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01. Gran Premio d'Australia - Melbourne [Presentazione]


Osrevinu

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Avanti Tutta, direzione Melbourne! Emozioni in Pole…

 

 

Saluti a tutti i lettori di BlogF1.it! Devo chiedere dapprima scusa per il mio lungo silenzio, ma la mia nuova attività  di formazione aziendale, dove cerco di insegnare i segreti della performance (www.motivazione1988.com), mi toglie tempo per guardare ed osservare cosa succede nel nostro amato mondo delle corse.  Mi sono impegnato con BlogF1, nel rispetto di tutti voi, per fare un articolo prima dell’inizio del nuovo mondiale di F1 ed eccomi qui!

 

Inizio dicendo che i 3 test appena svolti sono stati eccezionali, perché si è capito poco o niente ed hanno reso ancora più difficile fare un pronostico per questo campionato. Sono stato un tecnico e mi piacevano le certezze: dopo tanti chilometri di pista percorsi a Febbraio dai vari team, oggi abbiamo invece solo incognite… Immagino come i vari ingegneri, piloti ed team principal siano ansiosi! Ora sono un normale tifoso e gioisco per questa incertezza perché mi fa immaginare che tutto sia possibile.

 

In ogni caso ho provato a districarmi tra i numeri, ma alla fine ho dovuto desistere. Dopo questi tre test, pur avendo una mole di dati incredibile da analizzare, faccio molta fatica a trarre una conclusione convincente. Qualsiasi cosa che esca dai numeri adesso, a mio avviso, ha poco senso. Vi riassumo il mio modo di vedere la situazione.

 

- Ferrari, Red Bull, McLaren, Lotus e Mercedes sono tutte molto vicine. Azzardo a dire che la loro prestazione è dentro il mezzo secondo;

 

- La vicinanza di prestazione nasce anche dal fatto che il comportamento delle gomme a Jerez e Barcellona ha filtrato, nel senso uguagliato, le prestazioni delle vetture. Se si avessero gomme molto consistenti, che piacciano molto agli ingegneri e meno al marketing  della F1, si potrebbe distinguere molto meglio l’effettiva classifica prestazionale delle vetture;

 

- L’affidabilità  giocherà  un ruolo importante visto l’estremizzazione delle soluzioni relative agli scarichi. Questo potrebbe avere conseguenze anche sul cooling della vettura e sull’affidabilità  del KERS. Non è da sottovalutare il fatto che, per regolamento. si ha poca possibilità  di aprire le “pance†della vettura in caso di temperature alte del motore;

 

- I team dovranno rinforzare la squadra che seguirà  la strategia, specialmente a gara iniziata. Le sorprese arriveranno dopo i primi giri, quando finalmente tutti capiranno il reale comportamento degli pneumatici. Non credo che le prove di venerdì prossimo saranno del tutto chiarificatrici di quello che succederà  in gara;

 

- L’importanza delle qualifiche potrebbe essere inferiore rispetto al passato e non mi sorprenderebbe che qualche pilota possa pensare di sacrificarla, in modo da poter partire con gomme più dure. Mi ritornano in mente i miei tempi con Prost: mettevamo in secondo piano le qualifiche per dedicarci a capire le gomme e a trovare assetti che le facessero durare il più possibile, mettendo in crisi gli avversari. Anche Senna e Mansell trovavano molta difficoltà  a raggiungere le prestazioni di Alain in gara…

 

A Melbourne con Super Soft e Medie il Q3 potrebbe essere una lotteria visto la differenza di prestazione tra i due compound;

 

- Infine, sono convinto che ci sarà  una sorpresa che magari, con il senno di poi, poteva essere vista durante i test invernali.

 

In base a cosa ho fatto questo riflessioni? Cerco di spiegarvi i miei punti. Per determinare la prestazione delle vetture insieme all’analisi dei tempi, dobbiamo prendere in considerazione tanti aspetti, alcuni noti ed altri nuovi.

 

1. Quantità  carburante imbarcato, e questo oramai è risaputo.

 

2. Utilizzo del DRS che, nel test di Barcellona, era possibile solo nei detention point ammessi dalla FIA. Ho seguito l’ultima giornata di prove a Barcellona e ho visto che alcuni piloti lo utilizzavano anche in run lunghi di comparazione di gomme. Utilizzare o meno il DRS a Barcellona vuol dire circa 0.5 s di differenza sul tempo sul giro.

 

3. Sempre nell’ultimo test si sono avuti step evolutivi delle vetture abbastanza importanti e qualche team ne ha avuto beneficio, Ferrari su questo tema mi è sembrata avanti a tutti.

 

4.  Il comportamento delle gomme. Direi che quest’anno la Pirelli sta andando verso soluzioni abbastanza aggressive che hanno dimostrato una certa fragilità  dei compound. Sappiamo che Barcellona è molto dura per il graining delle gomme, ma che i pneumatici soft non riescano a finire un giro mi sembra un po’ estremo. Certamente la temperatura asfalto influisce molto su questo aspetto, dunque non ci resta che aspettare i primi GP per avere un riscontro oggettivo.

 

5. Qualche team ha cercato il tempo sul giro ed altri invece non se ne sono preoccupati. Questo aspetto è nuovo perché dipende proprio dalla tipologia dei compound portati da Pirelli. In una situazione di mescola consistente e durevole il pilota non ha molto bisogno di adattarsi alla gomma o di adattare costantemente il set up della sua vettura. In una situazione come quella emersa a Barcellona, in cui la gomma “non finisce il giro†– ovvero perde la sua prestazione già  nel terzo settore del circuito –  il pilota ha bisogno di diversi tentativi per trovare il miglior compromesso, magari spingendo di meno al primo o al secondo settore, per ottimizzare il terzo. Ora, se si va a guardare cosa hanno fatto i vari piloti si vede che Ferrari ha cercato di trovare questo compromesso ed Alonso, nel day 4 di Barcellona, ha sfruttato 6 set di gomme soft nuove, migliorando la sua prestazione di oltre un secondo. Quasi la stessa cosa l’ha fatta anche la Mercedes, mentre non l’ho vista fare dagli altri team. Mi immagino che a Melbourne potrebbe capitare la stessa cosa per le Super Soft.

 

6. Dei long run si può dire poco, anche perché alcuni team li hanno fatti mentre la pista si asciugava. Le gomme l’hanno fatta da padrona e la situazione è poco chiara. La mia personale sensazione è che Red Bull, Ferrari e Lotus siano le migliori.

 

7.  Commenti dei piloti: Alonso l’ho visto soddisfatto e sappiamo che non era tanto di buon umore dopo l’esito del mondiale 2012. Vettel appare abbastanza contento, pur stando sulle sue, forse memore dell’inizio della stagione 2012, dove sembrava che la Red Bull si fosse nascosta durante i test invernali e poi a Melbourne era risultata abbastanza lenta. I piloti Mclaren li trovo abbastanza prudenti, se non addirittura “negativiâ€. Umori diversi in casa Lotus, con i due  piloti pimpanti ed ottimisti in vista di Melbourne, mentre Hamilton gioca a nascondersi vista la sua nuova esperienza in Mercedes.

 

Una cosa appare certa:  il mondiale sembra apertissimo. Alonso, Vettel, Hamilton, Kimi, Button possono tutti concorrere per la vittoria del mondiale sulla base dell’incertezza del comportamento delle gomme e dell’affidabilità . Credo che le gare saranno un terno al lotto, vedremo a Melbourne come le Super Soft si comporteranno, e ci sono tutti i presupposti che renderanno la cosa divertente.  Ribadisco: sono convinto che ci sarà  una sorpresa, ma lascio a voi immaginarla.

In definitiva, ecco come vedo questo inizio Mondiale…

 

La Ferrari si è presentata molto bene, mi sembra che abbia lavorato con impegno e che possano sfruttare l’incertezza delle gomme. Alonso è una certezza e Felipe potrà  essere un valido aiuto, ci sono tutte le basi per darci dentro e fare un bel risultato.

 

Hamilton lo vedo contento anche se, giustamente, si nasconde un po’. Immaginate che bello sarebbe vederlo in primo piano a mostrare tutto il suo talento. Lo ritengo il pilota più talentuoso del momento, speriamo che finalmente possa avere una buona macchina.

 

Vettel oramai è un veterano e mostra di essere efficace e sornione nel dare la zampata finale. Sarà  un osso duro per tutti e non credo all’assuefazione da risultato.

 

Kimi leave him alone  saprà  essere una goccia che può modellare una pietra. Attenzione, perché quando è in sintonia con la vettura lui sa come arrivare in fondo… e anche nei primi posti!

 

Button è molto bravo a gestire le gomme, questo gli potrebbe dare un vantaggio viste le premesse del comportamento dei pneumatici. Vedremo se saprà  dimostrare di essere un vero campione.

Avanti tutta ragazzi, ci divertiremo!

 

Un caro saluto a tutti

 

Luigi Mazzola

 

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Il "Lo sapevate?" del Gran Premio d'Australia

• The 2013 Formula 1 Rolex Australian Grand Prix marks the 29th time that Australia has hosted a round of the FIA Formula One World Championship. The first Australian Grand Prix was held in Adelaide in 1985.

• Melbourne’s Albert Park will stage the event for the 18th time in 2013. It first hosted the Australian Grand Prix in 1996.

• Michael Schumacher has won the most Australian Grands Prix, with all four of his wins coming in Melbourne (in 2000, 2001, 2002 and 2004). Jenson Button could equal the German’s record this year - he currently has three wins Down Under…

• McLaren are the most successful constructor in Australian Grand Prix history - they have 11 wins and 13 further podiums. However, since the race moved from Adelaide to Melbourne, McLaren and Ferrari have claimed six victories each…

• Mercedes engines have powered four of the last five Australian Grand Prix winners.

• Ayrton Senna holds the record for the most Australian Grand Prix pole positions - six, all of which were scored in Adelaide.

• Of the drivers on the grid in 2013, Jenson Button has led the most laps in Australia - 150 in total.

• Five drivers have celebrated their 100th Grand Prix start in Australia - Alan Jones and Patrick Tambay in 1985, Damon Hill in 1999, Jacques Villeneuve in 2002, and Nick Heidfeld in 2006.

• Only four drivers in history have started over 250 Grands Prix, but strangely enough two of them reached the 250 race starts milestone in Australia - Rubens Barrichello in 2008 and Michael Schumacher in 2010.

• Fernando Alonso, Kimi Raikkonen and Lewis Hamilton have very similar podium records at the Australian Grand Prix - all three have reached the podium four times, and each has stood on the top step once.

• If Kimi Raikkonen sets the fastest lap around Albert Park in 2013, he’ll equal Michael Schumacher’s record of five Australian Grand Prix fastest laps.

• Three engine manufacturers have won the Australian Grand Prix seven times - Ferrari, Renault and Mercedes.

• Drivers of nine nationalities have won the Australian Grand Prix. Great Britain can boast the most different winners (six - Nigel Mansell, Damon Hill, Eddie Irvine, David Coulthard, Lewis Hamilton and Jenson Button) and the most wins overall (ten).

• The longest Australian Grand Prix was the 1985 edition, which ran to 2 hours and 40.473 seconds. The shortest - and also the shortest Grand Prix in world championship history - was the 1991 race, which lasted just 24 minutes and 34.899 seconds before being abandoned because of heavy rain.

• No Australian has ever won the Australian Grand Prix. The best result for an Australian driver is the fourth place recorded by Mark Webber for Red Bull in 2012.

• Australia had the honour of hosting the 500th world championship Grand Prix, in Adelaide in 1990. It was won by Nelson Piquet for Benetton.

• Australia hosted the last race of Formula One racing’s famed ‘turbo era’ in 1988. The Honda-engined cars of Alain Prost, Ayrton Senna and Nelson Piquet swept the podium.

• Nigel Mansell is the oldest Australian Grand Prix winner - he was 41 years and 97 days old when he won the 1994 race for Williams. He remains the seventh-oldest Grand Prix winner of all time and the oldest race winner since Australian legend Jack Brabham took victory in South Africa in 1970.

• In Australia this weekend there will be two Mexican drivers (Sergio Perez and Esteban Gutierrez) on the grid for the first time since Pedro Rodriguez and Moises Solana started the 1968 Mexican Grand Prix.

• The last time there were at least four French drivers on the grid for a season-opening Grand Prix was 1994. Back then they were Jean Alesi, Erik Comas, Olivier Panis, Eric Bernard, and Luxembourg-born racer Bertrand Gachot, who raced with a French license. This year Romain Grosjean, Jean-Eric Vergne, Jules Bianchi and Charles Pic will represent France.

• Great Britain will have four drivers (Lewis Hamilton, Jenson Button, Max Chilton, Paul di Resta) on the grid for the season-opening Grand Prix for the first time since 2008 (David Coulthard, Lewis Hamilton, Jenson Button and Anthony Davidson).

• In Australia, Kimi Raikkonen (who, along with Fernando Alonso, made his Formula One debut at Albert Park in 2001) will look to extend his sequence of 17 consecutive points finishes. The streak began at last year’s Bahrain Grand Prix.

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Orca Fernando c'è andato giù duro con le gomme

 

"Io sono convinto che la temperatura non cambierà  tanto il comportamento delle gomme. La Pirelli dice di sì, vediamo cosa succede. Per dimostrarlo hanno questo weekend e quello della Malesia dove sicuramente farà  caldo. Se le gomme non vanno bene nè qui nè là  beh....almeno sono uguali per tutti."

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Non credo.

I Gran Premi non sono affatto paragonabili alle partite di calcio, dove una singola squadra gioca una volta col Siena e una volta col Milan.

I singoli Gran Premi sono più paragonabili ai singoli tornei di tennis della stagione, cioè sono manifestazioni complete in sé che durano tre giorni e che alla fine dei tre giorni decretano un vincitore che ha battuto tutti gli avversari stagionali.

Sia i Gran Premi sia i tornei di tennis sono inseriti in un contesto più ampio, cioè i Mondiali F1 e il ranking mondiale ATP.

Avere dieci Wimbledon, dieci Roland Garros, dieci Australian Open ad ogni anno, svaluterebbe enormemente ogni singolo torneo. O almeno parlo per me, perchè al decimo Wimbledon mi sarei già  rotto i maroni da tempo e andrei al mare.

L'ho mai detto che è un piacere leggerti?

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Orca Fernando c'è andato giù duro con le gomme

 

"Io sono convinto che la temperatura non cambierà  tanto il comportamento delle gomme. La Pirelli dice di sì, vediamo cosa succede. Per dimostrarlo hanno questo weekend e quello della Malesia dove sicuramente farà  caldo. Se le gomme non vanno bene nè qui nè là  beh....almeno sono uguali per tutti."

Vabbè s'è capito che quest'anno sarà  un remake di "Ora le comiche"... perfetto  :)

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mi preoccupa più il muretto ferrari con strategie simil canada

Se le gomme si degradano cosà­ facilmente non ci saranno margini di manovra per azzardare strategie strane con solo due tipi di mescole. L'unico vantaggio potrebbe essere quello di preservare dei set di gomme durante le qualifiche, per averli nuovi in gara, quindi devono trovare velocemente il set-up migliore. Ma, considerando che avranno anche nuovi pezzi da provare (tutte le scuderie), non sarà¡ facile.

Per questo forse quella che rischia di piຠé la McLaren?

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Caxxo, tre soste coi rifornimenti di carburante. Oggi, senza rifornimenti, arriviamo a quattro. Ciò la dice lunga sulla "serietà " delle gare attuali.

Più che altro sulla serietà  delle gomme. Guarda onestamente non so se augurarmi gomme schifose e oscene, almeno forse si renderanno conto che si sono spinti troppo oltre.

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Credevo che i problemi di usura gomme fossero endemici della McLaren, dai test, ma, almeno dalle dichiarazioni dei piloti, tutti hanno problemi. Se è così sarà  una vera e propria lotteria a chi azzecca il set-up migliore per le gomme il venerdì.

 

E potrebbe non essere un top-team.

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