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Riccardo Patrese


Quinta Piena

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  • 1 month later...

Io da suo grande tifoso gli chiederei dei contatti avuti con la Ferrari e se è stato più vicino a guidare la Ferrari a fine anni 70 oppure nel 90. Inoltre gli chiederei un ricordo dello sfortunato gp d'Italia 1992 dove a causa della rottura delle sospensioni attive non vinse un gp praticamente già vinto.

Gli chiederei anche a 30 anni di distanza un ricordo di Elio dagli inizi alla grande amicizia quando sono diventati compagni di squadra.

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2 ore fa, Muresan80 ha scritto:

Se ci racconta del test Williams di fine 1996 dove fermo da tre anni girò veloce come Hill e Villeneuve, con una F1 profondamente diversa da come l'aveva lasciata e differenze tra la F1 1993 e la 1996...

 

Aaah, che coppia formidabile. Due fuoriclasse assoluti. :asd:

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Il 6/7/2016 at 16:18 , Malefix ha scritto:

E' per caso stato contattato dalla Williams dopo Imola 94?

(omissis) when the ’94 season started and I was at home watching it on TV it felt bad. I went to qualifying at Imola, to see old friends, and talk to Frank and Patrick about doing some testing for Williams, just to help with the car development. They said, ‘Good idea, Riccardo, we’ll organise it.’ I said goodbye to Ayrton and went home, watched the race next day on TV. And Ayrton died.

“I knew him well. We had a good friendship, spent holiday time together on an island between Japan and Australia. As a person he had a lot of charisma, always acted very still and quiet. Suddenly I realised there was maybe a possibility of racing again, but all I had was a big pain in my heart, because of Ayrton. Two weeks later I saw Frank and Patrick at Monaco, and they said to me: ‘If we offered it, would you come back to race?’ And I said, ‘Yes, if you want me, I will come back.’ When I got home all the Italian journalists were calling, saying they knew I was going to Williams in Ayrton’s place. They were pushing hard. Another journalist called and said, ‘It’s true, isn’t it? You are going to Williams.’ In that moment I decided. I said, ‘No. I am not. F1 is over for me.’ I called Frank straight away, and said, ‘Maybe you were not going to choose me. But in any case, I have decided to say no.’ (omissis).

Da un articolo di 'Motorsport' del Maggio 2010, pagg. 84 e ss.

__________

... 'Quando la stagione 1994 ebbe inizio ed io mi ritrovai a viverla dalla tv di casa, realizzai di non sentirmi a mio agio. Andai ad Imola per le qualifiche per rivedere le vecchie conoscenze e discutere con Frank e Patrick circa la possibilità di disputare alcune prove, soltanto per sentirmi utile ai fini dello sviluppo della vettura. Mi dissero  «Si tratta di una buona pensata, vedremo di organizzare qualcosa a riguardo». Io poi diedi un saluto ad Ayrton, dopodiché mi recai a casa, da dove guardai la gara il giorno seguente. Ed Ayrton ci lasciò.

Reputo di averlo conosciuto abbastanza bene. Tra noi intercorreva una genuina amicizia, passavamo le vacanze assieme su un'isola situata tra il Giappone e l'Australia. Come persona aveva molto carisma, era sempre molto raccolto e riservato. All'improvviso in me si fece avanti il pensiero di poter continuare a correre nuovamente, quantunque  il tutto fosse offuscato da un gran dolore nell'animo a cagione della sorte di Ayrton. Due settimane dopo incontrai Frank e Patrick al Gran Premio monegasco, i quali mi si rivolsero con tali parole «Se ti offrissimo il posto da titolare saresti pronto a tornare a correre?» ed io replicai «Si, lo sarei, a patto che questa sia la vostra effettiva volontà». Quando feci ritorno in Italia tutti i giornalisti della mia patria mi tempestarono di chiamate facendomi edotto del fatto di essere stati ragguagliati di codesti piani, cioè che io avrei dovuto sostituire Ayrton. Alcuni di loro si dimostrarono veramente insistenti. Uno di essi mi contattò e mi chiese se la storia fosse veritiera «E così ti stai accasando alla Williams, me lo confermi?». Fu in quel momento che presi la decisione definitiva e perentoria. Optai per il rifiuto, no, non avrei preso il suo posto «No, la Formula Uno per me ormai è un capitolo chiuso» gli risposi. Chiamai Frank subito dopo e gli confermai la mia ferma intenzione «Magari non mi avresti scelto ugualmente, però ho premura di farti sapere che mi tiro indietro»' ...

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