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Riccardo Patrese


Quinta Piena

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Ero a Monza 1983 e la pole di Riccardo con il "mostro" BT52 è ancora stampata nella mia memoria.

 

Ci pensarono Ecclestone e Murray (giocando con la valvola Westinghouse) a rovinargli i sogni il giorno dopo....

 

Vergognosa la caccia alle streghe(capeggiata da Hunt) nei suoi confronti scatenata dopo Monza 1978:Patrese era sostanzialmente "reo" di essere un pilota veloce e dal carattere poco conciliante ed altezzoso(all'epoca).

 

Beh,lo accusarono in maniera assolutamente ingiustificata di aver ucciso Peterson....

 

Un ottimo pilota capace di convivere serenamente con colleghi piu' forti di lui(Piquet,Mansell) conscio dei propri limiti.

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Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Patrese quando nel '90 vinsi un concorso della Denim(allora sponsor Williams)che mi permise di passare l'intero weeken a Monza nell'hospitality Williams.

Aldilà  dell'emozione che provai incontrando sia lui che Boutsen, di Patrese ricordo perfettamente la sua grandissima disponibiltà  e simpatia che me lo fecero apprezzare anche come uomo oltre che come pilota ,che già  stimavo parecchio,nonstante a quei tempi fossi un ferrarista sfegatato.

 

Il pilota Patrese...beh,indubbiamente uno dei migliori della scuola italiana di quel periodo.Tra l'altro uno dei pochi ad aver convinto gente come Head e Murray sulle sue doti di pilota e di collaudatore.

A mio parere non era un campionissimo,ma un'ottima seconda guida .Par anni è stato accostato alla Ferrari (ricordo che io stesso gli chiesi se sarebbe mai capitato dalle parti di Maranello...)ma per un motivo o per un altro non se ne fece mai nulla. 

Ha corso per un team italiano(la Benetton (con cui ha chiuso la carriera) correva con licenza inglese)l'alfa Romeo Euroracing,ma fù un mezzo disastro e non per colpa sua.

 

Di Riccardone voglio ricordare anche le vittorie in Endurance con la squadra Lancia diretta da Cesare Fiorio che all'epoca diede la possibilità  di correre ai migliori piloti italiani in un palcoscenico come il mondiale endurance.

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Vergognosa la caccia alle streghe(capeggiata da Hunt, Lauda, Andretti e Fittipaldi)

Così poi è al completo

 

Beh, Riccardo si creò più di un'antipatia nei primi tempi per via di certe condotte ostruzionistiche, poi cambiò abitudini; però la levata di scudi contro di lui fu immotivata e il comportamento dei "baroni" inconcepibile.

Non sarà  stato un campione stellare ma secondo me valeva più che un' ottima seconda guida, certo che passare da Brabham a Pavanello... :petting:

Frank Williams ha grande stima di lui e ha ben ragione

Modificato da duvel
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Così poi è al completo

 

Beh, Riccardo si creò più di un'antipatia nei primi tempi per via di certe condotte ostruzionistiche, poi cambiò abitudini; però la levata di scudi contro di lui fu immotivata e il comportamento dei "baroni" inconcepibile.

Non sarà  stato un campione stellare ma secondo me valeva più che un' ottima seconda guida, certo che passare da Brabham a Pavanello... :petting:

Frank Williams ha grande stima di lui e ha ben ragione

Io però non darei la colpa a Pavanello per quei due anni disastrosi. L'alfa (o per meglio dire l'IRI e il suo presidente Massaccesi)avevano già  intenzione di mollare la F1 nell'85 e la macchina fù praticamente lasciata in gestione a Pavanello che fece quel potè.Non dimentichiamo poi che nell'86 l'IRI cominciò a trattare con Fiat per la cessione del Biscione e,se possibile,lasciò ancora di più la macchina in balia di sestessa.

.Personalmente l'ho da sempre ritenuta una delle più belle F1 costruite (l'aerodinamica era di Brunner)e con uno sponsor come la benetton che certo non lesinava denaro,si poteva ottenere qualcosa di più.

Ricordo ancora la presentazione ufficiale in uno dei programmi a quiz di Mike Bongiorno(non chiedetemi qual'era... :unsure: )del Giovedì sera,con Patrese ,Cheever e tutta la squadra speranzosi di disputare  una stagione di ottimo livello.

Come è andata lo sappiamo;Peccato. Ma d'altra parte l'Alfa di quegli anni era questa.

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Non ci fu anche un'errata procedura col semaforo?

All'epoca il direttore di corsa (che se non sbaglio era Gianni Restelli) aveva il vizio di dare il via della corsa solo quando si erano fermate le vetture delle prime 2-3 file; dato che i piloti lo sapevano, chi si schierava verso dalla terza-quarta fila in poi tendeva a non fermarsi sulla griglia, ma continuava ad avanzare lentamente, effettuando di fatto una partenza lanciata ed arrivando alla staccata della prima variante molto più veloce di quelli partiti nelle primissime posizioni; così l'imbuto della variante diventava ancora più pericoloso di quanto non sarebbe stato in condizioni normali, visto che le vetture erano molto più compatte di quello che sarebbero state se fossero tutte partite da fermo. Per esempio questa tattica fu utilizzata da Regazzoni al via di un GP d'Italia di inizio anni '70 (forse il 1971), quando riuscì a compiere una partenza lanciata balzando dall'ottava alla prima posizione nel giro di poche centinaia di metri

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Di Patrese ricordo la seconda parte di carriera in Williams e Benetton.

Qualcuno più esperto può chiarirmi perché Patrese fu accusato di aver provocato l'incidente in cui morì Peterson? Non ci fu anche un'errata procedura col semaforo?

Il discorso del semaforo è stato ben spiegato da Andre92.

Per quanto riguarda le accuse, il metodo di partenza di Restelli diede origine a un effetto fisarmonica che schiacciò il lotto delle vetture. All'epoca, il rettilineo di partenza era ancora a doppia carreggiata per via del tracciato da 10 km.

Patrese cercò spazio sul rettilineo interno, quello più vicino al muretto box, e riuscì a recuperare posizioni. Dopo aver superato Hunt, il padovano sterzò verso sx x rientrare sul rettilineo principale prima dell'imbuto. Hunt ebbe uno scarto verso sx, toccò la Lotus di Peterson che era alla sua sx e innescò la carambola.

Patrese fu accusato di aver scatenato il tutto essendo uscito e rientrato ma le numerose immagini lo scagionarono. Ciononostante, i vecchi del Circus chiesero ed ottennero dagli organizzatori del Glen la sua esclusione dal successivo Gp degli USA est.

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Il discorso del semaforo è stato ben spiegato da Andre92.

Per quanto riguarda le accuse, il metodo di partenza di Restelli diede origine a un effetto fisarmonica che schiacciò il lotto delle vetture. All'epoca, il rettilineo di partenza era ancora a doppia carreggiata per via del tracciato da 10 km.

Patrese cercò spazio sul rettilineo interno, quello più vicino al muretto box, e riuscì a recuperare posizioni. Dopo aver superato Hunt, il padovano sterzò verso sx x rientrare sul rettilineo principale prima dell'imbuto. Hunt ebbe uno scarto verso sx, toccò la Lotus di Peterson che era alla sua sx e innescò la carambola.

Patrese fu accusato di aver scatenato il tutto essendo uscito e rientrato ma le numerose immagini lo scagionarono. Ciononostante, i vecchi del Circus chiesero ed ottennero dagli organizzatori del Glen la sua esclusione dal successivo Gp degli USA est.

 

C'è da raccontare l'antefatto:nel warm up sulla Lotus d iPeterson si sfilo' la coppiglia che fissava la pinza dei freni e lo svedese picchio' alla Roggia danneggiando l'auto con cui avrebbe dovuto correre nel pomeriggio.

 

Fu quindi costretto a partire con il muletto(la Lotus dell'anno prima) che accusava problemi di misfiring ,probabile causa della brutta partenza di peterson che fu tra le concause della tragedia(Rinnie era noto,tra le altre cose,per le partenze fulminanti)

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Gran Premio di Germania 1993: Riccardo Patrese festeggia il suo 250° Gran Premio in Formula 1 (anche se a voler fare il pignolo Riccardo ha corso anche il GP Dino Ferrari, il GP di Spagna 1980 e il GP del Sudafrica 1981, non validi per il mondiale, ma vabbè :asd: ) e la Rai, incaricata nell'occasione di trasmettere la corsa, gli dedica questo servizio di poco meno di un quarto d'ora (diviso su Youtube in due parti) curato da Ezio Zermiani e trasmesso poco prima dell'inizio della gara. Da notare le immagini "storiche" di un giovanissimo Patrese in versione kartista/studente, in procinto di passare alle Formule

 

 

 

PS: E naturalmente auguri a lui :)

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Come è andata lo sappiamo;Peccato. Ma d'altra parte l'Alfa di quegli anni era questa.

Già ...

Io credo di ricordare che da qualche parte si sollevò, in seguito, qualche perplessità  nel cedere la gestione dell'Alfa F1 ad un team di F3 come era quello dell' Euroracing.

Boh...aldilà  di tutto ti posso citare un' occasione vissuta personalmente a Monza nell'Agosto 1984, durante i test Goodyear (bei tempi quelli :zizi: ): dalla terrazza sopra i box potevi vedere il lavoro dei vari team, tutti presi e impegnati tranne...che all' Euroracing! manco avessero già  vinto il campionato in anticipo...incredibile: uno che lavorava (più o meno) e altri quattro o cinque lì attorno letteralmente a cazzeggiare e (dico sul serio) a fare scherzi all'unico che stava lavorando!! 

Mio papà  (sfegatato Alfista dai tempi delle Alfette 158 e 159, anche se lui un'Alfa Romeo non se la potè mai permettere) divenne verde di rabbia e iniziò ad imprecare giù dalla terrazza, quelli guardavan su come per dire...ma che c'è? ^_^

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Già ...

Io credo di ricordare che da qualche parte si sollevò, in seguito, qualche perplessità  nel cedere la gestione dell'Alfa F1 ad un team di F3 come era quello dell' Euroracing.

Boh...aldilà  di tutto ti posso citare un' occasione vissuta personalmente a Monza nell'Agosto 1984, durante i test Goodyear (bei tempi quelli :zizi: ): dalla terrazza sopra i box potevi vedere il lavoro dei vari team, tutti presi e impegnati tranne...che all' Euroracing! manco avessero già  vinto il campionato in anticipo...incredibile: uno che lavorava (più o meno) e altri quattro o cinque lì attorno letteralmente a cazzeggiare e (dico sul serio) a fare scherzi all'unico che stava lavorando!! 

Mio papà  (sfegatato Alfista dai tempi delle Alfette 158 e 159, anche se lui un'Alfa Romeo non se la potè mai permettere) divenne verde di rabbia e iniziò ad imprecare giù dalla terrazza, quelli guardavan su come per dire...ma che c'è? ^_^

 

Una scena simile la vidi durante i test di luglio a Imola nel 1980.

 

All'epoca i box avevano la saracinesca divisa in due parti, con un montante in mezzo, in modo da ricavare 2 ingressi per box.

In quello dell'Alfa avevano tirato una fettuccia biancorossa da cantiere tra il montante e un muro laterale. Depailler e Giacomelli si inseguivano in bici entrando ed uscendo dal loro box mentre Cuoghi alzava ed abbassava la fettuccia per farli passare.

Sono andati avanti così un 10 minuti buoni :asd:

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Gli episodi da voi raccontati sembrano pari pari a quelli che si dicono degli operai comunali in cui uno lavora e gli stanno a guardare.

E considerando cos'era e di chi era l'Alfa all'epoca il paragone calza tutto. :asd:

 

 

ps Duvel,tuo padre mi è simpatico! :D

Io sono diventato alfista ammirando le Giulia e le Alfette. :wub:

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