Vai al contenuto
  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

01. Gran Premio d'Australia 2017 | Melbourne


alessandrosecchi

Recommended Posts

53 minuti fa, Ayrton4ever ha scritto:

non voglio difendere sundance che non ne ha bisogno e, credetemi sulla parola, è una persona molto tranquilla e obbiettiva ma si riferiva all'epoca non al pilota. E le epoche sono molto diverse tra loro, io ho 36 anni e ne ho vissute almeno tre-quattro diverse

 

Qui sempre lui:

 

Inviata March 15 · Segnala messaggio

Stefano Modena, nel 1994 dopo la doppia tragedia di Ratzenberger e Senna, era forse un po' troppo ottimista sulla "competenza" del pubblico: "Scusate, ma se le macchine vanno più piano, la gente se ne accorge? No, perché il pubblico non guarda la velocità. Ho sentito molte sciocchezze in questi giorni contro le corse, quasi un attacco filosofico. L' automobilismo non è velocità, è il dominio che io pilota so realizzare sul mezzo, l' automobilismo è la curva nella quale brilla la mia capacità di dominare il sistema macchina-strada, di guadagnare tempo. Conta la tecnica di guida. La gente lo sa, il nostro pubblico è competente". (Da "Repubblica" del 9 maggio '94)

 

In pratica tutti incompetenti chi non la pensa come lui (no, non ce l'aveva con pubblico fuori dal forum, visto che poco prima aveva dato dell'incompetente che dovrebbe solo studiare ed informarsi a me personalmete). E se si girano i suoi post di cose così se ne trovano tante. E' appassionato, competente e dice molte cose interessanti, e questo lo riconosciamo tutti, ma ultimamente è difficile discutere con lui, mettiamola così.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

8 ore fa, Schumy81 ha scritto:

 

Con questa frase hai riassunto alla perfezione una cosa che penso anch'io da tanto (forse da sempre): questa categoria è e sarà sempre vittima di sè stessa, della sua essenza. Vogliamo che sia la categoria più sofisticata e avanzata dal punto di vista tecnologico (perchè lo vogliamo, non dite di no, altrimenti diventa una Indycar qualsiasi con tutto il rispetto), però vogliamo anche "che conti il pilota", poi vogliamo anche che ci sia gran spettacolo a ogni gara e tanto altro ancora.

La questione è ai limiti del filosofico, nel senso che la verità assoluta non esiste e ognuno di noi ha la propria.

A me personalmente basterebbe che la f1 fosse il miglior equilibrio possibile tra tecnologia e abilità del pilota. Dello spettacolo frega zero.

Lo spettacolo non può essere obbligatorio, altrimenti è altro. Domenica vado allo stadio, sarebbe assurdo che dicessi "Vado ma è impensabile che finisca 0-0, perchè mi devo divertire"...

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

50 minuti fa, Nemo981 ha scritto:

 

ultimamente è difficile discutere con lui, mettiamola così.

 

Ultimamente a cercare la polemica non sono stato certamente io, mettiamola così. E lo sai.

E soprattutto guardiamo la cronologia di tutti i rispettivi post, non soltanto uno, per supportare sterili accuse e risibili polemiche.

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Schumy81 ha scritto:

 

Queste son proprio quelle frecciatine inutili che non capisco, che tarpano alla base la voglia di discutere e che dimostrano che i pregiudizi si annidano proprio in chi li denuncia.

Guarda, se ti senti chiamato in causa da me, sei proprio fuoribersaglio. 

Se poi tu fossi davvero di quelli che si interessano solo dell'epoca Schumacher e post-Schumacher, allora i pregiudizi non ce li ho io. Perché io scrivo in italiano, e molti utenti lo capiscono, poi leggo certe risposte e mi cadono le b..raccia.

Link al commento
Condividi su altri siti

54 minuti fa, Ayrton4ever ha scritto:

La questione è ai limiti del filosofico, nel senso che la verità assoluta non esiste e ognuno di noi ha la propria.

A me personalmente basterebbe che la f1 fosse il miglior equilibrio possibile tra tecnologia e abilità del pilota. Dello spettacolo frega zero.

Lo spettacolo non può essere obbligatorio, altrimenti è altro. Domenica vado allo stadio, sarebbe assurdo che dicessi "Vado ma è impensabile che finisca 0-0, perchè mi devo divertire"...

Ma appunto, lo diciamo così chiaro, eppure quando lo scrivo io, con le stesse parole e gli stessi argomenti, mi viene risposto, ai limiti dell'insolenza "Eh, ma se vuoi lo spettacolo vatti a guardare le gare Turismo o le storiche". Ma parlo turco o cosa?

 E se poi garbatamente faccio notare che se uno vuole "velocità e basta" (testuale) allora già esistono categorie apposite, vengo tacciato di voler provocare. 

 

 

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Nemo981 ha scritto:

Stefano Modena, nel 1994 dopo la doppia tragedia di Ratzenberger e Senna, era forse un po' troppo ottimista sulla "competenza" del pubblico: "Scusate, ma se le macchine vanno più piano, la gente se ne accorge? No, perché il pubblico non guarda la velocità. Ho sentito molte sciocchezze in questi giorni contro le corse, quasi un attacco filosofico. L' automobilismo non è velocità, è il dominio che io pilota so realizzare sul mezzo, l' automobilismo è la curva nella quale brilla la mia capacità di dominare il sistema macchina-strada, di guadagnare tempo. Conta la tecnica di guida. La gente lo sa, il nostro pubblico è competente". (Da "Repubblica" del 9 maggio '94)

Al netto delle polemiche, sinceramente sterili e prive di costrutto (e scusatemi), il tema è molto interessante.

Trovo le parole di Modena un po' ingenue, ovvero "costruite".

Stefano sapeva benissimo che la F1 è una disciplina "ignorante" per natali. È la ricerca della velocità, in primis.

Era rimasto sconvolto da Imola, e premeva affinché i muretti in cemento fossero ricoperti da materiali assorbenti.

In quella occasione penso che le sue parole nascessero dalla personale convinzione che le vetture avessero rotto gli equilbri tra velocità in curva e tenuta, e dalla convinzione che solo diminuendo la velocità delle macchine si sarebbe ripristinato l'equilibrio di sicurezza. C'è poi da dire che ricalcavano le parole di Regazzoni, il quale affermava che quella curva sarebbe stata sicura se affrontata a 230 anziché 280, e che il pubblico non si sarebbe accorto della differenza.

E a ragione: il pubblico non andava in circuito per vedere dei dragster, ma per assistere ad uno SPETTACOLO, anche se la parola può non piacere. Uno spettacolo veloce e rumoroso, con battaglie tra i valorosi cavalieri del rischio.

Il "dominare il mezzo...guadagnare strada" tutto sommato credo sia un piacere esclusivamente del pilota..

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, sundance76 ha scritto:

Guarda, se ti senti chiamato in causa da me, sei proprio fuoribersaglio. 

Se poi tu fossi davvero di quelli che si interessano solo dell'epoca Schumacher e post-Schumacher, allora i pregiudizi non ce li ho io. Perché io scrivo in italiano, e molti utenti lo capiscono, poi leggo certe risposte e mi cadono le b..raccia.

 

A prescindere dal sentirsi chiamato in causa o meno, penso che certe uscite le potresti tranquillamente evitare. Sono inutili, e danno solo fastidio. Il tuo modo di porti non è, diciamo così, il massimo della leggerezza e con ciò, fidati, non ottieni quell'interesse e curiosità verso la storia di questo sport che ti piacerebbe suscitare negli altri. Il che è anche un peccato, volendo.

Link al commento
Condividi su altri siti

54 minuti fa, Schumy81 ha scritto:

 

A prescindere dal sentirsi chiamato in causa o meno, penso che certe uscite le potresti tranquillamente evitare. Sono inutili, e danno solo fastidio. Il tuo modo di porti non è, diciamo così, il massimo della leggerezza e con ciò, fidati, non ottieni quell'interesse e curiosità verso la storia di questo sport che ti piacerebbe suscitare negli altri. Il che è anche un peccato, volendo.

Apprezzo lo sforzo nel darmi un consiglio, ma potrei dire esattamente lo stesso di te circa certe "uscite" che deformano in modo rilevante il mio pensiero, cosa che poco fa mi ha fatto pensare a malintesi reciproci nella comprensione della lingua oppure a enormi pregiudizi verso di me, motivati (per modo di dire) dal fatto che oltre a parlare del gipi della domenica partecipo anche nella sezione storica a discussioni su temi che vanno più indietro di 10-15 anni fa. 

Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, Ayrton4ever ha scritto:

La questione è ai limiti del filosofico, nel senso che la verità assoluta non esiste e ognuno di noi ha la propria.

A me personalmente basterebbe che la f1 fosse il miglior equilibrio possibile tra tecnologia e abilità del pilota. Dello spettacolo frega zero.

Lo spettacolo non può essere obbligatorio, altrimenti è altro. Domenica vado allo stadio, sarebbe assurdo che dicessi "Vado ma è impensabile che finisca 0-0, perchè mi devo divertire"...

Sono assolutamente d'accordo. Il problema è che comincio a credere che qualcuno dovrebbe decidere una buona volta cosa la categoria deve essere e poi, per quello che resta fuori potranno essere costituiti nuove serie. La F1 da tempo non è uno sport che esalta le abilità del pilota, non è uno spettacolo che diverta oltremodo chi la guarda con vario grado di passione, non è più l'apice della ricerca tecnologica, soppiantata dal wec (e come nuova frontiera di ricerca per le auto del futuro dalla FE!). E tutti i tentativi per mediare tra tutto ciò finiscono in sintesi che scontentano sempre qualcuno (più spesso tutti): auto troppo lente (2 anni fa), troppo veloci (oggi), troppo facili, regolamenti troppo artificiosi e antisportivi (gomme di pastafrolla, drs, limiti di tutti i tipi, ecc) e così via. L'equilibrio ideale è difficile da trovare e in più la federazione ha spesso affrontato la questione in maniera schizofrenica proponendo rivoluzioni una via l'altra, spesso senza nemmeno darsi il tempo di vederne gli effetti e lasciare che fossero metabolizzati.

 

Ora, negli ultimi 3 anni le prestazioni e l'aerodinamica sono state ridotte parecchio, ma molti (piloti compresi) si lamentavano di macchine troppo lente e del resto non è che lo spettacolo fosse di chissà quale livello e spesso era figlio delle trovate come drs e gomme di burro che facevano comunque storcere il naso a tutti. Beninteso, ho più volte ripetuto che bene avrebbe fatto chi gestisce la baracca a mantenere questa rotta e migliorare poco per volta ciò che c'era da migliorare (in fondo anche le prestazioni stavano tornando). Tuttavia si è scelta la strada di tornare indietro. Probabilmente (ho più volte scritto anche questo) si è esagerato: le macchine sono troppo veloci e presto bisognerà comunque rallentarle per forza, sorpassi o meno, per questioni di sicurezza. Alcune cose però a mio modestissimo parere sono anche migliorate, ad esempio le gare sembrano meno condizionate dalle gomme (sempre che per aumentare i pit stop non passino alle mescole backup preparate da pirelli, col risultato di falsare pure il mondiale...), le macchine a detta di tutti i piloti sono più difficili da guidare. La gara di domenica per me somigliava ad una delle gare che vedevo nella prima metà degli anni 2000 e non ci ho visto niente di scandaloso. Chiaro che se fossero tutte così (e non lo escludo, per carità) spiacerebbe anche a me, ma  a quel punto mi auguro che si studino con calma i miglioramenti da apportare, senza buttare di nuovo il bambino con l'acqua sporca. Sicuramente andrà ridotta nuovamente un po' l'aerodinamica (ali semplificate, magari riabbassare un po' il diffusore) e forse ci si avvicinerà alla quadra, con un equilibrio tra possibilità di sorpassare, velocità, competizione.

 

Il punto però è che questo equilibrio secondo me rischia sempre di restare una coperta corta per il discorso iniziale: si vogliono contemporaneamente troppe cose e troppo contrastanti tra loro da questo sport.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Una volta scrissi che se i piloti avessero avuto sabbia e ghiaia fuori a ogni cordolo anche nel triennio 2014-2016, ci sarebbero andati mooooolto più cauti a dire che erano macchine semplici da guidare, perché tutte le volte che in questi anni sono usciti fuori sapendo di non rischiare nulla, forse avrebbe concluso la gara lì, e col cavolo che sarebbero andati a dire che le macchine erano facili.

Nello stesso 2014, quando il carico fu diminuito, finalmente si vide anche qualche lotta non determinata dal Drs o dalle gomme-finte, ma ovviamente non avendo regolamentato analogamente anche le serie inferiori (come invece venne fatto nell'83, abolendo le minigonne sia in F1 che in F 2-3-4-ecc ecc.) c'era chi si lamentava delle prestazioni troppo vicine alla GP2.

Fra l'altro non capisco perché continuare a considerare la F1 la categoria-regina.

Regina di cosa? 

Provo a dare una risposta: dell'automobilismo?

Ma se mi state dicendo che queste non sono più automobili, che per vedere le auto ci sono i rally, il turismo o le storiche, allora di cosa deve essere regina? 

E poi, la regina deve avere i motori letteralmente disegnati dal legislatore? A me pare un controsenso letterale e sostanziale.

Ma il nostro errore, mio per primo, è quello appunto di cercare un senso "filosofico", come dicevate prima, a tutto questo.

Il senso non c'è. L'unico obiettivo è cercare di far funzionare un enorme giocattolone costoso e che deve dare dei dividendi agli attori che lo animano.

Siamo solo noi (fra l'altro inconsci finanziatori) a cercare un senso, e a innescare discussioni tecnico-filosofiche atte a contestare le decisioni regolamentari (come spesso ho fatto io) oppure a giustificarle (come fanno altri), cercando di ammantarle di un senso appunto tecnico-filosofico che invece non c'è, perché è il denaro la prima misura di tutto.

  • Like 4
Link al commento
Condividi su altri siti

4 ore fa, Ayrton4ever ha scritto:

La questione è ai limiti del filosofico, nel senso che la verità assoluta non esiste e ognuno di noi ha la propria.

A me personalmente basterebbe che la f1 fosse il miglior equilibrio possibile tra tecnologia e abilità del pilota. Dello spettacolo frega zero.

Lo spettacolo non può essere obbligatorio, altrimenti è altro. Domenica vado allo stadio, sarebbe assurdo che dicessi "Vado ma è impensabile che finisca 0-0, perchè mi devo divertire"...

In ogni caso c'è 0-0 e 0-0, si spera sempre di vedere una bella partita e se non succede si torna a casa mormorando "che partita dimmerda" :D 

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, 330tr ha scritto:

Al netto delle polemiche, sinceramente sterili e prive di costrutto (e scusatemi), il tema è molto interessante.

Trovo le parole di Modena un po' ingenue, ovvero "costruite".

Stefano sapeva benissimo che la F1 è una disciplina "ignorante" per natali. È la ricerca della velocità, in primis.

Era rimasto sconvolto da Imola, e premeva affinché i muretti in cemento fossero ricoperti da materiali assorbenti.

In quella occasione penso che le sue parole nascessero dalla personale convinzione che le vetture avessero rotto gli equilbri tra velocità in curva e tenuta, e dalla convinzione che solo diminuendo la velocità delle macchine si sarebbe ripristinato l'equilibrio di sicurezza. C'è poi da dire che ricalcavano le parole di Regazzoni, il quale affermava che quella curva sarebbe stata sicura se affrontata a 230 anziché 280, e che il pubblico non si sarebbe accorto della differenza.

E a ragione: il pubblico non andava in circuito per vedere dei dragster, ma per assistere ad uno SPETTACOLO, anche se la parola può non piacere. Uno spettacolo veloce e rumoroso, con battaglie tra i valorosi cavalieri del rischio.

Il "dominare il mezzo...guadagnare strada" tutto sommato credo sia un piacere esclusivamente del pilota..

Potresti avere ragione su tutto ma devo dire che, per quanto non potrò mai apprezzarlo come un pilota, l'aspetto del dominio del mezzo è tutt'altro che secondario per il sottoscritto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il 27/3/2017 at 18:36 , Osrevinu ha scritto:

L'idea è quella di allungare le zone DRS.

un'ottima soluzione sarebbe montare dischi freno in acciaio abolendo quelli in carbonio :D

gli spazi di frenata si allungherebbero parecchio ed uscirebbero fuori i veri staccatori camikaze :asd:

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

19 minuti fa, MauroC ha scritto:

Cioè?

 

When Alex Zanardi drove for Williams in 1999, he couldn't get used to the carbon discs and pads, so he used steel discs. It didn't really do the job for him but what he did show was that it was possible. Patrick Head said he was surprised that the performance on the steel brakes with carbon-metallic pads wasn't too bad.

The carbon discs are the safest option as the thermal shock in the discs when the driver stands on the brake pedal is enormous and steel discs can suffer from this more.

I am sure there are engineering solutions for this, but the question is if that was all sorted would it bring better racing? I don't believe so.

This is because the enormous amounts of downforce these cars produce in a straight line is what really reduces the braking distances. Even if the aerodynamic grip was reduced by up to 80 per cent and replaced with mechanical grip (through the tyres - see below) the braking grip would still be there.

There is no one-pill fix for overtaking problems. Reducing aerodynamic downforce dramatically and increasing mechanical grip would be a big help, but we also need to work on the circuits. To many corners are one-racing-line corners with no opportunity to overtake.

Why could we not have a slightly banked corner that would offer another racing line around the outside?

If you look at Sochi, the track surface was very slippery and different from other tracks. Why could we not have this as a norm on the inside racing line with a higher grip surface around the outside?

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

54 minuti fa, Andrea Gardenal ha scritto:

La leggenda dei freni in acciaio per allungare le frenate è stata smontata da Zanardi ancora 20 anni fa

Bisognerebbe capire se dopo 20 anni la differenza tra l'efficacia del carbonio e quella dell'acciaio sia ancora quella verificata da Zanardi, o se invece la forbice si sia allargata..

  • Like 3
Link al commento
Condividi su altri siti

20 minuti fa, sundance76 ha scritto:

Bisognerebbe capire se dopo 20 anni la differenza tra l'efficacia del carbonio e quella dell'acciaio sia ancora quella verificata da Zanardi, o se invece la forbice si sia allargata..

Dal mio punto di vista le differenze in termini di efficacia della frenata sono ancora minime: un passaggio dal carbonio all'acciaio aumenterebbe sicuramente gli spazi di frenata, ma non in misura apprezzabile.

Le differenze principali tra i due materiali si concentrano su peso e range di temperature di buon funzionamento

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

2 minuti fa, Andrea Gardenal ha scritto:

Dal mio punto di vista le differenze in termini di efficacia della frenata sono ancora minime: un passaggio dal carbonio all'acciaio aumenterebbe sicuramente gli spazi di frenata, ma non in misura apprezzabile.

Le differenze principali tra i due materiali si concentrano su peso e range di temperature di buon funzionamento

Inoltre c'è sempre il ruolo della deportanza.

 

  • Like 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Tutto sta a capire se piacerebbero al pubblico gare in cui  macchine evolutissime viaggiassero costantemente a 380 all'ora in curva e rettilineo, sempre al massimo, alla Source come sul traguardo di Shangai, alla Parabolica e al tornante della vecchia stazione di Monaco.

Qualcuno conosce un vecchio telefilm, " Automan"? 

Mi riferisco alle traiettorie e le curve della Lamborghini Countach protagonista della serie.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Si cerca di non rispondere per non trascinare la polemica, ma poi un utente prosegue imperterrito a prendere per il culo, tra l'altro ripetendo frasi e pensieri mai detti da nessuno (le auto che devono andare 380 all'ora ovunque, alla source, come in rettilineo, ecc...mai detto da nessuno!). E mi sento chiamato in causa legittimente, visto che più volte sono stati richiamati nei post riferimenti letterali o "interpretati" a miei posti. Ad esempi il mio "velocità e basta", che ovviamente non voleva dire la parodia che ne sta facendo il nostro, mi riferivo all'ipotesi (fantasiosa) di una F1 con macchine necessariamente più lente, ma che davano più risalto al fattore umano e ad altri aspetti sottolineati dagli appassionati ed una categoria costruita sul "brand della velocità" che proponesse monoposto con prestazioni nello standard di una formula 1 attuale. Una fatasia, un modo per immaginare una risoluzione dei conflitti tra visioni diverse che gli appassionati hanno dello sport, non detta per provocare nessuno. Quella frase è stata estrapolata dal contesto e resa ripetutamente oggetto di travisamento e derisione, nonostante successivi post in cui chiarivo la mia visone delle cose e persino riconoscevo che forse oggi le macchine di F1 vanno troppo forte.

 

Al mio paese questo si chiamerebbe trollare. In più faccio notare che questa lunghissima discussione è anche OT (questo sarebbe il 3d del gp) e che discussioni simili sono riaperte e trascinate (sempre con la stessa modalità di parodiare e travisare i discorsi altrui) in ogni dove nel forum. E quando qualcuno si rompe e risponde a tono, subito il nostro si sbraccia dicendo che gli altri non capiscono l'italiano. Io, ed è ben visibile nella successione degli interventi in questa discussione, cerco di lasciar correre, ma la cosa prosegue imperterrita. Mi chiedo se ci siano moderatori qui sopra.

 

E chiedo a sundence76, ma ammesso che a me piacessero le auto a 380 alla source (cosa che non ho detto e che tra l'altro è pure impossibile), ma quand'anche, ma a te che ti frega? Puoi rilassarti e fartene una ragione? Puoi smetterla insomma? tutto ciò è patetico e credo stia facendo passare la voglia di scrivere nel 3d della gara a parecchie persone. Questo è l'ultimo appello, di qui in poi sei libero di continuare la tua crociata contro nessuno da solo.   

Modificato da Nemo981
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...