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13. Gran Premio d'Italia 2017 | Monza


alessandrosecchi

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6 minutes ago, wastegate said:

Preferirei far perdere milioni di euro in multe e diritti tv non incassati a chi eccede il numero delle componenti. Non mi sembra neppure giusto che i piloti di RB o McLaren paghino per colpe di Renault e Honda

Perché non punti in classifica costruttori?

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Ericsson ha la vettura che merita, niente di piu e niente di meno.

Che poi in questo momento storico affidabilità e prestazionalità sono direttamente proporzionali, quindi certi ragionamenti sulla carta logici vanno a farsi benedire.

Se un costruttore rompe, che paghi lui e non il pilota.

Tanto se una squadra cambia molti componenti romperà più spesso anche in gara, quindi alla fine per me tutto trova un equilibrio.

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2 ore fa, alexf1fan ha scritto:

 

Se non ci sono differenze d'assetto tra asciutto e bagnato la Ferrari ha preso una scoppola clamorosa , vedremo domani.

Io la vedo difficile che qualcuno abbia avuto la macchina settata per la pioggia sapendo che domani sarà asciutto. Ergo sono tutti lì con gli assetti la differenza l'hanno fatta i manici, la guidabilità generale delle vetture e gli errori (e sotto quest'ultimo aspetto Vettel non è stato impeccabile, così come la scelta della Ferrari di iniziare il Q3 con le intermedie).

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Aspettare oggi ne è valsa la pena... continuavo a pensare di spegnere sicuro dello stop definitivo, invece mi sono goduto una bella qualifica. Lewis di un'altro pianeta, con una differenza abissale dalle lesmo fino al traguardo, anche in staccata alla 1ª variante era forte, ma nel guidato ciao...

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Da notare come sia Sky che la Rai evitavano accuratamente di leggere i millemila tweet della gente incazzata che invocava l'abolizione del parco chiuso.

L'ho detto oggi pomeriggio e lo ripeto ora: questa è l'occasione buona per mettere alla prova i nuovi proprietari. Ora è il momento di vedere se questi sono "chiacchiere e distintivo" o se fanno sul serio. Se nemmeno dopo oggi prendono provvedimenti seri vuol dire che sono peggio di chi c'era prima. Una volta Orwell disse che chi vota i corrotti non è vittima ma complice, o qualcosa del genere, ecco chi continua a far finta di niente è complice di questa situazione che è diventata patetica.

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2 ore fa, wastegate ha scritto:

Ericsson ha la vettura che merita, niente di piu e niente di meno.

Che poi in questo momento storico affidabilità e prestazionalità sono direttamente proporzionali, quindi certi ragionamenti sulla carta logici vanno a farsi benedire.

Se un costruttore rompe, che paghi lui e non il pilota.

Tanto se una squadra cambia molti componenti romperà più spesso anche in gara, quindi alla fine per me tutto trova un equilibrio.

Non lo so. Il concetto che vorrei esprimere è che non si può scindere il discorso del pilota da quello della vettura, se no li facciamo correre a piedi. Sono favorevole a soluzioni semplici: componenti liberalizzate e fine. Ma sempre tenendo unite le sorti del pilota e della squadra.  

Modificato da AmanteMercedes
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3 ore fa, wastegate ha scritto:

Preferirei far perdere milioni di euro in multe e diritti tv non incassati a chi eccede il numero delle componenti. Non mi sembra neppure giusto che i piloti di RB o McLaren paghino per colpe di Renault e Honda

Invece a me sembra normale, come è normale che Renault e Honda paghino per le colpe dei loro piloti se questi fanno qualche vaccata.

Una multa diventerebbe semplicemente un prezzo da pagare per chi se lo può permettere.

Io toglierei proprio la regola ma se non se ne può fare a meno lascerei fare ai piloti la propria gara nella posizione che gli spetta e prevederei delle "sanzioni" in termini di punti o posizioni o tempo a gara terminata.

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Luglio 2016

Una massa variopinta per fede sportiva e sensibilità, il pubblico della Formula 1 è spaccato in fronde e fronde, compiacerli tutti non è fattibile. Il polso della situazione lo dà una scorsa dei tweet di sabato pomeriggio: la Fia rinviava le qualifiche per pioggia e scontentava quelli che volevano l’azione, ha dato il via quando ancora c’era il nubifragio e ha scontentato gli altri perché il confronto era falsato.

Il dibattito sull’approccio della Fia in caso di forte pioggia s’è inasprito a Budapest, ma di fatto si trascina da Silverstone dove Whiting ha imposto la partenza dietro la safety car. Come anche a Montecarlo, del resto.

Troppa cautela e troppa prudenza: “La Fia è attenta dopo l’incidente di Bianchi”, annotava Carlo Vanzini di Sky. La verità è che la situazione è più complessa di come la descrive certa stampa, tant’è che questa delle partenze con safety car è una piaga da almeno cinque anni. E Whiting nel 2011 già spiegava:

Lo so che se andiamo indietro di 25 anni troviamo anche condizioni peggiori, ma io credo che oggi ci dobbiamo comportare diversamente rispetto a quello che si faceva allora.

I nodi sono diversi. Prima di tutto nelle regole: oggi la Formula 1 in circostanze estreme è vittima del parco chiuso che impedisce la modifica degli assetti tra qualifiche e gara. Per cui se sabato c’è il sole e domenica il cielo si squarcia, le macchine non si possono toccare e la safety car diventa un obbligo.

Vale anche all’inverso. Cioè: se piove di sabato quando il meteo dà sole per la gara – come a Budepest, appunto – la Fia logicamente dà per scontato che i team sono già orientati sugli assetti da asciutto e aspetta la schiarita per autorizzare la qualifica. Lo diceva anche Luigi Mazzola a F1WEB.it nel 2013: il parco chiuso non ha più senso.

In più c’è una questione di gomme che nessuno ancora ha sviscerato a dovere. Vettel lo spiegava a Silverstone: il Cinturato Pirelli, la gomma da bagnato estremo, non convince i piloti che allora ci vanno cauti. E forse non convince nemmeno la Fia che percepisce il malcontento e non li espone a rischi.

C’è una gara – raccontava Vettel – che ho bene impressa nella mente, quella in Cina nel 2009, pioveva da matti e non avemmo problemi. Le gomme che abbiamo adesso non sono buone, sono state già criticate altre volte e non sono cambiate. Per cui non cambiano nemmeno le critiche”.

 

http://www.f1web.it/2016/07/26/parco-chiuso-e-gomme-imperfette-perche-la-fia-sceglie-la-cautela-in-caso-di-pioggia/

 

Modificato da MauroC
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In questi casi basterebbero due piccoli accorgimenti uno regolamentare, l'altro pratico.

Regola: in caso di condizioni meteo diverse tra qualifica e gara deroga al parco chiuso con possibilità di modificare altezza da terra e carico aerodinamico al posteriore. 

Pratico: tra una sessione e l'altra di qualifica mandare in pista i trattori per asciugare la pista.

 

In questo modo si evitano 2 ore di nulla con tutto ciò che ne consegue.

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29 minuti fa, marco91 ha scritto:

In questi casi basterebbero due piccoli accorgimenti uno regolamentare, l'altro pratico.

Regola: in caso di condizioni meteo diverse tra qualifica e gara deroga al parco chiuso con possibilità di modificare altezza da terra e carico aerodinamico al posteriore. 

 

Troppo, troppo facile.

Non lo faranno mai. La cosa allucinante è che Dio solo sa perché. 

Modificato da 330tr
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7 ore fa, Davide Hill ha scritto:

Alle 15 e 30 mi sono strarotto i coglioni e ho iniziato a prendere la via di casa ....

Eh...che fregatura spaziale..copioincollo da altro forum. Dialogo surreale ma realistico ai piani alti.

"Bah. Pista bagnata."
"Capo, le macchine non stanno in strada! Sarebbe sensato permettere il cambio di asset.."
"Fammi pensare. Quale può essere la soluzione? Mah. Mumble mumble. Ce l'ho! Abolizione della pioggia!"
"Ma capo..non si può!"
"Ah no? Ma quella cosa delle scie chimiche? Vabbé, fammi pensare." 
"Capo, magari abolire il parco chius..."
"Idea!! Aumentare il prezzo del biglietto se prevista pioggia!! Così meno gente si lamenta sugli spalti!"
"Ma capo..sei un genio (sospiro)"

 

 

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13 ore fa, Kitt ha scritto:

Sei entrato in modalità Osrevinu?

Mazza oh, subito a demoralizzarsi sti ferraristi :asd:

a me sembrano realisti.

Nelle prime 6 gare, fino a Monaco, hanno ottenuto 3 vittorie e 3 secondi posti, poi a parte in Ungheria, la Mercedes ha mollato dei discreti schiaffoni quindi non mi sembra così peregrina come opinione... probabilmente Vettel andrà forte a Singapore ma non basta. Questo aldilà del fatto che non azzeccano gli aggiornamenti a stagione in corso dalla notte dei tempi

 

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16 ore fa, alessandrosecchi ha scritto:

Lo stipendio alto non giustifica mandare la gente sull'equivalente del ghiaccio a 300 all'ora per colpa di una regola di merda.

Ale, forse hai ragione ma se questi piloti avessero meno tatuaggi e più palle e personalità li ascolterebbero.

Uno c'ha l'aria gangsta' rappa' che fa tanto crew della strada, un altro è un 4 volte campione del mondo, dicessero una parola.

Dopo Suzuka '89 un ministro del governo brasiliano andò dal collega omologo francese e gli disse: "Guarda che se Balestre non la pianta con Senna, le relazioni commerciali tra noi (centinaia di milioni di dollari) diventano un problema" e Ayrton aveva 29 anni all'epoca (e un solo titolo). Dennis scrisse una lettera falsa, Balestre capì l'antifona e fece finta di crederci.

Lauda tornò dopo 3 anni e organizzò uno sciopero finchè non li accontentarono.

E' inutile che Grosjean pianga via radio.

Questi mediamente sono bravi piloti, dopo anni bui a mio avviso, ma hanno poca personalità, anche e soprattutto quelli che avrebbero il cv per far pesare la propria parola.

Dalla morte di Jules a me pare non sia cambiato nulla sulle macchine: tentano di rinviare la partenza nella speranza che smetta di piovere, quello che faccio io in moto....

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7 minuti fa, Ayrton4ever ha scritto:

a me sembrano realisti.

Nelle prime 6 gare, fino a Monaco, hanno ottenuto 3 vittorie e 3 secondi posti, poi a parte in Ungheria, la Mercedes ha mollato dei discreti schiaffoni quindi non mi sembra così peregrina come opinione... probabilmente Vettel andrà forte a Singapore ma non basta. Questo aldilà del fatto che non azzeccano gli aggiornamenti a stagione in corso dalla notte dei tempi

 

OK, ma è altrettanto vero che la Ferrari è sempre stata li a giocarsela e, tolta Silverstone, ha sempre dato l' impressione di esserci

Fino a pochi giorni fa si urlava ad un risultato di Spa che era praticamente una vittoria per la Ferrari...poi chiaro che ci possono essere variabili che possono alterare il singolo risultato, ma sono appunto variabili e non consuetudini...com' è successo a Mercedes può anche succedere a Ferrari

Inoltre a me sembra che a Maranello anche sul fronte dello sviluppo stiano facendo molto bene, altrimenti non si spiegano le prestazioni molto vicine a quelle del team di Brackley...nelle altre stagioni il divario con i rivali aumentava... in questa sono, entrambe le vetture, sullo stesso livello, anzi per Vettel hanno la miglior monoposto

I commenti disfattisti li leggo non appena capita una giornata no...anche dai non ferraristi eh...ma poi, alla prossima gara, il risultato cambia ed anche il disfattismo magicamente svanisce

Per questo dico che ancora è tutto da giocare questo campionato, troppe gare mancano e la situazione è molto equilibrata

Qualcuno dice che qui si dovevano limitare i danni...possibile, la gara è oggi, non era ieri...per me possono anche vincere oggi...le gare sono imprevedibili e c'è sempre quel discorso delle variabili da non dimenticare

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2 minuti fa, Ayrton4ever ha scritto:

Ale, forse hai ragione ma se questi piloti avessero meno tatuaggi e più palle e personalità li ascolterebbero.

Uno c'ha l'aria gangsta' rappa' che fa tanto crew della strada, un altro è un 4 volte campione del mondo, dicessero una parola.

Dopo Suzuka '89 un ministro del governo brasiliano andò dal collega omologo francese e gli disse: "Guarda che se Balestre non la pianta con Senna, le relazioni commerciali tra noi (centinaia di milioni di dollari) diventano un problema" e Ayrton aveva 29 anni all'epoca (e un solo titolo). Dennis scrisse una lettera falsa, Balestre capì l'antifona e fece finta di crederci.

Lauda tornò dopo 3 anni e organizzò uno sciopero finchè non li accontentarono.

E' inutile che Grosjean pianga via radio.

Questi mediamente sono bravi piloti, dopo anni bui a mio avviso, ma hanno poca personalità, anche e soprattutto quelli che avrebbero il cv per far pesare la propria parola.

Dalla morte di Jules a me pare non sia cambiato nulla sulle macchine: tentano di rinviare la partenza nella speranza che smetta di piovere, quello che faccio io in moto....

Io invece credo che qualsiasi pilota del passato, ai giorni d' oggi, non possa fare nulla di tutto ciò

Sciopero? Minacce?

Hanno contratti che li blindano anche su cosa dire e non...figuriamoci

Senna dopo Suzuka 89 aveva anche pensato di mollare...ma l' anno dopo era nuovamente li...nel circus...come tutti gli altri

I tatuaggi, i titoli mondiali, le compagnie c' entrano ben poco secondo me...

 

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