Vai al contenuto
  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

Il topic del cinema


S. Bellof

Recommended Posts

Petizione contro la chiusura di raimovie

https://www.change.org/p/italiarai-raicultura-raicinque-rai-arte-raisport-rainews-raiuno-raiofficialnews-raimovie-nonchiudeteraimovie-non-chiudete-rai-movie

 

Ascolti ottimi fra i canali tematici,

1 milione il costo del canale, 30 milioni di entrate pubblicitarie. 

Geniale chiudere l'unico canale decente del digitale terrestre

Correte a firmarla

Modificato da Mak
  • Like 3
  • Love 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Quando introdussero il digitale terrestre qui nel Lazio, mi meravigliai nel constatare come Iris e Rai Cinema (allora si chiamava così) mandassero in onda le pellicole cinematografiche comprensive, addirittura, di titoli di coda integrali e senza pubblicità alcuna all'interno della programmazione. Era un fatto che nel 2009 destava, ormai, stupore. È vero che da qualche tempo non è più così, però non possono fare fuori un canale così, per davvero l'unico decente rimasto. Stanno abusando della pazienza degli italiani. Prima RaiSport 2, adesso RaiMovie (e Premium) ... non hanno abbastanza canali, quanto a numero, da riempire con la televisione 'urlata' e di pessimo gusto??

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...
  • 1 month later...
  • 3 weeks later...
  • 3 months later...

spacer.png

Film che aspettavo con ansia. Joker è un personaggio che, da sempre, domina i miei favori (il mio cane non si chiamerebbe in quel modo, se così non fosse) e, di conseguenza, le aspettative erano altissime.

Aspettative ampiamente soddisfatte.

E' un assoluto capolavoro monumentalmente interpretato da un Joaquin Phoenix siderale. Per quanto mi riguarda l'Oscar 2020, fin da ora, è già assegnato.

Riguardo al film, non voglio spoilerare nulla di "decisivo" e invito ad andare a vederlo. Vi troverete di fronte il migliore film da svariati anni a questa parte (che ha il suo ritmo e le sue caratteristiche molto "noir", molto lontane dal concetto di comic movie che ci si aspetterebbe sapendo di andare a vedere un film basato su un personaggio nato nei fumetti. A maggior ragione quando si tratta del più famoso villain di sempre) ed una versione assolutamente stupefacente di un personaggio sul quale, dopo le molteplici caratterizzazioni passate, si pensava non ci potesse essere più nulla da dire. E invece....

I "Joker" più famosi e acclamati sono senza dubbio quello di Jack Nicholson e quello di Heath Ledger. Per caratterizzazione del personaggio e per l'interpretazione degli attori. Mi avevano anticipato che quello di Joaquin Phoenix sarebbe stato a quel livello e, sinceramente, stentavo a crederci. Invece è esattamente così e anzi, se posso permettermi, secondo me ha quel qualcosa che me lo fa posizionare, e clamorosamente, anche un piccolo millimetro più in alto...

Il Joker interpretato da Nicholson nel film di Burton era un criminale sadico sarcastico e crudele, esilarante e schizofrenico e del quale sappiamo praticamente tutto. Un gangster spinto dalla voglia di potere e della vendetta in quanto tali. Jack Nicholson, per interpretarlo, ha semplicemente messo in scena se stesso nella sua forma più estrema. 

Quello interpretato da Ledger nella saga del Cavaliere Oscuro era un psicotico sociopatico violento e distruttivo, aggressivo e spietato e del quale non sappiamo praticamente niente. Un terrorista mosso dalla ricerca del caos e dell'anarchia nella sua forma più spinta. Heath Ledger, per interpretarlo, ha dovuto fare un grosso lavoro per calarsi nella parte. 

Il personaggio scritto da Todd Philips e portato in scena da Phoenix, invece, non è niente di tutto questo. E' un uomo debole e triste, un reietto assolutamente comune, alienato dalla società e limitato, nei rapporti interpersonali, da alcuni disturbi mentali e comportamentali. Ciò che lo spinge è semplicemente la ricerca di un posto nel mondo. Proprio per questi motivi, il suo sviluppo è decisamente il più inquietante e destabilizzante.... Phoenix si è dovuto letteralmente spezzettare in mille pezzi, per interpretare questa versione. E non parlo dei cambiamenti fisici, che per me hanno valenza estremamente relativa...

Ci sono molti pareri negativi, specialmente da parte dei puristi del fumetto. Ecco, il parere di costoro per me vale meno di zero. Se volevo vedere un joker uguale a quelli del passato, semplicemente mi riguardavo uno dei joker del passato... Il bello di questo film è proprio l'audacia di riscrivere completamente il personaggio, capovolgendone quelle che (pur nelle diversità dal film a film, da fumetto a serie tv e quant'altro) erano comunque caratteristiche comuni ad ognuno di essi. 

Modificato da Davide Hill
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 6 months later...
  • 6 months later...

Un pezzo da novanta, una qualsiasi barzelletta, anche la più insipida, raccontata da Lui, con le sue pause, il suo timbro vocale, prendeva nuova vita e una risata te la strappava a occhi chiusi.

_________________________________________

FIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!

La macchina accostò.

«Patente , per favore» chiesi all'uomo al volante.

«Non ce l'ho. La patente non ce l'ho.»

Lo guardai giusto un attimo. Poi sfiorai con la mano il casco da pizzardone che portavo in testa e guardai in camera.

«Ah, è un grosso rischio!»

Il guidatore si chinò, prese una bottiglia dal cruscotto e me la porse.

«Sì, però io ho sempre con me una bottiglia di whishy Vat 69.»

«... e fa bene!»

Poi, di nuovo in camera: «Anche voi, non prendete fischi per fiaschi: solo questo è un fischio maschio senza raschio!»

«STOP! STOP! Deve dire "Un whisky maschio senza rischio!"» mi gridò il regista.

«... è un vischio maschio senza fischio!»

«No, stop! La rifaccia da capo!»

«È un rischio maschio senza whisky!»

«STOP! STOP!»

«Che è?»

«Quante volte le devo dire che la battuta va consumata chiara, precisa. Capisce?»

«Sì, sì, certo. Com'era?»

« Allora .... "Un whisky maschio senza rischio!"»

«"Senza raschio!" Mannaggia, adesso me lo ricordo ... cià ragione, cià ragione lei. È vero, è vero ... Possiamo farne un'altra?»

Mi riavvicinai alla macchina sistemandomi l'elmetto e lisciandomi la giacca bianca, poi mi riabbassai, a favore della camera che mi riprendeva attraverso il finestrino dell'auto.

«Ah, è un grosso rischio!»

Il guidatore si chinò di nuovo, riprese la stessa bottiglia di prima e me la porse per la seconda volta.

«Sì, però io ho sempre con me una bottiglia di whisky Vat 69.»

«... e fa bene!»

Poi di nuovo in camera:

«Anche voi, non prendete fischi per fiaschi: solo questo è il fischi maschio senza raschio!»

«Stop!» urlò ancora il regista.

«Un whiskyo fischio senza maschio!»

«Stop!»

«Un teschio maschio senza fischio!»

«Stop!»

«Un caschio moschio senza fischio!»

«Stop!»

«Col whiskyo?»

«Stop!»

«Col caschio?»

Andai avanti così per un bel po', sbagliando la battuta mentre il finto regista si incazzava sempre di più, finché Steno, il regista vero, non diede uno stop altrettanto vero e urlò al megafono: «Buona!».

Iniziai a scappare strappandomi letteralmente di dosso la divisa da vigile urbano. Di lì a poche ore avevo lo spettacolo e dovevo truccarmi, prepararmi, controllare che tutto fosse in ordine, che gli orchestrali fossero al loro posto e le leonesse in gabbia. Ce la feci per un pelo, e arrivai in scena già distrutto. Stavo girando un film che m'era capitato quasi per caso, una commedia intitolata 'Febbre da cavallo'. Non conoscevo quasi nessuno del cast, ma accettai perché la sceneggiatura mi piacque, e perché Steno era un grande regista.

Dopo lo spettacolo e il dopo teatro, poche ore di sonno e correvo nuovamente sul set, questa volta all'ippodromo Tor di Valle. Mi rasarono, mi truccarono, mi infilarono in un'enorme pelliccia che chiusero sul davanti con un borsello, e mi calzarono in testa un borsalino. Mandrake, il mio personaggio, era ufficialmente un indossatore. Era il giorno delle riprese della scena del servizio fotografico con una modella. Tutto sudato, sfoderavo il "soriso maggico" mentre tra uno scatto e l'altro prendevo accordi per le scommesse. Poi di nuovo di corsa verso il teatro, dove mi sarei incipriato, insaccato nel camicione di A me gli occhi please e sarei andato in scena, sbracciandomi durante lo spettacolo con tutta la forza che mi rimaneva.

L'indomani riprendeva la routine, folle come sempre: avevo una scena all'ippodromo in cui io, Mandrake, sfidavo al trotto Enrico Montesano, er Pomata. In quei giorni di continuo avanti e indietro, quello fu un momento stressante di sincero divertimento. andare sul carrozzino lanciato a tutta velocità sulla sabbia della pista era fantastico, sembrava di volare: sentivo solo lo scalpitio del cavallo e nient'altro, era come se tutto fosse sparito di colpo. Ci pensò Steno, con un urlaccio, a riportarmi alla concentrazione.

E poi, dopo i cavalli, il trotto, la sabbia e gli urlacci, di corsa al Tenda ancora una volta.

Il film non sbancò al botteghino, fece la sua regolare comparsa nelle sale e per un bel po' tutti noi che vi avevamo preso parte lo considerammo un capitolo chiuso. Mai e poi mai avremmo immaginato che Febbre da cavallo avrebbe goduto il privilegio di una seconda giovinezza, poi di una terza, di una quarta ... e ancora non è finita. Il merito fu tutto di un gruppo di appassionati, una cresceente cerchia di persone che cominciarono a innamorarsene. Erano gli anni delle tv private, un periodo in cui i canali si moltiplicavano e dovevano riempire in qualche modo i loro palinsensti. Imbottire quasi ventiquattr'ore di programmazione non era mica semplice, così in ogni momento della giornata si infilava un film. All'epoca il videonoleggio non era ancora diventato un fenomeno di massa, quindi la gente finiva per affezionarsi a quei titoli che passavano più frequentemente in tv. Febbre da cavallo era uno di questi e un po' alla volta acquisì lo status di film di culto, con tanto di circoli di "febbristi" che organizzavano (e organizzano tuttora) proiezioni e serate per incontrarsi, recitare a memoria le nostre battute e fare gruppo. Se ancora oggi le disavventure di Mandrake sono così popolari è tutto merito di questi matti a cui va tutto il mio affetto.

Una sera ero al ristorante. Solo. Un cameriere si avvicinò e bisbigliando mi disse: «Senta, ma a lei chi gliel'ha detto che quando un giocatore perde ai cavalli poi a letto con la moglie non funziona?».

E io: «Be', era scritto in sceneggiatura, io non sono un giocatore.»

E lui rispose: «Io invece sì. E mi succede esattamente così.»

_______________________________

Gigi Proietti "Tutto sommato qualcosa mi ricordo", Rizzoli 2013.

 

_____________________

"Nun ce cojonà, Gigi, nné vero che tte ne sei annato!"

Modificato da Elio11
  • Love 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Per me, nato e cresciuto alle porte di Roma e col culto della romanità (che taluni trovano eccessiva, ma tant'è...), Gigi Proietti era - e rimarrà sempre - un Mito assoluto. Per me, oggi, è stato come quando se n'è andato Alberto Sordi. Uguale, identico...

Dal vivo l'ho visto 2 volte. 3 ore/3 ore e mezza di show, da solo su un palcoscenico senza praticamente nessuno a fargli da spalla, che volavano via con una leggerezza incredibile. Con quella comicità, condita spesso da una buona dose di rozzezza romana, che ti accompagnavano per tutto lo spettacolo senza minimamente accorgertene, nonostante fossero passate ore. 

E' stato un punto di riferimento per un'intera generazione di attori cresciuti alla sua scuola e mancherà enormemente. 

Oggi per Roma, e per l'Italia intera, è un giorno triste. E il mondo, senza di lui, è un posto decisamente più povero... 

 

spacer.png

Modificato da Davide Hill
  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 months later...
  • 1 month later...

Riproposizione cinematografica per la televisione de 'La scoperta dell'America', un lavoro in sonetti romaneschi del letterato Cesare Pascarella. Oltre a Proietti, sono presenti Pippo Franco e due caratteristi che molti conosceranno in quanto hanno preso  parte al filone dei 'B-movies' degli anni Settanta-Ottanta (in particolare la commedia erotica all'italiana), Ria de Simone e Roberto della Casa. Le musiche sono di Ennio Morricone. È stato girato a colori e ciò rende l'opera eccezionale.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 months later...
  • 10 months later...

Ho letto che Jim sta pensando al ritiro 🥲 

spacer.png

Spero che prima per lui ci sia ancora un grande film come quelli che hanno attraversato, nel mezzo, la sua carriera. Se lo merita, come meritava molti più riconoscimenti, che per me non ha ricevuto perché spesso associato troppo alla sua parte da comico. Sono molto affezionata a questo attore perché soffriamo dello stesso disturbo della personalità definito "borderline", (tema affrontato anche in un suo film, "eternal sunshine of the spottles mind" dal personaggio però della sua compagna, Clementine) so cosa vuol dire,  ed è per questo ammiro molto come sia riuscito a fare tutto ciò che ha fatto.

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Io non ho il disturbo della personalitò borderline (o forse si... Non lo so, non ho mai approfondito. Ma gli elementi che lo caratterizzano ci sono tutti e alcuni abbracciano anche il bipolarismo. Vabbè, stiamo divagando...) ma sono ugualmente molto affezionato a lui perché l'ho sempre ritenuto un genio assoluto. 

Negli ultimi anni non se l'è passata benissimo, e credo che questa sua scelta dipenda anche da questo. Tuttavia, concordo nel dire che avrebbe meritato molto di più. La gente l'ha sempre associato ad un buffone che fa le smorfie. Ma è una visione totalmente superficiale, prché Jim Carrey è sempre stato molto più di giullare che fa le boccacce. Il Grinch, The Mask (l'unico al mondo che poteva interpretare un personaggio del genere... E infatti il successivo film, senza di lui, ha fatto cagare), The Truman Show, Io me & Irene, Bugiardo Bugiardo e soprattutto il (IMHO) migliore di tutti Eternal Sunshine of Spotless Mind. Sono tutti film compresi nella "collezione" dei miei film preferiti. E alcune interpretazione avrebbero meritato qualcosa di notevole... 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...