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mammamia

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Ad oggi non vedo fenomeni italiani "lasciati indietro"

Perché non ce ne sono proprio. Almeno tra quelli "indietro".

 

Gli italiani bravi (a dire "fenomeni" aspetto) in circolazione sono Marciello, in testa all'europeo F3, Campana, che ha vinto l'italiano ed è secondo in AutoGP, e Agostini, ultimo vincitore del tricolore e anche lui in AutoGP ma che corre per un team poco competitivo (la MP non va benissimo nemmeno in GP2).

 

Poi c'è Fuoco che non è male, ma è ancora più giovane degli altri e dunque aspetterei per definirlo, anche perché se ciò che dicono sulla sua vittoria nella Formula Alps a Imola è vero... <_<

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Marko è la chiave d'accesso.

Vuoi fare, che so, la WSR? OK.

Vuoi un team vincente? OK.

Il sig. Marko si interessa e il team vincente dice che servono X euro.

Il sig. Marko dice al pilota che per correre col team vincente servono non X euro, bensì X euro più la sua percentuale.

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Marko è la chiave d'accesso.

Vuoi fare, che so, la WSR? OK.

Vuoi un team vincente? OK.

Il sig. Marko si interessa e il team vincente dice che servono X euro.

Il sig. Marko dice al pilota che per correre col team vincente servono non X euro, bensì X euro più la sua percentuale.

Fa l'imprenditore :asd:

Inviato da Samsung Galaxy SIII con Tapatalk 4

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Faccio anche notare che il sig. Marko si era fatto anche sfuggire Vettel, lasciandolo alla BMW ma senza mai depositare a Zurigo la soluzione del contratto (quindi senza prove).

Vettel si è dovuto interessare personalmente di verificare questo, dopo insistenze di terzi che conoscevano il "sistema Marko", e si è così svincolato. Poi la Red Bull lo ha dovuto riscattare dalla BMW.

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Ma certo che la Red Bull si fa pagare per sostenere i giovani piloti, mica lo fa gratis. Correre costa, a certi livelli poi. lasciamo perdere. La differenza sta che chi entra (comprandolo) nel programma RB sa di avere un concreto, reale, supporto tecnico e gestionale, la cui durata sarà  comunque subordinata alle prestazioni, visto che Red Bull in ogni caso spende delle risorse per accordarsi coi team (parliamo di piloti che fanno andare decine e decine di treni di gomme, giornate di test, ecc., tutto ciò ha un costo, sul quale cmq interviene anche Red Bull) . In diversi anni che ho avuto modo di seguire i vari trofei Renault, di piloti scarsi sulle auto Red Bull non ne ho mai visti, ad eccezione forse di un paio, che cmq dopo poco son stati tagliati. Quello che diceva Davide è verissimo: visto che comunque c'è vasta richiesta per l'"assistenza" Red Bull, loro non hanno problemi a mettere alla porta chi non rende al massimo. E in ogni caso parecchi dei Junior Team degli anni 2004-2005-2006 sono arrivati molto lontano, sicuramente grazie all'ausilio di sponsor pesanti, ma con il supporto serio di Red Bull. Basta vedere gli schieramenti nei campionati minori di 6-7 anni fa, e si vede subito che tutti quelli che erano i piloti Red Bull ora sono arrivati ben lontano (da Vettel a Hartley passando per Ricciardo, Buemi..). Altri ricconi il Junior Team se lo son dovuti fare in casa (Piquet Jr.)..

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No, non fa beneficenza. Ci guadagna e anche bene. Ma c'è gente nel mondo che fa sport che nessuno s'incula e non potrebbero far nulla senza quella sponsorizzazione. 

Tanto basta...

Come hanno detto Gio e Claudio (e mi fido più che di me stesso ovviamente) per farsi supportare dalla Red Bull bisogna pagare e pure in modo salato e in più per quanto riguarda il programma dei piloti Marko si fa pure la cresta.

 

Il meccanismo è chiaro: vuoi entrare nel programma Red Bull? Bene. Puoi entrare in un programma di schifo e ti facciamo sto regalino, ma se vuoi vincere devi andare per forza nel team X che però ha bisogno che tiri fuori un aiutino per un programma vincente, ovviamente bisogna aggiungere l'incentivo a Marko...

Questo è il metodo Red Bull (non tanto dissimile da altri, anzi), poi si possono anche raccontare le favole.

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si dovrà  anche pagare, ma magari la Redbull mette in circolo bei soldi nel programma e nelle sponsorizzazioni, da non far pesare più di tanto sulle tasche dei piloti la loro ascesa nel caro mondo del motorsport.

In Italia mancano proprio aziende che credano nel motorsport, ma anche nello sport in generale (che non sia solo calcio), e che abbiano le possibilità  di finanziare sponsorizzazioni di un certo peso.

Comunque non darei troppo addosso alla Ferrari, forse alle volte sono anche gli sponsor che sono attratti ad apparire su una scocca più prestigiosa anche a costo di maggiore esborso, abbandonando quindi sponsorizzazioni minori, per avere un ritorno maggiore.

Purtroppo è anche la cultura del motorsport in Italia ad essere da intralcio. E questa sì che è colpa dell'informazione "Ferrari centrica". nelle serie minori c'è poco pubblico, poca copertura televisiva, per cui sono poco appetibili per gli sponsor. Ed è qui la crisi dei vari campionati tricolori, al netto della gestione CSAI/ACI. E la cura è abbastanza difficile da trovare.

E a pagarne sono i piloti italiani che non trovano sbocchi perchè si trovano davanti il deserto, sempre che non decidano di andare all'estero, ma a trovare lo sponsor e il team che gli fa luce...

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si dovrà  anche pagare, ma magari la Redbull mette in circolo bei soldi nel programma e nelle sponsorizzazioni, da non far pesare più di tanto sulle tasche dei piloti la loro ascesa nel caro mondo del motorsport.

Ma è un controsenso scusa. Perchè se mi faccio pagare i soldi che servono li tiro fuori direttamente da lì, di mio non ci rimetto niente anzi ci guadagno.

E chiariamoci: fanno così TUTTI! No uno sì e uno no, ma tutti! Per questo i buoni piloti senza raccomandazione sono a piedi e i raccomandati incapaci corrono.

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Marko non fa altro che l'imprenditore alla fine, ma i risultati in giro mi pare si vedano.

 

Qui da noi invece..

NO.

 

Marko fa il consulente,nel piu' tipico italian style...

 

L'imprenditore lo fa Mateschiz...occhio a prendere lucciole per lanterne abbagliati dalla pseudo figaggine RB...

 

Nel frattempo,come ricordato da Gio,il sempre ottimo Marko,si era lasciato sfuggire Vettel....riacchiappato solo grazie alla "lungimiranza" di Theyssen...

Modificato da Albi66
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Avere un programma del genere alle spalle è un vantaggio non da poco, soprattutto in un momento di crisi come questo, e anche se non tutte le spese vengono coperte, è ossigeno puro per la carriera di un giovane pilota, che tra l'altro si trova la carriera inquadrata da dei professionisti, e se si è dotati di talento si va avanti con la legge della giungla in seno al programma, con la quale qualcuno può anche scottarsi.

Ma di quanti talenti nostrani e non abbiamo visto rovinata la loro carriera per incapacità  nella loro gestione o mancanza di fondi?

Il motomondiale ha avuto un invasione di spagnoli per solo merito o perchè nel loro paese la repsol/redbull ha attuato un programma vincente, e per alcuni di loro (se non tutti) mette sulla bilancia dei soldini per correre?

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L'anno scorso a Monza, dopo aver parlato con Claudio che me lo disse, chiesi anche in giro: i team manager (delle squadre piccole dove di solito iniziano le carriere) preferiscono un pilota scarso con la valigia gonfia di soldi piuttosto che uno talentuoso, che potrebbe addirittura fargli vincere gare, ma senza denaro. Cioè per loro meglio i soldi fissi portati da uno con la valigia invece che la possibilità  di lottare per la vittoria! Ecco perchè Filippi è a piedi mentre gente che starebbe bene a lavorare dietro i banconi dei bar corre in GP2.

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L'anno scorso a Monza, dopo aver parlato con Claudio che me lo disse, chiesi anche in giro: i team manager (delle squadre piccole dove di solito iniziano le carriere) preferiscono un pilota scarso con la valigia gonfia di soldi piuttosto che uno talentuoso, che potrebbe addirittura fargli vincere gare, ma senza denaro. Ecco perchè Filippi è a piedi mentre gente che starebbe bene a lavorare dietro i banconi dei bar corre in GP2.

 Intanto,al di la del talento,la carriera di Filippi l'hanno pagata(in larga parte ed a loro insaputa) i fornitori della Nord Diesel...

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"a loro insaputa"?

 

La Nord Diesel (azienda della famiglia Filippi) è fallita lasciando debiti e centinaia di fatture non pagate ai fornitori.

 

Lo so per certo e per conoscenza diretta di alcuni degli "sfortunati" fornitori....

Modificato da Albi66
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Vabbè è ovvio che quando fallisci ti lasci dietro debiti e gente che vuole soldi da te altrimenti non fallivi :asd:

 

Spiegavo a Kraven il perche' i fornitori della Nord Diesel avevano pagato la carriera di Filippi a loro insaputa.

 

Comunque ribadire l'ovvio ha sempre la sua utilita'....

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si dovrà  anche pagare, ma magari la Redbull mette in circolo bei soldi nel programma e nelle sponsorizzazioni, da non far pesare più di tanto sulle tasche dei piloti la loro ascesa nel caro mondo del motorsport.

 

No Yoong, i soldi per correre li tiri fuori tu (pilota) tramite la tua famiglia o i tuoi sponsor personali.

Quello che ti dà  la Red Bull (che, ricordiamocelo, è un'azienda di marketing che ha venduto quasi 6 miliardi di lattine di quella roba lì) è il supporto a livello di immagine e pubblicità .

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Quello che ti dà  la Red Bull (che, ricordiamocelo, è un'azienda di marketing che ha venduto quasi 6 miliardi di lattine di quella roba lì) è il supporto a livello di immagine e pubblicità .

Praticamente, se non ho capito male, pagando Red Bull si ha la possibilità  da un lato di guidare per un team competitivo e dall'altro di esporsi maggiormente da un punto di vista mediatico, con la possibilità  di attirare più sponsor

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