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Qualifiche da riformare?


Yoong

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I nodi stanno venendo sempre più al pettine, questo formato di qualifica mal si concilia con la situazione attuale che vede le gomme come una variabile troppo determinante.

 

La FIA come sempre prende singole misure, senza avere un'idea complessiva, e soprattutto mancando di prontezza nel rivedere i regolamenti sportivi in base a tendenze e problematiche. E proprio per questo ci ritroviamo un formato di qualifiche che mal si concilia con altre scelte, come una F1 fortemente condizionata dal degrado delle gomme.

 

Ma per farlo si deve aver ben chiaro cosa si vuol fare di questa F1 e soprattutto di cosa offrire al pubblico, quello vero, fatto di appassionati. Purtroppo hanno idee poco ispirate, confuse e assurde (hanno dato il via al DRS, per vivacizzare le gare, ed è tutto dire :asd:).

 

Ricordo in passato che le qualifiche, indifferentemente dalla spettacolarità  delle gare, offrivano un loro patos e uno spettacolo che superava a volte quello della gara stessa, attirando anche il pubblico occasionale, ma per un qualcosa di certamente più genuino e decifrabile. Se in pista c'era calma piatta era per motivi strategici limitati alla qualifica, difficilmente per preservare set di gomme per la gara. (i regolamenti sportivi aiutavano probabilmente :asd:).

 

Di formati in questo ultimo decennio se ne sono sperimentati molti, forse troppi. La qualifica è andata sempre più a essere condizionata dalle strategie di gara, o con il carburante, o con le gomme, o con entrambi. S'è passati per assurde regole, dall'eccesso delle gomme Bridgestone da far durare per qualifica e l'intera gara, a queste pirelli che vanno gestite a partire dalla qualifica, per non parlare delle qualifiche fatte con le autocisterne...

 

Possibile che non si possa trovare una formula, almeno in qualifica, per vedere espresso il massimo potenziale di macchine e piloti?

 

 

Voi che ne pensate, per voi è il momento per ragionare per una modifica del regolamento sportivo, per ridare alle qualifiche la giusta connotazione e importanza? In che modo interverreste? Lasciando stare la piaga delle gomme... :asd:

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Io concordo in pieno con Nameless Hero. Perchè con il fatto che i piloti sanno di dover percorrere la prima parte di gara con le stesse gomme con cui hanno stampato il giro da qualifica forse tendono a trattenersi un po' e non a tirar fuori il meglio di se'. Invece sapendo di avere a disposizione gomme predisposte solamente alle qualifiche, con specifiche tecniche apposite, i piloti potrebbero dare il tutto e per tutto almeno in qualifica. 

Inoltre con gomme da qualifica, la strategia per questa sarebbe completamente indipendente da quella che poi si vuole adottare per la gara!

 

Per quanto riguarda il format invece a me non dispiace :) Quello del singolo giro invece mi pareva una stupidata!

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Il giro secco sarebbe stupendo se tutti girassero nelle stesse condizioni meteo, perchè così si vedrebbe chi è più bravo a mettere assieme 3 settori perfetti nello stesso giro; purtroppo, al di là  della questione pioggia, siccome una minima variazione nell'umidità  dell'aria o nella direzione e/o nell'intensità  del vento bastano per variare di alcuni decimi il limite delle vetture, avremmo una griglia troppo condizionata dal clima.

 

Per risolvere i problemi dell'attuale format, secondo me Pirelli dovrebbe fornire 48 set di gomme specificatamente da qualifica: 22 set per i 22 piloti che partecipano alla Q1, 16 per quelli che partecipano alla Q2 e 10 per quelli che partecipano alla Q3; se un pilota supera la Q1 senza utilizzare il suo set di gomme da qualifica non lo potrà  più usare, e lo stesso vale per la Q2; ogni pilota sarebbe quindi portato a cercare il limite in tutte e tre le sessioni di qualifica. Sarebbero poi da abolire prima di subito il parco chiuso, l'obbligo di partire con le gomme utilizzate per fare il tempo in qualifica e l'obbligo di utilizzare in gara le due diverse mescole portate dalla Pirelli.

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No, per carità ... m'è sempre sembrato noiosissimo :asd:

Se si vuole che un pilota spinga al massimo anche in qualifica e, allo stesso tempo, risparmiare le gomme, mi sembra la via più breve. Anche se, come dice Andre, basta davvero pochissimo per variare le prestazioni di ogni singola vettura.

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Per rendere le qualifiche meno soggette alle strategia di gara, si dovrebbe secondo me abolire ogni vincolo di scelta sulle gomme da usare la domenica.

 

Poi si potrebbe:

Dare più gomme (magari della mescola più morbida) per lo svolgimento delle qualifiche.

Abolire il parco chiuso, per vedere la massima prestazione delle vetture. Se proprio deve esserci (nel nome del risparmio... :asd:) lo posticiperei una volta concluse le qualifiche, dando così la possibilità  di aggiustare il setup.

Applicherei in maniera più rigida la regola del 107%

Assegnerei un punto per la pole.

Vieterei l'uso del DRS.

 

La qualifica con due tagli ci può stare, ma si potrebbe anche trovare un sistema che non preveda tagli, ma al limite incentivi l'uscita (come detto da altri ) con lo sblocco di treni di gomme extra. Chiaramente i tempi dovranno rientrare nel 107%. In questo modo si otterrebbe anche un'unica classifica e non una formata da tre parziali.

 

Per il miglior piazzato nelle FP3 assegnerei un treno di gomme extra da poter utilizzabile solo in qualifica. Così da farli giocare a carte scoperte sin dalle libere. :asd:

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Abbiamo già  avuto le qualifiche con giro singolo (e in varie salse) e ricordiamo bene che razza di schifezza erano. 

Questo format a mio avviso è ottimo a patto che si tolgano tutte le cazzate in Q3 sul parco chiuso riguardante assetti e gomme.

 

Il problema è che queste cazzate sono l'unico modo per impedire che i piloti partano nell'ordine più meritevole, cosa che comporterebbe gare potenzialmente senza sorpassi né imprevedibilità .

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La modifica più fattibile attualmente, data la lentezza nel fare regolamenti nuovi, sarebbe quella di dire: i primi dieci nel Q3 si scanneranno e avreanno due set da qualifica da usare a loro piacimento. Stop.

 

La qualifica deve esprimere il massimo in termini di velocità  e per farlo bisogna investire in due treni di gomme da qualifica da buttare dopo la pole.

 

In se la scrematura va bene. Ma ai primi dieci va data la possibilità  di dare il massimo.

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QUALIFICHE (tipo DTM)  2 eliminatorie da 15 minuti e la POLE POSITION, un giro secco per i primi 6 classificati della Q2, Gomme da qualifica, dopo le qualifiche via a 30 minuti di Warm-up (le squadre poi decidono se scendere in pista o no), poi le monoposto andranno in parco chiuso, in caso di pioggia la domenica mattina si potranno modificare i set-up e 15 minuti di W.U.

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Per me il problema non è tanto il format della qualifica, quanto piuttosto quello che ci sta intorno.

In primis, le gomme che comunque rappresentano un problema anche per la gara e dunque sarebbero da cambiare in toto.

In secondo luogo, consentirei alle squadre di decidere con quale mescola iniziare la gara a prescindere da quella usata in Q3 e, ovviamente, cancellerei per sempre il parco chiuso. 

Non parliamo del giro secco per favore. Era una cagata pazzesca su, specie in condizioni di meteo variabile.

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Questo (a mio avviso ottimo) format sarebbe totalmente perfetto con le vecchie regole (niente obblighi in Q3 e "riapertura" del parco chiuso), con maggior numero di gomme a disposizione e magari con l'estensione della regola del 107% a tutte e 3 le manche...

Quoto. Anche se non mi dispiaceva il formato "storico": 1 ora, 12 giri. E' vero, c'era il problema che i primi 40 minuti non succedeva niente, ma durante l'attesa come andava in crescendo il pathos, ragazzi!

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Questo (a mio avviso ottimo) format sarebbe totalmente perfetto con le vecchie regole (niente obblighi in Q3 e "riapertura" del parco chiuso), con maggior numero di gomme a disposizione e magari con l'estensione della regola del 107% a tutte e 3 le manche...

La regola del 107% c'è, ma mi pare che tutte quelle volte che doveva essere applicata, si è sempre sorvolato. Quindi, è comunque una regola inesistente

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  • 3 weeks later...

Io non riesco a capire tutto questo entusiasmo per la divisione in tre mini-sessioni a eliminazione, con i tempi della griglia definitiva che non coincidono con la graduatoria delle prestazioni assolute.

 

Non lo riesco a capire proprio perchè esso è un format televisivo, "americano", per costringere i piloti a girare in continuazione per creare "ammuina" (termine dialettale napoletano per indicare grande movimento, diciamo un piacevole kasino).

 

E se davvero abbiamo capito (ma a questo punto non so) che è l'orientamento pro-TV (mediante sterilizzazione della tecnica e  del rischio) ad aver ridicolizzato la F1, allora perchè mai entusiasmarsi per la Q1, Q2, QN? 

 

Non sarebbe stato più semplice fare due sessioni valide, da 15 o 20 minuti circa, con un numero stabilito di giri per pilota? (Magari, chessò, stabilendo un numero minimo di giri per omologare il miglior tempo di ciascun pilota, come avveniva negli anni '60)

 

L'ammuina ci sarebbe stata, qui dentro tutti sarebbero contenti perchè girano tutti in continuazione, ma almeno la graduatoria dei tempi sarebbe quella reale, con meno odore di Indianapolis (dove il più veloce al primo giorno alla media X, parte davanti a quello che il secondo giorno fa la media X+1).

 

Insomma, quando guardo uno schieramento degli anni '90, lo capisco istantaneamente. Quando qualcuno guarderà  in futuro uno schieramento del 2006-2013, dovrà  ricorrere al manuale delle istruzioni....

 

E tutto perchè? Perchè ci si annoia nella prima mezz'ora? E allora tagliamola, ma non facciamo questa maionese (anche se devo ammettere che, dato lo sviluppo ridicolmente bloccato e la conseguente superaffidabilità , oltre ai super computer simulatori che mettono a punto la macchina al 200%, oggi non c'è bisogno per il pilota di scendere dall'auto e spiegare ai tecnici le modifiche da apportare, peraltro oggi vietate dal regolamento: ma che stronxata...)

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