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Jean Alesi


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Ciao a tutti, questo è il mio primo intervento nel Forum e mi è sembrato giusto farlo nel topic del pilota che preferivo in assoluto, perdonate la lunghezza ma è la mia prima volta su un forum di motori e vorrei dire tutto quello che ho sempre pensato su Jean.

Sono stato un grande tifoso di Jean, amavo il suo stile di guida spettacolare, sempre al limite, era estremamente impetuoso ed istintivo, forse il pilota in pista dalla guida più aggressiva negli ormai andati anni novanta, insieme a Mansell .

Ho cominciato a seguire la Formula 1 dal 1995 e come tanti Italiani sono nato come tifoso della Ferrari, la rossa era sempre la rossa.

La Ferrari alla quale mi sono appassionato era una Ferrari che veniva da anni bui e tempestosi, una vettura mai all'altezza delle inarrivabili Williams Renault e Benetton Renault, se non in qualche sporadica gara poi neutralizzata dall'inaffidabilità  delle vetture.

Il 1995 però, fu un anno di ripresa, la Ferrari 412 T2 , era nettamente più competitiva, più veloce delle precedenti, permise degli acuti.

Alesi , quell'anno guidò davvero bene, Nurburgring ,  Monza furono due vittorie mancate a causa di sfortuna ed un team ancora non al top al muretto....

Jean Alesi...un pilota che ha vinto solo una gara... eppure, qualcosa non torna, come può un pilota che ha vinto così poco essere riuscito a stregare il mio cuore, così come quello di tanti altri ?

Io credo , che Alesi sia stato un pilota certamente molto sfortunato, che forse, se avesse vinto almeno quattro gare nella sua carriera , non avrebbe rubato niente..

Il Francese è un pilota che unisce e divide allo stesso tempo, da un lato c'era chi lo riteneva un possibile campione del mondo, se avesse avuto una buona vettura, chi invece un pilota sopravvalutato dalla stampa "Ferrarista".

All'inizio anche io lo ritenevo uno degno di Schumacher, uno che con la vettura giusta avrebbe vinto il mondiale, e le potenzialità  c'erano, era coraggioso, sapeva andare al limite e rischiare, sulla pioggia era molto vicino allo stesso Schumy, dopo il Tedesco sul bagnato forse era il migliore, i sorpassi e le difese, i duelli nella bagarre erano la sua specialità ...

Ma nel 1996 qualcosa cambiò...

Fino ad allora ero stato Ferrarista e tifoso di Alesi, da quel momento intimamente dovevo fare una scelta, continuare a tifare Ferrari con la nuova era Schumacher o tifare per il passato,il mio pilota del cuore Jean Alesi su Benetton?

Fu allora che compresi che per me il pilota, il valore umano era più importante della scuderia, Schumacher era il più forte, questo lo sapevo io come molti altri, ma non saprei dire perchè, non mi emozionava come Jean, era velocissimo, affidabile, non faceva quasi mai errori, eppure la guida "sporca", fisica con quel casco che si piegava ad ogni curva come nessun altro, mi trasmettevano emozioni più forti.

Speravo che nel 1996 , Jean potesse vincere delle gare, potesse dimostrarsi degno del campionato, ma la Benetton quell'anno era davvero troppo lontana dalle Williams, la Ferrari si era fatta più competitiva rispetto al team di Briatore, l'anno precedente il divario tecnico era stato maggiore, e naturalmente Schumacher era troppo più concreto , troppo più completo , troppo più forte di Jean.

Alesi, poi dimostrò notevoli problemi di adattamento alla nuova vettura, ci fu anche un pò di sfortuna, ma di fatto nel 1996 compresi che Alesi non era pilota da titolo mondiale, con un pò più di concretezza, di freddezza, di lucidità  avrebbe potuto vincere almeno una gara, la vettura non era da titolo, ma da singola vittoria si..

Intanto in Ferrari Schumacher aveva aperto una nuova era, tre vittorie mitiche ....

Alesi nonostante avesse fatto comunque tanti secondi posti e punti, ne uscì ridimensionato, forse anche troppo, passò da possibile campione ad un bidone..

Il 97 fu poi l'anno nero per eccellenza, Alesì aveva litigato con Briatore, non sentiva la fiducia del team, fu troppo nervoso, incostante, a tratti abulico, eppure a Monza, quando si affidò all'istinto ,azzeccò una bella pole e si giocò la vittoria con Coulthard che vinse per una sosta più rapida ai box, dato che i due avevano lo stesso passo...

A quel punto, ala fine del 1997 , sapevo che la carriera di Jean sarebbe tramontata, ma il 1998 fu un anno incredibile!

Mi direte, cosa ci fosse di incredibile nel guidare una Sauber Petronas ...

In quel team Jean fu trattato come un principe, l'ambiente era pacato, quasi familiare,Peter Sauber un grande team manager, fu allora che mi affezionai molto a quel piccolo team dalle capacità  economiche limitate, ma dalla grande competenza e passione del suo patron.

Con la Sauber ,Alesi, tornò ad essere il miglior Jean di sempre, come se fosse ringiovanito, tante partenze straordinarie, frenate al limite, sorpassi, guidava con eleganza e aggressività  , pur sbagliando poco...

Era sempre in agguato dietro i top team , la prima fila in Austria, il podio a Spa, fu un anno per me esaltante, nel quale avrebbe forse meritato di guidare anche una vettura superiore.

Il 1999 fu meno confortante dal punto di vista dei risultati, anche se in gara guidò sempre sugli stessi livelli ,dando continuo spettacolo, ma li , alla fine di quell'anno , Jean mi fece proprio  arrabbiare.

La Sauber C18 non fu una buona vettura,meno buona certo della C17 del 1998, ma Jean con il suo carattere vulcanico, troncò con un Team che lo avrebbe riverito per anni e che gli aveva dato un supporto umano totale...fece un grande errore e fino alla fine sperai che ci ripensasse....

Scelse la Prost, un team che aveva bruciato già  tanti fondi e ne avrebbe bruciati ancora moltissimi, l'esatto opposto della Sauber, più o meno sullo stesso livello prestazionale del team elvetico del 1999, era il suo esatto opposto.

Sauber, piccoli mezzi, tanta competenza, Prost, ottimi mezzi finanziari e tanta incompetenza.

Il 2000 fu una via crucis, solo il settimo posto in griglia a Monaco, ed una Bella rimonta in Germania sul bagnato prima di ritirarsi, poi il nulla.

Eppure Jean guidava sempre al massimo, sempre duro, aggressivo.

Il 2001 La Prost Acer fu nettamente migliore, e devo dirlo, realizzò una delle vetture per me più belle della Formula 1, il punto di Montecarlo, fu per me una grande gioia, e i due punti del Canada valsero oro colato con una vettura non scarsissima ma comunque mediocre, poi ancora un punto in Germania, un bilancio comunque non disastroso, anche se la Sauber con lo stesso motore intanto fece il suo miglior anno di sempre...

Poi l'ennesimo errore, quello di distruggere il suo rapporto con Prost ed andare in Jordan, lasciandosi incantare dal team manager Irlandese, che in realtà  voleva solo trovare il modo di occupare dignitosamente il sedile  del licenziato Frentzen ,per poi far correre libero dall'opzione del pilota Tedesaco il Giapponese Sato per l'anno successivo.

Il ritiro di Jean mi lasciò molto amareggiato, guidava ancora bene e non pareva affatto invecchiato, ma la verità  è che rompendo con Prost, l'aveva fatta davvero grossa, aveva perso la stima di quei team che avrebbero potuto interessarsi, tipo Jaguar o la nascente Toyota, rimase solo l'offerta dell'Arrows, team che versava in condizioni disastrate, allora Jean si ritirò.

 

Tifare Alesi è stata secondo me una filosofia di vita da parte di molti appassionati, soprattutto dal dopo Benetton in poi...

Sapevo, sapevamo di non poter vincere, ma non ci importava, il successo non è tutto in Formula 1 , così come nella vita, noi abbiamo preferito parteggiare per un pilota che ha vinto solo una gara , ma che ci ha fatto vivere , che ci ha regalato emozioni ad ogni curva, ad ogni staccata, nel bene e nel male, anche con i suoi errori ed incidenti.

 

Forse è questo ciò che rende Jean un pilota speciale per molti di noi, l'uomo che cerca di raggiungere e superare i propri limiti con il coraggio sempre e comunque, anche a discapito dell'obiettivo finale, anche se queste caratteristiche non possono rendere campioni.

 

Grazie di cuore per aver letto il mio intervento , per quanto prolisso e forse noioso  :)

 

non potevi non emozionarmi visto che siamo "sulla stessa barca", ci siamo appassionati alla F1 nello stesso periodo e allo stesso pilota, condividendo le medesime gioie e dolori. Anch'io, pur avendo come te amato immensamente Jean a prescindere dai risultati ottenuti, penso che fosse una spanna sotto certi mostri sacri degli anni '90. Tuttavia non condivido che non fosse un potenziale campione del mondo. Hakkinen per esempio è stato un grandissimo pilota, ma lo ha dimostrato soltanto quando ha avuto a disposizione una vettura da primato, fino ad allora era stata soltanto una discreta promessa incompiuta. Damon Hill, che rispetto comunque come pilota, penso fosse inferiore ad Hakkinen e non superiore al nostro Jean. In soldoni, se Jean avesse avuto la possibilità  di guidare una vettura schiaccia sassi come le Williams e McLaren di quegli anni il titolo se lo sarebbe giocato alla grande e vanterebbe un palmares migliore. Ho una teoria tutta mia secondo la quale qualora il grande Ayrton non ci avesse lasciato a Imola, sarebbe poi nel giro di un paio d'anni approdato a Maranello (in luogo di Schumy) e a quel punto sarebbe potuta scattare con buona probabilità  una chances in Williams per Jean. E in un mondiale come quello del '96, dominato dal team inglese, l'occasione di conquistare l'iride sarebbe stata ghiotta. Ma con i se e con i ma non si fa la storia, e Jean nella storia e nel nostro cuore ci resta anche e soprattutto per quei punticini, che profumavano quali autentiche vittorie, raccolte con team medio-piccoli.

Modificato da Enrico88
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Non saprei circa il campionato, avremmo dovuto vedere Jean su una vettura davvero buona per farci un'idea, ma riguardo ad Hakkinen e ad Hill, ho sempre pensato lo stesso..

Credo tu abbia ragione, è vero con tutto il rispetto possibile per Hakkinen, si è dimostrato un campione ,ma con la vettura giusta, prima non mi sembrava affatto superiore a Jean in quanto talento puro...almeno quando guidavano vetture di simile livello.

Damon Hill è secondo me un pilota  mediamente un pò sottovalutato, secondo me potrebbe essere un Alesi al contrario, ovvero un pilota di medio alto livello, senza il talento di jean nella guida, anzi di livello medio da questo punto di vista, ma molto più bravo di Jean nel far progredire il team e la vettura nella direzione migliore.

Comunque non c'è ragione di pensare che Jean al posto di Hill avrebbe fatto peggio, ma purtroppo le nostre sono solo supposizioni, in teoria sarei d'accordo, ma in pratica non possiamo dirlo, ma quanto è vera la tua frase "e Jean nella storia e nel nostro cuore ci resta anche e soprattutto per quei punticini, che profumavano quali autentiche vittorie, raccolte con team medio-piccoli", infatti è proprio così. :)

 

 

Buona notte a tutti

Modificato da Neptunus
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mi trovate d'accordo sul confronto Hill-Alesi, Alesi partiva da una base di talento ben superiore poi al di la del mondiale di Hill o meno, Hill riuscì a migliorare tantissimo tanto che a fine 1997 lo volevano McLaren, Benetton, Prost e la Ferrari lo aveva contattato, alla fine scelse la Jordan che gli garantiva di essere il secondo pilota più pagato dopo Schumacher...

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mi trovate d'accordo sul confronto Hill-Alesi, Alesi partiva da una base di talento ben superiore poi al di la del mondiale di Hill o meno, Hill riuscì a migliorare tantissimo tanto che a fine 1997 lo volevano McLaren, Benetton, Prost e la Ferrari lo aveva contattato, alla fine scelse la Jordan che gli garantiva di essere il secondo pilota più pagato dopo Schumacher...

 

Lo volevano talmente tutti che,da campione del mondo,ando' ad una disastrata Arrows.....

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Lo volevano talmente tutti che,da campione del mondo,ando' ad una disastrata Arrows.....

scelse i soldi...alla fine Prost e Sauber sbottarono dicendo che era impossibile fare trattative con lui che gli interessava solo dei soldi, Sauber alla cifra sparata da Hill e il suo manager gli rise in faccia e li mise alla porta !

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Hakkinen per esempio è stato un grandissimo pilota, ma lo ha dimostrato soltanto quando ha avuto a disposizione una vettura da primato, fino ad allora era stata soltanto una discreta promessa incompiuta.

 

 

Beh ma questo discorso vale per qualsiasi pilota, non solo per Hakkinen. Senza una vettura sufficientemente veloce, nessuno potrebbe mai vincere o lottare per un titolo mondiale, Schumacher o Hakkinen che sia  ;)

Lo stesso Schumi, con la F310 del 1996 nulla poté contro lo strapotere Williams e non fu mai minimamente in lotta per il titolo.

E' vero che Hakkinen ha potuto dimostrare appieno il proprio valore e lottare per il campionato solo dal 1998 al 2000 al volante di ottime monoposto, ma già  nel 1997 avrebbe potuto vincere tranquillamente a Silverstone, a Zeltweg e al Nurburgring; il piede pesante ed il talento c'erano eccome e lo si era intuito sin dal 1993 in quelle gare a fianco di Senna e pure nel 1994 disputò un ottimo campionato al volante di una Mclaren non certo eccelsa, classificandosi al 4° posto assoluto dietro a Schumacher, Hill e Berger.

Ci fu pure il brutto incidente del 1995 ad Adelaide, che forse lo debilitò in parte. Per me, Mika Hakkinen è stato un pilota con la P maiuscola, un vero campione.

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Quindi Hakkinen prima delle Mclaren vincenti non aveva dimostrato di essere un grande pilota?

 

A parte la F.3 (tra cui la mancata vittoria a Macao scippata dal pilota piu' corretto di tutti i tempi...) le gare in Lotus e con le Mclaren ciofeche le avete viste?

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Quindi Hakkinen prima delle Mclaren vincenti non aveva dimostrato di essere un grande pilota?

 

A parte la F.3 (tra cui la mancata vittoria a Macao scippata dal pilota piu' corretto di tutti i tempi...) le gare in Lotus e con le Mclaren ciofeche le avete viste?

Dubito che Kitt abbia visto le gare in esame spesso sembra che parli di cose che non sa, ah poi a dire il vero Senna diceva che il campione si vede quando ti tocca vincere sotto pressione e mi sembra che Hakkinen abbia vinto e bene...

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Quindi Hakkinen prima delle Mclaren vincenti non aveva dimostrato di essere un grande pilota?

 

A parte la F.3 (tra cui la mancata vittoria a Macao scippata dal pilota piu' corretto di tutti i tempi...) le gare in Lotus e con le Mclaren ciofeche le avete viste?

 

Appunto.

 

Però stranamente, le gare fatte da Alesi (non Clark o Stewart) con le ciofeche non sembrano godere della stessa considerazione, forse proprio perchè non sono illuminate retroattivamente da un titoletto mondiale con qualche macchina di Newey.

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Appunto.

 

Però stranamente, le gare fatte da Alesi (non Clark o Stewart) con le ciofeche non sembrano godere della stessa considerazione, forse proprio perchè non sono illuminate retroattivamente da un titoletto mondiale con qualche macchina di Newey.

 

Not in my name. ;)

 

Io ho sempre preferito Jeanburrasca al volante delle Prost,Sauber e Jordan piuttosto che sulla Ferrari e Benetton...come efficiacia intendo

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Hakkinen nel 1994, 1995 e 1996 dimostrò ampiamente il suo valore lottando con McLaren scarse contro vetture superiori alla sua, non scherziamo.

 

Ah, invece Alesi si grattava la pancia con qualche missile sotto il sedere....

 

Mah..

 

(Come se poi qualcuno avesse negato le imprese di Hakkinen di quegli anni..)

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Riguardo al talento di Hakkinen furono emblematiche, secondo me, le prove di qualificazione di Monaco 1994, il gran premio successivo ad Imola.

Dopo la scomparsa di Senna, guarda caso la prima fila fu monopolizzata dai due piloti che si sarebbero poi spartiti i campionati del mondo da quel 1994 sino al 2000, eccezion fatta per il 1996-1997: Schumacher in pole e Hakkinen al suo fianco.

Sarà  forse una casualità , non lo so, indubbiamente Hakkinen fece un giro monstre, ma per andar forte a Montecarlo una buona dose di talento serve e lui ne aveva eccome, considerando che la sua Mclaren non valeva certo la Williams che guidava Hill.

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Riguardo al talento di Hakkinen furono emblematiche, secondo me, le prove di qualificazione di Monaco 1994, il gran premio successivo ad Imola.

Dopo la scomparsa di Senna, guarda caso la prima fila fu monopolizzata dai due piloti che si sarebbero poi spartiti i campionati del mondo da quel 1994 sino al 2000, eccezion fatta per il 1996-1997: Schumacher in pole e Hakkinen al suo fianco.

Sarà  forse una casualità , non lo so, indubbiamente Hakkinen fece un giro monstre, ma per andar forte a Montecarlo una buona dose di talento serve e lui ne aveva eccome, considerando che la sua Mclaren non valeva certo la Williams che guidava Hill.

 

Beh, ma allora, a titolo di mero esempio, cosa dovremmo dire di Monaco '92 e dei piazzamenti in qualifica di Alesi e Schumacher?

 

E la Ferrari 92 di Alesi non valeva certo i suoi avversari '92, così come la McLaren '94 era meglio messa rispetto ai rivali che non la Ferrari '92.

 

Mi pare che a Monaco '94, il compagno di Hakkinen fece un ottimo podio (anche grazie al calo di motore di Berger negli ultimi giri).

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Appunto.

 

Però stranamente, le gare fatte da Alesi (non Clark o Stewart) con le ciofeche non sembrano godere della stessa considerazione, forse proprio perchè non sono illuminate retroattivamente da un titoletto mondiale con qualche macchina di Newey.

 

Per conto mio, Alesi è stato un ottimo pilota che ha avuto la "sfortuna" di guidare quelle Ferrari "ciofeche", la penso esattamente come tutti voi ritenendo che se il francese fosse andato in Williams anziché restare a Maranello, avrebbe sicuramente vinto molto di più ed un titolo mondiale non sarebbe stato affatto demeritato, anzi.

Il talento c'era, non era un campionissimo alla Schumacher o Senna intendiamoci, ma è indubbio che nella sua carriera abbia raccolto meno di quanto avrebbe meritato.

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il tuo vittimismo è stucchevole qualcuno ha negato i meriti di Alesi ???

 

MA QUALCUNO HA NEGATO I MERITI DI HAKKINEN?

 

Sei tu che tiri sempre fuori, per primo, cose che non ci azzeccano una mazza.

 

Se poi uno ti risponde, ecco che fai queste uscite. 

 

Mure, non capisco proprio le tue argomentazioni.

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