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Juan Pablo Montoya


sundance76

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non credo le F1 anni '80 erano molto più potenti e leggere delle CART anni '80, cmq ci sta gli investimenti in ballo non sono paragonabili...

appunto ;)

e comunque nei vari decenni dal primo decennio del '900 ad oggi credo i confronti fra una INDY e una F1 mutassero costantemente. Probabilmente nel GP dei due mondi degli anni '50 svolto a Monza, le INDY toccassero velocità che le F1 di allora si sognavano, così come le Audi e Mercedes degli anni '30 erano dei mostri imparagonabili. 

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  • 2 weeks later...
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  • 2 months later...

Come sempre in accordo o meno, ho letta molto attentamente la sua intervista. Sono in accordo con lui quasi su tutto tranne che "qui può vincere chiunque". Montoya non ha studiata bene la storia. In F.INDY dal 2003 ad oggi sono solo 3 le scuderie che si sono passate il testimone: Ganassi, Andretti e Penske (con quest'ultima in netta minoranza confronto alle altre 2 visto che i suoi titoli sono solo quelli del 2006 e del 2014); in F1 d'altro canto dal 2003 ad oggi si sono alternate: Ferrari, Renault, McLaren, Brawn, Red Bull e Mercedes. Ben 6 scuderie contro le 3 di F.INDY. Che poi chi ha la macchina più forte vince anche in INDY non mi pare molto diverso. Ci hanno provato i Rahal o altri in questi anni ma non mi pare che siano riusciti a scomodare troppo le 3 regine. Che poi fra di loro si scornino a ogni giro e la cosa sia più combattuta sono perfettamente in accordo. 

Comunque leggetela e fatevi la vostra idea: http://italiaracing.net/newsint.aspx?id=59387&cat=3

 

Sulle altre questioni, cioè politica, piloti giovani, molte più varianti o prospettive sui vari piloti sono in pieno accordo!

In ogni caso continuo a sperare che vinta il titolo!

P.S.: dimenticavo, fra gli Hakkinen prima e gli Alonso poi, è stato davvero l'unico vero avversario di Schumacher nel suo quinquennio dorato in Ferrari!

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Penso che Juancho intendesse un'altra cosa: sicuramente in IndyCar c'è più varietà al vertice (questo il senso di "può vincere chiunque"), e poi se l'anno scorso a Sonoma i doppi punti avessero favorito Rahal piuttosto che Dixon saremmo tutti qui a parlare di altro, ossia di un team piccolissimo al vertice della seconda categoria mondiale a ruote scoperte. A differenza della IndyCar, poi, i titoli della Formula 1 sono stati tutti più o meno ampiamente dominati in condizione di ciclo tecnico vincente: Brawn, Red Bull e Mercedes sono esempi fulgidi.

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"Non facciamoci..." (segue gesto eloquente..) Qualcuno me la spiega? :asd:

 

Comunque non sono d'accordo sulla discussione che fa sulla Mclaren con il motore Mercedes. Avrebbero fatto qualche podio in più, forse qualche vittoria, ma il mondiale da clienti col cavolo che lo vincevano. McLaren deve vincere non fare podi, quindi tanto valeva rischiare col nuovo motorista.

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35 minuti fa, The Rabbit ha scritto:

Penso che Juancho intendesse un'altra cosa: sicuramente in IndyCar c'è più varietà al vertice (questo il senso di "può vincere chiunque"), e poi se l'anno scorso a Sonoma i doppi punti avessero favorito Rahal piuttosto che Dixon saremmo tutti qui a parlare di altro, ossia di un team piccolissimo al vertice della seconda categoria mondiale a ruote scoperte. A differenza della IndyCar, poi, i titoli della Formula 1 sono stati tutti più o meno ampiamente dominati in condizione di ciclo tecnico vincente: Brawn, Red Bull e Mercedes sono esempi fulgidi.

Vero fede, ma se ci pensi bene, a parte l'exploit di Rahal che l'anno scorso è diventato un marziano, lassù la superiorità tecnica delle 3 regine allo stato attuale è invalicabile. Oltrela Rahal, anche Schmidt con Pagenaud era arrivato in alto e lo stesso KV con Bourdais e Newgarden, ma da qui ad andare addirittura a vincere il titolo campa cavallo...

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1 ora fa, The Rabbit ha scritto:

Penso che Juancho intendesse un'altra cosa: sicuramente in IndyCar c'è più varietà al vertice (questo il senso di "può vincere chiunque") (omissis)

Si, sono della stessa opinione. In Formula Uno è più marcata la condizione per cui un pilota, per poter sperare di emergere da vincente, innanzitutto, deve essere ingaggiato da una squadra dalle prestazioni di fascia elevata e, poi, riuscire a guadagnare la posizione di prima guida all'interno della scuderia di appartenenza. In concomitanza di questi due requisiti, si può sperare di vedere il pilota di turno primeggiare.

In Indycar, pur limitandoci a considerare le ultime stagioni, quantunque sia ben possibile affermare che, quanto a vittorie di campionati piloti, abbiamo  assistito ad un monologo Ganassi-Penske (con l'inserimento di Hunter-Reay nel 2012), c'è da considerare che, almeno una gara, se la sono portata a casa i seguenti nomi e le relative 'poco competitive' - giudizio che è da ponderare equitativamente, avendo riguardo alle potenzialità di Ganassi, Penske ed Andretti - scuderie: Rahal (Newman-Haas-Laningan e Rahal Letterman Laningan), Will Power (Walker Racing-KV), Hunter-Reay (Rahal Letterman Racing), Justin Wilson (Newman-Haas e Dale Coyne), Dan Wheldon (BHA), Ed Carpenter (Sarah Fisher Racing ed ECR), Takuma Sato (Aj Foyt Racing), Mike Conway (Dale Coyne ed ECR), Simon Pagenaud (Schmidt Peterson Motorsports), Charlie Kimball (che personalmente considero un team satellite di Ganassi), Carlos Huertas (Dale Coyne), Sebastien Bourdais (KV), James Hinchcliffe (SPM), Josef Newgarden (ECR). In Formula Uno, a parte la strana stagione 2012 (Maldonado con Williams e Raikkonen con Lotus), si fatica a ricordare una vittoria fuori dal 'comune', dovendo, infatti, risalire a Kubica (Montreal 2008) ed a Vettel (Toro Rosso).

Modificato da Elio11
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....sarà tondo sarà paffuto ma intanto...

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....è andato a vincersi il GP della Florida, magari non sarebbe andata così se sulla Penske n°12 c'era Power... però intanto il sorpasso su Pagenaud lo ha fatto lui ricordando a tutti che è ancora il titolato più veterano in pista... (ah no forse Kanaan ha debuttato prima di lui) :D

Buon inizio Juan, cerca di vincere quel titolo che ti consacrerà nella storia come record assoluto!

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  • 3 weeks later...

Che razza di sorpasso non fece quella volta.

Oltretutto con una macchina più pesante di quella di Schumi, che invece aveva programmato 2 pit stop e che pur essendo più leggero della Williams non riuscì più a risopravanzare il colombiano. Meritava decisamente di vincere quel GP.

 

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In questo momento, Ste82 ha scritto:

Che razza di sorpasso non fece quella volta.

Oltretutto con una macchina più pesante di quella di Schumi, che invece aveva programmato 2 pit stop e che pur essendo più leggero della Williams non riuscì più a risopravanzare il colombiano. Meritava decisamente di vincere quel GP.

 

Già, ma Verstappen non era dell'avviso, che imbecille.

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