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Gian Luca 60

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Ah ma lì sta giocando pulito. Chiedere a Diego per informazioni.

 

@Gianluca: tutto vero a zona giocava anche Vinicio a Napoli

 

Tra fine '70 e anni '80 Trapattoni alla Juventus giocava con libero, stopper a marcare la prima punta avversaria e due uomini sulle fasce. Nella maggior parte dei casi gli avversari si presentavano con la seconda punta sulla fascia sinistra d'attacco nel qual caso il terzino della fascia destra difensiva doveva prenderlo in consegna e l'altro fare il fluidificante. Se capitava il contrario i due difensori non si scambiavano la posizione ma i ruoli: in pratica ognuno aveva la sua fascia di competenza, una sorta di zona mista.

 

 

Mister Due Miliardi.

 

Riscattato alle buste dal LR Vicenza di Giussy Farina (contro la Juve) per 2.6 miliardi nel 1978 (8.5 milioni di oggi).

Altro mega scandalo nazionale.

 

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Soprattutto la Juve aveva messo in busta qualcosa come 500 milioni, l'offerta di Farina fu del tutto ingiustificata.

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Il Capitano, la Bandiera, "Enel", l'unico 10, Giancarlo Antognoni:

 

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Gran tiratore Antonio:

 

Grande giocatore, ai mondiali del '78 nell'11 titolare di Bearzot era uno dei 2 non Juventini. Purtroppo è stato limitato dagli infortuni.

 

 

 

 

 

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A quei tempi bandiere ce n'erano eccome. Mi viene in mente il compianto Bulgarelli che fece qualcosa come 17 stagioni consecutive nel Bologna, squadra di non primissimo piano a parte lo scudetto del '64.

 

 

 

 

Leo Junior, venne in Italia al Torino che il primo anno con lui si classificò secondo dietro al Verona miracolo.

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A quei tempi bandiere ce n'erano eccome. Mi viene in mente il compianto Bulgarelli che fece qualcosa come 17 stagioni consecutive nel Bologna, squadra di non primissimo piano a parte lo scudetto del '64.

 

 

 

Vero.

E pensare che il Bologna negli anni '30 vinse per ben due volte (1932 e 1934) quella che all'epoca era la più prestigiosa Coppa internazionale per club, cioè la Coppa dell'Europa Centrale (detta anche Mitropa o più frequentemente Coppa Europa), battendo le squadre del cosidetto "calcio danubiano" (club austriaci, ungheresi e altre formazioni slave), che allora erano tra le più forti del mondo. E nacque il detto che il Bologna era la "squadra che tremare il mondo fa"...

Con l'avvento della Coppa Latina e poi della Coppa Campioni (diventata "Champions League") quella competizione è stata quasi dimenticata.

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Ho seguito il calcio dalla fine degli '80 ai primi 2000, tifando prima Milan e poi Parma. Ora non me ne frega una ceppa, non so neanche i giocatori della nazionale a parte i vecchi e Balotelli perché se ne parla sempre. Il mio vero idolo calcistico, anche più di Van Basten, è stato lui:

 

 

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