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Ayrton Senna


Luke36

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Domenica di molta meno gioia quella di Montreal.

 

Ci credevo dopo la pole, sperando che la macchina nuova pian piano funzionasse. 

 

Tornammo con i miei mezz'ora prima dell'inizio della gara da Torino dove avevo giocato un torneo internazionale di mini-basket.

 

Ma non poteva rompersi quella di Berger? :asd:

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erano gli anni in cui non sapevi se il pilota che tifavi avrebbe finito la corsa eri sempre sul chi va là , come adesso no ?

 

beh a dire il vero io ho rivissuto le stesse sensazioni con Schumacher nel 2012, fanc...

 

dopo questa corsa si pensava che McLaren potesse ridurre il gap con la Wiliams e la Ferrari fosse in risalita, invece...

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Per il Gran Premio di Francia i rapporti tra le prestazioni delle varie vetture torna alla normalità : i curvoni e le chicane veloci del circuito di Magny-Cours esaltano la bontà  del telaio e dell'aerodinamica della Williams e Nigel Mansell conquista la sua settima pole position stagionale con quasi mezzo secondo di vantaggio su Riccardo Patrese; Senna parte dalla terza posizione, primo degli "altri", a 1.3 secondi da Mansell e con un decimo di vantaggio sul compagno di squadra Berger. In partenza, per una volta, chi scatta meglio è Patrese che prende la testa della gara davanti a Mansell; seguono poi le due McLaren, ma con Berger davanti a Senna, e le due Benetton. Alla staccata del tornantino Adelaide Schumacher ritarda la frenata per provare un attacco su Senna, arriva lungo e tampona la McLaren del pilota brasiliano mandandolo in testacoda; la direzione gara non espone la bandiera rossa, Schumacher riesce a ripartire con la sola ala anteriore danneggiata, Senna no; per lui è il quinto ritiro stagionale su 8 Gran Premi disputati. Dopo un quarto di gara la pioggia comincia a cadere sul circuito di Magny-Cours e la direzione gara espone la bandiera rossa per permettere ai piloti di montare le gomme da bagnato; durante la fase dell'interruzione si consuma una delle (tante) scene memorabili di quell'epoca: Senna, ormai in borghese, torna in griglia di partenza, si dirige verso la coda del gruppo dove si trova la Benetton di Schumacher e lo redarguisce sull'accaduto, dicendogli che è stupido fare certe manovre alla prima staccata del primo giro; le telecamere riprendono e trasmettono in diretta l'intero dialogo tra i due; l'ammonizione di Senna a Schumacher non sortisce tuttavia sortito l'effetto sperato: alla ripartenza Schumacher commette lo stesso errore tamponando la Jordan di Modena e ritirandosi. Il Gran Premio di Francia viene vinto, per somma di tempi, da Nigel Mansell davanti a Patrese e a Brundle, al suo primo podio in carriera. In campionato la situazione non muta: Mansell consolida la sua leadership e si porta a 66 punti (sugli 80 possibili) davanti a Patrese (34); Schumacher resta fermo in terza posizione a 26 punti, Senna e Berger appaiati in quarta a 18.

 

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Una gara che ricordo con immenso piacere è il Gran Premio d'Italia dell' 8 settembre 1991 all'Autodromo Nazionale di Monza.
 
1° Mansell
2° Senna
3° Prost
 
Anche se quel giorno non fu Senna a vincere, quel Gran Premio resta uno dei più belli che io abbia mai visto.
 
Alla partenza Senna scattò bene dalla pole, mantenendo la testa della corsa davanti a Mansell, Berger, Patrese ed Alesi. Patrese rimontava e si portava alle spalle di Senna e lo superava al 26º giro alla curva Ascari, conquistando la testa della corsa. Ma il bello doveva ancora venire. Riccardo era costretto al ritiro dopo solo un giro, tradito dal solito cambio della  Williams. Senna tornava primo con  Mansell che si avvicinava minaccioso. A questo punto l'inglese cominciava a pressare Ayrton; Il leone inglese era agguerrito perchè voleva mantenere aperti i giochi per il titolo, che purtroppo si chiusero definitivamente il Gran Premio successivo a Estoril dove i meccanici Williams non avvitarono una ruota sulla sua vettura.... La pressione del leone Mansell era talmente forte che Ayrton era costretto a ripetuti spiattellamenti dei pneumatici in frenata. Quindi al 34º passaggio finalmente Mansell alla Ascari passava Ayrton, prendendo il comando della corsa. Senna entrava allora ai box per un cambio gomme ormai compromesse e tornava in pista in quinta posizione, tuttavia riusciva successivamente a superare in sequenza Schumacher, Berger e Prost  riportandosi al secondo posto. Non poteva però insidiare Mansell, che conquistava una netta vittoria! 
 
Che corsa che emozione quel giorno. 
 
Quel giorno Nigel Mansell era in uno stato di grazia pazzesco e generalmente era uno dei pochi piloti a giocarsela sul piano della velocità  e della abilità  di guida con Ayrton.
 
Ecco alcune immagini di quel mitico Gran Premio.
 
La partenza
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Mansell comincia a braccare Senna
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Mansell induce Senna a bloccare le ruote in frenata
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Il momento del sorpasso di Mansell su Senna
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Il podio
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Che viaggio.....1000 e rotti km....blocco dei tir con rischio di prenderle...warm up....giro di schieramento.....40 secondi di gara(circa).

Grazie Schumacher...bel regalino che ci hai rifilato.

anche per me Francia 92 fu il gp che mi piazzò definitivamente il tedesco sui maroni; non mi piacque da subito per la faccia (sono un po' lombrosiano... :asd:) ma quel tamponamento fu decisivo

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  • leopnd changed the title to Ayrton Senna

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