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08. Gran Premio d'Europa 2016 - Baku [Commenti]


Ferrari F1

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13 minuti fa, Schumy81 ha scritto:

 

Occhio che Vettel è rientrato in pista dietro Raikkonen, a dimostrazione che la scelta di rientrare subito era superiore (anche se di poco) e in sostanza non avrebbe cambiato nulla. Kimi per arrivare a podio doveva semplicemente non prendere la penalità. Errore scusabile quanto si vuole, ma come al solito a commetterlo è stato lui e nessun'altro.

beh occhio Kimi come Biaggi a barcellona 1998 non poteva vedere nulla in quella posizione, non si può proprio parlare di errore, ma di "sfiga" bella a buona, piuttosto solo dei fenomeni possono mettere la linea bianca a centro pista.

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25 minuti fa, Ayrton4ever ha scritto:

 

- Hamilton forse deve frequentare qualche corso di informatica perchè già in Canada due anni fa si dovette ritirare mentre il buon Nico riuscì con lo stesso identico problema ad arrivare secondo

- Meno male che Vettel ha deciso di rimanere in pista nonostante il muretto l'avesse chiamato dentro. Il problema è che hanno deciso di dare a kimi la strategia prevista per Vettel e Kimi si è trovato in mezzo al traffico, chissà che con una gestione diversa anche in finlandese sarebbe arrivato sul podio, nonostante la penalizzazione.

- La penalizzazione è assurda, per me. Kimi era dietro a Ricciardo, ha deviato appena ha visto che non sarebbe andato ai box, è andato oltre con le ruote ma non ha tratto alcun vantaggio nè danneggiato nessuno nè messo in pericolo nessuno. La penalizzazione e i due punti di penalizzazione sono folli.

 

- 2 anni fa in Canada i problemi furono relativi ai freni, non all' elettronica...per il resto, non sapendo nello specifico cosa non andava nella vettura di Hamilton è difficile commentare la sua gara, secondo me

- Anche in Canada Raikkonen fu penalizzato da una strategia che lo fece retrocedere sino alla quindicesima posizione, con tutto ciò che ne concerne...però c' era qualcuno che sottolineava a fine corsa il distacco tra i 2... :asd: 

- assurda o meno, da quanto hanno detto in tv, c' erano stati avvertimenti ben precisi ai piloti...la penalizzazione ci sta, i 2 punti sono eccessivi, per me

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28 minuti fa, Schumy81 ha scritto:

 

Su questo non ci piove. Per me la situazione è questa: Hamilton fra i due è più veloce e ha più talento naturale, l'altro però è disciplinatissimo, puntiglioso, super-motivato, e con queste doti riesce tutto sommato a non essere schiacciato dal confronto, ma anzi in più di un'occasione a risultare più efficace e redditizio del compagno. Dopodichè, sia chiaro, Hamilton ha stra-meritato i suoi due titoli in Mercedes perchè nell'arco di quei due campionati è stato superiore. Ma questa stagione sta dimostrando che non appena abbassa la guardia e la concentrazione, l'altro è lì ad approfittarne senza sbagliare un colpo o quasi.

Concordo e questo perchè Rosberg non è un pilotuncolo qualunque, altro che Barrichello...alla fine però l' altro si è dimostrato di un livello superiore nella loro convivenza ed i risultati parlano chiaro...quest' anno è soprattutto il campione in carica che sta mancando, per motivi vari (che non sono solamente relativi ad un discorso di concentrazione, visti i vari episodi di questo 2016)

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17 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Entrambe le strategie erano buone, sia quella di una sosta che a due soste. Più che altro quello che è interessante è che Vettel se ne sia fregato della chiamata della squadra e questo non mi pare proprio un segno di fiducia nei confronti del team, ma nessuno l'ha fatto notare. Quando Hamilton solleva qualche dubbio via radio sulla strategia subito partono i titoloni sul fatto che "non si fida", "vede i fantasmi", ecc...

Beh, che i 2 siano valutati con metri di giudizio differenti mi sembra palese...

Ed è lo stesso che fanno quelli di Sky in sede di commento

 

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TW: "L’inconveniente di Lewis è sorto qualche giro prima di quello di Nico. C’era la possibilità di spostare i manettini sul volante, ma vista la normativa attuale non possiamo comunicare nulla a riguardo ai piloti. Questo ha causato un po’ di confusione e c’è voluto un po’ più di tempo per risolvere la cosa da parte di Lewis”.

“Nico si è trovato in una situazione leggermente migliore, poiché aveva operato un cambiamento qualche giro prima e fondamentalmente gli è bastato tornare ai settaggi precedenti."

 

LH: “Tutto quello che posso dire è che secondo me c’era una errore nell’impostazione. Un posizionamento errato, così ho guardato ogni singolo comando chiedendomi: sono diventato un idiota? Ho sbagliato qualcosa? No, non l’ho fatto. Non avevo idea di cosa fare. Ci sono 16 regolazioni differenti del motore e in base a queste ultime ci sono altri 20 settaggi possibili”.

 

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41 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Entrambe le strategie erano buone, sia quella di una sosta che a due soste. Più che altro quello che è interessante è che Vettel se ne sia fregato della chiamata della squadra e questo non mi pare proprio un segno di fiducia nei confronti del team, ma nessuno l'ha fatto notare. Quando Hamilton solleva qualche dubbio via radio sulla strategia subito partono i titoloni sul fatto che "non si fida", "vede i fantasmi", ecc...

"Stay positive" (cit.)

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1 ora fa, Albi66 ha scritto:

Giacomo non mi riferisco a te, ma segnalo che fino a 15 gg. fa gli upgrade Ferrari "non funzionavano come al solito" e "la RB aveva ormai sorpassato inesorabilmente la Ferrari come seconda forza del campionato".

no no ti puoi riferire a me :)

faccio ammenda, anch'io credevo che la Redbull avesse completato definitivamente il sorpasso sulla Ferrari, invece i rossi hanno risposto bene dopo Barcelona e Monaco, Sugli aggiornamenti Ferrari quest'anno vanno bene ma diverse volte, soprattutto negli anni di Alonso, quando alla pausa estiva si aspettavano gli upgrade per finire il mondiale vincendo, era il momento buono che Newey e soci calavano l'asso e Vettel infilava vittorie e poi iridi in sequenza 

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29 minuti fa, Kitt ha scritto:

Beh, che i 2 siano valutati con metri di giudizio differenti mi sembra palese...

Ed è lo stesso che fanno quelli di Sky in sede di commento

 

Vabbè ma Sky, come la Rai del resto, non può parlare contro la Ferrari o i suoi piloti. Loro fanno propaganda, non informazione.

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31 minuti fa, djbill ha scritto:

Non vorrei dire ma queste macchine per andare così veloci usano un'impostazione diversa per ogni curva o rettilineo...

Già 12 anni fa, al termine del GP d'Ungheria 2004, commentando quella che era la situazione all'epoca della Formula 1, Tony Jardine disse testuali parole: "Can we give Formula 1 back to drivers, please? Thank you!"

Negli ultimi 12 anni non solo non è cambiato niente, ma anzi da questo punto di vista si è perfino peggiorato.

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11 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Già 12 anni fa, al termine del GP d'Ungheria 2004, commentando quella che era la situazione all'epoca della Formula 1, Tony Jardine disse testuali parole: "Can we give Formula 1 back to drivers, please? Thank you!"

Negli ultimi 12 anni non solo non è cambiato niente, ma anzi da questo punto di vista si è perfino peggiorato.

L'attuale filosofia della Formula 1 prevede che al giorno d'oggi le macchine devono essere al passo con la tecnologia a disposizione, da qui la necessità di brake by wire, sistemi di recupero dell'energia, eccetera.

Purtroppo questo tipo di approccio è esattamente l'opposto di quello che attira i fan: le performance delle monoposto schiacciano l'abilità umana e i piloti sono ridotti al livello di impiegati del volante. Se si vuole tornare a dar importanza all'abilità dei piloti è necessario liberarsi al più presto dell'idea che la Formula 1 debba essere la categoria al top in termini di tecnologia (che poi comunque non lo sia è un altro paio di maniche)

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La Rossa è migliorata molto col nuovo turbo introdotto in Canada, quello senz'altro è stato uno sviluppo importante e azzeccato (anche dal punto di vista dell'affidabilità). Non fosse che poi, vai a vedere, e in qualifica becchi più di un secondo dai grigi e stai pure dietro a Red Bull e Force India. Quindi sai la gioia. Uno sviluppo qui, uno sviluppo lì, uno che funziona uno che non funziona, una pista un po' più favorevole e una sfavorevole, ma sempre dietro a qualcuno stiamo. E ce l'avevano raccontata ben diversamente, a inizio anno.

Modificato da Schumy81
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1 ora fa, Schumy81 ha scritto:

 

Occhio che Vettel è rientrato in pista dietro Raikkonen, a dimostrazione che la scelta di rientrare subito era superiore (anche se di poco) e in sostanza non avrebbe cambiato nulla. Kimi per arrivare a podio doveva semplicemente non prendere la penalità. Errore scusabile quanto si vuole, ma come al solito a commetterlo è stato lui e nessun'altro.

Occhio che Raikkonen è finito dietro a Perez, se la scelta strategica è buona o meno lo definisce l'ordine di arrivo.

In soldoni penso anch'io che probabilmente alla fine sarebbe arrivato comunque 2o ma penso che avrebbe dovuto sudarselo di più.

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9 minuti fa, sundance76 ha scritto:

Gilles doveva vincere il mondiale '80, Prost quello '91. 

Ce ne hanno raccontate tante, sempre molto diversamente.

 

Benissimo. Ed è giusto criticare quando fra le dichiarazioni/intenzioni e la realtà della pista c'è una netta differenza (in negativo). Peraltro non ci si aspettava davvero di lottare per il mondiale, a quello davvero un neofita (o Marchionne) poteva credere...ma riconfermare i risultati dell'anno scorso e mostrare un progresso, quello andava assolutamente fatto. Ad oggi non è così.

Modificato da Schumy81
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2 ore fa, Osrevinu ha scritto:

Entrambe le strategie erano buone, sia quella di una sosta che a due soste. Più che altro quello che è interessante è che Vettel se ne sia fregato della chiamata della squadra e questo non mi pare proprio un segno di fiducia nei confronti del team, ma nessuno l'ha fatto notare. Quando Hamilton solleva qualche dubbio via radio sulla strategia subito partono i titoloni sul fatto che "non si fida", "vede i fantasmi", ecc...

 

Visto quanto successo a Montreal e Melbourne è comprensibile, col senno di poi ha anche avuto ragione. 

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@Schumy81

Ma il problema non sei mica te, ci mancherebbe altro! 

I problemi sono una macchina difficile da mettere a punto, meteoropatica, un turbo che si rompeva, qualche circostanza sfortunata etc.

Conoscerli i problemi aiuta, ma non li risolve automaticamente sennò avremmo 22 F.1 dalle prestazioni identiche.

 

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