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Indycar Series 2015


Andrea Gardenal

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http://www.racer.com/indycar/item/113238-indycar-2018-by-jeremy-dale-former-champ-car-team-manager?showall=1&limitstart=

 

Notare questo passaggio:

 

"Go to Road Atlanta [bELOW] and Circuit of The Americas (its F1 sanction agreement likely doesn’t allow it but give it two or three years and I think F1 will be gone)."

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IndyCar: Teams find grip, speed on Day 1 of NOLA test
 
The lap times from Day 1 of the group test at NOLA Motorsports Park might be unofficial, but one thing thing was unquestionably clear: The 14 Verizon IndyCar Series drivers in attendance think the 2.6-mile road course is a blast to navigate in a 750hp open-wheel car.
"Amazingly fun track; everyone loved it," said Team Penske's Juan Montoya. "The track is pretty good. It's really fast. All of my teammates were impressed how fast it was and I think we're going to put on a good show," added Andretti Autosport's Carlos Munoz.
"The track is really nice. It's a lot of fun; it reminds me of the Indy Grand Prix," said Montoya's Team Penske teammate Simon Pagenaud (RIGHT), who set the unofficial fastest lap of the day. "Fast corners; technical corners; a great combination. The front straight is a little bumpy, but the rest is very smooth and the facility is very nice. It's great for the fans because it's flat and you can see everything."
Pagenaud, who joined Penske's expanded four-car operation during the offseason, edged defending IndyCar champion and fellow Penske runner Will Power. Chevy-powered entries posted the top-4 times at the remodeled circuit on Tuesday.
"The day went really well; I'm really happy," Pagenaud told RACER. "On my side, the No. 22 car, it's a brand-new team with a lot to check off the list. We needed to get our systems sorted, and we did that quickly."
There isn't much to read into to it with more than a month to go before the first race, but seeing Pagenaud atop the times--and his Penske teammates--was a reminder of the intense battle for supremacy that lies ahead. 
"We did a lot of work on the chassis, the engine, and went through a pretty heavy test item list," the Frenchman continued. "It's a good track because the tires hold on for quite a long time and you can make sure the changes do what you think. Lap times are important; you always want to be fast, but it was most important to get a good foundation on our program, our team, and start building from there."
 
Munoz (LEFT) was fastest among the six Honda entries at NOLA, and says they'll continue working on chassis setup options on Wednesday.
"We learned a lot and worked on the mechanical components a lot," he noted. "We'll work more on dampers tomorrow and learn more about the track. It's really smooth and there are some hard braking points at the end of the straights for passing, which is good. I think it's going to be really different when we come back here with the aero kits because of the long-duration corners."
James Hinchcliffe reckoned it was an educational day for his Honda-powered Schmidt Peterson Motorsports program.
"Obviously priority one was to learn the track and figure out what we need mechanically to be good here since the aero will be different when we come back, and I think we are getting a good feel for that," said the Canadian, who has the returning James Jakes in the sister SPM entry for the NOLA visit. "We have a bunch more to get through tomorrow but today gave us a good direction for sure."
 
1. 78.9, Simon Pagenaud, Team Penske-Chevy
2. 79.0, Will Power, Team Penske-Chevy
3. 79.1, Sebastien Bourdais, KVSH Racing-Chevy
4. 79.2, Juan Montoya, Team Penske-Chevy
5. 79.2, Carlos Munoz, Andretti Autosport-Honda
6. 79.3, Ryan Hunter-Reay, Andretti Autosport-Honda
7. 79.4, Stefano Coletti, KV Racing-Chevy
8. 79.5, James Hinchcliffe, Schmidt Peterson Motorsports-Honda
9. 79.5, Graham Rahal, Rahal Letterman Lanigan Racing-Honda
10. 79.5, Marco Andretti, Andretti Autosport-Honda
11. 79.5, Helio Castroneves, Team Penske-Chevy
12. 80.0, Luca Filippi, CFH Racing-Chevy
13. 80.1, Josef Newgarden, CFH Racing-Chevy
14. 80.3, James Jakes, Schmidt Peterson Motorsports-Honda
 
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Il test di ieri con Schmidt a Sebring sembra essere andato molto bene per Conor Daly, che dovrà  vincere non solo la concorrenza di Valsecchi ma anche, o soprattutto, di Simona De Silvestro, che sembra abbia trovato dei finanziamenti.

Penso che la De Silvestro sia la più forte dei tre !

Cmq la Indy ora ha 750 cavalli ? Molto bene !

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http://www.racer.com/indycar/item/113238-indycar-2018-by-jeremy-dale-former-champ-car-team-manager?showall=1&limitstart=

 

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"Go to Road Atlanta [bELOW] and Circuit of The Americas (its F1 sanction agreement likely doesn’t allow it but give it two or three years and I think F1 will be gone)."

 

 

Magari!

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Wednesday’s times (unofficial) with the decrease from Tuesday in parenthesis

1. 77.9, Will Power, Team Penske-Chevy (-1.1s)
2. 78.1, Graham Rahal, Rahal Letterman Lanigan Racing-Honda (-1.4s)
3. 78.3, Simon Pagenaud, Team Penske-Chevy (-0.6s)
4. 78.3, James Hinchcliffe, Schmidt Peterson Motorsports-Honda (-1.2s)
5. 78.4, James Jakes, Schmidt Peterson Motorsports-Honda (-1.9s)
6. 78.4, Juan Montoya, Team Penske-Chevy (-0.8s)
7. 78.4, Marco Andretti, Andretti Autosport-Honda (-1.1s)
8. 78.5, Carlos Munoz, Andretti Autosport-Honda (-0.7s)
9. 79.6, Helio Castroneves, Team Penske-Chevy (-0.9)
10. 78.6, Ryan Hunter-Reay, Andretti Autosport-Honda (-0.7s)
11. 78.7, Luca Filippi, CFH Racing-Chevy (-1.3s)
12. 78.7, Stefano Coletti, KV Racing-Chevy (-0.7)
13. 78.7, Sebastien Bourdais, KVSH Racing-Chevy (-0.4)
14. 79.0, Josef Newgarden, CFH Racing-Chevy (-1.1s)​

 

http://www.racer.com/indycar/item/113391-indycar-times-drop-on-final-day-of-nola-test?showall=1&limitstart=

 

Comunque quelli dell'IndyCar si confermano degli incapaci da un punto di vista mediatico-promozionale. 6 mesi fermi e nessuna iniziativa per creare interesse. Gli aerokits saranno svelati a fine febbraio, ci sono test (ok, privati) su una pista nuova, non c'è un bell'on board come si deve, qualcosa per svegliare i pochi appassionati, nulla. Nel sito ufficiale si parla d'altro, nel canale Youtube si parla del calendario (e che calendario <_<) e di cazzate. Speravo che con l'assunzione di Mike Kitchel, l'ex capo PR di Panther, qualcosa si muovesse, ma evidentemente o non hanno idee o le risorse sono ridotte all'osso. Il vero veicolo promozionale è RACER.com (chi glielo fa fare?), altro che indycar (minuscolo).

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Proprio guardando queste immagini continuo a dire che con pochi aggiustamenti la macchina non sarebbe per niente brutta. Basterebbe eliminare la carenatura anteriore delle ruote posteriori per renderla subito più bassa e meno tozza e poi usare bandelle più piccole per gli alettoni, che seguano il profilo eliminando quel ponte sull'anteriore che mi ha sempre fatto schifo. Odio ammetterlo ma secondo me tutta questa superficie è una cosa voluta per avere spazio per gli sponsor. Comunque speriamo di non doverle rimpiangere.

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Proprio guardando queste immagini continuo a dire che con pochi aggiustamenti la macchina non sarebbe per niente brutta. Basterebbe eliminare la carenatura anteriore delle ruote posteriori per renderla subito più bassa e meno tozza e poi usare bandelle più piccole per gli alettoni, che seguano il profilo eliminando quel ponte sull'anteriore che mi ha sempre fatto schifo. Odio ammetterlo ma secondo me tutta questa superficie è una cosa voluta per avere spazio per gli sponsor. Comunque speriamo di non doverle rimpiangere.

Ehm ehm... chiamala col nome giusto :asd:

 

Domanda da scarso conoscitore di tecnica. La DW12 è stata introdotta per una ragione di sicurezza (a maggior ragione dopo che nell'ultima gara con la monoposto precedente ci è scappato il morto), ma cosa è cambiato realmente in questo senso? Cioè, in cosa questa monoposto è davvero più sicura della Dallara usata fino al 2011? Perché alla fine pure Franchitti ha rischiato grosso, quindi qualcosa da rivedere c'è ancora, molto probabilmente.

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Ehm ehm... chiamala col nome giusto :asd:

 

Domanda da scarso conoscitore di tecnica. La DW12 è stata introdotta per una ragione di sicurezza (a maggior ragione dopo che nell'ultima gara con la monoposto precedente ci è scappato il morto), ma cosa è cambiato realmente in questo senso? Cioè, in cosa questa monoposto è davvero più sicura della Dallara usata fino al 2011? Perché alla fine pure Franchitti ha rischiato grosso, quindi qualcosa da rivedere c'è ancora, molto probabilmente.

Questo :)

sQ9X3TL.jpg

 

La DW12 è stata introdotta per mandare in pensione la IR03, che sugli stradali non avrebbe mai dovuto correre, e avere quindi una macchina moderna che segnasse un deciso cambio di passo in termini di prestazioni...che però non si è avuto nei termini sperati. Ovviamente si è lavorato anche sulla sicurezza, soprattutto nella zona dell'abitacolo che dovrebbe essere più spazioso e più robusto, con pannelli anti intrusione più spessi e elementi di assorbimento d'urto anteriori e posteriori più efficaci. La scocca quindi è in generale migliore, ma credo che non avrebbe comunque salvato Dan Wheldon se la domanda è questa, semplicemente perchè non credo esista vettura a ruote scoperte il cui rollbar sarebbe sopravvissuto a quell'impatto. La macchina di Franchitti ha resistito benissimo, cosa gli si può chiedere di più? Per me bisogna rassegnarsi all'idea che una monoposto può decollare perchè una protezione perfetta delle ruote non si avrà  mai. Poi si può certamente lavorare sull'aerodinamica per evitare che appena arriva aria sotto la macchina spicchi il volo, il grande problema della vecchia. Questa invece aveva, e forse ha ancora, il brutto vizio di sollevarsi su un fianco quando sugli ovali si finisce a muro violentemente.

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Pensavo parlassi del muso posteriore scusa :asd: :Asd: In effetti quello è il particolare che più rende brutta la DW12, anche se il proteggere quasi completamente la ruota permette di evitare buona parte dei decolli, seppure non tutti appunto. 

 

Prestazionalmente qualcosa si può migliorare, se hanno detto di voler battere il record di Indianapolis qualche escamotage aerodinamico in cantiere ci sarà , speriamo di vedere una macchina più potente anche se rivedere i vecchi fasti della CART sarà  chiaramente impossibile.

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I piloti hanno tenuto le bocche cucite ma da quello che è trapelato il miglioramento in termini di deportanza e penetrazione aerodinamica dovrebbe essere consistente. A me il paraurti non da fastidio, come detto taglierei solo quel pezzo di carrozzeria, ridisegnerei le bandelle degli alettoni ed eliminerei anche il cofano motore come nelle ChampCar, piatte dietro l'abitacolo.

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