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Marco Pantani


alessandrosecchi

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un mito, un grande. 

il fatto che non ce l'abbia fatta dimostra solamente che per avere successo non bisogna farsi il minimo scrupolo e avere la faccia come il bronzo. 

lui era uno per bene, al 99,99% si è dopato come il 99,99% dei colleghi , ma il fatto che l'abbiano letteralmente inculato l'ha ucciso, insopportabile l'idea di essere l'unico baro , il grande colpevole. 

sportivamente parlando in salita era un fenomeno, sul podio dei più grandi di sempre senz'altro.. senza aver bisogno di cardiofrequenzimetri, mille ricognizioni su tutte le salite dei grandi giri ecc.. emozioni di altra epoca che non torneranno MAI più.

 

il resto sono chiacchiere.

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Te ne andavi 10 anni fa. Il messaggio mi arrivò mentre ero con Sergio a giocare a bowling, me lo ricordo come fosse ieri. Venni a vederti sotto la pioggia al Castello Sforzesco a Milano, con Francesco, mentre andavi a vincere il tuo Giro nel 1998. Il mese dopo, al mare, restavo a casa invece di andare in spiaggia, per vedere prima lo Zio Michael vincere con la Ferrari e poi te volare in bici sulle montagne del Tour. Il giorno di Madonna di Campiglio, il 5 giugno del 1999, ho smesso di seguire il ciclismo, continuando a farmi i miei bei 30/40 km al giorno ogni volta che uscivo. Chissà  cos'è successo 10 anni fa, non lo sapremo mai. Non apprezzo chi si toglie la vita per fuggire dai problemi, ma ho sempre avuto il sospetto che in realtà  ti 'abbiano suicidato'. Probabilmente nessuno potrà  mai confermarlo o smentirlo, così come nessuno dirà  mai che forse forse quel giorno ci fosse da colpire qualcuno quando eravate marci tutti, dal primo all'ultimo. Ma hai fatto parte della mia gioventù e mi hai avvicinato alla bici nel periodo in cui avevo bisogno di una passione da seguire. Per questo dimenticare anche le tue, di emozioni, sarà  impossibile.

Ciao Pirata!

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un mito, un grande. 

il fatto che non ce l'abbia fatta dimostra solamente che per avere successo non bisogna farsi il minimo scrupolo e avere la faccia come il bronzo. 

lui era uno per bene, al 99,99% si è dopato come il 99,99% dei colleghi , ma il fatto che l'abbiano letteralmente inculato l'ha ucciso, insopportabile l'idea di essere l'unico baro , il grande colpevole. 

sportivamente parlando in salita era un fenomeno, sul podio dei più grandi di sempre senz'altro.. senza aver bisogno di cardiofrequenzimetri, mille ricognizioni su tutte le salite dei grandi giri ecc.. emozioni di altra epoca che non torneranno MAI più.

 

il resto sono chiacchiere.

si è ucciso da solo perché non era normale, ci sono tragedie BEN PIU' GRANDI non facciamone un martire per favore !

per il resto condivido.

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Ogni anno in questa giornata mi prende sempre una grande tristezza, si sarà  ucciso da solo (nella pratica) ma è stato molto, molto aiutato. Vorrei vedere chiunque altro nella sua situazione, senza nessuno al fianco e in balia di se stesso, come si comporterebbe.

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Pantani non ha fatto niente di male. Non è mai stato trovato positivo a nessuna sostanza illecita. Poi è caduto in depressione, come capita a tante persone depresse per i motivi più diversi, e questo l'ha fatto precipitare nella spirale della droga. E' stato vittima di una sporca gogna mediatica che nell'immaginario collettivo produsse la menzogna di "Pantani dopato".

Pantani è morto il 14 febbraio 2004, ma l'anima gliela avevano uccisa molto prima.

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Aggiungo che ognuno reagisce a modo suo alle difficoltà  della vita, e se uno non ce la fa non mi sembra certo il caso di infierire ulteriormente.

chi ha affrontato grandissime difficoltà  può capire, e guardacaso 90 volte su 100 non si bulla di essere quello che ce l'ha fatta, ma capisce e rispetta anche chi purtroppo non ce più.

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Io sono troppo ignorante per dare un giudizio tecnico o morale su Pantani.

Dopato? Forse. Disonesto? Forse. Sciocco? Forse. Glorificato, adulato, sfruttato e poi tritato masticato e sputato? Di sicuro.

E' un mondo sporco quello, maledettamente sporco. Lui non era in grado di reggere. Pantani potrebbe anche bruciare in eternamente all'inferno per quanto mi riguarda, mi dispiacerebbe che lo facesse da solo, senza tutte quelle figure che su di lui, e come su tanti altri uguali a lui, ci si sono arricchiti.

 

Marco Pantani. 2004-2014

RIP

Modificato da simone93
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  • 5 months later...

Comunque una figura tragica.

 

Il ciclismo è uno dei tanti sport che ho smesso di seguire da anni(tra Moser e Saronni le mie preferenze andavano a quest'ultimo,ho avuto un rapido "innamoramento" per Visentini,non sopportavo Chiappucci e mi piaceva molto Fignon) e quindi della vicenda Pantani conosco piu' la parte tragica che quella agonistica.

 

Mi ha semmpre "affascinato" questa sua spartanita' che contrastava fortemente con il "bel mondo"(fidanzata gnocca ecc.ecc.)in cui i media ( e lui stesso) lo hanno precipitato

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  • 2 months later...

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