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Mauro Serafin

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  • 11 months later...

Jarno Trulli secondo me è stato dopo Patrese ed Alboreto, il migliore pilota Italiano degli ultimi 25 anni...

Ho letto in queta pagina l'analisi di Jax e concordo in pieno, però non mi sembrava arrendevole in gara, anzi, mi pareva spesso molto veloce sul passo gara puro nonostante abbia guidato per anni vetture davvero mediocri, se non proprio scarse...

Ad inizio carriera fu molto sfortunato a legare per tre lunghi anni il suo destino alla terribile Prost, perse tre anni importanti mentre altri hanno avuto la fortuna di debuttare e mettersi in mostra in team , non voglio dire buoni, ma almeno decenti.

Trulli è stato il pilota che ho amato di più insieme ad Alesi, come dicevate era un pilota molto pulito, grande campione di Kart, ottimo preparatore di gare, veloce e puntiglioso, forse perdeva un pò di tempo in bagarre, no che non sapesse superare, intendiamoci, anzi soprattutto nelle difese era proprio coriaceo, ma a volte faticava un pò ad inventarsi il sorpasso.

Comunque eccetto la sua bravura, purtroppo ancora oggi molto sottovalutata da alcuni, io lo ammiravo molto come persona.

Era, è una persona amabile, sempre educato, sempre ponderato, mite, equilibrato, onesto e leale, di una signorilità  esemplare, si potrebbero sprecare gli aggettivi per lui, davvero quella che si dice una bella persona, un vero esempio sportivo.

Spero possa divertirsi in Formula E , una Formula che non sarà  tra le più accattivanti, ma che merita rispetto, perchè è un bene per l'umanità , da l'imput per evolvere tecnologie per auto non inquinanti e dimostra che anche le vetture elettriche possono correre, chi è sensibile ai temi dell'ambiente può capire...

Modificato da Neptunus
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Jarno mi è sempre piaciuto un sacco. 

Anche Fisichella mi piaceva, ma preferivo Trulli.

Secondo me l'abruzzese era superiore al romano, anche se non di molto; erano entrambi veloci e talentuosi.

Io li considero dello stesso livello. Ma un livello decisamente molto alto. 

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Concordo con l'analisi di Neptunus,precisando però ,che non ho affermato che Jarno fosse "usualmente"  arrendevole in gara , ma solo nelle gare  in cui non era apposto,vuoi per assetti o perchè non si trovava ,tendeva ,delle volte a non prendersi troppi rischi e pian piano perdeva terreno,non avevo l'impressione che si trattasse di uno di quei piloti che lotta ,proprio "fisicamente" con la vettura... non so se mi avete compreso.

Però  questo capitava alcune volte,normalmente ,quando la vettura lo assecondava ,questo non accadeva..e si trattava di un pilota veloce ed affidabile,anche secondo me era superiore ,nel complesso a Fisichella,perchè gli era superiore in qualifica e commetteva anche meno errori... comunque entrambi sono stati dei piloti di alto livello che temo rimpiangeremo a lungo...

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Concordo con l'analisi di Neptunus,precisando però ,che non ho affermato che Jarno fosse "usualmente"  arrendevole in gara , ma solo nelle gare  in cui non era apposto,vuoi per assetti o perchè non si trovava ,tendeva ,delle volte a non prendersi troppi rischi e pian piano perdeva terreno,non avevo l'impressione che si trattasse di uno di quei piloti che lotta ,proprio "fisicamente" con la vettura... non so se mi avete compreso.

Però  questo capitava alcune volte,normalmente ,quando la vettura lo assecondava ,questo non accadeva..e si trattava di un pilota veloce ed affidabile,anche secondo me era superiore ,nel complesso a Fisichella,perchè gli era superiore in qualifica e commetteva anche meno errori... comunque entrambi sono stati dei piloti di alto livello che temo rimpiangeremo a lungo...

Io personalmente penso che la leggenda di un Trulli arrendevole in gara si sia formata spontaneamente tra il 2000 e il 2002 (e infatti già  all'epoca ne sentivo) quando la gente, vedendolo sempre protagonista in qualifica, si soffermava a leggere la classifica mondiale. 6 punti nel 2000, 12 nel 2001, 9 nel 2002. Io quelle gare però me le ricordo bene e spesso le ho riviste (perchè le adoravo). Trulli in gara spesso e volentieri andava come un treno e di certo non sfigurava, ma in quei tre anni i suoi mezzi sono stati di un'inaffidabilità  mostruosa.

 

Ho tanti di quei Mugen Honda esplosi in testa che ogni tanto me li risogno  :asd:

Modificato da Pescarese
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Io personalmente penso che la leggenda di un Trulli arrendevole in gara si sia formata spontaneamente tra il 2000 e il 2002 (e infatti già  all'epoca ne sentivo) quando la gente, vedendolo sempre protagonista in qualifica, si soffermava a leggere la classifica mondiale. 6 punti nel 2000, 12 nel 2001, 9 nel 2002. Io quelle gare però me le ricordo bene e spesso le ho riviste (perchè le adoravo). Trulli in gara spesso e volentieri andava come un treno e di certo non sfigurava, ma in quei tre anni i suoi mezzi sono stati di un'inaffidabilità  mostruosa.

 

Ho tanti di quei Mugen Honda esplosi in testa che ogni tanto me li risogno  :asd:

 

Mi ricordo benissimo un'intervista di Giovannelli a Trulli, mi pare fosse il Nurburgring 2001 ma non ne sono sicuro...comunque, si trattava dell'ennesimo ritiro per Jarno a causa di un problema tecnico.

Giovannelli: "Che cosa si è rotto, Jarno?"

Trulli: "Stavolta la frizione (volutamente ironico), a livello di guasti non mi faccio mancare mai niente".

La sua macchina si rompeva -quasi- SEMPRE.

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Mi ricordo benissimo un'intervista di Giovannelli a Trulli, mi pare fosse il Nurburgring 2001 ma non ne sono sicuro...comunque, si trattava dell'ennesimo ritiro per Jarno a causa di un problema tecnico.

Giovannelli: "Che cosa si è rotto, Jarno?"

Trulli: "Stavolta la frizione (volutamente ironico), a livello di guasti non mi faccio mancare mai niente".

La sua macchina si rompeva -quasi- SEMPRE.

Quelle tre stagioni sono state veramente frustranti. Però mi mancano da morire, era una gran Formula 1.

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Anche ai tempi della Lotus/Caterham ricordo che ebbe problemi di ogni tipo.

Mah insomma. Si sicuramente furono due anni difficili, ma il contesto è diverso. Nel 2010 e 2011 non c'era molta pretesa prestazionale e la zona punti era comunque un miraggio. Diciamo che sono stati due anni di test continui. E comunque il livello di inaffidabilità  delle vetture che ha guidato nei primi del 2000 era molto più elevato rispetto a quello delle Lotus malesi.

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  • 1 month later...

Mi accorgo solo ora di questo topic e sinceramente, mi stupisce che in un'intera stagione di formula.e non sia stata spesa mezza parola per la piccola impresa di Trulli nell'impegnarsi 2 volte: come Team e come pilota.

 

Non ricordo da quanto un pilota italiano non tenta di mettere su una sua scuderia. Di sicuro per com'è la situazione attuale tutta in divenire ma in una certa maniera Trulli è l'ultimo italiano ad aver messa su una scuderia in una formula per monoposto (quasi) massima.

 

Ha avuta una stagione pessima sia come team che come pilota, ma potrà  fare bene.

 

Sinceramente l'unico altro confronto da fare al momento è con Carpenter.

 

Il figlioccio di Tony George si sta rivelando più valido come patron team che come driver. Ha avuto alcuni acuti ma sempre piuttosto in sordina. Trulli per come lo vedo io è un 'classico'.

 

Leggere il suo nome nelle classifiche accanto a Sato, Servia, Liuzzi, Wilson, Heidfeld ha del sapore di inizio millennio. Il prossimo anno spero non cederà  la sua monoposto restandone anche Capitano in pista. Ci sarà  anche (forse) De La Rosa e il sapore di leggere anche il suo nome insieme a Trulli avrà  ancora un bel sapore. 

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  • 3 months later...

Nel team si dicono fiduciosi che in Uruguay andrà tutto bene per le verifiche tecniche. Il problema è che già a Donington comunque la macchina non girava, quindi sarebbe già buono se riuscissero ad accenderla (dopo avere finito di assemblarla ovviamente :asd:).

Ad ogni modo mi dispiace per Jarno, che si sia ridotto a questo.

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Nel team si dicono fiduciosi che in Uruguay andrà tutto bene per le verifiche tecniche. Il problema è che già a Donington comunque la macchina non girava, quindi sarebbe già buono se riuscissero ad accenderla (dopo avere finito di assemblarla ovviamente :asd:).

Ad ogni modo mi dispiace per Jarno, che si sia ridotto a questo.

Ma infatti secondo me l'aver voluto ficcarsi nell'impresa di farsi il propulsore da solo è stata una cagofonata. Già l'anno scorso erano la scuderia Cenerentola. Forse era il caso di continuare col McLaren, sicuramente meno potente ma certamente affidabile. A quest'ora avevano fatte le prime 2 gare in Asia e avrebbero potuto iniziare a muoversi. Invece sono ancora lì. A me spiacerebbe se la scuderia dovesse essere rilevata dalla Brabham (che apprezzerei di più entrasse nuova nuova prendendo magari un motore Renault, Schaeffer-Audi o Mahindra). Al limite Jarno poteva puntare al Magneti Marelli dal 2016 così prendeva un propulsore italiano. 

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Ma quanta sfiga può avere in pilota team-manager?

cut

Almeno con questa ci ha corso....

cut

Questa non ha ancora poggiate le ruote in griglia...

Ho sempre considerato Jarno un pilota che, nel corso della sua carriera in F1, ha avuto molta molta sfiga dal punto di vista dei risultati che secondo me avrebbe meritato.

Ma nel caso della Formula E non penso sia corretto parlare di sfiga.....se l'è cercata lui la rogna...

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Ho sempre considerato Jarno un pilota che, nel corso della sua carriera in F1, ha avuto molta molta sfiga dal punto di vista dei risultati che secondo me avrebbe meritato.

Ma nel caso della Formula E non penso sia corretto parlare di sfiga.....se l'è cercata lui la rogna...

Scusami Pesca, ma reputi che se la sia cercata entrando in formula.e come manager o tentando di farsi il motore con la Motomatica?

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se l'è cercata entrandoci con superficialità, sia l'anno scorso che quest'anno. Un team gestito al massimo risparmio e i risultati non sono casuali.

No scusami Pesca, che su questo non sono del tutto d'accordo.

L'anno scorso ci è entrato quasi 'spinto' perché il Drayson si è tirato indietro e lui che ne era il pilota di punta ha rilevato il pacchetto e ci ha giustamente messo del suo. Per come si erano messe le cose, il 3° posto a Donington ed il 4° posto in Russia (o Germania non mi ricordo), sono stati un bel risultato. La boiata secondo me l'ha fatta andando a volersi fare il motore da se. Per come era finita la stagione c'era da lavorare a testa bassa sul vecchio McLaren per migliorare la vettura e puntare alla Aguri che era l'unica a cui poteva aspirare di mettere dietro. Era già indietro doveva recuperare sul sicuro invece di andarsi ad incespicare in una situazione che poteva gestire anche in seguito. Poi alla luce del MM che uscirà prima della prossima stagione, poteva inserirsi con un nuovo motore dal prossimo anno. Oppure quest'anno quando vedeva che il Motomatica non rispondeva alle aspettative, ripiegava sul McLaren e tanti auguri. Insomma ne aveva di soluzioni prima di restare con le macchine sulle caprette! Però che non mi si dica che l'anno scorso ha fatto le cose alla cavolo perché in verità ha fatto un mezzo miracolo. Considerate che quando il Drayson ha dato forfait pare che la macchina fosse ferma da tempo nello sviluppo, quindi lui si è dovuto ingegnare anche nel recuperare quel gap di ritardo!

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  • 8 months later...
  • 10 months later...

Il GP di Monaco è la gara più prestigiosa del calendario di Formula 1, e vincere fra le stradine del Principato porta un pilota direttamente nei libri di storia del motorsport. Ma conquistare la prima vittoria a Montecarlo è un evento ancor più speciale. Ne sa qualcosa Jarno Trulli, che proprio a Monaco nel 2004 ha conquistato la sua prima e unica vittoria in carriera, dopo un weekend gestito in modo esemplare.

La gara in sé, che ha visto il pilota italiano guidare d’autorità e vincere con merito dopo un weekend perfetto, è una storia bellissima. Ma il weekend di Monaco 2004 ha anche un’altra storia, fatta di politica e manovre interne, che Trulli ha vissuto sulla sua pelle, col pilota italiano capace di portarsi a casa un successo in una squadra tutta schierata per spingere alla vittoria Fernando Alonso.

“Era il momento in cui era scaduto il mio contratto di management con Briatore: lui era il mio tutor e anche il capo della Renault F1 – ha detto Trulli, intervistato dal giornalista Mario Donnini nel Maggio 2013, spiegando la sua situazione politica all’interno della Renault – Trattavo con lui, e allo stesso tempo Flavio rappresentava me, sé stesso e la casa francese… C’era un conflitto d’interessi che Berlusconi in confronto non l’ha neanche mai avuto. In poche parole ero sotto massima pressione. Una cosa pazzesca. Il vertice della mia squadra aveva il movente per mettermi nelle peggiori condizioni possibili nei confronti del mio compagno di squadra, che si chiamava Fernando Alonso, pupillo saldamente sotto contratto di Flavio… Nella prima parte di stagione in pista rendevo più di Fernando, e questo era considerato destabilizzante per gli interessi e gli equilibri interni al team. Si faceva di tutto per farmi calare l’autostima e dare la percezione d’essere psicologicamente fragile, se non labile. In quel magico weekend spiegai a tutti chi è Jarno Trulli”.

Trulli ha poi raccontato nello specifico il weekend di Monaco 2004, ricordando: “Fin dalle libere cominciammo a sentire l’odore del podio, ma gli ostacoli da vincere erano tanti, sia dentro che fuori la squadra. Briatore prima delle qualifiche mi disse ‘Allora, facciamo ‘sta pole, ok?’. Stampai un gran bel giro, dando quattro decimi a Button con la Bar-Honda. Sarei partito davanti a tutti: la prima bandierina era piantata. Era la mia grande occasione. Forse irripetibile, a Montecarlo. Il tema tattico era chiaro, nessuno lo sapeva fuori, perché era un segreto: Alonso aveva uno o due giri di benzina in più di me, e significava un vantaggio teorico di 2-3 secondi. Dovevo partire primo e avere un vantaggio di 6 secondi su di lui… Dopo il primo pit sono davanti a Fernando, ma vengo informato che adesso ha 4 giri di benzina più di me, e ha un vantaggio teorico raddoppiato rispetto al via… Chiaro no? Giocavo anche contro i serpenti dentro casa… I doppiaggi premiano Alonso, mi mangio tutto il margine… Posso solo amministrare la prima posizione… quando mi rendo conto che al giro 41 Alonso ha picchiato nel tunnel e la sua corsa è finita!”

Gli ultimi giri della corsa, con Button nella scia della Renault del pilota abruzzese, sono stati un calvario: “Percorro i giri più lunghi e intensi della mia carriera, col timore di fare un errore e soprattutto col terrore che succeda qualcosa alla macchina… Poi alla fine la bandiera a scacchi arriva come una liberazione… è fatta! Ho vinto!!!”

La chiosa è dedicata alle parole di Briatore appena Trulli scese dalla monoposto: “Mi ha detto ‘ Oggi sei stato fortunato. Hai vinto perché Fernando ha sbattuto’ “.

 

 

 https://www.motorsportitalia.net/sguardo-al-passato-trulli-monaco-2004-giocavo-coi-serpenti-dentro-casa/

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Fosse stato incisivo in gara quanto in qualifica staremmo parlando dell'erede di Ascari e di un campione del mondo.

Così non è stato, rimane come un ottimo pilota, alla pari di Fisichella...con cui era spesso "intercambiabile" come sedile..

L'unica grossa macchia è la fine carriera in F1. Brutta e sterilmente polemica.

Fisichella ha chiuso in tutt'altra maniera.

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