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Gli errori della nostra vita ....


mammamia

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Posso chiederti cosa non ti piaceva?

I corsi che hanno ben poco a che fare con il mio indirizzo di studio (Ingegneria Elettrica) e tanti professori che vogliono fare tutto tranne che insegnare. Per loro tu sei una perdita di tempo :(

Ed è quello che manca nelle scuole e università  di oggi. Dei professori veramente capaci e motivati. Chiaro che ci sono le dovute eccezioni come ho potuto verifica io stesso alle superiori XD

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Il problema è che dalla triennale di informatica mi aspettavo ben altro. I corsi che mi sono piaciuti/piacciono si contano sulle dita di una mano.

Io non vedo l'ora di finirla, mia madre preme per la magistrale..che sicuramente non farò :asd:

Io ho fatto la specialistica per il pezzo di carta e l'accesso all'albo sez. A.

Di un'incompetenza spaventosa i docenti tanto che sto valutando di aprire una startup in un campo molto specifico dell'architettura...

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I corsi che hanno ben poco a che fare con il mio indirizzo di studio (Ingegneria Elettrica) e tanti professori che vogliono fare tutto tranne che insegnare. Per loro tu sei una perdita di tempo :(

Ed è quello che manca nelle scuole e università  di oggi. Dei professori veramente capaci e motivati. Chiaro che ci sono le dovute eccezioni come ho potuto verifica io stesso alle superiori XD

Spunto molto ma molto interessante, ma rischiamo di andare OT.

 

Ne parlavo in privato con djbill di questa cosa e pare che il problema sia piuttosto diffuso.

 

Per dirne una, i prof non rispondono alle mail. Se la cosa è urgente bisogna scrivere della mancata risposta alla responsabile del corso e indovinate un po', massimo mezz'ora arriva la risposta attesa anche per 2 settimane.

Ma è niente in confronto a ciò che ho visto durante i corsi.

 

Poi nel mio caso, molti corsi sono alquanto vecchi e mal applicati. Una lista veloce e approssimativa:

- programmazione Assembly per macchine Mips: chi programma in Assembly oggigiorno è un espero e fa un lavoro veramente moooolto specifico. Ma soprattutto non su macchine Mips (infatti ci sono un paio di emulatori lasciati a se stessi). E visto che l'Assembly cambia da processore a processore, ciò che ho imparato non mi servirà  mai a nulla.

- ancora Assembly: ci avevano insegnato al massimo a caricare un array. Un progetto successivo richiedeva una cosa stratosferica per le nostre competenze in Assembly. Tutti i progetti consegnati a metà .

- programmazione Java: tralasciando Java, che è quel che è, non ci hanno insegnato praticamente NIENTE. Quello che so fare, è ciò che ho imparato da autodidatta in C#, portato su Java. Si poteva fare anche C++, che permette di fare cose fighissime. O anche programmazione grafica (Unity).

- database in cmd (chi è il pazzo che non utilizza un'interfaccia grafica oggi per dei database?).

- nel prossimo progetto dovremo integrare i database in Java. Qualcuno ci ha detto come si fa? (attenzione: ok applicarsi da soli e andarsi a vedere le cose, nulla di strano, anzi bisogna imparare perchè indispensabile. Ma si poteva fare molto di più

- statistica, probabilità , integrali, funzioni, infinitesimi e quant'altro.... tutto tempo perso

- programmazione concorrente: cosa indispensabile oggi, insegnata da un'incompetente in un linguaggio (Java) che di concorrente ha ben poco. Usare C# ad esempio, che ha un grandissimo supporto al multithreading era troppo difficile. Oppure non si può perchè tecnologia Microsoft, gratuita per gli studenti? Sembra che ogni professore ce l'abbia con Microsoft da noi, le frecciatine non mancano mai ("Spiegami perchè hai dei fogli con scritto Microsoft" - una prof ad un amico).. eppure i migliori tool di sviluppo sono di Redmond.

- inglese: cosa c'è di più importante? eppure un corso facilissimo, corto, senza voto ma con idoneità , messo li per raggiungere gli X crediti annui. Ma è più importante studiare gli integrali.

- algoritmi: dal nome viene da pensare a qualche tecnica particolare per scrivere algoritmi e quant'altro. Si tratta invece di studiare a memoria algoritmi di ordinamento dei numeri, roba d'"élite" per chi vuole programmare veramente a basso livello e sostituirsi al compilatore. Di solito, basta scrivere .sort()" per ordinare qualsiasi tipo di dato. L'algoritmo viene scelto in base al linguaggio.

- sistemi operativi: bè, utile vedere 4 cose di UNIX '80s. Studiare approfonditamente Unix (e Mac) e Windows? Studiarne le differenze? Troppo recente?

 

La lista può continuare, ma da quanto sento in giro mi va anche bene. Alcuni a Milano (sempre corso d'informatica) sono stati costretti a fare articoli di giornalismo o collage. E giuro che non sto scherando.

 

Le università , semplicemente non hanno voglia di aggiornarsi, non sono aziende e costa. E un corso come quello di informatica, che va aggiornato anno dopo anno per motivi facilmente intuibili, è uno di quelli che ne fa le maggiori spese.

 

Ero partito molto motivato, media mi pare leggermente più bassa del 27. Al termine del secondo anno, sono a 25 e mezzo. Ma la cosa più grave è che nemmeno mi interessa più.

 

Scusate se mi sono dilungato troppo in questo OT, con cose che magari alcuni non capiranno.

 

 

Capirò solo in futuro se l'iscrizione è stata un errore oppure no

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Spunto molto ma molto interessante, ma rischiamo di andare OT.

 

Ne parlavo in privato con djbill di questa cosa e pare che il problema sia piuttosto diffuso.

 

Per dirne una, i prof non rispondono alle mail. Se la cosa è urgente bisogna scrivere della mancata risposta alla responsabile del corso e indovinate un po', massimo mezz'ora arriva la risposta attesa anche per 2 settimane.

Ma è niente in confronto a ciò che ho visto durante i corsi.

 

Poi nel mio caso, molti corsi sono alquanto vecchi e mal applicati. Una lista veloce e approssimativa:

- programmazione Assembly per macchine Mips: chi programma in Assembly oggigiorno è un espero e fa un lavoro veramente moooolto specifico. Ma soprattutto non su macchine Mips (infatti ci sono un paio di emulatori lasciati a se stessi). E visto che l'Assembly cambia da processore a processore, ciò che ho imparato non mi servirà  mai a nulla.

- ancora Assembly: ci avevano insegnato al massimo a caricare un array. Un progetto successivo richiedeva una cosa stratosferica per le nostre competenze in Assembly. Tutti i progetti consegnati a metà .

- programmazione Java: tralasciando Java, che è quel che è, non ci hanno insegnato praticamente NIENTE. Quello che so fare, è ciò che ho imparato da autodidatta in C#, portato su Java. Si poteva fare anche C++, che permette di fare cose fighissime. O anche programmazione grafica (Unity).

- database in cmd (chi è il pazzo che non utilizza un'interfaccia grafica oggi per dei database?).

- nel prossimo progetto dovremo integrare i database in Java. Qualcuno ci ha detto come si fa? (attenzione: ok applicarsi da soli e andarsi a vedere le cose, nulla di strano, anzi bisogna imparare perchè indispensabile. Ma si poteva fare molto di più

- statistica, probabilità , integrali, funzioni, infinitesimi e quant'altro.... tutto tempo perso

- programmazione concorrente: cosa indispensabile oggi, insegnata da un'incompetente in un linguaggio (Java) che di concorrente ha ben poco. Usare C# ad esempio, che ha un grandissimo supporto al multithreading era troppo difficile. Oppure non si può perchè tecnologia Microsoft, gratuita per gli studenti? Sembra che ogni professore ce l'abbia con Microsoft da noi, le frecciatine non mancano mai ("Spiegami perchè hai dei fogli con scritto Microsoft" - una prof ad un amico).. eppure i migliori tool di sviluppo sono di Redmond.

- inglese: cosa c'è di più importante? eppure un corso facilissimo, corto, senza voto ma con idoneità , messo li per raggiungere gli X crediti annui. Ma è più importante studiare gli integrali.

- algoritmi: dal nome viene da pensare a qualche tecnica particolare per scrivere algoritmi e quant'altro. Si tratta invece di studiare a memoria algoritmi di ordinamento dei numeri, roba d'"élite" per chi vuole programmare veramente a basso livello e sostituirsi al compilatore. Di solito, basta scrivere .sort()" per ordinare qualsiasi tipo di dato. L'algoritmo viene scelto in base al linguaggio.

- sistemi operativi: bè, utile vedere 4 cose di UNIX '80s. Studiare approfonditamente Unix (e Mac) e Windows? Studiarne le differenze? Troppo recente?

 

La lista può continuare, ma da quanto sento in giro mi va anche bene. Alcuni a Milano (sempre corso d'informatica) sono stati costretti a fare articoli di giornalismo o collage. E giuro che non sto scherando.

 

Le università , semplicemente non hanno voglia di aggiornarsi, non sono aziende e costa. E un corso come quello di informatica, che va aggiornato anno dopo anno per motivi facilmente intuibili, è uno di quelli che ne fa le maggiori spese.

 

Ero partito molto motivato, media mi pare leggermente più bassa del 27. Al termine del secondo anno, sono a 25 e mezzo. Ma la cosa più grave è che nemmeno mi interessa più.

 

Scusate se mi sono dilungato troppo in questo OT, con cose che magari alcuni non capiranno.

 

 

Capirò solo in futuro se l'iscrizione è stata un errore oppure no

Straconcordo con te anche se siamo OT.....me ne sono reso conto lavorando dopo 8 anni di triennale ad Ingegneria Informatica :)

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E da quanto ho letto prima di iscrivermi, ingegneria è anche peggio..

 

Noooo ma cosa dici  :asd:

 

Comunque mancano dei professori capaci e motivati. Conta poco l'età !

Se lo sono, state sicuri che i corsi di laurea sono ben organizzati e al passo con i tempi. 

Modificato da isomax89
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Più di una volta, ma purtroppo spesso capita di voler comunque insistere, è come una sorta di masochismo inconscio, non so se rendo bene l'idea. :asd:

 

In realtà  secondo me inconsciamente si prova sollievo. l'insistere anche in situazioni dove un bel "vaffa" sarebbe la soluzione perfetta ed unica, è una sorta di autodifesa, perché tagliare i ponti del tutto è ancora più doloroso. purtroppo poi si capisce sempre troppo tardi che è strettamente necessario  :asd:

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Errori? Infiniti... e da qualcuno non ho imparato nulla... 

Altri invece mi hanno fatto chiudere un po' con il genere umano. Da qualche tempo però, una pazza totale cerca di far breccia... e sembra ci stia riuscendo... solo che non so se estendo anche ad altri esseri umani :-D

Non so se è un errore, ma è sicuramente un rimpianto grosso. Avrei voluto far parte in qualche modo del mondo Ferrari e per ben due volte ne ho avuta l'occasione. Nella prima, ero più impegnato a cercare un lavoro stabile piuttosto che inseguire un sogno e andare a tampinare tutte le persone che conosceva la mia ex del tempo che lavorava nell'agenzia viaggi all'interno di GS.

La seconda, come programmatore, ma li probabilmente avevano già  preso la persona adatta, in quando dopo un brillante colloquio mi fecero fuori all'ultima domanda perché non piacque la mia risposta. Siccome ero andato per conto di un'altra ditta, per la quale pensavo di passare ma solo se veramente si entrava in Ferrari, mi accompagnò il capo della medesima che rimase sbalordito anche lui di questo trattamento.

Poi boh, tutto sarebbe andato in modo diverso. Chi lo sa.

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Perdonatemi se continuo per un attimo l'OT.

Da matematico (in divenire :asd: anche io sono al 2° anno), mi sono sempre stupito di come molti di coloro che studiano le scienze applicate non vedano, o non capiscano, o si disinteressino completamente dell'importanza capitale della matematica in ciò che fanno. Quindi, Krusty, volevo chiederti.. perchè pensi che le basi di matematica (parli di integrali, infinitesimi.. deduco sia un corso come Analisi I o molto simile) ti siano completamente inutili? Non è affatto una domanda provocatoria, sono sinceramente interessato alla risposta.

 

Pensandoci bene, forse dovremmo aprire un nuovo topic e non "inquinare" ulteriormente questo, se la discussione interessa a qualcuno..

Modificato da Dark One
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Non entrerò nello specifico. Di errori ne ho commessi molti. Tuttavia ho imparato una cosa fondamentale: ogni errore commesso è una crescita (di vita e professionale) da cui ripartire con maggiore motivazione ed entusiasmo. Credo che finchè esisterà  questo approccio, ci sarà  sempre margine di crescita personale.

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Perdonatemi se continuo per un attimo l'OT.

Da matematico (in divenire :asd: anche io sono al 2° anno), mi sono sempre stupito di come molti di coloro che studiano le scienze applicate non vedano, o non capiscano, o si disinteressino completamente dell'importanza capitale della matematica in ciò che fanno. Quindi, Krusty, volevo chiederti.. perchè pensi che le basi di matematica (parli di integrali, infinitesimi.. deduco sia un corso come Analisi I o molto simile) ti siano completamente inutili? Non è affatto una domanda provocatoria, sono sinceramente interessato alla risposta.

Pensandoci bene, forse dovremmo aprire un nuovo topic e non "inquinare" ulteriormente questo, se la discussione interessa a qualcuno..

Scusami se rispondo ora ma ero a Londra negli ultimi giorni.

Comunque il motivo è molto semplice. Se mi sono iscritto ad informatica, è perché voglio studiare informatica, non altro. Perché se devo inviare un curriculum, all'azienda interessa che io sappia fargli un gestionale, un sito web o qualsiasi altra cosa. Degli integrali, non gliene frega a niente a nessuno.

Oltre ovviamente ai miei gusti personali (dopo 5 anni di ragioneria mi ero stancato).

E studiare funzioni o integrali, non serve a nulla nella programmazione. Giusto qualche fondamento in qualche raro caso, ma bastano le basi delle superiori.

In pratica sono al terzo anno della triennale e non so fare un programma veramente complesso, non so fare un sito web, non so nulla di ciò che chiede una qualsiasi azienda.

Poi vedo ragazzini di 15 anni che invece sono più bravi di me (non parlo di genietti, ma di gente che studia a casa).

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Perdonatemi se continuo per un attimo l'OT.

Da matematico (in divenire :asd: anche io sono al 2° anno), mi sono sempre stupito di come molti di coloro che studiano le scienze applicate non vedano, o non capiscano, o si disinteressino completamente dell'importanza capitale della matematica in ciò che fanno. Quindi, Krusty, volevo chiederti.. perchè pensi che le basi di matematica (parli di integrali, infinitesimi.. deduco sia un corso come Analisi I o molto simile) ti siano completamente inutili? Non è affatto una domanda provocatoria, sono sinceramente interessato alla risposta.

 

Pensandoci bene, forse dovremmo aprire un nuovo topic e non "inquinare" ulteriormente questo, se la discussione interessa a qualcuno..

 

Da matematico! è proprio questo il problema!

Non è che non ci interessa la matematica, ma abbiamo bisogno di una matematica (integrali, funzioni, infinitesimi, geometri, matrici, trasformate ecc...) vista con un occhio ingegneristico e non puramente teorico con uno sterminio di teoremi e dimostrazioni da sapere a memoria.

Quello che a noi serve, è saper usare questi strumenti matematici per i nostri "comodi".

E quando andremo a cercare lavoro, abbiamo bisogno delle conoscenze tecniche in ambiti più svariati e sempre più legati tra di loro come automazione, elettronica, impiantistica, azionamenti ecc...

Non ti verranno mai a chiedere durante un colloquio il teorema di  Weierstrass!

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Da matematico! è proprio questo il problema!

Non è che non ci interessa la matematica, ma abbiamo bisogno di una matematica (integrali, funzioni, infinitesimi, geometri, matrici, trasformate ecc...) vista con un occhio ingegneristico e non puramente teorico con uno sterminio di teoremi e dimostrazioni da sapere a memoria.

Quello che a noi serve, è saper usare questi strumenti matematici per i nostri "comodi".

E quando andremo a cercare lavoro, abbiamo bisogno delle conoscenze tecniche in ambiti più svariati e sempre più legati tra di loro come automazione, elettronica, impiantistica, azionamenti ecc...

Non ti verranno mai a chiedere durante un colloquio il teorema di  Weierstrass!

 

Scusate se vi rispondo solo ora, ma ho avuto dei giorni abbastanza incasinati.

 

Non esiste una matematica "vista con un occhio ingegneristico". La matematica è quella anche a ingegneria. Sono assolutamente d'accordo che a voi serva a poco approfondire certi argomenti oltre un certo livello (d'altronde, non siete matematici), ma le basi sono fondamentali. Saper usare gli strumenti matematici per quello che vi serve significa prima averli capiti, assimilati, interiorizzati: non posso esservi insegnati dicendo "qui si fa così, così e così". Questo non servirebbe a nulla: se per caso vi trovate di fronte ad un caso anche solo leggermente diverso da quello standard, con un approccio del genere non otterreste nulla. 

Ora (ne approfitto per rispondere anche a Krusty), non so quali fossero le basi da cui partivate alle superiori, nè come avete affrontato gli argomenti all'università , ma dei corsi di matematica di base ben fatti sono necessari. Certo che non serve a niente imparare a fare gli integrali senza capire perchè li si fa, a cosa servono (ebbene sì, servono, e anche tantissimo!). Spesso questa è una grave colpa degli insegnanti, che si limitano a insegnare ciecamente la loro materia senza cercare un minimo di approfondimento, senza cercare di far capire agli studenti che se lo studiano tutto sommato un motivo c'è. 

Lo studio delle funzioni (citato a Krusty) è un caso facile di roba fondamentale che serve sempre anche a voi informatici. Io conosco solo il C++ come linguaggio di programmazione, quindi posso farvi esempi solo in quel caso.. ma insomma, immagino che sappiate meglio di me che significa definire delle funzioni fuori dal main, usare chiamate ricorsive, ecc ecc.. lo scopo dell'esercizio che vi facevano fare ad Analisi I non doveva essere (solo) quello di disegnare quel caspita di grafico della funzione che vi avevano assegnato, ma sarebbe dovuto servire a farvi capire cos'è una funzione, a cosa serve, perchè le si usa..

Ripeto, molto spesso qui gli insegnanti sono un po' (molto) carenti.. anche a me è capitato più volte di studiare della roba senza avere un'idea del perchè lo stessi facendo. 

 

E comunque, neanche a me chiederanno mai il Teorema di Weierstrass ad un colloquio di lavoro, statene certi :asd: lo studio delle funzioni (appunto) senza teoremi come quello di Weierstrass è un filino incompleto..

 

Chiedo ancora scusa per l'OT, la pianto qui..

Modificato da Dark One
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Scusate se vi rispondo solo ora, ma ho avuto dei giorni abbastanza incasinati.

 

Non esiste una matematica "vista con un occhio ingegneristico". La matematica è quella anche a ingegneria. Sono assolutamente d'accordo che a voi serva a poco approfondire certi argomenti oltre un certo livello (d'altronde, non siete matematici), ma le basi sono fondamentali. Saper usare gli strumenti matematici per quello che vi serve significa prima averli capiti, assimilati, interiorizzati: non posso esservi insegnati dicendo "qui si fa così, così e così". Questo non servirebbe a nulla: se per caso vi trovate di fronte ad un caso anche solo leggermente diverso da quello standard, con un approccio del genere non otterreste nulla. 

Ora (ne approfitto per rispondere anche a Krusty), non so quali fossero le basi da cui partivate alle superiori, nè come avete affrontato gli argomenti all'università , ma dei corsi di matematica di base ben fatti sono necessari. Certo che non serve a niente imparare a fare gli integrali senza capire perchè li si fa, a cosa servono (ebbene sì, servono, e anche tantissimo!). Spesso questa è una grave colpa degli insegnanti, che si limitano a insegnare ciecamente la loro materia senza cercare un minimo di approfondimento, senza cercare di far capire agli studenti che se lo studiano tutto sommato un motivo c'è. 

Lo studio delle funzioni (citato a Krusty) è un caso facile di roba fondamentale che serve sempre anche a voi informatici. Io conosco solo il C++ come linguaggio di programmazione, quindi posso farvi esempi solo in quel caso.. ma insomma, immagino che sappiate meglio di me che significa definire delle funzioni fuori dal main, usare chiamate ricorsive, ecc ecc.. lo scopo dell'esercizio che vi facevano fare ad Analisi I non doveva essere (solo) quello di disegnare quel caspita di grafico della funzione che vi avevano assegnato, ma sarebbe dovuto servire a farvi capire cos'è una funzione, a cosa serve, perchè le si usa..

Ripeto, molto spesso qui gli insegnanti sono un po' (molto) carenti.. anche a me è capitato più volte di studiare della roba senza avere un'idea del perchè lo stessi facendo. 

 

E comunque, neanche a me chiederanno mai il Teorema di Weierstrass ad un colloquio di lavoro, statene certi :asd: lo studio delle funzioni (appunto) senza teoremi come quello di Weierstrass è un filino incompleto..

 

Chiedo ancora scusa per l'OT, la pianto qui..

 

Per me una matematica fatto di soli teoremi e dimostrazioni senza esercizi e applicazioni pratiche, è una matematica per i matematici.

 

Questo è il motivo per cui ho scritto

"una matematica vista con un occhio ingegneristico"

So benissimo che la matematica è sempre la stessa  :asd:

 

ps: Nessuno ha detto che la matematica non serve, anzi! 

Ci stiamo lamentando della maniera in cui viene spiegata.

 

Fine OT

Modificato da isomax89
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  • 3 weeks later...

Una marea. Se potessi tornare indietro tornerei ad una data ben precisa: 14 settembre 1998, inizio delle superiori. Cambierei completamente la mia (patetica) adolescenza. Ma è chiaro che, oltre che impossibile, dovrei tornare indietro con il bagaglio di esperienze odierno, per non commettere gli stessi errori.

 

A monte però avrei dovuto cambiare il mio carattere; pigro, svogliato, "paranoico", timido tendente all'asociale. Non ho mai avuto problemi coi compagni, anzi, ma tolti i "rapporti minimi" che bisognava avere nelle 5 ore giornaliere a scuola non ho quasi mai avuto voglia di vederli con loro al di fuori dell'ambito scolastico. In amore ovviamente è andata pure peggio (pur avendo avuto delle occasioni, quasi interamente non sfruttate ovviamente), e le cose non sono cambiate più di tanto all'università . Insomma il classico sfigato. :asd:

 

Tra l'altro questo mio carattere pigro e svogliato mi ha portato, dopo ragioneria, a scegliere un indirizzo senza sbocchi in un mercato ormai saturo, ma solo perché tutto sommato era facile e non dovevo sbattermi troppo; adesso lavoro da un paio d'anni ma si "naviga a vista".

 

Diciamo che alla soglia dei 30 anni, età  nella quale uno fa un primo bilancio della sua vita, mi rendo conto di aver combinato davvero poco; per questo dico che è quasi sempre meglio godersi la vita, senza eccessi, ma anche commettendo degli errori, perché poi a 30-40 anni non si potranno fare le cose che si dovevano fare a 17, senza il rischio di sembrare patetici o ridicoli.

Modificato da M.SchumyTheBest
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