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Felipe Massa


Ayrton4ever

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Ripete "da anni" cosa?

 

Che Massa era "trascurato" in Ferrari?

 

E come mai ,se lo ripete DA ANNI,durante questi anni ha accettato di prestarsi al bieco gioco di Maranello di castrare il pilota brasiliano,addirittura essendo il SUO ingegnere di pista?

Ripete che non è un bollito

 

Avranno avuto i loro motivi (visto che vanno di pari passo). Non mi piace poi pensare che un pilota con tale esperienza e fame, sia rimasto fermo per anni per questioni economiche (vista anche la sua età )

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Ripete che non è un bollito

 

Avranno avuto i loro motivi (visto che vanno di pari passo). Non mi piace poi pensare che un pilota con tale esperienza e fame, sia rimasto fermo per anni per questioni economiche (vista anche la sua età )

Secondo me mancavano alternative. Pensando che Massa potesse voler cambiare dal 2012, dove sarebbe potuto andare? In McLaren, dove ci stava Hamilton e il Paracarro vicecampione in carica? In Red Bull, dove conosciamo la poltiica aziendale? In Mercedes dove c'erano Rosberg e Schumacher, e che dubito si filassero particolarmente Massa per quello che era già  accaduto nel 2011? Boh, secondo me era proprio mancanza di alternative competitive. Quando si è aperta una porta ne ha approfittato e la sua carriera ne ha beneficiato enormemente. Spero che in un impeto di fortuna quest'anno riesca a rivincere una gara

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Secondo me mancavano alternative. Pensando che Massa potesse voler cambiare dal 2012, dove sarebbe potuto andare? In McLaren, dove ci stava Hamilton e il Paracarro vicecampione in carica? In Red Bull, dove conosciamo la poltiica aziendale? In Mercedes dove c'erano Rosberg e Schumacher, e che dubito si filassero particolarmente Massa per quello che era già  accaduto nel 2011? Boh, secondo me era proprio mancanza di alternative competitive. Quando si è aperta una porta ne ha approfittato e la sua carriera ne ha beneficiato enormemente. Spero che in un impeto di fortuna quest'anno riesca a rivincere una gara

 

Viene giù il forum

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Viene giù il forum

Per l'entusiasmo da quello che si legge :)

Mah, io ho l'impressione che ora si stia esagerando in negativo nei confronti di Bottas, non ricordo di aver letto o sentito in giro definizioni particolarmente entusiastiche nei suoi confronti, anzi viene sollevato più di un dubbio un po' ovunque sull'opportunità  di metterlo in Ferrari.

Secondo me proprio il fatto che NON sia il nuovo messia lo rende una buona alternativa a Kimi, è un pilota solido che sta rendendo quanto Massa, il quale è stato un ottimo pilota Ferrari.

Sulla carta non vedo motivi per cui non debba funzionare come spalla per Vettel.

Che poi si possano preferire alternative diverse non ci piove ma ciò non significa che non sia un opzione valida.

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Secondo me mancavano alternative. Pensando che Massa potesse voler cambiare dal 2012, dove sarebbe potuto andare? In McLaren, dove ci stava Hamilton e il Paracarro vicecampione in carica? In Red Bull, dove conosciamo la poltiica aziendale? In Mercedes dove c'erano Rosberg e Schumacher, e che dubito si filassero particolarmente Massa per quello che era già  accaduto nel 2011? Boh, secondo me era proprio mancanza di alternative competitive. Quando si è aperta una porta ne ha approfittato e la sua carriera ne ha beneficiato enormemente. Spero che in un impeto di fortuna quest'anno riesca a rivincere una gara

 

Più che fortuna sono curioso di vedere come si comporterà  la Williams nei prossimi GP: Domenica era abbastanza competitiva.

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il problema è che se anche in qualche modo riescono a scavalcare le mercedes come successo l'altroieri poi vengono fregati ai pit stop.

quando riusciranno ad anticipare la strategia mercedes invece che subirla e a fare dei pit stop in meno di 3" allora ne potremo riparlare.

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  • 1 month later...

Massa: "In Ferrari ero trattato da fratellino minore"

Felipe Massa è rinato alla Williams. Lui preferisce parlare più di un nuovo inizio che di una rinascita, ma sicuramente da quando è approdato alla squadra di Grove sembra aver ritrovato gli stimoli che aveva un po' perso alla Ferrari, per colpa anche di un compagno di squadra "ingombrante" come Fernando Alonso. Questo è quello che ha raccontato in una bella intervista concessa a Repubblica.

"Diciamo che ho fatto la cosa giusta al momento giusto. Due anni fa. Era arrivato il momento di cambiare. La mia storia con la Ferrari era stata molto bella, intensa, sincera, come gli applausi di Monza dimostrano. Ma era arrivato il momento di sentirmi di nuovo importante" ha detto Felipe.

Ecco il passaggio relativo alla gestione della squadra quando è arrivato lo spagnolo: "Le cose sono cambiate quando è arrivato Alonso. Mi guardavo intorno e vedevo che improvvisamente non avevo più potere sulle cose, sui dettagli. Il nostro sport è fatto di dettagli. E quelli li puoi cambiare solo se hai potere. Il potere è tutto. E io l'avevo perso. Il sintomo più evidente era proprio quello: non mi sentivo più importante. E bastava incrociare lo sguardo della gente intorno a me per capirlo. Era impossibile essere felice".

Alla Ferrari non ha risparmiato una bella frecciata: "A Maranello mi vedevano sempre come il fratellino minore di qualcuno. Nel mio caso comunque l'azienda ha sbagliato a puntare tutto su un pilota. I team vivono di punti e i punti li si porta in due".

Quando gli è stato chiesto se ritiene che questo sia stato un po' colpa sua, Felipe non sembra avere troppi dubbi: "Tante volte ho pensato che avrei dovuto essere meno gentile. Più duro ed egoista. Però poi mi ritrovo a fare il bilancio della mia vita. Mi sono successe tante cose, ho rischiato la vita a Budapest, sono stato amico di una leggenda come Schumacher e di un ragazzo d'oro come Bianchi, ho attraversato due o tre epoche di questo sport, ho subito ingiustizie e visto porcherie di ogni tipo, sono stato costretto a lasciarmi superare dal mio compagno di squadra, ed è stato il momento peggiore della mia vita, ma ho anche vinto tanto e gioito e soprattutto mi sono divertito. Sono caduto spesso ma ogni volta che mi sono rialzato è sempre stato bellissimo. No. Non cambierei niente. Sono sempre stato me stesso, Felipe, e se il mio modo di essere mi ha causato qualche difficoltà, la mia forza mi ha permesso di superarle e di diventare un uomo e un padre migliore".

Avendone parlato tanto, era inevitabile poi una battuta sul momento difficile di Alonso: "Sono sicuro che non è contento. Non parlo di quanto guadagna. Ma di quello che un pilota vive quando è col casco calato sugli occhi. Pensando a tutto quello che è riuscito a fare in carriera, vederlo così fa effetto. Ma Dio sa sempre ciò che fa. Se fa qualcosa di bello o di brutto per te, bè c'è sempre un motivo".

 

http://www.omnicorse.it/magazine/65201/f1-felipe-massa-dice-che-in-ferrari-veniva-trattato-da-fratellino-minore-soprattutto-quando-c-era-al

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Ecco il passaggio relativo alla gestione della squadra quando è arrivato lo spagnolo: "Le cose sono cambiate quando è arrivato Alonso. Mi guardavo intorno e vedevo che improvvisamente non avevo più potere sulle cose, sui dettagli. Il nostro sport è fatto di dettagli. E quelli li puoi cambiare solo se hai potere. Il potere è tutto. E io l'avevo perso. Il sintomo più evidente era proprio quello: non mi sentivo più importante. E bastava incrociare lo sguardo della gente intorno a me per capirlo. Era impossibile essere felice".

Alla Ferrari non ha risparmiato una bella frecciata: "A Maranello mi vedevano sempre come il fratellino minore di qualcuno. Nel mio caso comunque l'azienda ha sbagliato a puntare tutto su un pilota. I team vivono di punti e i punti li si porta in due".

Quando gli è stato chiesto se ritiene che questo sia stato un po' colpa sua, Felipe non sembra avere troppi dubbi: "Tante volte ho pensato che avrei dovuto essere meno gentile. Più duro ed egoista. Però poi mi ritrovo a fare il bilancio della mia vita. Mi sono successe tante cose, ho rischiato la vita a Budapest, sono stato amico di una leggenda come Schumacher e di un ragazzo d'oro come Bianchi, ho attraversato due o tre epoche di questo sport, ho subito ingiustizie e visto porcherie di ogni tipo, sono stato costretto a lasciarmi superare dal mio compagno di squadra, ed è stato il momento peggiore della mia vita, ma ho anche vinto tanto e gioito e soprattutto mi sono divertito. Sono caduto spesso ma ogni volta che mi sono rialzato è sempre stato bellissimo. No. Non cambierei niente. Sono sempre stato me stesso, Felipe, e se il mio modo di essere mi ha causato qualche difficoltà, la mia forza mi ha permesso di superarle e di diventare un uomo e un padre migliore".

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk e scritto dalle mie dita.

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