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IndyCar 2015 - Round 03 Long Beach [Cittadino]


Andrea Gardenal

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Qualcuno ha ancora dubbi su chi ha preparato i migliori aerokit? :asd:

Nonostante l'IndyCar abbia imposto alla Chevrolet la rimozione dei piloncini dall'ala anteriore che, come sospettavo, non erano così necessari. Comunque prima di dare un giudizio definitivo aspetterei sia Barber che Indianapolis, su altri tipi di piste i rapporti di forza potrebbero cambiare.

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Come si può vedere Bourdais continua ad insinuarsi fra i grandi. E' l'unico della fascia media a riuscire a ficcarsi fra Ganassi, Penske ed Andretti. C'è da capire se e come possa riuscire ad andare più su.

 

Dracone a parte gli scherzi dalle libere 1 alle libere 2 ha guadagnato 2 secondi, peccato che gli altri ne abbiano recuperati altri 2. 

 

Saavedra con la Ganassi com'era normale che fosse stà  a fondo griglia. C'è da vedere in qualifica se fa meglio...

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Nonostante l'IndyCar abbia imposto alla Chevrolet la rimozione dei piloncini dall'ala anteriore che, come sospettavo, non erano così necessari. Comunque prima di dare un giudizio definitivo aspetterei sia Barber che Indianapolis, su altri tipi di piste i rapporti di forza potrebbero cambiare.

Non so, i distacchi mostrati finora mi sembrano troppo marcati per poter essere ribaltati semplicemente passando a correre dai cittadini agli stradali

 

L'unica chance per la Honda di combinare qualcosa di buono quest'anno mi sa che risiede nel suo aerokit per i superspeedway

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1. (3) Helio Castroneves, Chevrolet, 01:06.6294 (106.331)

2. (2) Juan Pablo Montoya, Chevrolet, 01:06.6587 (106.285)

3. (9) Scott Dixon, Chevrolet, 01:06.7870 (106.081)

4. (28) Ryan Hunter-Reay, Honda, 01:07.0473 (105.669)

5. (22) Simon Pagenaud, Chevrolet, 01:07.1433 (105.518)

6. (67) Josef Newgarden, Chevrolet, 01:07.1716 (105.473)

7. (10) Tony Kanaan, Chevrolet, 01:07.1090 (105.572)

8. (15) Graham Rahal, Honda, 01:07.1290 (105.540)

9. (11) Sebastien Bourdais, Chevrolet, 01:07.2411 (105.364)

10. (27) Marco Andretti, Honda, 01:07.3161 (105.247)

11. (8) Sebastian Saavedra, Chevrolet, 01:07.3924 (105.128)

12. (26) Carlos Munoz, Honda, 01:07.4049 (105.108)

13. (5) James Hinchcliffe, Honda, 01:07.3976 (105.119)

14. (20) Luca Filippi, Chevrolet, 01:08.6104 (103.261)

15. (83) Charlie Kimball, Chevrolet, 01:07.4217 (105.082)

16. (41) Jack Hawksworth, Honda, 01:08.6276 (103.235)

17. (98) Gabby Chaves, Honda, 01:07.4653 (105.014)

18. (1) Will Power, Chevrolet, 01:08.8348 (102.925)

19. (7) James Jakes, Honda, 01:07.7702 (104.542)

20. (14) Takuma Sato, Honda, 01:08.8732 (102.867)

21. (18) Conor Daly, Honda, 01:08.7825 (103.003)

22. (19) Francesco Dracone, Honda, 01:09.8815 (101.383)

23. (4) Stefano Coletti, Chevrolet, 01:10.4644 (100.544)

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Old guys rule today @ToyotaGPLB ! @h3lio @jpmontoya

— Tim Cindric (@TimCindric)

April 18, 2015

 

E chi l'avrebbe detto che Helio sarebbe tornato in pole a LB 14 anni dopo? soprattutto considerando il rapporto poco felice avuto con le strade californiane negli ultimi anni. Comunque le qualifiche con le "rosse" sono sempre spettacolari, Newgarden ha fatto tutto il giro di Q3 di traverso con il paraurti posteriore a fare il pelo al muro. E' bello notare come nonostante la deportanza monstre la macchina scivoli ancora e si possa apprezzare la differenza di stile tra un Castroneves pulitissimo e un Montoya molto più "muscolare" per esempio. Ripeto, con 100-150 cv sarebbe una roba assurda.

 

 

 

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àˆ solo una mia impressione o le tribune erano realmente piene?

Non ci avevo fatto caso, ormai mi sono rassegnato, chi ci guarda più? :asd:  Comunque con la crisi della gara in Texas questa è facilmente la seconda gara più popolare del campionato, piano piano magari si tornerà  ai numeri dei tempi d'oro. Bisogna anche dire che si tratta di un fine settimana particolarmente ricco con l'USCC, l'IndyLights, la celebrity race e mille altre iniziative tipiche di LB.

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Dopo lo schifo che si è visto a Nola speriamo in una buona corsa, anche per dimenticare l'anno scorso, con Hunter-Reay a fare piazza pulita di chi si stava giocando il podio e la vittoria.

 

Dixon così davanti a Long Beach non è da sottovalutare, almeno per un'ipotetica rimonta in campionato come negli ultimi due anni (parlando a grandi linee).

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