Colgo l'occasione del 59° compleanno per aprire una discussione su Patrese. Non solo per fargli i doverosi auguri, ma anche per invitarvi a postare i vostri ricordi su questo pilota che, probabilmente, ha vinto meno di quanto avrebbe meritato.
Dici Patrese e pensi ad Imola, ovviamente. Prima di tutto viene in mente la gara del 1983, finita nel modo peggiore (ero alle Acque e devo ammettere che, da bimbetto tifoso della Ferrari, non fui tra quelli che rimasero impassibili alla sua uscita...), poi la 'grande riconciliazione' del 1990, con la vittoria appluadita a scena aperta anche dalla stavolta sportiva tifoseria rossa. I miei ricordi più forti - in un tweet o quasi - sono questi.
Al di là di questi due momenti, ho sempre apprezzato molto Patrese, soprattutto per la sua capacità di sviluppare le auto, per la professionalità e per la serena lucidità che ha spesso mostrato, anche nei momenti meno facili. Quando sento qualcuno che evidenzia la mancanza di piloti italiani in F1, mi viene automatico pensare che non mi pesa l'assenza di nostri portacolori nella (cosidetta) massima formula, ma mi mancano figure come Patrese (e diversi altri): magari non campionissimi, ma comunque piloti di valore e, soprattutto, uomini veri che hanno fatto la fortuna della F1. A voi la parola, adesso. Ciao!