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Indycar Series 2015


Andrea Gardenal

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No ma infatti ho detto che dal '79 in poi il titolo USAC ha perso prestigio, non che non valesse niente, ma Foyt correva praticamente da solo dai. Se poi mi dici che una vittoria a Indianapolis a livello di prestigio vale quanto, o forse più, di un campionato CART, sono d'accordo. Proprio per questo dico che è più corretto mettere in risalto la vittoria a Indy piuttosto che la conseguente conquista di un titolo che aveva importanza solo per la stessa USAC, uscita sonoramente sconfitta dalla prima guerra con le squadre. Quindi capisco l'assegnazione e il conteggio nelle statistiche del titolo USAC per creare una certa continuità  col campionato AAA, ma mettere sullo stesso piano un titolo USAC post '78 (e soprattutto post '84) con quello CART, o a maggior ragione con un mondiale F1, francamente non ha senso.

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No ma infatti ho detto che dal '79 in poi il titolo USAC ha perso prestigio, non che non valesse niente, ma Foyt correva praticamente da solo dai. Se poi mi dici che una vittoria a Indianapolis a livello di prestigio vale quanto, o forse più, di un campionato CART, sono d'accordo. Proprio per questo dico che è più corretto mettere in risalto la vittoria a Indy piuttosto che la conseguente conquista di un titolo che aveva importanza solo per la stessa USAC, uscita sonoramente sconfitta dalla prima guerra con le squadre. Quindi capisco l'assegnazione e il conteggio nelle statistiche del titolo USAC per creare una certa continuità  col campionato AAA, ma mettere sullo stesso piano un titolo USAC post '78 (e soprattutto post '84) con quello CART, o a maggior ragione con un mondiale F1, francamente non ha senso.

 

Sì su questo Penske ti do pienamente ragione anche perché seppur importante, la 500 miglia resta una gara. Quante volte il titolo USAC o IRL è andato a chi non ha vinto la 500miglia. Pensa a Castroneves, l'unico vincitore della 500miglia per ben 3 volte, a non aver mai vinto uno straccio di titolo di niente su niente, ne in F.INDY, ne in F1 ne in F.CART!

 

Assurdo. 

 

Poi sono d'accordo con te, un solo GP di Francia era una gara, ma all'epoca c'era quella e poco altro. Del resto se ricordi i primi 5-6 anni di F1 ufficiale dal '50 al '56 circa il calendario valevole per il campionato si strutturava su... 6 gare!!!! Di cui una, la 500 miglia, completamente boicottata dalle scuderie europee, quindi si riduceva a 5 'miseri' GP. Rapportato ad oggi fa ridere, anche la neonata F.e ha più gare nella primissima stagione!

 

Solo lo USAC/IRL dal 1980 al 1996 aveva meno gare! Infatti se ti ricordi le ultime stagioni dal 1980 al 1984 andò da 11, 7, 5, 3, 2, 1 gara e ripartì nel 1996 con 3 gare e nel 1997 con 7 gare, di cui 2 edizioni della 500 miglia.

 

Va anche detto che le cose in tutte le formule sono andate in divenire. 

 

Se vai a vedere la stagione di F1 del 1958 c'è circa 7-8 gare valevoli e una cosa come 20 gare non valevoli!

 

Insomma è tutto un burdello. 

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Sì su questo Penske ti do pienamente ragione anche perché seppur importante, la 500 miglia resta una gara. Quante volte il titolo USAC o IRL è andato a chi non ha vinto la 500miglia. 

 

Poi sono d'accordo con te, un solo GP di Francia era una gara, ma all'epoca c'era quella e poco altro.

Appunto, è un tipo di ragionamento che andava bene agli albori, ma negli anni 80/90 in America c'era la 500 miglia e UN campionato, ovvero quello CART. Io non credo nella convivenza, una volta che Foyt e il resto degli irriducibili si è arresa all'evidenza per me il campionato USAC cessa di esistere. Poi si può discutere se l'IRL riprenda quel discorso o meno e anche su questo ho dei dubbi, specie considerando la separazione dalla stessa USAC nel '97 e soprattutto la piega presa dalla serie dopo il 2004, anche se questa è più una questione filosofica che storica.

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Sai Penske, la IRL de-facto è lo USAC rinominato, il campionato americano è stato sempre quello che aveva la 500miglia ed anche la CART lo ha avuto in prestito solo poco più di un decennio dal '79 al '95, meno della F1 che ce l'ha avuta dal 1911 al 1960!

 

Infatti, io non ho mai reputato la CART un campionato americano, non IL campionato americano ne solo americano.

 

Anche la nominazione è stata la prima sul territorio USA a non contenere nel nome niente di americano: AAA, USAC ed IRL avevano tutti termini USA al suo interno, la CART guardava al mondo, Gurney puntava ad un uscita graduale dagli states, per correre come l'ultima CART sempre di più nel mondo e come recitava uno degli ultimi spot del campionato: 'portare le corse in mezzo alle persone', cioè nei cittadini.

 

Lo AAA/USAC/IRL ha sempre avuto un numero limitato di gare su misto e non in tutti i periodi. Se si va a vedere il calendario, si vede che solo agli albori dal 1902 agli anni '30 si correva anche su misti, nonostante che American Grand Prize e Vanderbilt Cup fossero 2 gare fondamentali, dagli anni '40 ai '60 non si è corso su misti e si è ripreso dai '60 fino alla fine dei '70. Poi oltre al fatto di correre solo la 500 miglia solo con la IRL nel 2005 si è rivisti dei misti. 

 

La CART fin da subito ha corso su misti ed anzi alcuni di questi tracciati sono diventati la base storica della CART.

 

Io non ho mai considerata la CART una scissione ma un'altra cosa. La CART aveva caratteristiche ed una filosofia diversa dallo USAC/IRL. Il Campionato Americano resta quest'ultimo, e prego in cinese che la F.e riprenda quanto più possibile possa da quello che era la CART diventandone a tutti gli effetti la naturale continuazione.

 

Non è una questione di convivenza, la CART già  dal '97 doveva viva via defilarsi dagli USA lasciando solo alcuni tracciati: Long Beach, Portland, Cleveland e qualcosina d'altro, per il resto via via da lì per andare a correre in più città  possibili nel mondo. 

 

E lo stava facendo, se quel figlio di ...... di Kalkhoven non avesse fatta quella porcata nel gennaio 2008. 

 

Di fatto quante cose sono rimaste della CART in IRL? 2 scuderie delle 8 che c'erano ed 1 circuito: Long Beach. Chiamala unione!

 

Newman/Haas e Forsythe i due team di riferimento se ne sono andate, altre hanno completamente rifiutata la IRL come filosofia: Rochetsport e Pacific Coast e neppure si sono schierate, la maggior parte dei circuiti è stata ritenuta inadatta, circuiti importantissimi come Surfers Paradise, Cleveland, Portland (per l'appunto) e anche Città  del Messico.

 

Insomma la 'riunione' è stata una pagliacciata. La CART è morta e la IRL ha assorbito forse un 5-8%. 

 

Io sinceramente non vedo nulla della CART nella IRL, neppure un pelo, ne mi ci rivedo, mentre per la CART stravedevo, anche per quella fatiscente degli ultimi anni, perché quella filosofia che tu hai riassunto nel tuo bellissimo post, non è ripetibile dal Campionato Americano.

 

La IRL deve fare il suo Campionato, quello americano, con piloti americani, scuderie americane e sopratutto sugli Anelli!

 

E menomale che ci sono ancora le scuderie più storiche di Foyt (1965) e Penske (1968) altrimenti mi sentirei male. Magari tornassero altri team di fama arcaica fondati nei primi anni '70 come il Patrick Racing o il Vel's Parnelli Jones Racing, ma credo sia come chiedere che tornassero Brabham, Tyrrell o BRM!

 

Scusatemi ma per me la CART era la CART e lo USAC/IRL è un'altra cosa. 

 

eWWiWa la CART e lunga vita allo USAC/IRL visto che dopo oltre 110 anni è ancora il Campionato più vecchio di sempre, oltre ad essere quello che ha inventate le monoposto già  nel 1899 con la Ford999. 

 

Comunque Penske, tanto per rigirare il concetto, mentre noi in Europa avevamo il solo GP di Francia in America avevano già  un campionato bello che pronto con almeno 10 gare. E questo è durato per diversi anni.

 

In un certo senso è una comparazione fra USAC/IRL e CART fra il 1979 ed il 1997. 

 

Per darti un esempio.

 

AAA 1911: https://en.wikipedia.org/wiki/1911_AAA_Championship_Car_season

GrandPrix 1912: https://en.wikipedia.org/wiki/1912_Grand_Prix_season

 

Addirittura in Europa si andava ad inserire l'American Grand Prize in calendario, che de-facto come la Vanderbilt Cup valevano come il GrandPrix de France.

 

Lo so che si parla di albori, ma in un certo senso il confronto è il medesimo. 

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Sai Penske, la IRL de-facto è lo USAC rinominato, il campionato americano è stato sempre quello che aveva la 500miglia ed anche la CART lo ha avuto in prestito solo poco più di un decennio dal '79 al '95, meno della F1 che ce l'ha avuta dal 1911 al 1960!

 

Infatti, io non ho mai reputato la CART un campionato americano, non IL campionato americano ne solo americano.

 

Anche la nominazione è stata la prima sul territorio USA a non contenere nel nome niente di americano: AAA, USAC ed IRL avevano tutti termini USA al suo interno, la CART guardava al mondo, Gurney puntava ad un uscita graduale dagli states, per correre come l'ultima CART sempre di più nel mondo e come recitava uno degli ultimi spot del campionato: 'portare le corse in mezzo alle persone', cioè nei cittadini.

Vabbè, ammetterai che il nome CART è stato scelto più per mettere in risalto la diretta dipendenza del campionato dalle squadre, non tanto per rimarcarne un respiro internazionale. Io distinguerei poi tra CART e ChampCar: la seconda aveva effettivamente mire espansionistiche in tutto il globo, cosa che ha rappresentato a lungo un ostacolo verso la creazione di un campionato unico che, a detta dello stesso Roger Penske (co-fondatore della CART), doveva rimanere il più possibile sul suolo americano. Per cui non sono sicuro che, nonostante le corse in Canada, Messico, Giappone e Australia, la CART fin dall'inizio volesse assumere un ruolo internazionale "abbandonando" gli States.

 

Io non ho mai considerata la CART una scissione ma un'altra cosa. La CART aveva caratteristiche ed una filosofia diversa dallo USAC/IRL. Il Campionato Americano resta quest'ultimo, e prego in cinese che la F.e riprenda quanto più possibile possa da quello che era la CART diventandone a tutti gli effetti la naturale continuazione.

 

Non è una questione di convivenza, la CART già  dal '97 doveva viva via defilarsi dagli USA lasciando solo alcuni tracciati: Long Beach, Portland, Cleveland e qualcosina d'altro, per il resto via via da lì per andare a correre in più città  possibili nel mondo. 

Io credo che inizialmente il conflitto vertesse più sull'aspetto commerciale interno, poi è diventata una questione filosofica con l'invasione di stradali e cittadini e penso che la CART sia stata abile nell'attirare squadre e piloti di CanAm, F.5000 e della stessa F1, cosa che nel regime USAC non sarebbe accaduta e che dimostra quanto effettivamente la gestione dello Speedway, perchè praticamente USAC e Indianapolis erano la stessa cosa, fosse antiquata e necessitasse di un sostanziale cambiamento di rotta, arrivato con la CART. D'altronde se così non fosse il campionato USAC avrebbe continuato a vivacchiare piuttosto che sparire nel giro di poche stagioni.

 

E lo stava facendo, se quel figlio di ...... di Kalkhoven non avesse fatta quella porcata nel gennaio 2008. 

 

Di fatto quante cose sono rimaste della CART in IRL? 2 scuderie delle 8 che c'erano ed 1 circuito: Long Beach. Chiamala unione!

 

Newman/Haas e Forsythe i due team di riferimento se ne sono andate, altre hanno completamente rifiutata la IRL come filosofia: Rochetsport e Pacific Coast e neppure si sono schierate, la maggior parte dei circuiti è stata ritenuta inadatta, circuiti importantissimi come Surfers Paradise, Cleveland, Portland (per l'appunto) e anche Città  del Messico.

 

Insomma la 'riunione' è stata una pagliacciata. La CART è morta e la IRL ha assorbito forse un 5-8%. 

 

Io sinceramente non vedo nulla della CART nella IRL, neppure un pelo, ne mi ci rivedo, mentre per la CART stravedevo, anche per quella fatiscente degli ultimi anni, perché quella filosofia che tu hai riassunto nel tuo bellissimo post, non è ripetibile dal Campionato Americano.

Non credo che Kalkhoven avesse altra scelta e in ogni caso l'esistenza di due campionati aveva già  poco senso negli anni '90. Sia IRL che ChampCar negli ultimi anni faticavano a mettere insieme 20 macchine, non credo ci fossero più le condizioni per continuare. Poi sono d'accordo che non si debba parlare di unione ma praticamente di acquisto, perchè George ha preso quello che gli serviva buttando nel cesso il resto, compresa la mole di statistiche del database CART. La IRL oggi è una brutta copia della CART e questo credo rappresenti il fallimento totale del sogno di Tony George, ma l'argomento è complesso e penso aprirò una discussione a riguardo. 

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Sai Penske, sul fatto che la CART vedesse una internazionalizzazione era la visione di Dan Gurney, uomo che ha corso in F1 e che vedeva nel suo progetto il meglio delle 2 Formule: liberismo e internazionalizzazione. 

 

Penske divenne fondatore perché gli conveniva in quanto lo USAC del defunto Hulman era completamente allo sbando, dopo la morte di quest'ultimo nel famoso incidente aereo. 

 

Era inevitabile per le squadre quel salto. Il salto del buttarsi verso il mondo era una cosa che Gurney aveva pensata in modo graduale, come di fatto stava avvenendo da più di 10 anni quando chiuse i battenti. 

 

 

Sull'introito interno era lo stesso che molte squadre di F1 hanno sempre rinfacciato ad Ecclestone. La torta è grande e a molte scuderie finivano le briciole. Con Hulman si era nella stessa situazione. Le squadre raccoglievano le briciole eppure lo spettacolo lo facevano loro. 

 

La CART poi ha fatto quel che dici e sono stati veramente dei ganzi in quest'ottica ma quello che hanno fatto dal 1996 è stato un inutile martellameno contro la IRL, indebolendo anche se stessi e permettendo ai France e alla NASCAR di avere campo libero negli States per diventare quel che sono. 

 

Tony George è stato un deficiente, sono in piena d'accordo con te, poteva, e doveva, se proprio voleva, ricostruire lo USAC ed invece ha fatto della IRL un suo vezzo di ripicca verso la CART. La IRL poteva davvero essere lo USAC rinato ed invece si è scazzotato per più di 10 anni con la CART, allontanando tutti: scuderie, piloti, sponsor ma sopratutto il pubblico.

 

Tu dicevi che non volevi o non vedevi bene la convivenza, io la vedevo bene in quanto, la CART/CCWS sarebbe tranquillamente potuta restare sul suolo USA per quei 3-4 GP rimasti e per tutti gli altri correre in giro per il globo. Del resto anche le vetture IRL da quelle CART erano cose molto diverse ed avevano un approccio molto diverso, sopratutto le Lola/Panoz in rapporto alle Dallara/G-Force.

 

La CART aveva vetture più compatte addirittura della F1, dalle velocità  massime più contenute e dal concetto di, rapide accellerate e violente frenate, mentre le IRL erano vetture lunghe, poco dinamiche, ricordo St.Petersburg nel 2005 era un tugurio; dalle velocita massime superiori ai 400 orari. 

 

Per vederla in statistiche le INDY era le più veloci e più lunghe/larghe, le F1 stavano nel mezzo e le F.CART erano le più compatte, lente ma dinamiche. Per certi versi CART ed INDY erano 2 poli opposti. 

 

Anche dal punto di vista mediatico, la CART era un ponte fra INDY e F1.

 

La INDY era all-american (o quasi), la CART era un misto di americanità  e mondialità . Scuderie un po miste, mi ricordo la Eurointernational, lo stesso Bachelart era belga, Forsythe addirittura pendeva per il Canada e gli stessi piloti erano in molti casi provenire dalla F1. 

 

Tu mi dirai che la IRL non contava nulla ed era poco appetibile persino per chi dalla F1 non aveva avuto molto, ma questa era l'immagine ideale che io vedevo e volevo.

 

3 Campionati, uno tutto USA tradizionale dagli inizi del '900, uno pan-europeo come la F1 con caratteristiche tutte diverse ed uno ponte fra le due, che raccoglieva il meglio di entrambe, ed infatti anche tu mi ribadisci che il tuo cuore batteva per la CART, una cosa ibrida che nella sua unicità  non aveva eguali. 

 

No Kalkhoven forse non aveva altra scelta, ma fu lui che dal 1996 è stato il più acerrimo nemico della IRL, facendo di tutto per stroncare Tony George, e poi sei quello che all'insaputa di Forsythe e Gentilozzi vai a cedere le tue quote proprio a chi hai infamato più di tutti fino a 2 giorni prima, sapendo che gran testa di bip è il soggetto? Allora sei proprio un gran figlio di......! Ad un certo punto sono contento che il KV prenda delle sonore legnate, mi spiace solo per Vasser.

 

No scusami Penske ma, lui è stato il peggiore elemento che la storia dell'automobilismo CART possa mai aver avuto. E' stato quello che scagliandosi più di tutti contro la IRL ha indebolite entrambe le formule, dando libero spazio alle NASCAR e poi una volte che aveva ormai rovinato sia l'una direttamente che l'altra indirettamente, ha fatto crepare pure la propria. E bravo Kevin, bel genio! Non so fra George e Kalkhoven chi sia il più idiota!

 

Se nel '96 invece di stroncarsi a vicenda, si fossero spalleggiate a vicenda, ognuna prendendosi la propria fetta di gare, oggi probabilmente sarebbero 2 vere ampie alternative alla F1 con i contro fiocchi, ognuna con il suo giro di pubblico o addirittura entrambe lo stesso ricco pubblico, la INDY con i suoi Ring e la CART con tutti i cittadini sparsi per il mondo. 

 

E invece guarda che disastro, che macello, la IRL è un obrobrio che dovrebbe essere, e de fatto lo è, il Campionato USAC e della CART non c'è più niente.

 

Ora capirai quanto speri in cuor mio che la F.e possa somigliare più possibile alla CART di cui piacerebbe acquisisse molte più caratteristiche di quelle che ci sono adesso: circuiti, ex-cart, scuderie che si sono fermate con la chiusura della CART, il ritorno di Newman-Haas, Forsythe etc...

 

Almeno potrò tornare a godermi 3 corone come una volta. 

 

E' una mia speranza ed una mia filosofia Penske, non dico che succederà  o che gli altri possano capire. 

 

Io ero un CARTman, anche se conoscevo e conosco USAC/IRL e F1 come le rinomate mie tasche, quando quel famoso gennaio 2008 appresi la notizia, a campionato pronto per partire con mille speranze e progetti, mi sentii un bel po morire dentro.

 

Oggi con questa cosa a batterie ho un filo di entusiasmo per tornare a crederci. Te lo ricordi lo spot: 'portare le corse in mezzo alla gente'. Gran bella cosa!

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Intanto grazie per la passione della risposta  ;)

 

Sai Penske, sul fatto che la CART vedesse una internazionalizzazione era la visione di Dan Gurney, uomo che ha corso in F1 e che vedeva nel suo progetto il meglio delle 2 Formule: liberismo e internazionalizzazione. 

 

Penske divenne fondatore perché gli conveniva in quanto lo USAC del defunto Hulman era completamente allo sbando, dopo la morte di quest'ultimo nel famoso incidente aereo. 

 

Era inevitabile per le squadre quel salto. Il salto del buttarsi verso il mondo era una cosa che Gurney aveva pensata in modo graduale, come di fatto stava avvenendo da più di 10 anni quando chiuse i battenti. 

 

 

Sull'introito interno era lo stesso che molte squadre di F1 hanno sempre rinfacciato ad Ecclestone. La torta è grande e a molte scuderie finivano le briciole. Con Hulman si era nella stessa situazione. Le squadre raccoglievano le briciole eppure lo spettacolo lo facevano loro. 

 

La CART poi ha fatto quel che dici e sono stati veramente dei ganzi in quest'ottica ma quello che hanno fatto dal 1996 è stato un inutile martellameno contro la IRL, indebolendo anche se stessi e permettendo ai France e alla NASCAR di avere campo libero negli States per diventare quel che sono. 

Ma non so quanto il parallelo con la F1 sia calzante perchè anche se Ecclestone si pappa la fetta più grossa la F1 assicura una esposizione enorme, quindi in teoria la possibilità  di trovare sponsor c'è e non è un caso se, come si dice spesso, è più facile trovare 20 milioni per la f1 che 2 per ogni altra serie. Il problema dell'USAC era che, essendo il campionato di proprietà  dello Speedway, a loro fregava solo di Indianapolis, le altre gare erano un corollario di poca importanza, la cui promozione era totalmente a carico dei circuiti. Ovviamente non c'era neanche le benchè minima copertura televisiva, quindi il problema non era come distribuire...ma cosa, perchè tutto ruotava attorno a Indy e il resto delle gare non se le filava nessuno, proprio perchè l'USAC non aveva l'abilità , o l'interesse, di organizzare un campionato di successo. Comunque Hulman non è morto nell'incidente aereo.

 

Tony George è stato un deficiente, sono in piena d'accordo con te, poteva, e doveva, se proprio voleva, ricostruire lo USAC ed invece ha fatto della IRL un suo vezzo di ripicca verso la CART. La IRL poteva davvero essere lo USAC rinato ed invece si è scazzotato per più di 10 anni con la CART, allontanando tutti: scuderie, piloti, sponsor ma sopratutto il pubblico.

 

Tu dicevi che non volevi o non vedevi bene la convivenza, io la vedevo bene in quanto, la CART/CCWS sarebbe tranquillamente potuta restare sul suolo USA per quei 3-4 GP rimasti e per tutti gli altri correre in giro per il globo. Del resto anche le vetture IRL da quelle CART erano cose molto diverse ed avevano un approccio molto diverso, sopratutto le Lola/Panoz in rapporto alle Dallara/G-Force.

Le due serie avrebbero potuto convivere solo se, come dici tu, la CART avesse corso in tutto il globo facendo solo qualche puntata negli USA. Quindi la guerra a questo punto sarebbe stata CART vs F1 e credo sarebbe stata molto dura convertire milioni di persone, anche perchè Ecclestone non ha mai dato l'impressione di tollerare chiunque potesse anche potenzialmente togliere risorse al suo carrozzone. Se privata di Indy la CART ha finito per soccombere contro la non irresistibile IRL, come sarebbe potuta finire contro la F1? per non parlare del fatto che una CART lontana dalle sue piste forse non mi sarebbe nemmeno piaciuta così tanto. Per questi motivi io penso che in America ci fosse, e ci sia, spazio per un solo campionato, con Indianapolis alle spalle e un calendario prevalentemente incentrato sugli USA, senza disdegnare puntate in altri continenti come accadeva nella CART degli anni '90.

 

La CART aveva vetture più compatte addirittura della F1, dalle velocità  massime più contenute e dal concetto di, rapide accellerate e violente frenate, mentre le IRL erano vetture lunghe, poco dinamiche, ricordo St.Petersburg nel 2005 era un tugurio; dalle velocita massime superiori ai 400 orari. 

 

Per vederla in statistiche le INDY era le più veloci e più lunghe/larghe, le F1 stavano nel mezzo e le F.CART erano le più compatte, lente ma dinamiche. Per certi versi CART ed INDY erano 2 poli opposti. 

Qui non ti seguo e ti chiedo di approfondire il discorso. Stando a quanto diceva Franchitti, la CART rispetto alla IRL aveva un centro di gravità  molto più basso, cosa che la rendeva molto più veloce e agile in curva, riducendo il rollio. Questa cosa è stata poi confermata da Pantano quando aveva provato la Panoz di Ganassi e la Lola di Vasser a fine 2005. Grazie a quelle bestie dietro il sedile e a un ottima aerodinamica la CART era anche molto più rapida in rettilineo. La Dallara IR03 e la Panoz ovviamente sono nate per gli ovali, da lì il passo più lungo, cosa che insieme ad altre caratteristiche le affossavano sugli stradali. Franchitti poi spiegava che la IRL andava guidata sempre sul filo del sovrasterzo, proprio perchè ti costringeva a viaggiare con alettoni azzerati. Con la CART non funzionava così, se si muoveva e non l'avevi corretta subito, era muro. La F1 è tutta un'altra filosofia, una macchina più leggera, con un carico aerodinamico mostruoso, così che la vettura schizzi via dai tornanti come un missile e stia sui binari nelle curve veloci.  

 

aleabr, on 25 Dec 2014 - 6:48 PM, said:snapback.png

No Kalkhoven forse non aveva altra scelta, ma fu lui che dal 1996 è stato il più acerrimo nemico della IRL, facendo di tutto per stroncare Tony George, e poi sei quello che all'insaputa di Forsythe e Gentilozzi vai a cedere le tue quote proprio a chi hai infamato più di tutti fino a 2 giorni prima, sapendo che gran testa di bip è il soggetto? Allora sei proprio un gran figlio di......! Ad un certo punto sono contento che il KV prenda delle sonore legnate, mi spiace solo per Vasser.

 

No scusami Penske ma, lui è stato il peggiore elemento che la storia dell'automobilismo CART possa mai aver avuto. E' stato quello che scagliandosi più di tutti contro la IRL ha indebolite entrambe le formule, dando libero spazio alle NASCAR e poi una volte che aveva ormai rovinato sia l'una direttamente che l'altra indirettamente, ha fatto crepare pure la propria. E bravo Kevin, bel genio! Non so fra George e Kalkhoven chi sia il più idiota!

Qui forse sono io poco informato ma...qual'era il ruolo di Kalkhoven nella CART dal '96 al 2003? Il più acerrimo nemico di George (oltre a Penske, paradossalmente, e a Newman) forse era proprio Forsythe, che fece un casino nel 2001 per impedire che la CART adottasse i motori atmosferici simil IRL, situazione che tra le altre cose portò all'abbandono di Honda e Toyota.

 

aleabr, on 25 Dec 2014 - 6:48 PM, said:snapback.png

Se nel '96 invece di stroncarsi a vicenda, si fossero spalleggiate a vicenda, ognuna prendendosi la propria fetta di gare, oggi probabilmente sarebbero 2 vere ampie alternative alla F1 con i contro fiocchi, ognuna con il suo giro di pubblico o addirittura entrambe lo stesso ricco pubblico, la INDY con i suoi Ring e la CART con tutti i cittadini sparsi per il mondo. 

Ma come potevano spalleggiarsi dopo 15 anni di guerra fredda e di liti furibonde nelle varie riunioni? Tra l'altro, scusa se insisto, ma tra le cause della scissione (per me è giusto definirla così) più che per le gare fuori dagli USA ho sempre sentito polemiche sui piloti nati fuori dagli USA.

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Grazie a te per ogni risposta punto sopra punto. Almeno c'è uno con cui posso parlare di IRL e CART senza che resti ammutolito perché conosce le dinamiche.

 

Hai spiegato a filo perfetto le caratteristiche delle 3 monoposto, vai a dirlo a quei bifolchi che reputano una vettura USAC/IRL uguale ad una CART! Cacchio ci mettevo ore a dovermi barcamenare per spiegare le differenze, e vedi che c'erano eccome! Porca lezza!.

 

Infatti le G-Force e Dallara erano, giustamente nate, come monoposto per correre su anelli, non su misti, specialmente non-permanenti come i cittadini! Erano inguardabili dai!

 

Le CART invece erano dinamiche, agili, veloci, magari sui Ring erano più veloci ma come spiegava il 4 volte campione del mondo Dario, mooolto diverse.

 

Scusami Hulman era morto prima e dopo ci fu l'incidente aereo in cui perirono gran parte del CEO dello USAC. Sorry. 

 

Confermo che infatti erano un branco di citrulli, se avessero spalmato il campionato in modo più appetitoso avrebbero reso la stagione valida non solo per Indianapolis ma anche per Milwaukee, Pocono, Fontana, Ontario, il MIS, il TMS, Phoenix etc etc... tutte bellissime piste fra l'altro!

 

Certo Ecclestone si sa com'era, ma andare dove lui non aveva interesse sarebbe stato possibilissimo per la CART, vedi Australia o Città  del Messico. 

 

Mica doveva andarsene dagli USA la CART, bastava tenerci quei 4-5 tracciati e via. Poi guarda, una delle teorie più belle da mettere in campo, sarebbe stato quello di usare le wild-car come in SBK. 

 

Avevo anche ideata un'ideale corona di possibilità : la CART/CCWS si spostava nei vari stati, in Australia poteva invitare le scuderie della F.Holden a prendere 1-2 vetture da schierare a Surfer's Paradise, in Giappone poteva correre in concomitanza con una gara della F.Nippon e fare lo stesso, in Messico, Argentina, Brasile farlo con le varie scuderie delle formule minori. Così come in Europa, sai quante scuderie di WSR, Auto GP, F3 etc avrebbero potuto correre come wild-car ad Assen, Zolder e Jerez, Brands Hatch, Donington o altre possibile gare europee? Un mucchio.

 

Questo avrebbe creato attorno alle 8-9 squadre di 17-18 vetture fisse, un corollario di altre 5-6 vetture (se non di più) a riempire lo schieramento. 

 

Insomma si poteva fare quello che una volta faceva la F1, coinvolgere scuderie locali nei GP internazionali corsi sul posto. Essendo un monomarca la CART poteva dare ampio margine a questa politica. Dare in comodato uso o affitto alcune monoposto non era una possibilità  irraggiungibile dove poter testare piloti locali o avviare possibilità  di impegno nella francescana CART.

 

Kalkhoven alla fine fu il 'traditore' di Newman e Forsythe. I 2 ultimi pilastri della CART vedevano nella CART un campionato realmente alternativo alle INDY ed alle F1, ed erano convinti sostenitori ecco perché in contrasto con George. Penske invece era nato nel lontano 1968 (come scuderia) e de-facto era una vecchia guardia come Foyt ecco perché, seppur in contrasto con George, tornò all'ovile. Penske e Foyt correvano ad Indianapolis, mentre Newman e Forsythe avevano fondate le loro scuderie in piena CART Gurney, entrambe per l'appunto nel 1983!

 

Facci caso, le scuderie made-in-CART per un certo verso sono diverse dalle scuderie made-in-USAC o IRL come CFH o Schmidt. Queste scuderie sono molto simili alle scuderie ante CART e non hanno mai messo piede in un GP CART, mentre tutte le scuderie, o quasi, della CART sono sparite dallo schieramento. Erano più legate ad un automobilismo diciamo all'europea. La Pacific Coast è una scuderia californiana che arrivava dall'endurance e vedi il caso, si è inserita in CART addirittura nel 2007, non in IRL. Lo stesso nuovo proprietario della Minardi si inserì in CART non in IRL con la nuova denominazione Minardi. 

 

Voglio dire che la filosofia era diversa. Come dicevi tu, se ci fosse ancor oggi la CART le scuderie della ex ALMS si potrebbero avvicinare mentre non si troverebbero a loro agio in IRL. Anche se una scuderia come Carlin pare abbia un certo interesse ad arrivare in IRL, dopo 1-2 anni di 'gavetta' in Indy Light a cominciare dal 2015. 

 

Tu hai ragione come potevano, e infatti non l'hanno fatto, ma guarda il non farlo cosa ha portato?

 

Se avessero detto a George, Forsythe e Newman cosa sarebbe successo se non si fossero spalleggiati, cosa prevedibilissima visto il consenso che la NASCAR aveva sempre di più (pensa a Rombo di tuono con Cruise, la Kidman e Duvall agli inizi dei '90), sarebbero stati così idioti da continuare infischiandosene? Cioè meglio che la NASCAR mangi tutto, com'è accaduto, che spalleggiarsi fra di noi delle open wheel? 

 

Mmmhhh complimenti bei personaggi, pure peggio di Hulman & Co.!

 

E ora guarda dove si ritrovano tutti? George non conta più un tubo, Newman-Haas non esiste più, Forsythe è fuori dalle corse e Kalkhoven resta l'idiota che era!

 

Menomale che almeno Penske e Foyt sono rimasti altrimenti ci sarebbe da spararsi!

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Sicuramente interessante la prospettiva delle wild card. Penske è prima di tutto un uomo d'affari, per cui ha fatto quello che era meglio per la squadra e gli sponsor. Nel 2001 sono tornati a Indianapolis ma senza i loghi Marlboro, perchè mi sembra che la legge americana impedisse a un marchio di sigarette di apparire in manifestazioni sportive di diverse organizzazioni. Infatti anche la Ferrari quando correva in America lo faceva senza lo sponsor Marlboro. Non credo che alla Philip Morris fossero felici di sganciare milioni per poi non comparire proprio nell'evento di maggiore portata mediatica. In più, come era effettivamente negli intenti di George, la IRL visitava mercati che la CART aveva sempre trascurato e che erano di maggiore interesse per gli stessi sponsor del Capitano, da qui il "tradimento". Ammetto che gli anni ChampCar non sono la mia specialità , però dico che Kalkhoven non aveva molte alternative perchè ricordo che su Autosprint si diceva chiaramente che nel 2007 la serie non aveva neanche i soldi per pagare i premi delle ultime gare, altro che nuova stagione, poi boh. Paul Newman ce l'aveva a morte con Tony George e ricordo che si rischiò lo strappo con Carl Haas, che a metà  anni 2000 sembrava intenzionato a trasferirsi in IRL.

 

Tu hai ragione come potevano, e infatti non l'hanno fatto, ma guarda il non farlo cosa ha portato?

 

Se avessero detto a George, Forsythe e Newman cosa sarebbe successo se non si fossero spalleggiati, cosa prevedibilissima visto il consenso che la NASCAR aveva sempre di più (pensa a Rombo di tuono con Cruise, la Kidman e Duvall agli inizi dei '90), sarebbero stati così idioti da continuare infischiandosene? Cioè meglio che la NASCAR mangi tutto, com'è accaduto, che spalleggiarsi fra di noi delle open wheel? 

 

Mmmhhh complimenti bei personaggi, pure peggio di Hulman & Co.!

 

E ora guarda dove si ritrovano tutti? George non conta più un tubo, Newman-Haas non esiste più, Forsythe è fuori dalle corse e Kalkhoven resta l'idiota che era!

 

Menomale che almeno Penske e Foyt sono rimasti altrimenti ci sarebbe da spararsi!

Tutti credevano di essere indispensabili, ma la verità , appresa a caro prezzo, è che non c'è IndyCar senza Indianapolis...ma Indianapolis è poca cosa senza le grandi squadre e i grandi piloti. Io do MOLTA ma non tutta la colpa a Tony George, però quando un personaggio riesce a dire di Indy cose del genere "We could run golf carts around here and still fill the place" è chiaro che molto bene non poteva finire :( 

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Caro Penske, ti ringrazio come sempre delle delucidazioni. 

 

Convengo con le manovre di Penske, del resto lui era storicamente INDY più che CART.

 

Newman era uno della vecchia guardia a ruote coperte, vedeva in un campionato CART più terreno naturale della IRL. Nulla di strano che ce l'avesse a morte con George. Caso vuole che Paul Newman fosse entrato in ruote scoperte solo con la CART e non prima. 

 

Io reputo George un idiota e Kalkhoven una testa piccola piccola. 

 

La CART era la CART lo USAC/INDY è un'altra cosa.

 

Non l'hanno capito e questo è il prezzo.

 

Tornando in tema mi danno Valsecchi praticamente dentro Schmidt, possibile?

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Ho un po di news. Rullino di tamburelli.

 

Wilson con Bourdais da KV!

Rossi da Coyne con molta buona probabilità !

Valsecchi come già  detto sopra con Schmidt.

Karam in Ganassi manca solo l'annuncio. 

 

Hildebrand con CFH se trovano il Budget, oltre alle altre 2 vetture di Newgarden e Carpenter/????

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Sono due anni che il campionato finisce presto a fine Agosto, si vociferava per far spazio a una serie invernale della Indycar.

Qualcuno ha notizie in merito?

 

Nel 2013 è finito a metà  ottobre in realtà .

 

La storia della winter series non so fino a che punto sia vera... àˆ molto più probabile secondo me che vogliano dare più visibilità  ad altri sport nel periodo tra agosto e febbraio

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Ho un po di news. Rullino di tamburelli.

 

Wilson con Bourdais da KV!

Rossi da Coyne con molta buona probabilità !

Valsecchi come già  detto sopra con Schmidt.

Karam in Ganassi manca solo l'annuncio. 

 

Hildebrand con CFH se trovano il Budget, oltre alle altre 2 vetture di Newgarden e Carpenter/????

 

Con un po' di ritardo: Valesecchi con Schmidt è ufficiale?

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Penske mi fai un rapido riassunto? Thanks.

Le cose per Andretti sembrano andare meglio di quanto previsto nel reperimento di sponsor e quindi una quarta macchina sembra ora molto più probabile, addirittura c'è la possibilità  di 5 vetture perchè, come già  detto, la Honda ha comunque bisogno di rinforzare un parco partenti fortemente impoveritosi dopo la partenza di Ganassi e Pagenaud con annessi ingegneri e team manager di Schmidt (Ben Bretzman ha seguito Simon da Penske e Rob Edwards è stato assunto, non a caso a questo punto, dallo stesso Andretti). Per i due ipotetici posti vacanti si continua a parlare di Wilson, che evidentemente non ha ancora chiuso con KV, oltre alla possibilità  di un'alternanza Veach/Vergne tra ovali e stradali/cittadini. In via molto ipotetica si vocifera anche di un possibile impegno di Kevin Magnussen, che verrebbe "parcheggiato" in IndyCar dalla Honda per un anno. Ricordo che Andretti sta curando quasi in esclusiva lo sviluppo dell'aero kit giapponese e, anche se Michael non si è sbilanciato a riguardo, ho letto che le cose sembrano andare molto bene.

 

Il secondo articolo è un'intervista a Will Power sulle prospettive per la serie in vista del 2018. In sostanza l'australiano vorrebbe più libertà  d'azione per motoristi/telaisti pur conservando telaio e cambio della Dallara. Insomma più libertà  tecnica ma senza compromettere l'equilibrio prestazionale tra i team con la stessa dotazione. E' poi favorevole a una qualche sorta di cupolino, riconoscendo che prima o poi un altro grave incidente capiterà , specie considerando il previsto aumento di velocità , per il quale si dice favorevole per quanto riguarda la qualifica mentre in gara vanno bene le prestazioni attuali. Pone poi l'accento sul fatto che il prodotto in pista è ottimo ma le macchine andrebbero modificate (famoso rapporto potenza/deportanza) in modo tale da far percepire allo spettatore la difficoltà  di guida. E' poi favorevole a una tecnologia più orientata verso la produzione e vorrebbe un maggiore degrado delle gomme per favorire i sorpassi, senza arrivare a estremi ridicoli, anche perchè questo limiterebbe le strategie al risparmio di etanolo.

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Quella di Magnussen sarebbe una soluzione molto interessante, dopo che Honda ha annunciato Turvey per il Super GT il danese non ha un posto da pilota titolare. Vergne a mezzo servizio mi sembra un po' sprecato.

 

Secondo me Vergne prenderà  il posto di Raikkonen in f1 a fine 2015 o, come alternativa più remota, correrà  tra qualche anno a le mans con la Ferrari. Quindi alla fine bastano i cittadini per tenerlo in caldo per la rossa :P

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Evidentemente vogliono davvero tenere Vergne come alternativa per un sedile in Formula 1, altrimenti non mi spiegherei la scelta (eventualmente) di farlo correre qui e non con una Ferrari nel WEC, come invece hanno fatto con Fisichella, Kobayashi e Calado.

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