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Superbike World Championship 2013


R18

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Vittoria di forza di Melandri, che sfrutta lo stop di Laverty e la giornata in difesa di Sykes per rosicchiare qualcosa in chiave Mondiale.

Ad inizio corsa si forma un quintetto, con Laverty a scandire il ritmo davanti a Sykes, Melandri, GUintoli e Rea, con questi ultimi due più in difficoltà  a tenere le ruote dei primi tre.

Rea esce di scena dopo 8 giri per problemi tecnici. Stessa sorte per Laverty (dopo lo stop dell'Aragona) a metà  corsa, mentre stava ancora conducendo il gruppo.

A quel punto c'è stato un rallentamento che ha permesso a Guintoli di tornare in corsa per il successo.

Sykes attacca Melandri a 7 giri, costringendolo ad andar lungo. Marco recupera e duella con Guintoli per vincere la corsa, spuntandola in volata, mentre Tom è costretto a cedere terreno negli ultimi 2-3 giri, chiudendo comunque sul podio.

Ottimo Camier che chiude quarto con la sua Suzuki, dopo aver rimontato velocemente dalla quarta fila. Quinto Baz, autore di una corsa lineare, mentre Giugliano (in bagarre con il pilota della Kawasaki e Checa nella prima parte di corsa) butta via un altro risultato discreto, cadendo.

Checa era partito bene, portandosi anche in sesta posizione, ma alla distanza è calato, mentre Badovini si è ritirato per problemi tecnici, ma era già  piuttosto indietro di suo.

Opaco Cluzel, nonostante una discreta partenza. Fabrizio meno male del solito, ma ben lontano dal potenziale della sua moto, nonostante la piccola rimonta fatta. In difficoltà  anche Davies, sesto.

Peccato per Haslam, costretto a ritirarsi a causa delle sue precarie condizioni fisiche.

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Mi son perso il giro di ricognizione, l'high side è relazionato al problema tecnico?

 

Potrebbe essere, francamente. Bisogna aspettare le dichiarazioni del team dopo che avranno analizzato bene la moto.

In gara ho sentito dire che avesse un problema con l'acceleratore che funzionava in modalità  on-off senza possibilità  di parzializzare, ma non sapevano se fosse causa della caduta o conseguenza della sostituzione di semimanubri e cruscotto.

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Detto di Sykes, che comunque ha girato su ottimi tempi, passiamo alla gara.

Corsa piuttosto noiosa e lineare.

Dominio di Laverty, che riscatta la sfortuna di gara 1 conducendo dal primo all'ultimo giro. GUintoli chiude secondo uscendo alla distanza come in gara 1, recuperando e passando un Rea a corto di gomme nella seconda parte di corsa, ma capace comunque di conservare senza problemi il podio.

4° Baz, a precedere Davies che ha avuto ragione di un buon Checa nell'ultima parte di corsa. Sfortunato Camier che stava dando vita ad un'altra bella gara dopo la rimonta di gara 1, con tempi da podio. Per lui problema tecnico e conseguente ritiro (era ottavo, ma poteva chiudere tranquillamente 4° visto il passo).

Piazzamenti per Cluzel e Badovini, decisamente più in ombra rispetto ai compagni di squadra. Male le altre Aprilia, con Giugliano che è autore di un lungo nella prima parte di corsa mentre lottava con Checa, salvo poi perdere totalmente il ritmo e finire dietro le Suzuki, per poi concludere dietro anche a Badovini. Fabrizio conferma il suo rendimento di quest 2013, Australia a parte.

Melandri si trova 3° in partenza, ma chiude 12° a causa di una gomme posteriore difettosa che lo ha portato a perdere diverse posizioni nell'arco della gara. Appena davanti a lui arriva l'altra Ducati di Neukirchner.

Haslam rinuncia a correre gara 2, per aver forzato eccessivamente un braccio nel tentativo di conservare l'infortunio ancora fresco della tibia. Nonostante questo, proverà  a correre a Imola.

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Gara 1

 

01- Marco Melandri – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR – 22 giri in 38’12.447
02- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.007
03- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 4.224
04- Leon Camier – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 9.479
05- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 12.057
06- Chaz Davies – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR – + 16.610
07- Michel Fabrizio – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 21.350
08- Jules Cluzel – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 22.337
09- Carlos Checa – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R – + 23.662
10- Federico Sandi – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1’26.995
11- Vittorio Iannuzzo – Grillini Dentalmatic SBK – BMW S1000RR – + 1’27.119
12- Ivan Clementi – HTM Racing – BMW S1000RR – + 1.29’096
13- Max Neukirchner – MR Racing – Ducati 1199 Panigale R – a 3 giri

 

 

Gara 2

 

gara2portimao2013_zpsc3a5e2aa.png

 

 

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Sykes:

La caduta avvenuta prima della partenza di gara 2 è stata colpa mia, perchè durante il mio outlap sono passato sopra al cordolo interno. Sembrava abbastanza piatto, ma all'ultimo momento mi sono accorto che in realtà  c'era un bel gradino e non ho potuta fare niente per evitarlo. La moto si è capovolta ed è atterrata sopra di me: è stata davvero una brutta botta. Ho iniziato subito ad accusare un forte dolore alla gamba destra e anche un fastidioso mal di testa, ma in generale sto abbastanza bene. Mi spiace solo perchè avevamo azzeccato delle buone modifiche in vista di gara 2 e lo abbiamo dimostrato facendo il giro più veloce quando ormai non contava più. In ogni caso non voglio essere troppo duro con me stesso, perchè si tratta del primo errore dopo tanto tempo.

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L'andazzo è 12 manche: 4 vittorie, un secondo, due terzi posti. In più un buon quarto.

Un ritiro per motore andato a ramengo a Portimao mentre lottava per la prima posizione e ritiro tecnico in gara 1 ad Aragon, mentre era primo, sempre per cause tecniche.

 

L'unico errore è stato in gara 2 sempre ad Aragon.

Modificato da Kraven VanHelsing
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L'andazzo è 12 manche: 4 vittorie, un secondo, due terzi posti. In più un buon quarto.

Un ritiro per motore andato a ramengo a Portimao mentre lottava per la prima posizione e ritiro tecnico in gara 1 ad Aragon, mentre era primo, sempre per cause tecniche.

 

L'unico errore è stato in gara 2 sempre ad Aragon.

 

spero che le sfighe lo abbandonino perché imho è più forte di Guintoli

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  • 2 weeks later...

Ecco Noriyuki Haga in sella alla BMW al Mugello
Il pilota giapponese ha iniziato la preparazione in vista del suo ritorno nel Mondiale ad Imola

Noriyuki Haga ha iniziato il suo percorso di avvicinamento al ritorno nel Mondiale Superbike. Nella giornata di sabato il pilota giapponese si è recato al Mugello, dove ha avuto modo di iniziare a prendere confidenza con la BMW S1000RR con cui correrà  la settimana prossima ad Imola.

 

Pur mancando dalla scena iridata ormai da oltre un anno e mezzo, "Nitronori" comunque non era a secco di allenamento, visto che arrivava direttamente dai test collettivi della 8 Ore di Suzuka, in Giappone. Anche se non sono stati diffusi i suoi riferimenti cronometrici, pare infatti che i tempi non siano stati affatto male nella quindicina di giri che ha messo insieme in sella alla quattro cilindri bavarese.

 

Quella che utilizzerà  sulle rive del Santerno, che è anche la stessa moto che ha provato in Toscana, sarà  però una versione 2012 della S1000RR, preparata dalla Feel Racing, ovvero dalla stessa struttura che prepara anche le moto ufficiali alle porte di Bologna, e gestita dal Team Grillini.

 

L'attesa per rivedere il giapponese nella serie iridata è davvero tanta e non poteva esserci pista migliore, dato che il suo ultimo podio risale proprio alla gara di Imola del 2011, quando correre su una Aprilia con i colori del Team Pata.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/28487/world-superbike-ecco-noriyuki-haga-in-sella-alla-bmw-al-mugello

 

 

28487_ecco_noriyuki_haga_in_sella_alla_b

Modificato da Fede
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GP Italia, Autodromo Enzo e Dino Ferrari (4936 m), 23 giugno 2013:

 

speciali_autodromo_imola_10_2012_07.jpg

 

 

Record della pista:

Pole position: Tom Sykes, Kawasaki ZX-10R, 1'46"748, 31 marzo 2012

Giro veloce: Tom Sykes, Kawasaki ZX-10R, 1'47"552, 1 aprile 2012

 

 

Albo d'oro GP Imola:

14dz.png

 

 

Record vincitori:

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Protagonista assoluto del weekend del 2001 è Régis Laconi: dopo una stagione anonima, il francese a Imola ottiene il secondo posto in griglia, lotta fino all'ultima curva in gara-1, quando sarà  vittima di un incidente con Bayliss (che si romperà  una clavicola nell'incidente), e vince gara-2, convincendo i vertici della Casa di Noale ad affidargli la RS3 per il Motomondiale 2002.

 

 

Bayliss%20Edwards%202.jpg

 

The legend itself: Imola 2002 è indiscutibilmente la gara più bella ed emozionante che la Superbike abbia mai offerto. L'ho già  descritta nel thread di Bayliss ma meriterebbe pure un thread intero.

 

 

Ruben%20Xaus%2003.jpg

 

Mattatore del weekend 2003 è Rubén Xaus, che ottiene il successo in entrambe le manches, esattamente come accadde a Misano sempre quell'anno.

 

 

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Quattro anni dopo, sempre a Imola, Troy Bayliss è campione del Mondo per la seconda volta, e come sigillo ottiene la vittoria in gara-2.

 

 

328_R12_Fabrizio_action.jpg

 

Una vittoria parecchio controversa è quella di Michel Fabrizio nella seconda manche del 2009: alcuni pensano ad un mancato gioco di squadra con Haga, altri che un favore del romano non fosse previsto. Fatto sta che in una delle poche giornate grigie di Spies in Superbike, Haga si mangia una possibile doppietta. Sul podio, in gara-2, sale anche Marco Simoncelli, al termine di una rimonta culminata col sorpasso all'ultima variante su Max Biaggi.

 

 

02_Biaggi_action.jpg

 

Nel 2010 è invece Max Biaggi a festeggiare la conquista del titolo: nonostante due gare opache, dominate da Carlos Checa, il romano approfitta della rottura del motore di Haslam in gara-2 e può festeggiare.

 

 

checa-pirelli-imola.jpg

 

Dodici mesi dopo è Carlos Checa a festeggiare la conquista dell'iride, con un terzo ed un primo posto.

 

 

DucatiChecaImola2012SBK-anteprima-600x40

 

Checa ottiene una doppietta anche nel 2012, conquistando la leadership del Mondiale, ma il campionato non proseguirà  come il precedente per lo spagnolo.

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