Vai al contenuto
  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

05. Gran Premio di Spagna - Barcellona [Commenti]


alessandrosecchi

Recommended Posts

Con 4 soste si spezza una gara da 300 km in 5 stint da 60 km. E' normale una roba del genere? Anche con 3 soste si spezza la gara in stint da 75 km. E' normale? Son robe che si son viste solo nel 2003-2004 per colpa del nuovo regolamento farlocco delle qualifiche da affrontare col pieno di benzina.

 

Ci mancherebbe poi solo di vedere gare con 10 pit stop. Vuol dire rientrare ai box ogni 30 km. Ma scherziamo? :asd:

 

 

Il problema è che qui velocità  e agonismo non fanno affatto la differenza, se non in rarissimi casi (il doppio sorpasso di Alonso di ieri all'esterno della curva Renault, l'unico in tutta la gara non condizionato da gomme&DRS). In questa Formula 1 nessuno tira mai alla morte, perchè nel momento in cui provi solo a tirare alla morte la gomma cede di schianto; come è già  stato detto, non è gestione del mezzo ma sopravvivenza.

 

 

Si snatura una categoria quando si rompono dei principi cardine che la regolano dagli albori della sua storia. Snaturare la Formula 1 significa omologare i motori rendendoli uguali per tutti, permettere ad un pilota di aprire l'ala per effettuare un sorpasso mentre chi è davanti non può minimamente difendersi, produrre VOLONTARIAMENTE gomme che durano si e no 50 km perchè il pubblico da casa si possa divertire (non so come poi), eccetera eccetera. Sarebbe come allargare le porte di due metri per poter vedere più gol nel calcio, oppure privare del portiere una squadra che sta vincendo 3-0 sulla rivale; sarebbe come abbassare di mezzo metro i canestri nel basket solo per vederne di più; sarebbe come far disputare la seconda manche con gli sci di 30 anni fa al vincitore della prima in una gara di sci; sarebbe come mettere la zavorra sulla bicicletta della maglia rosa al Giro; tutto questo solo per avere più show per far divertire gli spettatori a casa. Perchè la F1 è l'unico sport che ha accettato di prostituirsi in questo modo?

 

 

Proprio perchè Senna, Prost, Mansell e Piquet hanno vinto decine di gare inguardabili qualcuno presso le alte sfere dovrebbe pensare seriamente a quello che sta accadendo. Oggi si sta cercando di creare artificiosamente orge di sorpassi e di pit stop ad ogni gara, cose che nella storia della Formula 1 non sono MAI successe.

 

 

E' passato un anno esatto da quando Maldonado ha vinto in Spagna e poco più di un anno da quando ha vinto Rosberg in Cina, due exploit entrambi non hanno mai nemmeno lontanamente riavvicinato nelle restanti gare del mondiale. Non dico che siano state gare falsate, ma molto strane sì. Detto questo, è normale che in una gara standard, senza pioggia, SC nè nient'altro, la Marussia di Bianchi ad inizio gara girasse più forte della Mercedes di Rosberg, leader della corsa fino a quel momento?

 

Lo show (all'americana) ne ha guadagnato moltissimo. E' lo sport che ha perso tutto.

 

Dove devo firmare?

Link al commento
Condividi su altri siti

Con 4 soste si spezza una gara da 300 km in 5 stint da 60 km. E' normale una roba del genere? Anche con 3 soste si spezza la gara in stint da 75 km. E' normale? Son robe che si son viste solo nel 2003-2004 per colpa del nuovo regolamento farlocco delle qualifiche da affrontare col pieno di benzina.

 

Ci mancherebbe poi solo di vedere gare con 10 pit stop. Vuol dire rientrare ai box ogni 30 km. Ma scherziamo? :asd:

 

 

Il problema è che qui velocità  e agonismo non fanno affatto la differenza, se non in rarissimi casi (il doppio sorpasso di Alonso di ieri all'esterno della curva Renault, l'unico in tutta la gara non condizionato da gomme&DRS). In questa Formula 1 nessuno tira mai alla morte, perchè nel momento in cui provi solo a tirare alla morte la gomma cede di schianto; come è già  stato detto, non è gestione del mezzo ma sopravvivenza.

 

 

Si snatura una categoria quando si rompono dei principi cardine che la regolano dagli albori della sua storia. Snaturare la Formula 1 significa omologare i motori rendendoli uguali per tutti, permettere ad un pilota di aprire l'ala per effettuare un sorpasso mentre chi è davanti non può minimamente difendersi, produrre VOLONTARIAMENTE gomme che durano si e no 50 km perchè il pubblico da casa si possa divertire (non so come poi), eccetera eccetera. Sarebbe come allargare le porte di due metri per poter vedere più gol nel calcio, oppure privare del portiere una squadra che sta vincendo 3-0 sulla rivale; sarebbe come abbassare di mezzo metro i canestri nel basket solo per vederne di più; sarebbe come far disputare la seconda manche con gli sci di 30 anni fa al vincitore della prima in una gara di sci; sarebbe come mettere la zavorra sulla bicicletta della maglia rosa al Giro; tutto questo solo per avere più show per far divertire gli spettatori a casa. Perchè la F1 è l'unico sport che ha accettato di prostituirsi in questo modo?

 

 

Proprio perchè Senna, Prost, Mansell e Piquet hanno vinto decine di gare inguardabili qualcuno presso le alte sfere dovrebbe pensare seriamente a quello che sta accadendo. Oggi si sta cercando di creare artificiosamente orge di sorpassi e di pit stop ad ogni gara, cose che nella storia della Formula 1 non sono MAI successe.

 

 

E' passato un anno esatto da quando Maldonado ha vinto in Spagna e poco più di un anno da quando ha vinto Rosberg in Cina, due exploit entrambi non hanno mai nemmeno lontanamente riavvicinato nelle restanti gare del mondiale. Non dico che siano state gare falsate, ma molto strane sì. Detto questo, è normale che in una gara standard, senza pioggia, SC nè nient'altro, la Marussia di Bianchi ad inizio gara girasse più forte della Mercedes di Rosberg, leader della corsa fino a quel momento?

 

Lo show (all'americana) ne ha guadagnato moltissimo. E' lo sport che ha perso tutto.

 

+1

Link al commento
Condividi su altri siti

Sottoscrivo il post di Andre. Ormai i vertici della F1 hanno creato una roba invereconda, una schifezza immonda, una specie di ordalia del sorpasso (tutti farlocchi e pompati dal Viagra del DRS), una vergogna che mi auguro possa finire il prima possibile.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Ma non è la 24 ore di Le Mans o un'altra gara di durata, è una gara di un'ora e mezza, è la massima espressione dell'automobilismo. Impedire ai piloti di correre al loro 100% è un controsenso, almeno per me.

 

il bello dei primi anni 2000... o tiri come un dannato tutti i giri facendo 1, due soste in più con la mescola morbida o vai di gestione con gomme dure e meno soste...ad oggi si va tutti a risparmio e nonostante tutto c'è chi non riesce a fare "la sosta in meno"..

Link al commento
Condividi su altri siti

Nel considerare la F1 uno sport snaturato ci sono almeno due errori. La F1 non è uno sport e non ha una natura. Per il resto ogni "formula" ha pro e contro e sono d'accordo nel dire che quella attuale va sistemata, ci mancherebbe.

 

 

 Wexx, tu però hai scritto:

 

 

"Io sono abbastanza d'accordo con Mongo, bisogna solo mettersi d'accordo sulla "formula", ed è probabile che ora abbiano un po' esagerato sul versante gomme. Ma 4 soste non sono 10, e Kimi arriva secondo con 3."

 

"E' probabile"?! 

"un pò esagerato"?!

 

Tre soste sono comunque tante, davvero tante, in una gara di soli 300 km.

 

Inoltre, la parola "formula" nell'automobilismo per un secolo ha avuto un significato tecnico ben differente dal contesto in cui la utilizzi tu. Essa era riferita a quale tipo di motore, quale tipo di misure dell'auto e dei dispositivi aerodinamici, ma è una put.tanata parlare di "formula" riferendola alle assurde disquisizioni su quante manciate di giri debbano durare queste gomme stracce progettate in tal modo appositamente.

 

Non è una "formula" nel senso automobilistico, al massimo è una "formula" chimica di un intruglio per rendere ebbri gli spettatori.

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Ho usato "formula" come Mongo in modo ironico ma, a ben vedere, ben più appropriato.

 

Sport non può esserlo, i competitori non corrono ad armi pari per definizione. Neppure tra i costruttori la sfida è sportiva, siccome è decisa dal budget. Se i budget potessero essere parificati (beata speranza) potremmo parlare di sfida sportiva tra i costruttori. Tra i piloti lo è solo tra compagni di squadra quando hanno gli stessi mezzi. La F1 è uno show e lo è sempre stato, anche prima del 1950, cambiano solo le modalità . Qui ci si strappa sempre le vesti per tutto, ma è solo nostalgia per un passato che, anche con buone ragioni, si preferiva.

 

La Formula1 non è uno show da quando c'è Ecclestone, Ecclestone è solo l'ultimo impresario, quello di maggiore successo. Non c'è nessuna reale discontinuità  tra la Formula 1 di oggi e quella degli anni '30, solo una modificazione costante in base ai tempi e alle tecniche. CI sono stati momenti più gustosi e altri meno, ma la sostanza è sempre la stessa. Ciascuno poi tende a elevare le proprie preferenze (spesso basate su di un sostrato biografico) allo statuto di "essenza", modo di fare anche pericoloso in ambiti più seri di questo.

 

All'apice, contano i soldi. Poi la bravura dei tecnici per trasformare i soldi in macchine. Nell'abitacolo conta la bravura del pilota, le macchine vanno guidate. Tecnici e piloti bravi costano soldi. In tutto questo ci si danno delle regole perché ogni gioco necessita di regole, sennò è anarchia. La storia delle regole della Formula 1 presenta molti passaggi discutibili e probabilmente molti errori, questa è solo una fase passeggera perché checché ne diciate lo show a livello di comprensione popolare ha perso appeal. Hanno esagerato e lo sanno, vedrete che questa mossa se la rimagiano.

 

Discorso gomme: sono sempre e saranno sempre l'elemento tecnico più importante nel motorismo, siccome aerodinamica, meccanica e motore devono scaricare della potenza sull'asfalto, e tra la macchina e l'asfalto ci stanno le gomme. Le gare sono SEMPRE vinte da chi sfrutta meglio le gomme e qualunque gomma può essere, volendo, distrutta in un giro da un assetto che la frusti. Ora c'è uno scompenso che rientrerà  un po' alla volta: ci sono gomme troppo fragili per la categoria così come è maturata: si sposteranno un po' gli assetti, si rinforzeranno un po' le gomme e potremo cambiare "scandalo" per cui strapparci le vesti in ricordo dei bei tempi :asd:

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Anche a me piace l'ironia, soprattutto in relazione alla F1 attuale.

 

Dispiace solo che Wexx ormai abbia scolpito in testa in modo immutabile il (pre)giudizio che certe critiche siano prevalentemente figlie del "passatismo nostalgico dei bei tempi".

 

Siccome tante altre volte ho spiegato compiutamente come e perchè non sia così, non mi ripeterò. 

 

Io contesto che sia OBBLIGATORIO utilizzare gomme ESPRESSAMENTE INADATTE alle macchine odierne, inadatte perchè è ridicolo che una F1 del 2013 non possa avere a disposizione una gomma in grado di fare 300 km senza cambi. E siccome è un obbligo imposto strumentalmente per provocare tantissimi pit stop, non si possono chiamare in causa epoche differenti, come gli anni '30 citati da Wexx, dove il problema gomme era serio, nel senso che in certe piste e con certi climi non esisteva alcuna tecnologia-gomme in grado di fornire una mescola che potesse resistere a 500 km senza soste.

 

Anche nell'85-86 era una noiosa palla la formula-consumo, ma non era certo tesa a divertire quella ggggente che non capiva cosa fosse un turbo o quale fosse la differenza tra una F1 e una F. Indy. Era una "formula" tecnica.

 

Oggi, al contrario, l'unico scopo, come ripetiamo da anni, è espressamente quello di tener desti gli spettatori 2.0 che armeggiano con gli smartphone a ogni secondo della loro vita, e non puoi tenere fermi questi insigni appassionati davanti alla tv se gli dici che potrebbe accadere che per  un quarto d'ora non ci siano sorpassi nè pit stop e che un pilota ci ha messo venti minuti per studiare e poi per portare a termine un sorpasso.

 

Ma per fortuna Wexx ci ricorda che stiamo assistendo al pinnacolo della "formula" e che noi siamo i soliti passatisti.. :asd:

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Esagerato! :D

 

Secondo me bisogna tenere conto che la artificiosità  delle soluzioni proposte è oramai inevitabile, quindi discutere sulla eventuale riuscita o meno delle stesse. Oggi possiamo fare gomme che corrono dieci gran premi, macchine che vanno da sole 10 secondi al giro più veloci di queste ecc ecc.. Quindi non ha più senso rifarsi a un periodo storico in cui i limiti erano reali. Ora da questo punto di vista non c'è più nulla di reale, il progresso tecnico ha seppellito ogni possibilità  di sfidarsi sul serio a chi va più forte in senso assoluto, siccome si andrebbe troppo oltre.

 

Si cercano dei compromessi, si fanno degli sbagli. Le gomme ora non sono ok, il DRS asimmetrico è criticabile (ma io alla fine lo apprezzo, e anche un puro come Stoner lo ha elogiato!!), ma sono tutte soluzioni che servono a ravvivare uno spettacolo che rischia di essere soporifero proprio a causa del suo livello tecnico oramai disumano. Paradossalmente il DRS è una delle poche componenti umane di quelle macchine. Col DRS Grosjean batte Raikkonen? No. Sono solo limitazioni che si danno, come decidere di scrivere poesia in endecasillabi anziché, faccio per dire, in dodecasillabi alessandrini. Uno può preferire gli uni o gli altri, ma Leopardi scriverà  sempre poesie più belle di Sandro Bondi.

 

Ripeto, condivido le critiche alle attuali gomme, ma non ne farei una crociata moralizzante, non  più di tanto, per il semplice fatto che stiamo parlando di uno show. Io qualche volta me lo godo, qualche volta mi abbiocco, ora che ci sono così tante gare non mi ricordo più una mazza e me ne perdo anche tante... ma lo prendo per quello che è, uno spettacolo per cui ho una passione sfrenata come credo tutti quelli che postano qui. Non ce la faccio proprio a dire che è uno scempio, forse perché in mente non ne ho una visione pura e immacolata di ciò che dovrebbe essere. Ho come tutti una "formula" che mi piacerebbe vedere anziché questa, certo, ma pace se non è quella in voga. La Formual 1 è una malattia dalla quale ho deciso molto tempo fa di non guarire ^_^

Modificato da Wexx
  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Esagerato! :D

 

Secondo me bisogna tenere conto che la artificiosità  delle soluzioni proposte è oramai inevitabile, quindi discutere sulla eventuale riuscita o meno delle stesse. Oggi possiamo fare gomme che corrono dieci gran premi, macchine che vanno da sole 10 secondi al giro più veloci di queste ecc ecc.. Quindi non ha più senso rifarsi a un periodo storico in cui i limiti erano reali. Ora da questo punto di vista non c'è più nulla di reale, il progresso tecnico ha seppellito ogni possibilità  di sfidarsi sul serio a chi va più forte in senso assoluto, siccome si andrebbe troppo oltre.

 

Si cercano dei compromessi, si fanno degli sbagli. Le gomme ora non sono ok, il DRS asimmetrico è criticabile (ma io alla fine lo apprezzo, e anche un puro come Stoner lo ha elogiato!!), ma sono tutte soluzioni che servono a ravvivare uno spettacolo che rischia di essere soporifero proprio a causa del suo livello tecnico oramai disumano. Paradossalmente il DRS è una delle poche componenti umane di quelle macchine. Col DRS Grosjean batte Raikkonen? No. Sono solo limitazioni che si danno, come decidere di scrivere poesia in endecasillabi anziché, faccio per dire, in dodecasillabi alessandrini. Uno può preferire gli uni o gli altri, ma Leopardi scriverà  sempre poesie più belle di Sandro Bondi.

 

Ripeto, condivido le critiche alle attuali gomme, ma non ne farei una crociata moralizzante, non  più di tanto, per il semplice fatto che stiamo parlando di uno show. Io qualche volta me lo godo, qualche volta mi abbiocco, ora che ci sono così tante gare non mi ricordo più una mazza e me ne perdo anche tante... ma lo prendo per quello che è, uno spettacolo per cui ho una passione sfrenata come credo tutti quelli che postano qui. Non ce la faccio proprio a dire che è uno scempio, forse perché in mente non ne ho una visione pura e immacolata di ciò che dovrebbe essere. Ho come tutti una "formula" che mi piacerebbe vedere anziché questa, certo, ma pace se non è quella in voga. La Formual 1 è una malattia dalla quale ho deciso molto tempo fa di non guarire ^_^

 

 

Ecco il punto evidenziato che non capisco: chi ha mai detto di voler "rifarsi a periodi storici i cui limiti erano reali?".

 

Io voglio vivere nel 2013 con macchine che non hanno bisogno di 2-3-4 pit stop imposti per legge. Negli anni '30 era totalmente necessario fare un pit stop su 500 km? Bene, ma chi mai ha prospettato un ritorno a cose del genere?

 

Al contrario, oggi abbiamo fatto progressi e allora si deve lasciare la libertà  a un concorrente di scegliere se fare centomila fermate oppure se non farne nessuna.

 

Non vorrei che, siccome Sundance nella sezione storica scrive anche (non solo) sugli anni precedenti al 1950, allora il messaggio erroneo che passa è che Sundance scrive SOLO degli anni pre-50 e vuole che la F1 regredisca a situazioni passate e precisamente agli anni '30.... E' un concetto del tutto falso.

 

Sul DRS, ho già  diverse volte ribadito che il suo metodo d'uso è davvero a mio parere ultracretino oltre che assurdo. (E torniamo sempre al discorso dell'aerodinamica castrasorpassi, ma invece di limitare l'aerodinamica si distrugge totalmente lo stimolo della ricerca motoristica imponendo motori tutti uguali e bloccati)

 

Chi trovasse soporifera una F1 senza processioni ai box e senza DRS, potrebbe andare al mare.

 

Dice: "ma la F1 morirebbe senza pubblico incompetente e senza (conseguentemente) gli sponsor generalisti interessati a tali incompetenti". Pazienza: al suo posto nascerebbe qualcosa di più minimalista, senza gigantismi, senza media, e a quel punto chi davvero è interessato si va a cercare il modo di informarsi, ma non ci sarebbe bisogno di inventare ogni anno nuove stronxate televisive per trattenere chi con i GP non c'entra una maxxa....

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Esagerato! :D

 

Secondo me bisogna tenere conto che la artificiosità  delle soluzioni proposte è oramai inevitabile, quindi discutere sulla eventuale riuscita o meno delle stesse. Oggi possiamo fare gomme che corrono dieci gran premi, macchine che vanno da sole 10 secondi al giro più veloci di queste ecc ecc.. Quindi non ha più senso rifarsi a un periodo storico in cui i limiti erano reali. Ora da questo punto di vista non c'è più nulla di reale, il progresso tecnico ha seppellito ogni possibilità  di sfidarsi sul serio a chi va più forte in senso assoluto, siccome si andrebbe troppo oltre.

 

Si cercano dei compromessi, si fanno degli sbagli. Le gomme ora non sono ok, il DRS asimmetrico è criticabile (ma io alla fine lo apprezzo, e anche un puro come Stoner lo ha elogiato!!), ma sono tutte soluzioni che servono a ravvivare uno spettacolo che rischia di essere soporifero proprio a causa del suo livello tecnico oramai disumano. Paradossalmente il DRS è una delle poche componenti umane di quelle macchine. Col DRS Grosjean batte Raikkonen? No. Sono solo limitazioni che si danno, come decidere di scrivere poesia in endecasillabi anziché, faccio per dire, in dodecasillabi alessandrini. Uno può preferire gli uni o gli altri, ma Leopardi scriverà  sempre poesie più belle di Sandro Bondi.

 

Ripeto, condivido le critiche alle attuali gomme, ma non ne farei una crociata moralizzante, non  più di tanto, per il semplice fatto che stiamo parlando di uno show. Io qualche volta me lo godo, qualche volta mi abbiocco, ora che ci sono così tante gare non mi ricordo più una mazza e me ne perdo anche tante... ma lo prendo per quello che è, uno spettacolo per cui ho una passione sfrenata come credo tutti quelli che postano qui. Non ce la faccio proprio a dire che è uno scempio, forse perché in mente non ne ho una visione pura e immacolata di ciò che dovrebbe essere. Ho come tutti una "formula" che mi piacerebbe vedere anziché questa, certo, ma pace se non è quella in voga. La Formual 1 è una malattia dalla quale ho deciso molto tempo fa di non guarire ^_^

 

noooooooooooooo ! ! ! ! !

Link al commento
Condividi su altri siti

Premesso che il budget da solo non ti fa vincere un corno (chiedere a una squadra nippo a caso presente in F1 tra il 2002 e il 2009 o tra il 2006 e il 2008), non capisco come si faccia a dire che la F1 non è (o era, a seconda del fatto che oggi lo sia ancora) uno sport solo per questo motivo. La Formula 1 è uno sport di squadra, esattamente come il calcio, il basket, il rugby, la pallavolo, il ciclismo... E' ovvio che alla fine, senza artifici, prevale sempre la squadra migliore nel suo complesso, dove con squadra intendo il pacchetto meccanici+ingegneri+tecnici al muretto+piloti, ed è perfettamente normale che solitamente chi ha più soldi ha buone possibilità  di avere il pacchetto migliore; non è che il calcio non è uno sport perchè Chievo, Bologna o Catania, avendo meno possibilità  economiche di Juve, Milan&co realisticamente non potranno mai vincere uno scudetto.

Fermo restando questo, nessuna squadra vincente è nata ricca, sono tutte partite dal basso, a meno che non ci si riferisca ai grandi costruttori; Brabham, Lotus, Williams e McLaren non sono diventate vincenti perchè ricche, ma sono diventate ricche (anche se poi ognuna ha vissuto fortune alterne) perchè vincenti; i petrolieri arabi avrebbero pompato milioni e milioni di dollari nelle casse della Williams se Frank non avesse proposto loro un progetto serio e concreto per vincere? La Marlboro avrebbe continuato ad appoggiare la McLaren dopo il 1980, a seguito di una serie di stagioni fallimentari, se non fossero arrivati Ron Dennis, John Barnard e la prima monoposto in carbonio? E così via...

 

 

La Formula 1 non è mai stata uno show come lo si intende oggi. Fino all'arrivo massiccio della televisione la sfida motoristica era tutta basata sulla lotta tra costruttore e costruttore (primi anni '50), tra "garagista" e "garagista" o tra Ferrari e "garagista" (fine anni '50-anni '80) o addirittura tra intere nazioni (anni '30). E' solo dai primi anni '90 che lo show ha cominciato a inseguire lo spettatore generalista, dapprima in modo soft (reintroduzione dei rifornimenti) e poi in modo violento (col Demente Rimedio Sorpassi e con l'introduzione di gomme che VOLONTARIAMENTE hanno la stessa consistenza dei residui biologici umani dopo aver mangiato tre chili di prugne cotte), spostando il baricentro dell'azione dalla sfida tra squadre e piloti allo SHOW FINE A SE' STESSO.

Esempio stupido: a me fa imbestialire l'idea di correre di notte a Singapore e ad Abu Dhabi, oppure finire le gare di Melbourne e Sepang col sole che è ormai quasi tramontato, solo per inseguire la fetta di pubblico più ampia possibile, perchè è un qualcosa che contribuisce ad aumentare l'appariscenza della Formula 1 senza migliorarne la sostanza

 

 

Peccato che oggi capire le gomme, almeno nella prima metà  di stagione, sia sostanzialmente una questione di puro fondoschiena. Esempio: dopo il GP del Giappone 1998 le squadre hanno effettuato dei test con le nuove coperture Bridgestone che avrebbero dovuto adottare a partire dal 1999, dopo l'uscita di scena della Goodyear. Durante questi giorni le squadre hanno raccolto dati su dati (con almeno due vetture in pista, mica una come oggi), li hanno elaborati e sulla base di quei dati hanno deciso come sviluppare le loro monoposto per la stagione 1999; i test sono poi continuati per tutto l'inverno e alla prima gara tutti, chi più chi meno, avevano capito come utilizzarle. Lo stesso ragionamento si può applicare a qualunque annata.

 

Oggi una cosa del genere è impossibile: le squadre hanno potuto provare UNA mescola 2013 (la hard) durante la prima sessione di prove libere a Interlagos, poi più niente fino ai test invernali, quando in 12 giorni hanno dovuto contemporaneamente sgrossare la macchina e interpretare le nuove gomme con una sola macchina in pista; è logico che fino a metà  campionato nessuno le avrà  capite fino in fondo, fino a quel momento il consumo varierà  in maniera quasi casuale e il campionato risulterà  falsato.

 

 

Se si vuole una Formula 1 fatta apposta per il grande pubblico televisivo sicuramente, ma è proprio questa la radice dell'errore che la Formula 1 sta compiendo da ormai troppi anni.

 

 

Il progresso tecnico non ha seppellito un kaiser, è il regolamento tecnico che ha standardizzato tutto quello che c'era da standardizzare (tranne una cosa purtroppo, l'aerodinamica) e ha privato le squadre della possibilità  di sfidarsi veramente, sotto tutti i fronti; per rimediare a quest'errore poi, quelli che scrivono i regolamenti (che sono palesemente parenti stretti delle volpi e delle faine) hanno deciso di introdurre degli elementi artificiosi che servono esclusivamente ad aumentare il casino in pista senza nuovi contenuti tecnici; se davvero il problema è l'eccessivo sviluppo tecnologico (cosa cui non credo assolutamente) basterebbe restringere un pò i paletti del regolamento, permettendo però ai progettisti di muoversi liberamente al loro interno, senza inventarsi le robe introdotte negli ultimi tre anni, che sono classificabili tra l'assurdo e il delirante.

 

 

Rieccolo l'errore alla radice che torna a spuntare. La Formula 1 l'hanno trasformata in uno show, ma non è nata con quest'intenzione e l'automobilismo è vissuto benissimo per quasi novant'anni senza che fosse necessario cercare lo show a tutti i costi. La Formula 1 dovrebbe essere su misura di quelli che la fanno, in particolare dei piloti, visto che sono loro quelli che salgono in macchina e corrono a 300 all'ora, sono loro che rischiano la vita per venti weekend all'anno, mentre noi ce ne stiamo belli spaparanzati davanti alla TV; alla fine mi dispiace proprio per i piloti, visto che negli ultimi anni più che la figura degli eroi stanno facendo quella dei clown, attori di questo grande circo itinerante, e mi dispiace che questo accada proprio ora che il loro livello è forse tra i più alti di sempre.

 

Non avrei saputo scrivere di meglio, concordo persino con le pause e le punteggiature, davvero. Grazie Andre  :up:

Link al commento
Condividi su altri siti

Voglio aggiungere un'ultima cosa. Nemmeno due settimane fa abbiamo tutti ricordato il weekend del primo maggio che ci ha portato via Roland e Ayrton; eppure in quel weekend, tra le millemila cose, è accaduto anche che la Minardi di Alboreto ha perso una ruota avvitata male in corsia box, ferendo una manciata di meccanici; miracolosamente in quell'occasione nessuno si è fatto davvero male. Da quel giorno si è deciso di introdurre il limite di velocità  in corsia dei box per ridurre i rischi per i meccanici, cosa giustissima e sacrosanta.

A quasi vent'anni di distanza, in questi primi 5 GP, abbiamo già  assistito a:

  • 3 perdite di ruote subito dopo il pit stop, che in 2 casi hanno portato al ritiro: Button in Malesia (unico a non essersi ritirato), Webber in Cina e Van Der Garde in Spagna; notare che non si può tirare in ballo l'inesperienza dei piccoli team visto che in due casi su tre sono state coinvolte squadre di primissimo piano
  • Una gara rovinata per un'intera squadra, la Force India in Malesia a causa di un problema con le pistole per il cambio gomme
  • Due collisioni in corsia box, una in Malesia (Pic-Vergne) e una in Spagna (Vergne-Hulk)
  • Una lunga serie di forature e dechappamenti apparentemente inspiegabili, soprattutto nelle ultime due gare
Ora, per carità , sono cose che sono successe in passato, anche senza le Pirelli; quando mai abbiamo visto così tanti episodi di questo genere in così poco tempo? Sono vent'anni che la Formula 1 lavora in direzione della sicurezza, eppure anzichè garantire l'incolumità  di quelli che lavorano al box sembra che si stia agendo in direzione diametralmente opposta, in cambio di un pò di casino durante la gara. Piola lo diceva già  dopo la reintroduzione dei rifornimenti, una sosta ai box è SEMPRE un rischio, perchè quando si cambiano le gomme in 4 secondi (che ora sono diventati meno di 3) è un miracolo che tutto vada liscio, e anzichè minimizzare il numero di occasioni di pericolo si fa di tutto per aumentarle.

Casomai stasera trascriverò un breve estratto di quel che Piola ha detto in quel drammatico dopo-gara

  • Like 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

×
×
  • Crea nuovo...