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Il topic della cronaca


Ragastas

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Io sono ateo, ma sinceramente mi dà fastidio che venga rimosso un crocifisso da un'aula dove già c'è perché dà fastidio a qualcuno che non segue questa religione. Non è che perché siamo uno stato laico allora deve andare bene il sottostare a richieste di persone che credono in altro. E non penso che il mio sia nazicattolicesimo o cose simili.

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33 minuti fa, Sikander ha scritto:

Laico non vuole dire "di tutte le religioni" ma "di nessuna religione". 

Continuo poi a non capire sta storia del "allora vai a lavorare a natale ecc...". A parte che già molti lo fanno, ma le ferie sono un diritto. Sarebbe semplicemente impraticabile avere ferie differenziate a natale o, che ne so, per i saturnali o altro...La differenza sarà semmai tra chi a natale va in chiesa, e chi se ne sta a casa a dormire.

Che poi non è una questione da laici. Pensare ai copti o agli ebrei che hanno il natale in momenti diversi.....

 

 

io sono del parere opposto, cioè permetterei a tutti, su richiesta, di esporre il proprio simbolo

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30 minuti fa, Albi66 ha scritto:

Il crocefisso andrebbe rimosso in quanto ,in teoria, la scuola sarebbe laica,non religiosa.

Il fatto che " c'era gia' " non mi sembra un buon argomento francamente.

Anyway,la ca cosa schifosa è la presa di possesso dei simboli della cristianita' (e quindi dei suoi valori) da parte di chi è lontano mille km dal comportarsi secondo quei valori stessi

Sull'ultimo punto sono d'accordissimo, ma alla fine se quel crocifisso c'è è perché qualcuno ce l'ha voluto mettere tempo fa (anche nella mia classe delle elementari c'era, parlo del 2002 tipo, e sicuramente c'era da molto più tempo), a prescindere dalla laicità della scuola stessa. Non penso ci sia una legge che lo impedisca.

Chiaramente non pretendo che venga messo un crocifisso in tutte le aule adesso, solo perché il momento è quello che è, ci manchrebbe.

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1 ora fa, Ayrton4ever ha scritto:

io sono del parere opposto, cioè permetterei a tutti, su richiesta, di esporre il proprio simbolo

Ci mancherebbe, rispetto ma non condivido la tua opinione.

In particolare, cosa accadrebbe se quello che si insegnasse nella scuola andasse contro uno dei simboli appesi sul muro? Cosa che oltretutto già succede con il crocefisso (si parla di scienze...mah ) Sarebbe, come minimo, un controsenso. Inoltre: il crocefisso va bene, la mezzaluna va bene....un pentacolo andrebbe bene? Un bassorilievo azteco? Una statua di yoda? Cosa è religione e cosa no? Perchè una si e l'altra no? Alla fine si avrebbe un muro tappezzato di simboli....badate bene che la questione non è di lana caprina come appare, se ci pensate un attimo ;). 

Gli spazi per le religioni non mancano (anzi...)...la scuola, per quanto mi riguarda (almeno in uno stato laico, dove laico significa "di nessuna religione" e non "di tutte le religioni") non è uno di questi spazi. A questo proposito, darei invece il benvenuto a delle ore di "storia delle religioni" o "religioni comparate"....allora si che lo studio della religione sarebbe quello di una scuola laica.

 

 

Modificato da Sikander
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6 minuti fa, Sikander ha scritto:

Ci mancherebbe, rispetto ma non condivido la tua opinione.

In particolare, cosa accadrebbe se quello che si insegnasse nella scuola andasse contro uno dei simboli appesi sul muro? Cosa che oltretutto già succede con il crocefisso (si parla di scienze...mah ) Sarebbe, come minimo, un controsenso. Inoltre: il crocefisso va bene, la mezzaluna va bene....un pentacolo andrebbe bene? Un bassorilievo azteco? Una statua di yoda? Cosa è religione e cosa no? Perchè una si e l'altra no? Alla fine si avrebbe un muro tappezzato di simboli....badate bene che la questione non è di lana caprina come appare, se ci pensate un attimo ;). 

Gli spazi per le religioni non mancano (anzi...)...la scuola, per quanto mi riguarda (almeno in uno stato laico, dove laico significa "di nessuna religione" e non "di tutte le religioni") non è uno di questi spazi. A questo proposito, darei invece il benvenuto a delle ore di "storia delle religioni" o "religioni comparate"....allora si che lo studio della religione sarebbe quello di una scuola laica.

 

 

laico significa autonomo dalle religioni, non è sinonimo di ateismo

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25 minuti fa, Ayrton4ever ha scritto:

laico significa autonomo dalle religioni, non è sinonimo di ateismo

 

Infatti, non ho mai usato il termine "ateismo". Uno stato ateo proibirebbe del tutto la pratica religiosa, e non è questo certamente il caso.

 

Dire che un luogo non è "di nessuna religione" non è uguale a dire che è un luogo "ateo"...significa appunto essere autonomo (dal greco "che si governa da se", ovvero da solo, senza religioni, in questo caso).

 

Userei, al limite, il termine "agnostico", assai più consono. L'agnostico non prende posizione, per una serie di motivi, sulle religioni: esattamente questo è il comportamento che penso dovrebbe tenere uno stato laico nei suoi spazi. Non prendere posizioni su alcuna religione. 

Modificato da Sikander
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Ma guardate che "laico" non significa nè "ateo", nè "aconfessionale" come la Corte Costituzionale ha detto fin dalla sentenza 203/1989 (sentenza che parecchi, specie quelli dell'UAAR citano a vanvera senza averla nemmeno letta). La Corte riconobbe il principio della laicità dello Stato e ci mancherebbe, ma al contempo sottolineò che lo stesso non vuol dire che lo stato sia aconfessionale o antireligioso, riconosendo che determinate tradizioni, usi, costumi, comportamenti, pur essendo fortemente radicati e trovando ispirazione nella religione (in particolare la cattolica) fanno ormai parte del background socio-culturale del nostro paese, e che quindi tali usi, costumi, tradizioni, sono stati riconosciuti dalla Corte come fondamenti dell'identità nazionale italiana. Ma è così perchè da secoli il cattolicesimo in Italia ha permeato la società ed è per questo che ad esempio i nostri artisti hanno dipinto quadri che rappresentano la passione di Cristo invece che l'ascesa di Maometto al cielo.

Anche gli Stati Uniti sono uno stato laico perchè il primo emendamento vieta il riconoscimento ufficiale di qualsiasi credo religioso, ma al contempo la Corte Suprema ha riconosciuto come elementi essenziali della cultura americana determinate tradizioni radicate profondamente nella religione, a partire dal motto nazionale "In God we trust" (o "In God is our trust"), dal fatto che si giura sui testi sacri in tribunale o quando si assume una carica pubblica, ecc...

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27 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Ma guardate che "laico" non significa nè "ateo", nè "aconfessionale" come la Corte Costituzionale ha detto fin dalla sentenza 203/1989 (sentenza che parecchi, specie quelli dell'UAAR citano a vanvera senza averla nemmeno letta). La Corte riconobbe il principio della laicità dello Stato e ci mancherebbe, ma al contempo sottolineò che lo stesso non vuol dire che lo stato sia aconfessionale o antireligioso, riconosendo che determinate tradizioni, usi, costumi, comportamenti, pur essendo fortemente radicati e trovando ispirazione nella religione (in particolare la cattolica) fanno ormai parte del background socio-culturale del nostro paese, e che quindi tali usi, costumi, tradizioni, sono stati riconosciuti dalla Corte come fondamenti dell'identità nazionale italiana. Ma è così perchè da secoli il cattolicesimo in Italia ha permeato la società ed è per questo che ad esempio i nostri artisti hanno dipinto quadri che rappresentano la passione di Cristo invece che l'ascesa di Maometto al cielo.

Anche gli Stati Uniti sono uno stato laico perchè il primo emendamento vieta il riconoscimento ufficiale di qualsiasi credo religioso, ma al contempo la Corte Suprema ha riconosciuto come elementi essenziali della cultura americana determinate tradizioni radicate profondamente nella religione, a partire dal motto nazionale "In God we trust" (o "In God is our trust"), dal fatto che si giura sui testi sacri in tribunale o quando si assume una carica pubblica, ecc...

Non conoscendo bene cosa dice la legge, mi toccherà prenderne atto allora, anche se mi permangono alcune perplessità. 

Se rispettare la civiltà e la tradizione del luogo significa rispettare l’identità della maggioranza soltanto, allora è già tempo di apporre un simbolo islamico alle pareti di molte classi del nostro paese (vista la situazione di certe periferie o anche centri di paesi).

Ma l’imposizione di un simbolo (crocifisso, presepe, o albero) non corrisponde all’identità – sempre affermata e mai verificata da nessuno – della maggioranza di un paese o di una classe (vedere cosa pensa la maggioranza degli italiani su temi come unioni civili. Possono essere definiti come "maggioranaza di cristiano-cattolici" questi? Bho, stando a Bagnasco no...) . Per me significa invece affermazione di dominio culturale su un luogo, e somiglia al tanto famigerato ‘ius sanguinis’. Chi non è nato con quel sangue non appartiene. 

 

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4 minuti fa, Sikander ha scritto:

Ma va benissimo, che problema c'è? Al prossimo scandalo in vaticano titoleranno T'ho, i ladri erano cattolici...

 

Con la differenza che quelli rubano perchè sono ladri, questi vanno in giro ad ammazzare perchè spinti da motivi ideologici che trovano fondamento nella religione.

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3 minuti fa, Sikander ha scritto:

Hai ragione, ho scelto l'esempio sbagliato.

Come era il titolo riguardo quel simpaticone di Breivik, che andava in giro ad ammazzare perchè spinto da motivi ideologici che trovava nella religione? :asd:

Tranquillo. Anche a ottobre la trimurti Libero-Tempo-Giornale ha segnato un bel -15% rispetto alle vendite dello stesso mese del 2014, i peggiori in assoluto.

Ormai li leggono soltanto gli attentatori di Belpietro. E quando Silvietto non pagherà più, ciao ciao... :asd:

 

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