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Marco Pantani


alessandrosecchi

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àˆ un nome che si può sapere o non può uscire? Tu cosa sai

 

Basta riguardarsi le vicende di quel giro e vedere chi era in quegli anni il principale sponsor del ciclismo italiano e non solo.

Il nome è molto grosso.

Quello che so è arrivato direttamente dal centro del gruppo ed è arrivato subito.

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No, credo abbia ragione Rocco. Si è fermato prima di pestare il piede sbagliato.

Pantani invece ci è saltato sopra di netto.

 

Sicuramente se si vuole estromettere qualcuno il sistema lo si trova sempre e comunque. Però è innegabile che ai tempi di Indurain l'antidoping era molta teoria.

 

Tra l'altro chissa' se l'anima di quel viscido coglione di Cannavo' sentira' qualche rimorso.....

Non sarei così assoluto, e non solo perché non c'è più.

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Sicuramente se si vuole estromettere qualcuno il sistema lo si trova sempre e comunque. Però è innegabile che ai tempi di Indurain l'antidoping era molta teoria.

 

Non sarei così assoluto, e non solo perché non c'è più.

 

Il fatto che non ci sia piu',per me,non ha nessuna rilevanza.

 

Ho ancora in mente i suoi editoriali post scandalo Pantani,che mi hanno sempre fatto pensare ad un maiale che esce dal fango e pretende di diventare un cavallo facendosi la doccia....

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Criptico

 

Voglio dire che le ipotesi (meglio, le convinzioni) di un complotto per estromettere Pantani da quel Giro le ho sentite nel giugno del '99 e non contemplano l'intervento della camorra, come invece racconta il bandito Vallanzasca.

 

Non so se ci sia il video ma durante quel Giro ci fu una conferenza stampa durante la quale Pantani contestava la Federazione Ciclistica Italiana, che voleva imporre controlli più stringenti, dicendo esplicitamente "ci vadano loro a correre in Europa senza prendere niente" e in quel periodo in Europa c'era uno squadrone che stravinceva ovunque e garantiva l'esistenza stessa del ciclismo italiano. E in quel giro quella squadra non raccolse nemmeno le briciole, e non a caso.

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Pero',da ignorante,non capisco in cosa avrebbe consistito la "pericolosita' " di Pantani,al punto tale da tirargli uno scherzo che ne ha compromesso totalmente la carriera e, per limiti suoi, la vita

 

Non uno scherzo ma un "avvertimento" da parte del "padrone del vapore".

Senza dimenticare che al Sestrière, con le regole di allora, non fu rilevato alcun doping. L'ematocrito alto prevedeva una sospensione dall'attività  per 15 giorni "per tutelare la salute dell'atleta", quindi nessun tipo di squalifica/sanzione/colpevolezza. Poteva benissimo ricominciare a correre dopo due settimane senza dover giustificare niente a nessuno.

 

In compenso partì il bombardamento a tappeto da parte dei media (Cannavò in primis) e soprattutto di quel Martinelli che ora lo ricorda con tanta commozione. E questo, per una mente fragile e già  provatissima da quanto avvenuto negli anni precedenti, fu devastante.

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Voglio dire che le ipotesi (meglio, le convinzioni) di un complotto per estromettere Pantani da quel Giro le ho sentite nel giugno del '99 e non contemplano l'intervento della camorra, come invece racconta il bandito Vallanzasca.

 

Non so se ci sia il video ma durante quel Giro ci fu una conferenza stampa durante la quale Pantani contestava la Federazione Ciclistica Italiana, che voleva imporre controlli più stringenti, dicendo esplicitamente "ci vadano loro a correre in Europa senza prendere niente" e in quel periodo in Europa c'era uno squadrone che stravinceva ovunque e garantiva l'esistenza stessa del ciclismo italiano. E in quel giro quella squadra non raccolse nemmeno le briciole, e non a caso.

 

Nelle varie ricostruzioni era anche stato detto che Pantani si era messo contro tutti o quasi con questo atteggiamento; dall'altra parte però veniva anche evidenziato come fosse lui la gallina delle uova d'oro del ciclismo Italiano in quel momento, e di conseguenza, lo si sopportava per non perdere tutto il castello comprensivo di indotti che aveva potuto nascere grazie al personaggio.

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Basta riguardarsi le vicende di quel giro e vedere chi era in quegli anni il principale sponsor del ciclismo italiano e non solo.

Il nome è molto grosso.

Quello che so è arrivato direttamente dal centro del gruppo ed è arrivato subito.

Su due piedi mi viene in mente lo squadrone Mapei, ma non trovo il nesso con Pantani.

Se non puoi dire nulla pazienza, cercavo di dedurre qualcosa.

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Dimenticavo.

 

In quel Giro la Mapei non vinse nemmeno una tappa nonostante numerosi tentativi. Ogni volta che un Mapei andava in fuga (tra cui il giovane Bettini, Di Grande, Figueras, Noè, Tafi e Van Heeswjik) la Mercatone Uno lo andava inesorabilmente a prendere con i vari Velo, Podenzana, Fontanelli, Garzelli, ecc.

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Ripeto, niente di nuovo per me.

Oltre ad aver visto tutto in diretta, alla fine di quel Giro ho avuto più di un riscontro diretto dai suoi colleghi.

 

Per me invece si.

 

Ho seguito il ciclismo ai tempi di Moser e Saronni(ero per parabiaghese) ed ho avuto una infatuazione per Visentini .

Mi piacevano Fignon e da piccolo le mie biglie erano DeVlaeminck e Van Impe  :)

 

Ai tempi del Pirata non lo seguivo piu' ma ovviamente la bomba di "Pantani dopato" non è passata inosservataa.

 

Mi sono interessato alla storia tragica del Pirata dopo la sua morte,che ho sempre accomunato a quella archetipica della rockstar perduta ed abbandonata da tutti dopo che ,per anni, mezzo mondo aveva mangiato alla grande grazie a lui(giornali,TV,gnoccame vario ecc.)

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