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Il topic del cinema


S. Bellof

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Cineasta della settimana: Andrej PetroviÄ Zvjagincev con 'Leviathan'.

 

Questo regista russo ha ricevute molti riconoscimenti concorrendo anche all'Oscar come miglior film straniero nel 2015: https://it.wikipedia.org/wiki/Andrej_Petrovi%C4%8D_Zvjagincev

 

Buona visione per chi decidesse andarsi a vedere questo dramma sociale russo.

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Cineasta della settimana: Andrej Petrovič Zvjagincev con 'Leviathan'.

 

Questo regista russo ha ricevute molti riconoscimenti concorrendo anche all'Oscar come miglior film straniero nel 2015: https://it.wikipedia.org/wiki/Andrej_Petrovi%C4%8D_Zvjagincev

 

Buona visione per chi decidesse andarsi a vedere questo dramma sociale russo.

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Ci sarebbero stati altri registi questa settimana: lo yankee Daniel Barnz, lo svedese Ruben Ostlund, l'italiano Augusto Zucchi e il francese Pierre Morel, ma per premi, riconoscimenti ed altro ho reputato il russo quello migliore del pacchetto.

 

Non ti cito i registi giovini o all'inizio di carriera con un curriculum mini-mini che non facevano 'testo'. 

 

A volte c'è uno o più registi che si stagliano su tutti gli altri, perché sono dei giganti o quasi, è il caso di qualche tempo fa quando uscirono le nuove pellicole di JJ Annaud o Zhang Ymou. In questi casi la scelta è facile, ma quando c'è una gara con figure variegate come questa settimana l'analisi è più complessa ed articolata. 

 

Settimana prossima sarà  sicuramente più facile. Poi scoprirete perché. 

Modificato da aleabr
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non discuto il merito ma un dramma sociale russo con storia ambientata nel Mare di Barents è come essere naufraghi su un'isola deserta con Stella Bruno e Bortuzzo :asd:

 

Embe.... comprendo.... e ti posso assicurare che spesso alcune delle pellicole colonne della storia del cinema e dell'immagine, siano proprio delle palle mostruose :D

 

Del resto Jack, tutte le opere visive possono avere risvolti o indirizzi sul pubblico o sulla critica o su nessuno dei due. O peggio ancora nessuno dei due se lo caga, poi anni dopo, dichiararlo un capolavoro.

 

E' un tale casino!

 

Stasera mi vedrò 'Il presidente' di Dreyer del 1919. Spero di sopravvivere...

 

Pensa che 2 sett fa i registi della settimana erano un trio di autori di commedia! Nachake-Toledano hanno dirette praticamente solo commedie e tutte di successo! 

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Giorni fa ho visto Going Clear, il documentario su Scientology. 

 

Questi convincono la gente che ogni essere umano è infestato da spiriti di esseri alieni morti milioni di anni prima che causano uno stato alterato di negatività  e pessimismo, che ci se ne libera solo dopo centinaia di sedute di pseudopsicologia, e che dopo la purificazione si è pronti a conoscere la verità  su Xenu, il Governatore Supremo della Confederazione Galattica.

 

E con queste cose hanno fatto miliardi, letteralmente. Hubbard e Miscavige, il suo delfino e attuale capo della "Chiesa", sono due geni. 

 

E, per inciso, Tom Cruise e John Travolta nel documentario non fanno una bella figura.

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Un paio di anni fa partecipai qui a Ischia all'annuale seminario della Scuola di cinema "Luchino Visconti", che quell'anno era dedicato a un regista russo, Sokurov (non ricordo se si scrive così), e vedemmo anche qualcuno dei suoi film: uno era girato in un unico piano sequenza nelle infinite stanze del museo dell'Hermitage a San Pietroburgo; un altro non ricordo bene la trama, ma c'era un uomo seguito e tormentato dal diavolo, che finiva in mezzo a una landa rocciosa piena di spruzzi d'acqua (forse bollente).

 

Di sicuro non sarà  mai uno di quei registi di cui rivedrò spesso i film. :asd:

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Un paio di anni fa partecipai qui a Ischia all'annuale seminario della Scuola di cinema "Luchino Visconti", che quell'anno era dedicato a un regista russo, Sokurov (non ricordo se si scrive così), e vedemmo anche qualcuno dei suoi film: uno era girato in un unico piano sequenza nelle infinite stanze del museo dell'Hermitage a San Pietroburgo; un altro non ricordo bene la trama, ma c'era un uomo seguito e tormentato dal diavolo, che finiva in mezzo a una landa rocciosa piena di spruzzi d'acqua (forse bollente).

 

Di sicuro non sarà  mai uno di quei registi di cui rivedrò spesso i film. :asd:

 

Hai visto Arca Russa e Faust. 

 

Su Sokurov sono preparato perché frequentavo una a cui piaceva, che è l'unico motivo per cui un maschio medio si può sciroppare 'ste mattonate  :asd:

 

Però è oggettivamente molto bravo, anche se non conosce il significato della parola intrattenimento. 

Modificato da Enigmista
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Hai visto Arca Russa e Faust. 

 

Su Sokurov sono preparato perché frequentavo una a cui piaceva, che è l'unico motivo per cui un maschio medio si può sciroppare 'ste mattonate  :asd:

 

Però è oggettivamente molto bravo, anche se non conosce il significato della parola intrattenimento. 

 

Sì, grazie!! Erano proprio quei due film!!

 

Anzi, ora che ci penso ne vedemmo anche un terzo (di solito il seminario è su cinque serate), non ricordo esattamente il titolo ma dovrebbe essere "Madre e figlio": mai vista una cosa così. Ok, bello, ma mi tornò in mente la frase del personaggio interpretato da Gene Hackman in "Bersaglio di notte", quando disse: "Ho visto un film di Rohmer, è stato come guardare una mano di pittura che si asciuga".

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Sì, grazie!! Erano proprio quei due film!!

 

Anzi, ora che ci penso ne vedemmo anche un terzo (di solito il seminario è su cinque serate), non ricordo esattamente il titolo ma dovrebbe essere "Madre e figlio": mai vista una cosa così. Ok, bello, ma mi tornò in mente la frase del personaggio interpretato da Gene Hackman in "Bersaglio di notte", quando disse: "Ho visto un film di Rohmer, è stato come guardare una mano di pittura che si asciuga".

 

In questi casi faccio mia la frase di Goebbels : "Quando sento parlare di "cultura" mi viene voglia di impugnare la pistola....."

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Hai visto Arca Russa e Faust. 

 

Su Sokurov sono preparato perché frequentavo una a cui piaceva, che è l'unico motivo per cui un maschio medio si può sciroppare 'ste mattonate  :asd:

 

Però è oggettivamente molto bravo, anche se non conosce il significato della parola intrattenimento. 

 

Sì, grazie!! Erano proprio quei due film!!

 

Anzi, ora che ci penso ne vedemmo anche un terzo (di solito il seminario è su cinque serate), non ricordo esattamente il titolo ma dovrebbe essere "Madre e figlio": mai vista una cosa così. Ok, bello, ma mi tornò in mente la frase del personaggio interpretato da Gene Hackman in "Bersaglio di notte", quando disse: "Ho visto un film di Rohmer, è stato come guardare una mano di pittura che si asciuga".

 

In questi casi faccio mia la frase di Goebbels : "Quando sento parlare di "cultura" mi viene voglia di impugnare la pistola....."

 

A volte siete quasi terribili  ^_^

 

P.S.: ieri finalmente mi è arrivato 'Obiettivo Burma' del 1944 di Raoul Walsh. Con Errol Flynn. 

 

Ora il mio obiettivo prossimo è una scelta fra 3 varianti: 

1) altri film di Walsh dal 1951 in avanti (una manciata di 4-5 pellicole)

2) il box di I-Zenborg (serie fantascientifica nipponica di fine anni '70)

3) Barbara Neubauer, autrice di film sperimentali in animazione digitale sui frattali

 

vi saprò dire...

Modificato da aleabr
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