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Il topic della cronaca


Ragastas

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31 minuti fa, alby27 ha scritto:

Boh, se per voi atti del genere, peraltro localizzati in più parti d'Europa, non solo a Colonia (che se non ricordo male tempo fa era stata lodata come esempio di integrazione e multiculturalismo), sono normali...non so che farci, per me non lo sono. E' una situazione di normalità (purtroppo) la microcriminalità nelle stazioni e nelle periferie, l'accattonaggio nelle stazioni, ma assalti del genere non lo sono, peraltro in città che normalmente non sono note per la loro insicurezza generale. Se poi la lettura che vogliamo dare è quella di una manipolazione politica della cosa ok, ma per me minimizzare a tutti i costi la realtà dei fatti dopo eventi del genere non solo significa avere le fette di salame sugli occhi, ma è molto pericoloso.

 

Comunque, a parte i furti, la maggior parte delle ragazze hanno lamentato palpeggiamenti e molestie generalizzate (è stato anche rinvenuto un foglio con le traduzioni tedesco-arabo di parole a sfondo sessuale) e in qualche caso (uno solo mi sembra a Colonia, altri nelle altre città interessate dalla cosa) c'è stato uno stupro. 

 

Scusa Alby27, tu hai aperto la discussione con chiaro intento polemico (vedi l'incipit), ognuno ha espresso il proprio punto di vista, io ho portato riscontri oggettivi su quella pratica delinquenziale che esiste da tempo in Germania e la mia personale visione della faccenda. Non si tratta di minimizzare. La magistratura tedesca seguirà il suo iter e deciderà di conseguenza. Se gli assalitori saranno dichiarati colpevoli verranno puniti, altrimenti no.

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On 1/8/2016, 5:56:40, 330tr said:

Se erano ubriachi non erano musulmani fondamentalisti, anzi mi par difficile pensare che siano musulmani. In gruppo non ho mai visto un musulmano bere più di una cocacola...

Un mio collega (turco) è musulmano (sulla carta) e beve come una spugna :asd:

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23 ore fa, gio66 ha scritto:

Scusa Alby27, tu hai aperto la discussione con chiaro intento polemico (vedi l'incipit), ognuno ha espresso il proprio punto di vista, io ho portato riscontri oggettivi su quella pratica delinquenziale che esiste da tempo in Germania e la mia personale visione della faccenda. Non si tratta di minimizzare. La magistratura tedesca seguirà il suo iter e deciderà di conseguenza. Se gli assalitori saranno dichiarati colpevoli verranno puniti, altrimenti no.

Rispetto la tua opinione, ma non la condivido. 

Di riscontri oggettivi ne ho portati anche io, relativamente agli avvenimenti del 31 dicembre, e non mi sentirei di liquidare come scaramucce di ubriaconi eventi del genere (che peraltro non sono avvenuti solo in una città ma anche a Helsinki, Zurigo, Amburgo..). 

E la cosa più paradossale è che prima o dopo queste tensioni sociali finiranno per gravare sulle spalle in primis di coloro che se abbandonano la loro terra lo fanno davvero con le migliori intenzioni. 

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3 ore fa, Carlomm73 ha scritto:

 

 

Un conto sono i fondamentalisti, un altro i mussulmani. Alla stessa stregua chi si dice cattolico non dovrebbe fare sesso prima del matrimonio, frequentare la Chiesa almeno una volta a settimana, etc.

È molto diverso.

Le comunità musulmane hanno dei principi comuni che devono rispettare rigidamente.

Per un cattolico non andare a messa non è di certo un reato; lo diventa in una società che non distingue pratica religiosa da vita civile.

I musulmani, come tutti gli emigrati in altri paesi, creano delle enclave, delle comunità,  in cui possono continuare a portare avanti le usanze dei paesi d'origine.

Diventa perciò molto difficile non rispettare i canoni imposti dalla società d'appartenenza. Un musulmano che non rispetta i precetti religiosi sarà considerato negativamente, una pecora nera, un cattivo musulmano, e allontanato. Non conviene a nessuno. È per questo che in pubblico è molto difficile veder bere alcolici o mangiare salsicce un uomo di religione islamica. Personalmente in periodo di ramadan ho lavorato con tunisini, non certo estremisti, che rispettavano con estremo scrupolo il precetto, pur sotto un sole cocente a far malta non toccavano acqua e cibo tutto il giorno.

Poi a casa al riparo da occhi indiscreti... liberi tutti.

In ogni caso sicuramente ci sono sbandati isolati o musulmani secolarizzati che ripudiano i dogmi. Io non ne ho conosciuti, fin'ora.

Modificato da 330tr
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12 ore fa, 330tr ha scritto:

È molto diverso.

Le comunità musulmane hanno dei principi comuni che devono rispettare rigidamente.

Per un cattolico non andare a messa non è di certo un reato; lo diventa in una società che non distingue pratica religiosa da vita civile.

I musulmani, come tutti gli emigrati in altri paesi, creano delle enclave, delle comunità,  in cui possono continuare a portare avanti le usanze dei paesi d'origine.

Diventa perciò molto difficile non rispettare i canoni imposti dalla società d'appartenenza. Un musulmano che non rispetta i precetti religiosi sarà considerato negativamente, una pecora nera, un cattivo musulmano, e allontanato. Non conviene a nessuno. È per questo che in pubblico è molto difficile veder bere alcolici o mangiare salsicce un uomo di religione islamica. Personalmente in periodo di ramadan ho lavorato con tunisini, non certo estremisti, che rispettavano con estremo scrupolo il precetto, pur sotto un sole cocente a far malta non toccavano acqua e cibo tutto il giorno.

Poi a casa al riparo da occhi indiscreti... liberi tutti.

In ogni caso sicuramente ci sono sbandati isolati o musulmani secolarizzati che ripudiano i dogmi. Io non ne ho conosciuti, fin'ora.

 

Sono stato a Istanbul, dove quasi tutti si dichiarano Mussulmani: non ho visto nessuno pregare 5 volte al giorno, ai ristoranti mangiavano e bevevano alcool come tutti, in 4 giorni avrò visto 10 donne, a dir tanto, col velo in testa, di cui 2 anche con la faccia coperta, mentre ne ho viste un numero imprecisato prendere il sole in bikini sul Bosforo.

 

Alla faccia dei principi religiosi!!

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12 ore fa, 330tr ha scritto:

 

 

6 minuti fa, Carlomm73 ha scritto:

 

Sono stato a Istanbul, dove quasi tutti si dichiarano Mussulmani: non ho visto nessuno pregare 5 volte al giorno, ai ristoranti mangiavano e bevevano alcool come tutti, in 4 giorni avrò visto 10 donne, a dir tanto, col velo in testa, di cui 2 anche con la faccia coperta, mentre ne ho viste un numero imprecisato prendere il sole in bikini sul Bosforo.

 

Alla faccia dei principi religiosi!!

Concordo.

Nel 2012 sono stato una settimana per lavoro nella zona di Ankara e non ho visto nessuna osservazione dei precetti musulmani

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Avete ragione, in effetti quando ho parlato di musulmani non ho fatto riferimenti all'anomalia turca (conoscendo in prevalenza nordafricani e iraniani..)

La Turchia è uno stato secolarizzato e democratico, credo l'unico che abbia subito una netta separazione tra stato e religione:

"Si  analizza  ora  la  situazione  della  Turchia  o  meglio,  quella  che  da  molti  è considerata  come  “l’anomalia  turca”,  essendo  questo  l’unico  Stato  a  maggioranza musulmana  che  si  dichiara  laico  e  secolarizzato. La  Turchia  s’instaura  in  questa  “contraddizione  storica”  anche  per  la  sua  posizione geografica:  ponte  tra  Europa  e  Asia,  sicuramente  il  più  occidentale  dei  paesi islamici  e  il  più  orientaleggiante  dei  paesi  europei.  Un  paese  che  dopo  la  svolta occidentalista  di  Kemal  Ataturk  nel  1923  ha  abolito  l’Islam  come  religione  di Stato,  imponendo  una  democrazia  laica.  Nonostante  l’allontanamento  dalla shari‘a,  la  secolarizzazione  avvenuta  nelle  sfere  statali  non  corrisponde  ad  una reale  laicizzazione  della  società,  per  questo  ancora  oggi  (e  forse  ancor  più  con  la richiesta  della  Turchia  di  aderire  all’Unione  Europea)  ci  appare  una  situazione ibrida,  anomala  appunto. L’occidentalizzazione  di  Ataturk  ha  cancellato  la  poligamia,  ha  concesso  il  diritto di  voto  alle  donne,  ha  realizzato  importanti  cambiamenti  che  la  società  ha  fatto fatica  e  tuttora  ha  difficoltà  ad  accettare,  ricadendo  spesso  sotto  la  minaccia  del radicalismo  religioso.   La  Costituzione  sancisce  all’articolo  2  che  la  Repubblica  di  Turchia  è  uno  Stato democratico,  secolare  e  sociale,  governato  secondo  la  legge.  La  Repubblica  turca  è quindi  il  primo  stato  islamico  a  cancellare  il  Corano  e  la  shari‘a  dalle  proprie  fonti legislative  e  che  riconosce  a  tutti,  libertà  di  coscienza,  di  credo  religioso  e convinzioni,  ponendo  quindi  la  libertà  religiosa  tra  i  pilastri  della  propria democrazia,  senza  più  distinguere  tra  musulmani  e  non  musulmani.  Lo  Stato  si trova  però  a  dover  spesso  imporre  tali  principi  ad  una  società  che  sembra  restia  a rinunciare  a  tradizioni  ataviche."

http://www.uaar.it/uaar/campagne/scrocifiggiamo/scaramuccia/05-cap3.pdf

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4 ore fa, Carlomm73 ha scritto:

 

Sono stato a Istanbul, dove quasi tutti si dichiarano Mussulmani: non ho visto nessuno pregare 5 volte al giorno, ai ristoranti mangiavano e bevevano alcool come tutti, in 4 giorni avrò visto 10 donne, a dir tanto, col velo in testa, di cui 2 anche con la faccia coperta, mentre ne ho viste un numero imprecisato prendere il sole in bikini sul Bosforo.

 

Alla faccia dei principi religiosi!!

dovresti vedere le studentesse giordane, siriane, libanesi, turche che studiano nell'Università privata dove lavoro io, sembrano sempre pronte per qualche serata nei locali

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16 ore fa, Ayrton4ever ha scritto:

dovresti vedere le studentesse giordane, siriane, libanesi, turche che studiano nell'Università privata dove lavoro io, sembrano sempre pronte per qualche serata nei locali

ho miei cari amici tunisini che fanno più grigliate a base di salsicce e costine di maiale che io.

Modificato da Muresan80
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Il 8/1/2016, 19:58:49 , gio66 ha scritto:

Detto questo, vorrei ricordare che la Merkel, a torto o a ragione, si è fatta molti nemici in Europa negli ultimi anni, e ancora di più da quando ha spiazzato tutti aprendo le porte ai profughi, quindi mi sembra "normale" che i media prendano spunto da qualsiasi accadimento utile per destabilizzarla.

I know my chickens, con buona pace degli amici della fogna.

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28 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

http://www.wallstreetitalia.com/merkel-nel-mirino-del-new-york-times-se-ne-deve-andare/

A quanto pare sono dei pericolosi razzisti, nazisti, fascisti e leghisti pure quelli del New York Times.

Termini un pò fuori fuoco, per inquadrare un americano!

Grazie per aver portato alla luce l'autore.

Si chiama Ross Douthat, e mi pare che tutta la sua pubblicistica sia fortemente legata alla religione, mi pare un esperto, un "vaticanista": è battezzato cattolico e mi pare un radicale conservatore, mi verrebbe da paragonarlo a un incrocio tra Ferrara e Magdi Cristiano Allam; i titoli dei suoi editoriali e libri sono molto aggressivi (gli americani son tutti eretici, la chiesa è finita eccetera).

Qui un'intervista sulla cattiva religione negli Stati Uniti.

Qui un lunghissimo articolo su Papa Bergoglio (chi ha voglia...)

Pare abbia ampliato il suo orizzonte, ora è il caso di prendersela con l'Europa..

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