "pubblico" compiacente, sapientemente scelto, che non ha mai nemmeno per un istante accennato al contraddittorio.) è mlto facile... In bocca al lupo, ne avrà assai bisogno....

1. Perdonami Davide, che discorso è? siccome non ha vinto non può esprimere una previsione sulla sua società e non può prendere una decisione sulla sua carriera?

2. Sono d'accordo

3. Sono meno d'accordo, il Milan ha una maglia che pesa. Non credo che manchino le pressioni, anzi. Quelle 7 Coppe dei campioni sul braccio sono un giusto tributo ma anche un bel richiamo di responsabilità

4. scusa ma mi pare un discorso un po' ipocrita, è il calcio moderno che è così. E' vero quello che dici ma anche il Milan ha preso giocatori a parametro zero che hanno creato un danno alle società d'origine, tradito i tifosi ecc. ecc. Il pizzaiolo è lo stesso che vi ha portato Ibrahimovic, Bonaventura, non può andar bene solo se i giocatori li porta

Link al commento
Condividi su altri siti

43 minuti fa, Ayrton4ever ha scritto:

1. Perdonami Davide, che discorso è? siccome non ha vinto non può esprimere una previsione sulla sua società e non può prendere una decisione sulla sua carriera?

2. Sono d'accordo

3. Sono meno d'accordo, il Milan ha una maglia che pesa. Non credo che manchino le pressioni, anzi. Quelle 7 Coppe dei campioni sul braccio sono un giusto tributo ma anche un bel richiamo di responsabilità

4. scusa ma mi pare un discorso un po' ipocrita, è il calcio moderno che è così. E' vero quello che dici ma anche il Milan ha preso giocatori a parametro zero che hanno creato un danno alle società d'origine, tradito i tifosi ecc. ecc. Il pizzaiolo è lo stesso che vi ha portato Ibrahimovic, Bonaventura, non può andar bene solo se i giocatori li porta

 

1. Lui è liberissimo di fare quello che gli pare, anche prevedere il futuro (convinto lui...). Poi ci sono le considerazioni su tali scelte e quelle le ribadisco... Tenendo anche presente quanto affermato dallo stesso Donnarumma fino a pochissimo tempo fa...

3. Il Milan è certamente una maglia pesante anche in periodi di vacche magre. E infatti l'ambiente, ultimamente, non è stato tenero con alcuni giocatori. Donnarumma, nonostante, ripeto, abbia alternato grandi prestazioni a cazzate anche gravi, non era tra questi proprio perché la gente sapeva che aveva bisogno di tempo per crescere e continuare a migliorare per mettere in campo tutto il suo potenziale che è elevato. E poi perché vedevano in lui una figura in grado di raccogliere, finalmente, l'eredità lasciata vacante dopo i vari addii di diversi idoli dei tifosi e che, per un motivo o per l'altro, nessuno in questi anni era riuscito a raccogliere.

4. Il calcio moderno è così e lo sappiamo. Ma qui non parliamo di un giocatore che riteneva concluso il ciclo con la propria squadra e che, sbagliando, puntava i piedi e voleva andarsene (anche se, salvo rarissime eccezioni, di norma Galliani raccattava l'immondizia lasciata in giro da altri, ingaggiando giocatori a parametro zero più che altro perché rottamati dalle precedenti squadre). Può darsi che anche lui abbia ritenuto concluso il percorso col Milan ma 1. questo ripeto, fa a cazzotti con quanto affermato fino a poco tempo fa e 2. almeno dai una chance alla tua società visto che sta ingaggiando giocatori che di certo non la riporteranno subito in alto, ma che sicuramente saranno (si spera) funzionali e potrebbero dare un contributo. E il mercato non solo non è finito, ma non è nemmeno ancora realmente iniziato. Guarda come vanno le cose e poi decidi...

 

PS Ibrahimovic ce l'ha portato lui ma anche qui vale parzialmente quanto affermato nel punto 4. Parliamo ovviamente di Ibra che se non fosse venuto da noi sarebbe andato altrove, ma non mi pare che a Barcellona si siano strappati le vesti o abbiano cercato di trattenerlo con tutte le forze. Era, anche se parliamo dello svedese, in disarmo e non funzionava in quella squadra e il Milan ha colto l'occasione per far contento se stesso, Ibra, Raiola e lo stesso Barcellona... Idem Balotelli, raccattato nel bidone della spazzatura di Anfield. Bonaventura, invece, è stato pagato (poco, ma al tempo valeva quello) ad un prezzo suppongo congruo anche da parte dell'Atalanta, visto che ha accettato il trasferimento...

Modificato da Davide Hill
  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Il ragazzo è stato globalmente mal guidato e la situazione mal gestita dal solo Raiola che ha praticamente tutto in mano sotto delega. 

Non c'è una persona (Raiola compreso) che abbia pronunciato le frasi: Donnarumma non vuole giocare nel Milan, Donnarumma non crede nel progetto del Milan. 

L'impressione è che il signor Raiola abbia provato a sfruttatare la cosa per sue faccende, ma ha praticamente arrecato danno a tutte le parti in causa. 

Spero che la Fifa un giorno intervenga a regolamentare l'attività di questi procuratori che negli ultimi anni praticamente comandano il calcio 

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

13 ore fa, Davide Hill ha scritto:

 

1. Lui è liberissimo di fare quello che gli pare, anche prevedere il futuro (convinto lui...). Poi ci sono le considerazioni su tali scelte e quelle le ribadisco... Tenendo anche presente quanto affermato dallo stesso Donnarumma fino a pochissimo tempo fa...

3. Il Milan è certamente una maglia pesante anche in periodi di vacche magre. E infatti l'ambiente, ultimamente, non è stato tenero con alcuni giocatori. Donnarumma, nonostante, ripeto, abbia alternato grandi prestazioni a cazzate anche gravi, non era tra questi proprio perché la gente sapeva che aveva bisogno di tempo per crescere e continuare a migliorare per mettere in campo tutto il suo potenziale che è elevato. E poi perché vedevano in lui una figura in grado di raccogliere, finalmente, l'eredità lasciata vacante dopo i vari addii di diversi idoli dei tifosi e che, per un motivo o per l'altro, nessuno in questi anni era riuscito a raccogliere.

4. Il calcio moderno è così e lo sappiamo. Ma qui non parliamo di un giocatore che riteneva concluso il ciclo con la propria squadra e che, sbagliando, puntava i piedi e voleva andarsene (anche se, salvo rarissime eccezioni, di norma Galliani raccattava l'immondizia lasciata in giro da altri, ingaggiando giocatori a parametro zero più che altro perché rottamati dalle precedenti squadre). Può darsi che anche lui abbia ritenuto concluso il percorso col Milan ma 1. questo ripeto, fa a cazzotti con quanto affermato fino a poco tempo fa e 2. almeno dai una chance alla tua società visto che sta ingaggiando giocatori che di certo non la riporteranno subito in alto, ma che sicuramente saranno (si spera) funzionali e potrebbero dare un contributo. E il mercato non solo non è finito, ma non è nemmeno ancora realmente iniziato. Guarda come vanno le cose e poi decidi...

 

PS Ibrahimovic ce l'ha portato lui ma anche qui vale parzialmente quanto affermato nel punto 4. Parliamo ovviamente di Ibra che se non fosse venuto da noi sarebbe andato altrove, ma non mi pare che a Barcellona si siano strappati le vesti o abbiano cercato di trattenerlo con tutte le forze. Era, anche se parliamo dello svedese, in disarmo e non funzionava in quella squadra e il Milan ha colto l'occasione per far contento se stesso, Ibra, Raiola e lo stesso Barcellona... Idem Balotelli, raccattato nel bidone della spazzatura di Anfield. Bonaventura, invece, è stato pagato (poco, ma al tempo valeva quello) ad un prezzo suppongo congruo anche da parte dell'Atalanta, visto che ha accettato il trasferimento...

 

Davide, oltre a quello che ha scritto @Ayrton4ever aggiungo una cosa: riguardo al fatto che Donnarumma ha 18 anni, oggi i giovani di quell'età si sentono i padroni del mondo. Un esempio a caso, sempre in ambito sportivo: un certo Max Verstappen che consiglia ad un collega tetracampione del mondo di tornare a scuola.

 

12 ore fa, Ferrari F1 ha scritto:

Il ragazzo è stato globalmente mal guidato e la situazione mal gestita dal solo Raiola che ha praticamente tutto in mano sotto delega. 

Non c'è una persona (Raiola compreso) che abbia pronunciato le frasi: Donnarumma non vuole giocare nel Milan, Donnarumma non crede nel progetto del Milan. 

L'impressione è che il signor Raiola abbia provato a sfruttatare la cosa per sue faccende, ma ha praticamente arrecato danno a tutte le parti in causa. 

Spero che la Fifa un giorno intervenga a regolamentare l'attività di questi procuratori che negli ultimi anni praticamente comandano il calcio 

 

Su questo sono perfettamente d'accordo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi riferivo al modo di giocare la palla, anni luce di distanza rispetto alla filosofia di  gioco con cui è stata costruita l'Under 21 del 2013 di cui furono alla guida Ferrara e Mangia. Probabilmente, non vorrei erigermi a esperto, anche nel metodo di preparazione ci deve essere stato qualcosa di sbagliato, il modo di giocare di alcuni è irriconoscibile. Credevo che con Casiraghi si fosse toccato il punto più basso ma in questi quattro anni ho visto soltanto lanci lunghi, peraltro, spesso poco calibrati, fisicità e totale mancanza di visione di gioco. Quest'anno potevamo assumere di avere una più che buona selezione rispetto alla penuria di quella del 2015. C'è da dire anche che, forse, alcuni di questi giocatori si sentono già 'arrivati'. Verratti, Insigne, Florenzi, Immobile, Gabbiadini, Saponara, giusto per citare quelli più famosi di allora, non ebbero, all'epoca, valutazioni di mercato stratosferiche, quelli di oggi hanno già goduto o godono di questo privilegio. L'unico che mi è piaciuto, finora, è stato Chiesa.

Modificato da Elio11
Link al commento
Condividi su altri siti

Io sono un po' preoccupato dal mercato che (non) sta facendo la Juve del "riproviamoci" (per l'ennesima volta), e anche dalle voci che vogliono l'ambiente abbastanza nervoso e in confusione. La sconfitta di Cardiff sta avendo ripercussioni anche superiori alla norma (avrete letto della lite nello spogliatoio fra primo e secondo tempo, più altre questioni come giocatori ormai in rotta con Allegri eccetera), le rivali si rinforzano, la Champions da obiettivo ormai vicinissimo sembra tornare già chimera irraggiungibile...ho brutte sensazioni insomma, fermo restando che per adesso si parla più di probabili cessioni che di acquisti importanti, quelli che servirebbero per "riprovarci" davvero.

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, Schumy81 ha scritto:

Io sono un po' preoccupato dal mercato che (non) sta facendo la Juve del "riproviamoci" (per l'ennesima volta), e anche dalle voci che vogliono l'ambiente abbastanza nervoso e in confusione. La sconfitta di Cardiff sta avendo ripercussioni anche superiori alla norma (avrete letto della lite nello spogliatoio fra primo e secondo tempo, più altre questioni come giocatori ormai in rotta con Allegri eccetera), le rivali si rinforzano, la Champions da obiettivo ormai vicinissimo sembra tornare già chimera irraggiungibile...ho brutte sensazioni insomma, fermo restando che per adesso si parla più di probabili cessioni che di acquisti importanti, quelli che servirebbero per "riprovarci" davvero.

 

Io ci andrei cauto coi disfattismi. E sui presunti fatti di Cardiff idem. Sicuramente qualcosa è successo, ma secondo me si è parecchio ingigantita la faccenda...

Sul mercato, non è che ogni anno puoi sparigliare le carte e prendere giocatori su giocatori. in fin dei conti, l'anno scorso hai ingaggiato, pagando clausole rescissorie, i due migliori giocatori delle dirette rivali scudetto. Un giocatore ancora valido ma a parametro zero e, di fatto, messo fuori rosa a Barcellona come Alves. Una riserva, seppur di lusso, del Bayern come Benatia e un giovane di belle speranze come Pjaca. A livello di difficoltà di mercato non erano certo trattative complesse, anzi... Da quel punto di vista specifico quello della passata stagione è stato un mercato piuttosto semplice. Bastava pagare la clausola rescissoria o proporre un ingaggio buono e il gioco era fatto. Trattative con le squadre che fino a quel momento avevano schierato i giocatori praticamente assenti.  Quest'anno, invece, per centrare gli obiettivi la Juventus deve trattare maggiormente e sappiamo che in questo Marotta non è che sia proprio un drago... Per arrivare a quei giocatori sui quali la Juventus ha messo gli occhi servirà parecchio più tempo (e non è detto che poi li porteranno effettivamente a casa) e probabilmente una bella quantità di denaro.

Link al commento
Condividi su altri siti

Nessun disfattismo, però qualche crepa e qualche difficoltà futura la intravedo. Mettici anche una difesa ormai vecchia, da rifondare (o da iniziare a rifondare) e, a quanto risulta, non più così solida e affiatata dopo Cardiff. Togliere grandi giocatori alle rivali per lo scudetto ti rafforza qui in Italia, ma a quanto pare non è (stato) sufficiente per quello che era l'obiettivo vero di stagione (la dannata Champions). Per quello servirebbero top player "esteri", che probabilmente non si ha ancora la forza economica di ingaggiare. Diciamo che per adesso non vedo, in prospettiva, una Juventus più forte di quella della stagione appena passata. La vedo più vecchia, con meno certezze e meno solida, con un allenatore che ha rinnovato il contratto e dovrebbe per questo garantire stabilità e tranquillità, ma forse qualche incertezza ce l'ha pure lui. Vedremo se i fatti mi smentiranno, ovviamente lo spero.

Modificato da Schumy81
Link al commento
Condividi su altri siti

  • R18 changed the title to [Calcio] Stagione 2017/2018

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...