Vai al contenuto
  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

Superbike World Championship 2013


R18

Recommended Posts

oddio, non sembra male è la sua cadenza che non è molto televisiva...

A me non è dispiaciuto come commentatore.A dire la verità  lo preferisco più quando parla di tecnica che nella cronaca della gara.

 

Come pilota,permittimi,ma l'ho apprerzzato poco.Intendiamoci,ottimo pilota,per carità , ma se fai un confronto tra gente del calibro di Lorenzo,Stoner e Rossi,beh il corsaro ,almeno per me è inferiore.

I detrattori di Rossi sostengono che Valentino ha vinto la maggior parte dei suoi titoli in 500 e Motogp perchè non aveva avversari validi.

In parte condivido questa tesi,e tra i suoi avversari c'era anche Biaggi;Per cui... 

Link al commento
Condividi su altri siti

Melandri secondo voi ha trovato una brutta gatta da pelare con Davies ?

Secondo me si.E se Marco non si da una svegliata lo vedo male.

Dosoli e Galbusera gli hanno praticamente costruito il team attorno e la BMW ha dato la sua benedizione dando l'ufficialità  alla squadra. 

Ha tutto per dimostrare che non è bollito.

Link al commento
Condividi su altri siti

GP Olanda, TT Circuit Assen, 28 aprile 2013:

 

tt%20assen_800.jpg

 

 

Record della pista:

Pole position: Jonathan Rea, Honda CBR 1000 RR, 1'34"944, 24 aprile 2010

Giro veloce: Jonathan Rea, Honda CBR 1000 RR, 1'36"312, 25 aprile 2010

 

 

Albo d'oro GP Olanda:

alboolanda.png

 

 

Record vincitori:

vincitoriolanda.png

Link al commento
Condividi su altri siti

àˆ incredibile la penuria di foto delle Superbike '80-'90 sul Web :(

 

 

C_7_Media_21563_immagine_l.jpg

 

Carl Fogarty festeggia la vittoria ottenuta in gara-2 nel 1998, dopo un acceso duello con Frankie Chili terminato solo all'ultima curva con la caduta del bolognese.

 

 

2000passen_7.jpg

 

La partenza della seconda manche dell'edizione 2000: davanti a tutti Colin Edwards, poi (nascosto) Chili con la Suzuki. Si riconoscono anche Haga (41, che poi vincerà ), Bayliss (21, che nel tentativo di contrastare il giapponese si stenderà  malamente), Yanagawa (6) e Bostrom (155).

 

 

bayliss%20arrivo.jpg

 

Troy Bayliss festeggia la conquista del suo primo Mondiale, nel 2001.

 

 

Neil%20Hodgson%2001.jpg

 

Anche nel 2003 Assen assegna il titolo, che va a Neil Hodgson.

 

 

ChrisVermeChili.jpg

 

Entusiasmante anche la seconda manche del 2004, vinta in volata da Chris Vermeulen su Toseland, Haga. Quarto Chili davanti a Laconi.

 

 

sbk_06_assen_7_lge.jpg

 

Sotto l'acquazzone della prima manche del 2006 emerge la Kawasaki di Chris Walker che riporta in alto la verdona dopo sei anni (doppietta di Izutsu a Sugo 2000).

 

 

bayliss-toseland-assen.jpg

 

Il fotofinish della seconda manche del 2007, con Bayliss che brucia Toseland al termine dell'ennesimo leggendario duello.

 

 

672_0_large.jpg

 

Quattro vittorie negli ultimi tre anni per Jonathan Rea, sulla pista di casa del suo team, nel 2010 il nordirlandese è autore di una doppietta.

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

GP Olanda, TT Circuit Assen, 28 aprile 2013:

 

tt%20assen_800.jpg

 

 

Record della pista:

Pole position: Jonathan Rea, Honda CBR 1000 RR, 1'34"944, 24 aprile 2010

Giro veloce: Jonathan Rea, Honda CBR 1000 RR, 1'36"312, 25 aprile 2010

 

 

Albo d'oro GP Olanda:

alboolanda.png

 

 

Record vincitori:

vincitoriolanda.png

L'Università  del motociclismo (peccato per la modifica) :wub: per la vittoria dico Rea e Guintoli in pole il solito Sykes

Link al commento
Condividi su altri siti

Dorna: Biaggi ha chiesto una wild card per Monza!
Lavilla conferma alla Gazzetta. Le alternative non mancano: si parla anche di un ritorno ad Assen con Suzuki

Continuano a susseguirsi a catena gli indizi che portano al possibile ritorno in sella di Max Biaggi a sei mesi di distanza dall'annuncio del suo ritiro, arrivato nel migliore dei modi, da campione del mondo in carica della Superbike.

 

Proprio per questo, stare lontano dal rombo dei motori (ma tutto sommato vicino, visto che sta facendo il telecronista per Mediaset), non deve essere assolutamente facile per il "Corsaro" e nel weekend di Aragon avevano iniziato a circolare le voci sul suo possibile rientro nel Mondiale Superbike. Voci che il diretto interessato aveva smentito senza se e senza ma in una breve intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.


Ieri ci ha pensato il suo erede Sylvain Guintoli, che ha preso il suo posto nella squadra ufficiale Aprilia ed attuale leader della classifica iridata, che ha istigato su Twitter il "Corsaro": "Torni a giocare con noi a Monza? Io spero di si perchè sarebbe un onore correre ancora contro di te". La risposta di Max però non è mai arrivata.

 

L'indizio più clamoroso però è arrivato senza dubbio questa mattina dalle colonne della Gazzetta dello Sport, alla quale il responsabile della Gestione Sportiva della Dorna, Gregorio Lavilla, ha rivelato: "Biaggi ci ha chiesto la wild card per Monza e ovviamente saremmo molto felici di rivedere in azione il campione del Mondo, in Italia e nell’evento di maggior fascino dell’intero calendario".


A questo punto quello che bisogna capire è in sella a quale moto potrebbe essere Biaggi tra un paio di settimane. Inizialmente, vista la lunga storia d'amore che li ha uniti, tutti avevano pensato all'Aprilia (con cui Max ha vinto 5 dei suoi 6 Mondiali), ma da Noale è arrivata una secca smentita: "Abbiamo vinto 2 gare su 4 e conquistato 7 podi su 9 con piloti che costano un decimo di Max" ha spiegato infatti un portavoce alla Gazzetta.

 

Ecco quindi che prende quota un'ipotesi che fino ad oggi non era stato presa in considerazione e che anche in questo caso sarebbe un ritorno al passato: addirittura c'è chi ipotizza un ricongiungimento con la Suzuki, complice la quasi certa assenza di Leon Camier ad Assen. Il Team Crescent ha messo in pre-allarme Damian Cudlin, ma questa potrebbe essere l'occasione giusta per Max per prendere confidenza con la GSX-R1000 e presentarsi pronto a Monza.


Non bisogna poi dimenticare il grande rapporto che lo ha sempre legato a Francis Batta, ovvero l'uomo che lo ha convinto ad accettare la sfida della SBK diversi anni fa e che oggi guida la squadra ufficiale della Ducati. Il manager belga non ha dubbi e sembrerebbe pronto a prenderlo al volo se ci fosse l'opportunità . O almeno questo è quello che ha detto alla Gazzetta.

 

"Biaggi? Lo prenderei al volo. Potremmo offrirgli di fare il tester. La sua esperienza sarebbe utilissima per sviluppare la nuova Panigale. E mi piacerebbe vederlo in 3-4 gare. Biaggi ha lo stesso carisma di Valentino Rossi, farebbe più notizia lui da tester che quelli che corrono tutto il Mondiale" ha detto.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/26876/world-superbike-la-dorna-conferma-che-max-biaggi-ha-chiesto-una-wild-card-per-monza

Modificato da Fede
Link al commento
Condividi su altri siti

Assen, Q1: Sykes stacca tutti sotto alla pioggia
Solamente le due Aprilia ufficiali restano al di sotto dei 2" di distacco. Seguono Melandri, Giugliano e Badovini

La pioggia battente non ha dato tregua ai piloti del Mondiale Superbike neanche nel primo turno di prove ufficiali del round di Assen, che ha comunque fornito almeno uno spunto interessante: dovesse piovere anche domenica, non si può non indicare come grande favorito Tom Sykes visto quello che è riuscito a fare in questa Q1.

 

Il pilota della Kawasaki ha ritoccato sensibilmente il crono che aveva realizzato nelle libere di questa mattina, scendendo fino a 1'57"190, ma soprattutto ha rifilato la bellezza di 1"6 al diretto inseguitore, che si è confermato nuovamente il leader del Mondiale Sylvain Guintoli in sella all'Aprilia RSV4 ufficiale.


Solo le due moto factory della Casa di Noale sono riuscite a contenere al di sotto dei 2" il loro distacco da "The Grinner", con Eugene Laverty che è andato ad occupare la terza posizione distanziato di 1"8. Tre decimi più indietro troviamo Marco Melandri, che quindi si conferma piuttosto a suo agio sul bagnato con la sua BMW, pur pagando 2"1 da Sykes.

 

Il ravennate apre un terzetto di piloti italiani di cui fanno parte anche Davide Giugliano ed Ayrton Badovini, con quest'ultimo che si è reso protagonista di una scivolata nel finale, ma che in questo weekend sembra aver ingranato meglio rispetto al compagno di squadra Carlos Checa, nuovamente nono con la seconda Ducati 1199 Panigale R ufficiale.


Tra i due portacolori della Casa di Borgo Panigale si sono inserite la Honda di Jonathan Rea e la Suzuki di Jules Cluzel. Destini opposti invece per i loro compagni di squadra: mentre il ginocchio di Leon Camier, autore del decimo tempo, sembra rispondere bene e dovrebbe permettergli di risalire sulla sua GSX-R1000 anche domani, gli accertamenti effettuati su Leon Haslam hanno evidenziato una frattura della tibia sinistra ed ora il britannico è in viaggio verso Groningen, dove dovrebbe essere operato da uno specialista.

 

Tornando alla classifica, stupisce vedere il mattatore di Aragon, ovvero Chaz Davies, solamente in 14esima posizione ad oltre 6" di distacco. Il portacolori della BMW è stato però anche lui protagonista di una scivolata nelle prime fasi del turno e lo ha pagato a caro prezzo in classifica.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/26915/world-superbike-assen-q1-tom-sykes-stacca-tutti-sotto-alla-pioggia

Link al commento
Condividi su altri siti

Sospetto di frattura alla gamba sinistra per Haslam
Il pilota della Honda è in ospedale per accertamenti: per lui il weekend dovrebbe essere finito

Potrebbe già  essere finito il weekend di Assen per Leon Haslam: il pilota ufficiale della Honda nel Mondiale Superbike è stato vittima di un incidente che ha portato anche all'esposizione della bandiera rossa nella prima sessione di prove libere e per lui si parla di un sospetto di frattura alla gamba sinistra.

 

Subito dopo l'esposizione della bandiera rossa, il pilota britannico è stato trasportato al centro medico, dove ha immediatamente manifestato tanto dolore alla gamba. Per questo è stato immediatamente trasferito in ospedale per essere sottoposto ad accertamenti.


Anche se ancora non ci sono notizie ufficiali, tramite il suo account di Twitter la moglie Holly ha confermato l'infortunio, spiegando tuttavia di non conoscerne ancora la gravità  e che darà  degli ulteriori aggiornamenti appena possibile.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/26910/world-superbike-assen-sospetto-di-frattura-alla-gamba-sinistra-per-leon-haslam

Link al commento
Condividi su altri siti

Confermate le fratture di tibia e perone per Haslam
Per il pilota della Honda, che dovrebbe essere operato subito a Groningen, si prospetta un lungo stop

Il verdetto degli esami a cui è stato sottoposto Leon Haslam è stato piuttosto duro: il pilota della Honda ha rimediato la frattura di tibia e perone della gamba sinistra nella caduta avvenuta questa mattina, durante le prove libere del terzo round stagionale del Mondiale Superbike, ad Assen.

 

Fin da subito si era capito che si trattava di un infortunio di una certa gravità , visto che "Pocket Rocket" ha immediatamente manifestato un forte dolore alla gamba e che i medici della Clinica Mobile hanno deciso subito di trasferirlo in ospedale per sottoporlo a controlli più approfonditi.


Una volta riscontrata questa doppia frattura, il britannico è stato spostato nuovamente e portato presso uno specialista di Groningen che dovrebbe operarlo in giornata. In ogni caso, ora per lui si prospetta davvero un lungo stop: per infortuni di questo genere si parla anche di tre-quattro mesi, ma tra i motociclisti c'è il precedente incoraggiante di Valentino Rossi, tornato a correre ad una quarantina di giorni dalla frattura nel 2010.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/26917/world-superbike-lungo-stop-in-vista-per-leon-haslam-con-le-fratture-di-tibia-e-perone

 

 

 

Che peccato, già  la Honda non era così ben messa, ora pure quest'altra batosta...

Link al commento
Condividi su altri siti

Assen, Q2: Giugliano beffa Sykes nel finale
Grande giro del pilota dell'Aprilia Althea sull'asciutto, che salta davanti alle due Kawasaki e a Rea

Per buona parte della seconda sessione di prove ufficiali del round di Assen del Mondiale Superbike Davide Giugliano ha dato la sensazione di poter essere l'unico in grado di reggere il ritmo di Tom Sykes, ma nel finale il portacolori del Team Althea si è superato e si è portato addirittura al comando con un ottimo crono di 1'36"814.

 

Il pilota italiano sembra davvero a suo agio in sella alla RSV4 su questo tracciato e non è un caso, dunque, che con la pista asciutta sia stato costantemente davanti alle due moto ufficiali della Casa di Noale.


Anche le Kawasaki però danno la sensazione di aver trovato un ottima messa a punto per la pista di Assen, con Tom Sykes e Loris Baz che hanno occupato la seconda e la terza posizione. E a dare una dimensione del potenziale delle ZX-10R è proprio l'ottima performance del francese, che per ora quest'anno non era mai stato tanto vicino al compagno di box.

 

Stupisce il quarto tempo di Jonathan Rea, anche se fino ad un certo punto, perchè non bisogna dimenticare che la factory del Team Ten Kate è proprio a pochi chilometri da Assen, quindi questa è la gara di casa per la squadra ufficiale Honda, priva per il resto del weekend di Leon Haslam, vittima ieri della doppia frattura di tibia e perone della gamba sinistra.


Il suo compagno invece sembra addirittura in grado di fare la pole provvisoria con tre intermedi record, vanificati però da un errore commesso nell'ultimo settore della pista. Dietro di lui completa la top five il leader del Mondiale Sylvain Guintoli, ultimo dei piloti distanziati di meno di un secondo con la sua Aprilia.

 

In crescita Carlos Checa, che con l'asciutto è riuscito a piazzare la sua Ducati 1199 Panigale R al sesto posto, anche se pagando 1" dalla pole. Alle sue spalle troviamo poi le due BMW S1000RR di Marco Melandri e Chaz Davies, che hanno preceduto un Eugene Laverty un po' in ombra, che non è riuscito a fare meglio del nono tempo davanti a Jules Cluzel.


Veniamo ora agli esclusi dalla Superpole: sono rimaste fuori le due Kawasaki del Team Pedercini con Federico Sandi ed Alexander Lundh. Quest'ultimo è stato anche vittima di una scivolata che ha portato all'esposizione della bandiera rossa e che gli è costata anche la frattura della clavicola sinistra. Out poi anche Mark Aitchison e Leon Camier, questa mattina rimasto fermo ai box: il britannico della Suzuki è infatti al rientro dopo un intervento chirurgico al ginocchio ed oggi era ancora piuttosto dolorante.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/26932/world-superbike-assen-q2-giugliano-beffa-sykes-nel-finale-sull-asciutto

Link al commento
Condividi su altri siti

Alex Lundh si è fratturato la clavicola sinistra
Il pilota del Team Pedercini è caduto nelle qualifiche di stamattina: si parla di uno stop di un mese e mezzo

Dopo Leon Haslam, il weekend di Assen del Mondiale Superbike perde un altro protagonista: Alexander Lundh è stato infatti vittima di un infortunio che lo dovrebbe tenere lontano dalla Kawasaki del Team Pedercini per almeno un mese e mezzo.

 

Lo svedese è scivolato sull'erba sintetica dopo un lungo nei primi minuti della seconda sessione di prove ufficiali ed ha preso davvero una brutta botta sull'asfalto e con la spalla sinistra, rimanendo steso piuttosto a lungo nella via di fuga e portando quindi la direzione gara ad esporre la bandiera rossa per soccorrerlo.


Una volta rialzatosi, Lundh è parso piuttosto intontito, ma ha iniziato subito a tenersi la spalla. Una volta arrivato al centro medico dell'autodromo olandese è stato poi sottoposto a tutti i controlli di rito, che come si temeva hanno evidenziato la frattura della clavicola sinistra.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/26930/world-superbike-assen-frattura-della-clavicola-sinistra-per-alexander-lundh

Link al commento
Condividi su altri siti

Assen - FIM Superbike World Championship - Superpole 3

1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'35.043
2. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'35.639
3. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'35.814
4. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'35.973
5. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'36.166
6. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'36.326
7. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'36.330
8. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'36.438
9. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'37.570
10. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'36.837
11. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'36.937
12. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 1'38.561
13. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'37.865
14. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 1'38.016
15. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1'39.420
16. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'40.534
17. Mark Aitchison (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 1'41.408
18. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'42.390
19. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 2'01.728

Link al commento
Condividi su altri siti

Tom Sykes concede il bis in Superpole ad Assen
Il pilota della Kawasaki stacca tutti a partire da un sorprendente Rea e da Laverty

Per come era andato il weekend fino ad ora l'esito della Superpole di Assen appariva quasi scontato e Tom Sykes non ha tradito le aspettative: il pilota della Kawasaki ha infatti conquistato la sua seconda partenza al palo consecutiva nel Mondiale Superbike 2013 dopo quella di Motorland Aragon.

 

Il vice-campione del mondo in carica ha sfoderato un gran giro in 1'35"043, avvicinandosi davvero tanto al best lap assoluto del tracciato olandese che era stato realizzato da Jonathan Rea nel 2010. E proprio il pilota della Honda è stato la grande rivelazione di questa Superpole, riuscendo a piazzare la sua CBR1000RR al secondo posto sulla pista di casa del Team Ten Kate: proprio sotto alla bandiera a scacchi il britannico ha realizzato un interessante 1'35"639 con cui si candida ad un ruolo da outsider anche per le due gare di domani.


La prima fila si completa poi con l'Aprilia di Eugene Laverty, che si è visto però rifilare ben otto decimi da Sykes. Il pilota nordirlandese comunque si può consolare per essere riuscito a vincere il derby interno alla squadra ufficiale della Casa di Noale con il leader del Mondiale Sylvain Guintoli, che aprirà  la seconda fila in quarta posizione.

 

Accanto al francese ci sarà  il connazionale Loris Baz, che si merita un applauso per l'impresa compiuta all'ultimo giro: dopo aver sprecato le sue gomme da qualifica, il pilota della Kawasaki è riuscito a portare la sua ZX-10R in quinta posizione con una gomma da gara, saltando davanti ad un Davide Giugliano che non è parso particolarmente soddisfatto a fine Superpole.


Non è stata una sessione da ricordare neppure per la BMW: Marco Melandri ha fatto dei passi avanti con la messa a punto della sua S1000RR, ma si è dovuto accontentare del settimo tempo. E' andata anche peggio al compagno di squadra Chaz Davies, che ha patito un problema tecnico, che gli ha impedito di utilizzare la gomma da tempo, facendolo eliminare nella Superpole 1 insieme ad Ivan Clementi e Vittorio Iannuzzo.

 

Il quadro delle prime tre file si completa poi con la Ducati di Carlos Checa, che è un po' mancata nell'ultimo segmento dopo aver fatto discretamente nei primi due, e con l'Aprilia di Michel Fabrizio. Nella Superpole 2 hanno invece salutato la concorrenza Jules Cluzel, Ayrton Badovini e Max Neukirchner, che quindi si andranno a schierare in quarta fila. Il pilota ufficiale della Ducati ha pagato una mano un po' dolorante a causa della caduta di questa mattina, ma la sua presenza nelle gare di domani non è in dubbio.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/26949/world-superbike-tom-sykes-concede-il-bis-in-superpole-ad-assen

Link al commento
Condividi su altri siti

Dominio di Sykes e della Kawasaki in gara 1 ad Assen
Il britannico vola via e l'attenzione è per la bella battaglia per il secondo posto tra Rea e le Aprilia

Che dominio per Tom Sykes e la Kawasaki in gara 1 ad Assen! La verdona è scattata dalla pole position ed è scappata via alla velocità  della luce in mano ad un Sykes che pareva volare tra i cordoli della storica pista olandese.

 

A metà  gara il britannico è arrivato ad avere addirittura dieci secondi di vantaggio sul primo gruppetto di inseguitori, che quindi quindi perdeva circa un secondo al giro. Una prova di forza eccezionale nel freddo di Assen (la temperatura era di circa 12°), che fa presumere che anche questo pomeriggio nella seconda corsa si vedrà  nuovamente un soliloquio da parte di Sykes.


Volato via il battistrada, l'attenzione è andata alla battaglia per la seconda posizione tra la Honda di Jonathan Rea e le Aprilia di Sylvain Guintoli e Eugene Laverty. Al via era la moto della Ten Kate a prendere il comando, ma solo per lo spazio di una curva. Da quel momento il massimo obiettivo per Rea è diventata la seconda posizione, conquistata con uno strepitoso sorpasso all'ultimo giro sui Guintoli, che poi ha provato a riprendersi il secondo gradino del podio in accelerazione uscendo dalla esse finale ma non riuscendoci per soli 6 millesimi.

 

Mezzo secondo più staccato Laverty, subito fuori dal podio, che ha lottato con gli altri due ma è calato nel finale non riuscendo a stare in lotta per il podio.

Quinto chiude l'altra Kawa di Loris Baz, che precede l'Aprilia dell'Althea di Davide Giugliano e il bravo Chaz Davies partito dal fondo dello schieramento con la propria S1000RR riparata all’ultimo dai propri meccanici dopo il brutto volo nel Warm Up.

 

Le Crescent Suzuki di Jules Cluzel e Leon Camier e infine Carlos Checa completano la Top 10, ma la Ducati 1199 Panigale R accusa ben 35″ di distacco sotto la bandiera a scacchi dalla Ninja ZX-10R di Sykes.


Peggio è andata a Michel Fabrizio, 12° a precedere l’altra Panigale-Alstare di Ayrton Badovini, ma peggio ancora è andata a Marco Melandri, costretto al ritiro addirittura nel giro di ricognizione per la rottura della catena!

 

http://www.omnicorse.it/magazine/26974/World-Superbike-2013-Assen-Gara-1-Tom-Sykes-Kawasaki-dominio-dalla-pole-alla-bandiera

Link al commento
Condividi su altri siti

Ad Assen Eugene Laverty batte Tom Sykes in volata
Grande lotta in testa ed anche per il terzo posto tra Baz, Guintoli e Rea

Non riesce a Tom Sykes il weekend perfetto e dopo superpole e dominio in Gara 1 il britannico della Kawasaki è costretto ad arrendersi ad un deciso sorpasso a quattro giri dalla fine da parte dell'Aprilia di Eugene Laverty.

 

Rimasto in scia alla "verdona" di Sykes per gran parte della corsa, “Norge” ha sorpreso il rivale con un deciso sorpasso alla veloce piega destrorsa della “Ruskenhoek”, cui il vice-Campione del Mondo in carica non è stato in grado di rispondere. Infatti il pilota della casa di Noale è stato bravissimo a chiudere tutte le porte e a resistere ad un ultimo assalto in accelerazione verso il traguardo, passando con 9 centesimi di vantaggio sull'avversario. Questo risultato rilancia le quotazioni del pilota di passaporto irlandese in campionato.


La classifica iridata comunque vede ancora Sylvain Guintoli al comando, che ad Assen chiude con un terzo posto nella prima corsa ed un sesto nella seconda, in cui è crollato nel finale dopo aver a lungo battagliato per il gradino più basso del podio con Loris Baz. Il francese è stato scavalcato negli ultimi giri da Johnny Rea e Chaz Davies.

 

Non è stato invece un weekend da ricordare per Marco Melandri, ottavo nella seconda manche dopo esser passato dal sesto posto che occupava a metà  gara all’undicesimo posto, per poi recuperare scavalcando Michel Fabrizio (9°) e la prima Ducati 1199 Panigale R affidata a Carlos Checa, 10° a 32″ dal vincitore (in Gara 1 erano 35", segno che quello è il distacco della moto bolognese dai primi).


A terra Davide Giugliano dopo il 6° posto nella prima sfida. Per lui un bel avvio avvio di gara che gli aveva permesso di essere in piena lotta per il podio.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/26979/world-sbk-2013-assen-gara-2-eugene-laverty-aprilia-batte-tom-sykes-kawasaki-in-volata

Link al commento
Condividi su altri siti

Classifica piloti:

1. Sylvain Guintoli 111

2. Eugene Laverty 83

3. Chaz Davies 83

4. Tom Sykes 83

5. Jonathan Rea 63

6. Loris Baz 58

7. Michel Fabrizio 53

8. Marco Melandri 51

9. Jules Cluzel 41

10. Davide Giugliano 33

 

Classifica costruttori:

1. Aprilia 131

2. BMW 99

3. Kawasaki 94

4. Honda 70

5. Suzuki 52

6. Ducati 40

Link al commento
Condividi su altri siti

Fabrizio Lai sostituisce l'infortunato Lundh a Monza
Il pilota italiano sarà  quindi in sella alla Kawasaki del Team Pedercini

Questo fine settimana il team Pedercini si appresta a disputare a Monza le sue gare di casa, con il desiderio di ottenere dei buoni risultati sia in Superbike che nella Superstock 1000 FIM Cup. Purtroppo Alex Lundh non potrà  partecipare al weekend di Monza a causa dell'infortunio seguito alla caduta nelle qualifiche di Assen.

 

Il pilota svedese si è fratturato la clavicola sinistra e rientrerà  molto probabilmente a Donington a fine maggio. Il suo posto verrà  preso da Fabrizio Lai, che quest'anno partecipa al CIV Superbike con la Kawasaki Ninja ZX-10R del team Pedercini.


Federico Sandi: "Sono contento di tornare a correre sulla pista di Monza, un tracciato che mi piace e che conosco molto bene. Dopo le difficoltà  incontrate nei precedenti round del mondiale Superbike spero di rifarmi sulla pista di casa e di poter ottenere dei buoni risultati per me e per la mia squadra. Ad Assen domenica abbiamo trovato un buon assetto per la mia Ninja e partiremo quindi da quella base per adattare la mia moto alla velocissima pista lombarda".

 

Fabrizio Lai: "Non vedo l'ora di poter correre su quello che è il mio circuito di casa e spero che ci sia bel tempo e che non piova. Quest'anno ho disputato solo due gare del CIV al Mugello, che purtroppo non sono andate come avrei sperato, inoltre non ho mai guidato la Kawasaki ZX-10R in versione Superbike, per cui dovrò imparare a conoscere e a sfruttare questa moto, che ha sicuramente un grande potenziale. Spero di divertirmi e di fare due buone gare e ringrazio i miei sponsor ed il team Pedercini che hanno permesso questa mia partecipazione al campionato mondiale Superbike".

 

http://www.omnicorse.it/magazine/27223/world-superbike-fabrizio-lai-sostituisce-l-infortunato-lundh-a-monza-nel-team-pedercini

Link al commento
Condividi su altri siti

GP Italia, Autodromo Nazionale di Monza (5793 m), 12 maggio 2013:

 

cartp16a.jpg

 

 

Record della pista:

Pole position: Max Biaggi, Aprilia RSV4, 1'41"745, 7 maggio 2011

Giro veloce: Cal Crutchlow, Yamaha YZF R1, 1'42"937, 9 maggio 2010

 

 

Albo d'oro GP Monza:

albomonza.png

 

 

Record vincitori:

vincitorimonza.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Chili_95_01.jpg

 

Nel 1995, Frankie Chili ottiene la prima vittoria in Superbike nella seconda manche battendo, con una Ducati privata, Carl Fogarty e Aaron Slight.

 

 

chili_a1996.jpg

 

Frankie si ripete nel 1996, sempre in gara-2, battendo Slight per appena sette millesimi e Fogarty per 109.

 

 

2000Monza_4.jpg

I protagonisti dell'edizione 2000: Chili batte Edwards in gara-1, per 28 millesimi, l'americano si rifà  in gara-2 (immagine) vincendo per 31. In entrambe le gare sale sul podio anche Yanagawa, terzo, mentre alle sue spalle si fa largo la stella di Troy Bayliss, che nella seconda manche infila quattro piloti alla prima variante.

 

 

2001monza_28.jpg

 

Immagine del duello tra Colin Edwards e Troy Bayliss nella prima manche dell'edizione 2001. Sarà  l'australiano a spuntarla, ripetendosi poi anche in gara-2: prima doppietta per Bayliss nel Mondiale.

 

 

PLN.LaconiAction2.0504.jpg

 

Régis Laconi è autore di una perentoria doppietta nel 2004. In gara-2 stacca Toseland di ben 18 secondi, è il distacco più alto mai registrato a Monza, dopo i 27 che Fabrizio Pirovano rifilò a Stéphane Mertens nella prima manche dell'edizione 1992.

 

 

Michel_Fabrizio_4.jpg

 

Nella gara-1 del 2009 è Michel Fabrizio a precedere in volata Noriyuki Haga. A conti fatti, Haga perderà  il campionato anche per questo episodio.

 

 

20110508%20-%20Monza%20EugeneLaverty_01.

 

Nasce un'altra stella: durante l'edizione 2011 il pubblico di Monza ammira la doppietta di Eugene Laverty, a farne le spese sono Biaggi e Melandri, che nell'ordine si devono arrendere alla giornata di grazia dell'irlandese.

Link al commento
Condividi su altri siti

Monza, Q1: Melandri riscopre il sapore della vetta
Il pilota della BMW è l'unico capace di scendere sotto all'1'43" e precede Rea e Guintoli

Marco Melandri manda un segnale alla concorrenza nella prima sessione di prove ufficiali del round di Monza del Mondiale Superbike. Con la pista finalmente asciutta dopo la pioggia della mattinata, il ravennate è tornato a mettere la sua BMW S1000RR davanti a tutti, provando ad archiviare il momento difficile vissuto in queste prime uscite stagionali.

 

A pochi minuti dal termine Melandri ha piazzato il suo 1'42"883, un tempo che gli ha consentito di diventare l'unico in grado di infrangere il muro dell'1'43" e di distanziare di 274 millesimi un Jonathan Rea che sembra aver imboccato la strada giusta per la messa a punto della sua Honda, dopo il buonissimo weekend vissuto due settimane fa ad Assen.


Terzo tempo per il leader della classifica iridata Sylvain Guintoli: il pilota dell'Aprilia si è visto rifilare oltre sei decimi da Melandri, ma con i suoi 333,6 km/h è stato quello che ha toccato la velocità  di punta più alta sul lunghissimo rettilineo del tracciato brianzolo.

 

Vicinissima a lui c'è la Kawasaki di Tom Sykes, che lo marca stretto a soli 11 millesimi, precedendo un terzetto di RSV4, che a sorpresa vede le due moto private di Davide Giugliano e Michel Fabrizio davanti a quella del factory team della Casa di Noale affidata ad Eugene Laverty, per ora solamente settimo.


La top ten si completa poi con l'altra ZX-10R di Loris Baz e dalle due Suzuki di Leon Camier e Jules Cluzel, dalle quali forse ci si attendeva qualcosina in più su una pista dove lo scorso anno le GSX-R1000 avevano reso discretamente.

 

Giocano in difesa invece le Ducati, con Carlos Checa ed Ayrton Badovini che occupano l'11esima e la 12esima piazza. Per capire il motivo dei quasi 2" di ritardo delle 1199 Panigale R basta guardare l'ultima colonna della classifica: la loro velocità  di punta è di poco superiore ai 310 km/h contro gli oltre 330 di chi comanda. Un gap troppo grosso su una pista come Monza.


Attardato anche Chaz Davies, che è stato però protagonista dell'unica caduta che ha animato la sessione, riuscendo a mettere insieme la miseria di appena cinque tornate con la sua BMW S1000RR, uscita particolarmente malconcia dall'incidente.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/27318/world-superbike-monza-q1-marco-melandri-riscopre-il-sapore-della-vetta

Link al commento
Condividi su altri siti

Checa non ce la fa e deve arrendersi: niente Monza!
Troppo forte il dolore alla spalla per lo spagnolo, che alza bandiera bianca dopo le Qualifiche 2

Era già  in dubbio ieri, ma oggi nelle Qualifiche 2 è arrivata la conferma che il Mondiale Superbike perderà  uno dei suoi protagonisti nell'appuntamento sull'Autodromo di Monza: Carlos Checa non parteciperà  alle gare di domani sull'asfalto brianzolo.

 

Il forte dolore lo ha costretto alla resa, colpa di un edema osseo riscontrato alla testa dell’omero della spalla sinistra. Lo spagnolo ci ha provato ieri, chiudendo 11° ma accusando tanto dolore.


Dormici sopra poi non ha aiutato, con l’infiammazione che anziché ridursi è pure peggiorata, spingendo così il pilota della Alstare a rinunciare al weekend di gara nel tentativo di recuperare in tempo per il prossimo evento del calendario iridato in programma a Donington Park.

 

Lunedì Carlos Checa si sottoporrà  ad una visita medica di controllo a Modena per decidere sul da farsi in previsione del prosieguo della stagione, con i tempi di recupero previsti in 2-3 settimane.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/27333/World-SBK-2013-Monza-Carlos-Checa-deve-arrenersi-niente-gare

Link al commento
Condividi su altri siti

Marco Melandri conferma la pole position di Monza
L'asfalto va ad asciugarsi col passare dei minuti, ma il tempo di Macio di ieri resta inavvicinabile

Piove nella notte a Monza e così l'asfalto si presenta freddo e viscido nella mattina di sabato, andando lentamente a migliorarsi col passare dei minuti.

Questo ha lasciato a diversi piloti la possibilità  di migliorare i propri riscontri cronometrici, anche se però la prima posizione di Marco Melandri è rimasta inattaccabile, così come la seconda posizione di Jonathan Rea.


Sylvain Guintoli conferma la sua terza posizione migliorando di 4 decimi il suo tempo e confermandosi il più veloce in pista arrivando alla speed trap a 333,6 km/h.

Alle sue spalle Tom Sykes ed Eugene Laverty, che nel finale si è miglliorato arrivando a precedere le altre Aprilia RSV4 di Davide Giugliano (6°) e Michel Fabrizio (7°).


Si migliora anche Loris Baz, che però resta ottavo davanti alle Suzuki di Leon Camier e Jules Cluzel, che chiudono la Top 10.

 

Undicesimo resta Carlos Checa, che però non prenderà  parte al resto del weekend, mentre dodicesimo risale Chaz Davies dopo il gran botto di ieri alla seconda di “Lesmo”, in pista con una BMW S1000RR “ricostruita” da zero.


A completare l'elenco dei partecipanti alla Superpole ci sono le Ducati 1199 Panigale R di Ayrton Badovini e Max Neukirchner , e le due Kawasaki Pedercini di Fabrizio Lai e Federico Sandi.

 

Primo degli esclusi Mark Aitchison, con la Ducati 1098R del Team Effenbert-Liberty Racing, seguito da Kousuke Akiyoshi (che sostituisce Leon Haslam) e Vittorio Iannuzzo.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/27334/World-SBK-2013-Monza-Marco-Melandri-conferma-la-pole-position-nella-qualifica-2

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...