Popular Post Quinta Piena Posted April 17, 2013 Popular Post Share Posted April 17, 2013 Colgo l'occasione del 59° compleanno per aprire una discussione su Patrese. Non solo per fargli i doverosi auguri, ma anche per invitarvi a postare i vostri ricordi su questo pilota che, probabilmente, ha vinto meno di quanto avrebbe meritato. Dici Patrese e pensi ad Imola, ovviamente. Prima di tutto viene in mente la gara del 1983, finita nel modo peggiore (ero alle Acque e devo ammettere che, da bimbetto tifoso della Ferrari, non fui tra quelli che rimasero impassibili alla sua uscita...), poi la 'grande riconciliazione' del 1990, con la vittoria appluadita a scena aperta anche dalla stavolta sportiva tifoseria rossa. I miei ricordi più forti - in un tweet o quasi - sono questi. Al di là di questi due momenti, ho sempre apprezzato molto Patrese, soprattutto per la sua capacità di sviluppare le auto, per la professionalità e per la serena lucidità che ha spesso mostrato, anche nei momenti meno facili. Quando sento qualcuno che evidenzia la mancanza di piloti italiani in F1, mi viene automatico pensare che non mi pesa l'assenza di nostri portacolori nella (cosidetta) massima formula, ma mi mancano figure come Patrese (e diversi altri): magari non campionissimi, ma comunque piloti di valore e, soprattutto, uomini veri che hanno fatto la fortuna della F1. A voi la parola, adesso. Ciao! 5 Link to comment Share on other sites More sharing options...
mammamia Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 gran ragazzo Riccardo, non un campionissimo ma un ottimo pilota certamente. oltretutto fu lui che fondò con Mario di Natale la nazionale di calcio dei piloti. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Albi66 Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 Ero a Monza 1983 e la pole di Riccardo con il "mostro" BT52 è ancora stampata nella mia memoria. Ci pensarono Ecclestone e Murray (giocando con la valvola Westinghouse) a rovinargli i sogni il giorno dopo.... Vergognosa la caccia alle streghe(capeggiata da Hunt) nei suoi confronti scatenata dopo Monza 1978:Patrese era sostanzialmente "reo" di essere un pilota veloce e dal carattere poco conciliante ed altezzoso(all'epoca). Beh,lo accusarono in maniera assolutamente ingiustificata di aver ucciso Peterson.... Un ottimo pilota capace di convivere serenamente con colleghi piu' forti di lui(Piquet,Mansell) conscio dei propri limiti. 4 Link to comment Share on other sites More sharing options...
mur354n80 Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 mio nonno conosce Riccardo, gli vendeva le gomme per il kart Link to comment Share on other sites More sharing options...
61066 Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 Ci pensarono Ecclestone e Murray (giocando con la valvola Westinghouse Wastegate) a rovinargli i sogni il giorno dopo.... Vergognosa la caccia alle streghe(capeggiata da Hunt e Lauda) Così va meglio Link to comment Share on other sites More sharing options...
mur354n80 Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 io sono convinto che se nel 1994 fosse tornato in Williams (come era certo, ma lui disse basta) dopo Imola avrebbe dato la paga a Damon Hill Link to comment Share on other sites More sharing options...
Albi66 Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 Così va meglio Ma sai che ero convinto che la valvola fosse Westinghouse......ma naturalmente sbagliavo!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
alessandrosecchi Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 La Westinghouse faceva televisori negli anni 80 Inviato con Tapatalk da Samsung Galaxy SIII Link to comment Share on other sites More sharing options...
Nivola Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Patrese quando nel '90 vinsi un concorso della Denim(allora sponsor Williams)che mi permise di passare l'intero weeken a Monza nell'hospitality Williams. Aldilà dell'emozione che provai incontrando sia lui che Boutsen, di Patrese ricordo perfettamente la sua grandissima disponibiltà e simpatia che me lo fecero apprezzare anche come uomo oltre che come pilota ,che già stimavo parecchio,nonstante a quei tempi fossi un ferrarista sfegatato. Il pilota Patrese...beh,indubbiamente uno dei migliori della scuola italiana di quel periodo.Tra l'altro uno dei pochi ad aver convinto gente come Head e Murray sulle sue doti di pilota e di collaudatore. A mio parere non era un campionissimo,ma un'ottima seconda guida .Par anni è stato accostato alla Ferrari (ricordo che io stesso gli chiesi se sarebbe mai capitato dalle parti di Maranello...)ma per un motivo o per un altro non se ne fece mai nulla. Ha corso per un team italiano(la Benetton (con cui ha chiuso la carriera) correva con licenza inglese)l'alfa Romeo Euroracing,ma fù un mezzo disastro e non per colpa sua. Di Riccardone voglio ricordare anche le vittorie in Endurance con la squadra Lancia diretta da Cesare Fiorio che all'epoca diede la possibilità di correre ai migliori piloti italiani in un palcoscenico come il mondiale endurance. 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
61066 Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 Beh, diciamo che erano i piloti italiani che contribuivano ad incrementare il conto corrente di Hollywood Link to comment Share on other sites More sharing options...
Nivola Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 Beh, diciamo che erano i piloti italiani che contribuivano ad incrementare il conto corrente di Hollywood aahahahahah Link to comment Share on other sites More sharing options...
duvel Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 (edited) Vergognosa la caccia alle streghe(capeggiata da Hunt, Lauda, Andretti e Fittipaldi) Così poi è al completo Beh, Riccardo si creò più di un'antipatia nei primi tempi per via di certe condotte ostruzionistiche, poi cambiò abitudini; però la levata di scudi contro di lui fu immotivata e il comportamento dei "baroni" inconcepibile. Non sarà stato un campione stellare ma secondo me valeva più che un' ottima seconda guida, certo che passare da Brabham a Pavanello... Frank Williams ha grande stima di lui e ha ben ragione Edited April 17, 2013 by duvel 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Albi66 Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 La Westinghouse faceva televisori negli anni 80 Inviato con Tapatalk da Samsung Galaxy SIII Qualche hanno prima i motori dello Skynight Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ferrari F1 Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 Di Patrese ricordo la seconda parte di carriera in Williams e Benetton. Qualcuno più esperto può chiarirmi perché Patrese fu accusato di aver provocato l'incidente in cui morì Peterson? Non ci fu anche un'errata procedura col semaforo? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Nivola Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 Così poi è al completo Beh, Riccardo si creò più di un'antipatia nei primi tempi per via di certe condotte ostruzionistiche, poi cambiò abitudini; però la levata di scudi contro di lui fu immotivata e il comportamento dei "baroni" inconcepibile. Non sarà stato un campione stellare ma secondo me valeva più che un' ottima seconda guida, certo che passare da Brabham a Pavanello... Frank Williams ha grande stima di lui e ha ben ragione Io però non darei la colpa a Pavanello per quei due anni disastrosi. L'alfa (o per meglio dire l'IRI e il suo presidente Massaccesi)avevano già intenzione di mollare la F1 nell'85 e la macchina fù praticamente lasciata in gestione a Pavanello che fece quel potè.Non dimentichiamo poi che nell'86 l'IRI cominciò a trattare con Fiat per la cessione del Biscione e,se possibile,lasciò ancora di più la macchina in balia di sestessa. .Personalmente l'ho da sempre ritenuta una delle più belle F1 costruite (l'aerodinamica era di Brunner)e con uno sponsor come la benetton che certo non lesinava denaro,si poteva ottenere qualcosa di più. Ricordo ancora la presentazione ufficiale in uno dei programmi a quiz di Mike Bongiorno(non chiedetemi qual'era... )del Giovedì sera,con Patrese ,Cheever e tutta la squadra speranzosi di disputare una stagione di ottimo livello. Come è andata lo sappiamo;Peccato. Ma d'altra parte l'Alfa di quegli anni era questa. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post Andrea Gardenal Posted April 17, 2013 Popular Post Share Posted April 17, 2013 Quando penso a Patrese penso soprattutto al fatto che ha cominciato a correre in Formula 1 nel 1977, quando le macchine erano ancora "macchine", il cui comportamento era legato soprattutto al motore e al telaio, mentre l'aerodinamica era ancora relativamente poco sviluppata (almeno sulle vetture di seconda fascia, come la sua Shadow) e l'elettronica praticamente inesistente, e ha chiuso la sua carriera nel 1993, quando l'elettronica la faceva da padrone, anche se pure motori, aerodinamica e telai erano ancora molto importanti. Durante questo lunghissimo periodo Patrese è passato anche attraverso le wing car del 1979-1980, i motori turbo dal 1982 al 1987, con l'apice raggiunto dal mostruoso turbo BMW da qualifica, ha vissuto la prima era dei rifornimenti tra il 1982 e il 1983 ed è passato dai telai in alluminio a quelli in carbonio; a tutto questo si aggiungono il costante aumento della ricerca e del grip aerodinamico delle vetture, al di là dell'era wing car, e, come detto, l'introduzione in maniera massiccia dell'elettronica, che lui stesso ha sperimentato in prima persona collaudando per chilometri e chilometri le Williams di inizio anni '90. Insomma, mi sembra che, considerando tutti le parti che caratterizzano una macchina (motore, telaio, aerodinamica, elettronica), forse solo Graham Hill (e sottolineo il forse) ha sperimentato in prima persona più novità di quanto abbia fatto Patrese; il padovano inoltre, pur non possedendo il talento del campionissimo, si è sempre adattato al meglio a questi cambiamenti ed è risultato competitivo in tutte le stagioni di Formula 1 da lui disputate, in rapporto alla competitività delle sue vetture; probabilmente nemmeno Schumacher e Barrichello, pur avendo disputato molti più Gran Premi, hanno vissuto così tanti cambiamenti da un punto di vista tecnico. 5 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Andrea Gardenal Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 Non ci fu anche un'errata procedura col semaforo? All'epoca il direttore di corsa (che se non sbaglio era Gianni Restelli) aveva il vizio di dare il via della corsa solo quando si erano fermate le vetture delle prime 2-3 file; dato che i piloti lo sapevano, chi si schierava verso dalla terza-quarta fila in poi tendeva a non fermarsi sulla griglia, ma continuava ad avanzare lentamente, effettuando di fatto una partenza lanciata ed arrivando alla staccata della prima variante molto più veloce di quelli partiti nelle primissime posizioni; così l'imbuto della variante diventava ancora più pericoloso di quanto non sarebbe stato in condizioni normali, visto che le vetture erano molto più compatte di quello che sarebbero state se fossero tutte partite da fermo. Per esempio questa tattica fu utilizzata da Regazzoni al via di un GP d'Italia di inizio anni '70 (forse il 1971), quando riuscì a compiere una partenza lanciata balzando dall'ottava alla prima posizione nel giro di poche centinaia di metri 4 Link to comment Share on other sites More sharing options...
61066 Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 Di Patrese ricordo la seconda parte di carriera in Williams e Benetton. Qualcuno più esperto può chiarirmi perché Patrese fu accusato di aver provocato l'incidente in cui morì Peterson? Non ci fu anche un'errata procedura col semaforo? Il discorso del semaforo è stato ben spiegato da Andre92. Per quanto riguarda le accuse, il metodo di partenza di Restelli diede origine a un effetto fisarmonica che schiacciò il lotto delle vetture. All'epoca, il rettilineo di partenza era ancora a doppia carreggiata per via del tracciato da 10 km. Patrese cercò spazio sul rettilineo interno, quello più vicino al muretto box, e riuscì a recuperare posizioni. Dopo aver superato Hunt, il padovano sterzò verso sx x rientrare sul rettilineo principale prima dell'imbuto. Hunt ebbe uno scarto verso sx, toccò la Lotus di Peterson che era alla sua sx e innescò la carambola. Patrese fu accusato di aver scatenato il tutto essendo uscito e rientrato ma le numerose immagini lo scagionarono. Ciononostante, i vecchi del Circus chiesero ed ottennero dagli organizzatori del Glen la sua esclusione dal successivo Gp degli USA est. 3 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ferrari F1 Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 Sapevo dell'esclusione per il GP successivo. Quello che non riesco a capire è perché si tentò a tutti i costi di accusare lui, piuttosto che ammettere la tragica fatalità . Link to comment Share on other sites More sharing options...
Albi66 Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 Il discorso del semaforo è stato ben spiegato da Andre92. Per quanto riguarda le accuse, il metodo di partenza di Restelli diede origine a un effetto fisarmonica che schiacciò il lotto delle vetture. All'epoca, il rettilineo di partenza era ancora a doppia carreggiata per via del tracciato da 10 km. Patrese cercò spazio sul rettilineo interno, quello più vicino al muretto box, e riuscì a recuperare posizioni. Dopo aver superato Hunt, il padovano sterzò verso sx x rientrare sul rettilineo principale prima dell'imbuto. Hunt ebbe uno scarto verso sx, toccò la Lotus di Peterson che era alla sua sx e innescò la carambola. Patrese fu accusato di aver scatenato il tutto essendo uscito e rientrato ma le numerose immagini lo scagionarono. Ciononostante, i vecchi del Circus chiesero ed ottennero dagli organizzatori del Glen la sua esclusione dal successivo Gp degli USA est. C'è da raccontare l'antefatto:nel warm up sulla Lotus d iPeterson si sfilo' la coppiglia che fissava la pinza dei freni e lo svedese picchio' alla Roggia danneggiando l'auto con cui avrebbe dovuto correre nel pomeriggio. Fu quindi costretto a partire con il muletto(la Lotus dell'anno prima) che accusava problemi di misfiring ,probabile causa della brutta partenza di peterson che fu tra le concause della tragedia(Rinnie era noto,tra le altre cose,per le partenze fulminanti) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Andrea Gardenal Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 Gran Premio di Germania 1993: Riccardo Patrese festeggia il suo 250° Gran Premio in Formula 1 (anche se a voler fare il pignolo Riccardo ha corso anche il GP Dino Ferrari, il GP di Spagna 1980 e il GP del Sudafrica 1981, non validi per il mondiale, ma vabbè ) e la Rai, incaricata nell'occasione di trasmettere la corsa, gli dedica questo servizio di poco meno di un quarto d'ora (diviso su Youtube in due parti) curato da Ezio Zermiani e trasmesso poco prima dell'inizio della gara. Da notare le immagini "storiche" di un giovanissimo Patrese in versione kartista/studente, in procinto di passare alle Formule PS: E naturalmente auguri a lui 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
duvel Posted April 17, 2013 Share Posted April 17, 2013 Come è andata lo sappiamo;Peccato. Ma d'altra parte l'Alfa di quegli anni era questa. Già ... Io credo di ricordare che da qualche parte si sollevò, in seguito, qualche perplessità nel cedere la gestione dell'Alfa F1 ad un team di F3 come era quello dell' Euroracing. Boh...aldilà di tutto ti posso citare un' occasione vissuta personalmente a Monza nell'Agosto 1984, durante i test Goodyear (bei tempi quelli ): dalla terrazza sopra i box potevi vedere il lavoro dei vari team, tutti presi e impegnati tranne...che all' Euroracing! manco avessero già vinto il campionato in anticipo...incredibile: uno che lavorava (più o meno) e altri quattro o cinque lì attorno letteralmente a cazzeggiare e (dico sul serio) a fare scherzi all'unico che stava lavorando!! Mio papà (sfegatato Alfista dai tempi delle Alfette 158 e 159, anche se lui un'Alfa Romeo non se la potè mai permettere) divenne verde di rabbia e iniziò ad imprecare giù dalla terrazza, quelli guardavan su come per dire...ma che c'è? 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Carlomm73 Posted April 18, 2013 Share Posted April 18, 2013 Secondo me era uno che andava troppo a corrente alternata: alternava grandi prestazioni a sonnecchiose performance. Tra i più ci metto sicuramente la vittoria a Imola '90 e tra i meno l'errore all'Hungaroring nel '92. Link to comment Share on other sites More sharing options...
61066 Posted April 18, 2013 Share Posted April 18, 2013 Già ... Io credo di ricordare che da qualche parte si sollevò, in seguito, qualche perplessità nel cedere la gestione dell'Alfa F1 ad un team di F3 come era quello dell' Euroracing. Boh...aldilà di tutto ti posso citare un' occasione vissuta personalmente a Monza nell'Agosto 1984, durante i test Goodyear (bei tempi quelli ): dalla terrazza sopra i box potevi vedere il lavoro dei vari team, tutti presi e impegnati tranne...che all' Euroracing! manco avessero già vinto il campionato in anticipo...incredibile: uno che lavorava (più o meno) e altri quattro o cinque lì attorno letteralmente a cazzeggiare e (dico sul serio) a fare scherzi all'unico che stava lavorando!! Mio papà (sfegatato Alfista dai tempi delle Alfette 158 e 159, anche se lui un'Alfa Romeo non se la potè mai permettere) divenne verde di rabbia e iniziò ad imprecare giù dalla terrazza, quelli guardavan su come per dire...ma che c'è? Una scena simile la vidi durante i test di luglio a Imola nel 1980. All'epoca i box avevano la saracinesca divisa in due parti, con un montante in mezzo, in modo da ricavare 2 ingressi per box. In quello dell'Alfa avevano tirato una fettuccia biancorossa da cantiere tra il montante e un muro laterale. Depailler e Giacomelli si inseguivano in bici entrando ed uscendo dal loro box mentre Cuoghi alzava ed abbassava la fettuccia per farli passare. Sono andati avanti così un 10 minuti buoni 3 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Nivola Posted April 18, 2013 Share Posted April 18, 2013 Gli episodi da voi raccontati sembrano pari pari a quelli che si dicono degli operai comunali in cui uno lavora e gli stanno a guardare. E considerando cos'era e di chi era l'Alfa all'epoca il paragone calza tutto. ps Duvel,tuo padre mi è simpatico! Io sono diventato alfista ammirando le Giulia e le Alfette. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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