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elvis

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Contenuti inviati da elvis

  1. Ti ringrazio per l'ultima parte del tuo discorso....
  2. Trovo un po' strano il racconto di Zana sull'incidente di Monaco del 1933. Caracciola era alla guida di un'Alfa Romeo Monza (non una P3) quando, cercando di correggere una sbandata dovuta al bloccaggio di un freno, andò poi a sbattere violentemente all'esterno della curva"Tabac" (non alla "Chicane"), riportando una grave lesione all'anca e al femore della gamba destra. Mi risulta poi che i Campionati Europei della formula Grand Prix vinti dal campione tedesco furono 3 e non 4, come scritto nella prima parte dell'articolo.
  3. Non c'entra niente con l'argomento di questo 3D, ma ho trovato interessante in questo video (al minuto 16.30 circa), anche il documento fotografico del primo soccorso prestato a Caracciola in seguito al grave incidente subito nel 1933 a Monaco.
  4. Sicuramente è la partenza di questa gara iniziata da qualche secondo. Il gruppo dei più veloci ha già risucchiato molto probabilmente le tre vetture più lente sorteggiate in prima fila. Si vede la P3 di Chiron davanti di qualche lunghezza alla vettura gemella di Varzi che precede alla sua sx la Maserati di Zehender e la W25 di Caracciola. Visibili poi la Maserati di Nuvolari (partito lento), l'Auto Union di Stuck e la W25 di Fagioli vicino al bordo pista.
  5. Forse il miglioramento a cui si riferiva il tuo amico riguarda lo sfondo che sembrerebbe un po' ritoccato per far risaltare al meglio il profilo vettura. Devo dire che questa bella immagine, postata in precedenza da Paolo93 e ripresa da Sundance, mi aveva incuriosito, in quanto notavo che le ruote della W25 erano chiaramente verniciate di bianco e pensavo che qualcosa di colore di corsa "tedesco" almeno c'era..... Ma si sa, tutti si era concentrati sul discorso della carrozzeria per la quale, stranamente, non esistono documenti certi....
  6. Mi sa che in questo momento il pilota inglese è già stato portato via dall'ambulanza con entrambe le caviglie fratturate. Di Ian Ashley qui si vede solo il casco privo della visiera.
  7. elvis

    Bernd Rosemeyer

    Devo dire che la foto mi ha incuriosito. Questa corsa, riservata alle motociclette, si disputava in Germania su di un circuito stradale di poco meno di 16 Km. In occasione dell'edizione del 1935 appunto, Bernd Rosemeyer fece qualche giro di dimostrazione con la nuova Auto Union Tipo B. Da notare che l'anno prima, il pilota tedesco aveva vinto questa gara pilotando una motocicletta nella classe sino a 500 cc. La piantina del circuito della "Marienberger dreieck rennen" del 1935.
  8. E' una frase che compare nelle parti iniziali del film "Veloce come il vento" di Matteo Rovere.
  9. Film italiano del 1978. Da metà in avanti la parte più interessante, un documentario sul Safari Rally del 1977 vinto dalla Ford Escort dello svedese Waldegard, in cui si alternano di tanto in tanto le scene proprie del film. Si vede spesso la Squadra ufficiale delle Lancia Stratos con Sandro Munari, il suo navigatore Piero Sodano (un po' sofferente ad un controllo orario), il DS Cesare Fiorio e in una inquadratura anche Lele Pinto. In definitiva, l'ho visto volentieri...
  10. L'ho visto anch'io per la prima volta in questi ultimi giorni. Non ricordo in verità grosse stranezze, come dici tu, in ambito "racing". Forse perchè in passato ho visto di peggio sotto questo aspetto. Anzi so che in questo film è stata data anche parecchia importanza al "sound", cercando di separare bene il suono dei vari motori. Perfettamente d'accordo con te riguardo all'eccezionale interpretazione di Stefano Accorsi sul personaggio di Loris, in parte ispirato dalla sfortunata vita di un promettente pilota da rally italiano degli anni ottanta. In generale, anche a me questo film è piaciuto.
  11. Un paio di settimane fa ho visto "Un uomo, una donna" del francese Claude Lelouch. Film d'amore pluri-premiato del 1966 in cui uno dei due protagonisti, l'attore francese Jean Louis Trintignant (nipote del pilota degli anni '50 Maurice Trintignant), interpreta la parte di un pilota automobilistico. Logico quindi vedere qualche spezzone ambientato nel mondo delle corse, quello che in verità mi interessava maggiormente. Il primo rappresenta una sessione di prove private dell'"Ecurie Ford France" sul circuito di Montlhéry. Le auto che si vedono girare (in senso contrario) sull'anello di velocità sono una Ford GT40 del '66 ed una Ford Mustang. Presente anche una monoposto (penso una F2) che, guidata dallo stesso attore, percorre un brevissimo tratto dello "stradale". Il secondo spezzone sono riprese delle fasi di partenza della "24 ore di Le Mans" del 1964. Si vedono chiaramente Pedro Rodriguez al box Ferrari NART e Dan Gurney sulla piazzola di partenza in attesa del via. In mezzo al filmato, qualche inquadratura sul personaggio del film. il pilota Jean Louis Duroc. Il terzo riguarda varie inquadrature sul rally di Monte Carlo del 1966, corsa alla quale l'attore francese partecipò veramente, in qualità di navigatore, a bordo di una Ford Mustang (prima serie), modello di vettura che si vede spesso nel corso di questo bel film.
  12. "Giorni di Tuono" l'ho rivisto dieci giorni fa. Sinceramente non me lo ricordavo. Sono rimasto un po' dubbioso riguardo ai comportamenti dei piloti in questo genere di corse (tamponamenti e sportellate intenzionali). Penso siano situazioni piuttosto esagerate, chiedo comunque conferma agli esperti....Più che altro c'è molto di psicologico in questo film....non mi è comunque dispiaciuto, ci sono delle storie...
  13. Ultimamente ho visto "Adrenalina blu". Situazioni di corsa inverosimili, molto fantasiose. E' un fumetto trasformato in film e per tale l'ho preso. Piacevole, non mi sembra un cattivo prodotto, anzi!...mi ha comunque divertito! Da segnalare che le auto protagoniste, la Vaillante (in realtà una Lola) e la Leader (una Panoz), hanno effettivamente partecipato alla 24 ore di Le Mans edizione 2002 iscritte dalla Scuderia francese DAMS.
  14. A parte la differenza di un vocabolo, pensiero anziché periodo (come segna lo striscione), chiedo se la frase è di Benito Mussolini....
  15. Interessante e insolito questo punto di vista della stazione. Concordo con te per la F.Junior (probabilmente una Stanguellini)...ok per il '59 o forse anche '60....noto poche persone in giro e nessuno striscione pubblicitario. Direi quindi qualche giorno prima del GP di F1, in un mattino di prove in vista del GP internazionale riservato a questa categoria promozionale.
  16. Anche se forse Gotschke ci ha messo la sua dose di fantasia. Se von Brauchitsch ebbe il problema all'altezza del Karussell, suppongo che il sorpasso avvenne qualche km prima di questo tratto (mi sembra di riconoscere il lungo rettilineo ondulato ed in questo punto ad un paio di km dal traguardo)....Oppure ci sono documenti al riguardo?...
  17. Non è una Fiat ma l'Alfa Romeo 6C 1750 GS con alimentazione a gasogeno della coppia Ferraguti/Agostini, alla fine non classificati. Nel video qui sotto, la vettura (n° di gara 69) compare due volte: la prima in azione (poco dopo il quarto minuto) e la seconda in fase di rifornimento...
  18. Ho letto da altra fonte che, a quel tempo, i piloti Alfa erano soliti spartirsi i premi di fine gara. Il pilota contrario all'entrata di Caracciola nella squadra ufficiale era Campari in quanto non convinto che il nuovo pilota avesse potuto fornre delle prestazioni sufficienti a far aumentare i premi. Evidentemente alla fine del GP di Monaco si dovette ampiamente ricredere circa il valore del tedesco....
  19. In verità cominciavo a dubitare anch'io sulla paternità del quadro in questione di "Grand Prix", in quanto non scorgo neanche un pallido segno della caratteristica firma di Turner. La seconda immagine però, come già dicevo nel mio primo post, rappresenta una stampa di un'opera di Nockolds, un altro specialista in questo genere di pitture legate alle auto da corsa.
  20. Può darsi, la mia era solo una supposizione. Teniamo però anche conto che il quadro è lontano ed il suo ingrandimento ha prodotto un'immagine confusa e poco attendibile rispetto all'originale. L'ho fatto solo per dimostrare la somiglianza delle due inquadrature. Suppongo però che il Gran Premio sia quello...
  21. Penso che il quadro sia del famoso pittore Michael Turner perchè poi, nell'appartamento di Sarti ed in scene successive, se ne vedono altri dello stesso genere e in uno di questi si riconosce abbastanza chiaramente la sua inconfondibile firma. Non ho trovato in rete un'immagine di quel dipinto ma qualcosa che gli assomiglia: una stampa di un opera di Roy Nockolds (altro pittore inglese). Sembrerebbe la stessa inquadratura di Tazio Nuvolari ripreso con la sua P3 al GP di Francia 1932 sul circuito di Reims (così dicono le note relative al soggetto). Come se i due artisti abbiano preso spunto da una medesima fotografia.
  22. Questa è ancora la MS10.... Il nuovo modello MS80 debutterà vittoriosamente, alla guida dello stesso Stewart, nella Corsa dei Campioni svoltasi a Brands Hatch quindici giorni più tardi.
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