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Ayrton Senna


Luke36

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Nelle qualifiche di Monza si accende la sfida tra le Williams e le McLaren: sul circuito brianzolo Ayrton Senna conquista un'altra pole position, la terza consecutiva, precedendo di un solo decimo la Williams di Mansell e di due decimi Berger e Patrese; in terza fila, staccate però di 7 decimi, ci sono le due Ferrari di Prost e Alesi e in quarta le due Benetton di Michael Schumacher, passato alla squadra di Briatore dopo aver disputato a Spa il primo GP della sua carriera con la Jordan, e Nelson Piquet. I primi 4 mantengono le rispettive posizioni fino al 7° giro quando Patrese supera Berger e inizia a recuperare decimi fino a portarsi nella scia del duo di testa. Al 19° giro Mansell si fa da parte e lascia andare Patrese all'attacco del brasiliano; la mossa ha successo e al 26° giro il padovano attacca la McLaren del campione del mondo e la supera all'entrata della variante Ascari. La cavalcata della Williams #6 dura però un solo giro: nello stesso punto in cui aveva scavalcato Senna il cambio di Patrese si rompe mandandolo in testacoda; l'italiano riparte, ma di lì a poco sarà  costretto al ritiro. Uscito di scena Patrese, a metà  gara Senna è al comando davanti a Mansell, Berger e Prost. Al 34° giro Mansell scavalca Senna, ancora una volta alla frenata della Ascari, portandosi al comando del Gran Premio; le gomme della McLaren si sono pesantemente deteriorate nel tentativo di resistere agli attacchi delle due Williams e allora il brasiliano, dopo aver subito il sorpasso da parte dell'inglese, decide di rientrare ai box per sostituirle. Alla ripartenza è quinto, ma in una decina di giri riesce a liberarsi di Schumacher, Berger e Prost riportandosi al secondo posto; davanti a lui c'è solo Mansell, ma il vantaggio della Williams è troppo ampio per essere colmato negli 8 giri rimanenti e allora Senna decide saggiamente di accontentarsi e concludere la gara in un'ottima seconda posizione, a 16 secondi dall'inglese. In campionato Mansell recupera 4 punti, ma il vantaggio di Senna è ancora di tutto rispetto, 77 contro 59 quando mancano 4 gare alla fine.

 

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Non ci si può più fidare nemmeno di Sutton, che tempi -_-

eheh ... di Francisco sì :)

 

l'hai visto dallo sponsor Kenwood?

 

anche ... la cosa principale è lo sponsor BOSS che è "BOSS HUGO BOSS", nel 1991 era "BOSS Men's Fashion" ... poi lo sponsor "courtaulds" è senza il simbolo, che nel 1991 invece c'era :)

 

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Rivedendo la partenza del Brasile '89, credo che se Ayrton avesse evitato di pensare a sterzare verso destra, avrebbe potuto virare alla prima curva in seconda posizione, ma comunque senza danni. Invece, stringendo verso l'interno per rintuzzare la grande partenza dell'austriaco, involontariamente Ayrton lascia via del tutto libera a Patrese sull'esterno, ed ecco che alla prima curva ci si trova in tre a fare la frittata....

 

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All'Estoril la Williams torna in pole position dopo 3 gare di assenza grazie a Riccardo Patrese che fa segnare la pole position con 2 decimi di vantaggio su Berger, 4 su Senna e 6 su Mansell, solamente quarto nelle prove; dietro alle 4 vetture di testa si schierano le due Ferrari, staccate di oltre un secondo dal tempo della pole. Al via Mansell parte a fionda dalla seconda fila e scavalca prima Senna e poi Berger, insediandosi subito al secondo posto alle spalle del compagno di squadra; nei primi giri le due Williams si staccano progressivamente dalle due McLaren, prima con Patrese davanti a Mansell e poi, dal 18° giro in poi, a posizioni invertite. Tra i piloti di testa i primi a fermarsi ai box per il cambio gomme sono proprio i due della McLaren, Berger (27° giro) e Senna (28°), che ripartono a posizioni invertite con il brasiliano davanti all'austriaco. Al 30° giro ecco l'episodio che decide il mondiale: Mansell rientra ai box, i suoi meccanici gli sostituiscono le gomme ma il meccanico col "lecca-lecca" gli dà  il via quando la ruota posteriore destra non è ancora stata avvitata; l'inglese riparte, ma fa in tempo a percorrere solamente qualche metro prima di perdere lo pneumatico e fermarsi in mezzo alla corsia dei box in una posizione pericolosissima, con la ruota mancante che nel frattempo aveva preso velocità  rischiando di colpire i meccanici delle squadre rivali. Per liberare la macchina da quella posizione gli uomini Williams intervengono sulla vettura in corsia box, operazione vietatissima dal regolamento; Mansell riparte in 17ª posizione ma in una quindicina di giri risale fino al sesto posto; come accaduto due anni prima, tuttavia, anche questa volta la bandiera nera mette fine alla sua gara; in questo caso, al contrario dell'89, Mansell rallenta diligentemente e rientra ai box ritirandosi. Senna, che nel frattempo aveva perso la sua seconda posizione a vantaggio di un Berger particolarmente veloce rispetto al suo caposquadra, recupera la piazza d'onore al 38° giro quando Berger si ritira a causa del cedimento del motore; nella seconda metà  di gara la gara non vede cambiamenti di rilievo: Patrese, andato al comando dopo l'incidente occorso al compagno di squadra, va a vincere il Gran Premio del Portogallo con 21 secondi di vantaggio su Senna e 53 su Alesi, buon terzo, che salva la giornata della Ferrari dopo il ritiro di Prost; da segnalare anche l'ottima prova della Minardi di Martini che bissa il quarto posto di Imola, il miglior risultato nella storia della scuderia di Faenza. Il secondo posto di Senna e la contemporanea squalifica di Mansell chiudono di fatto il campionato: il brasiliano affronterà  le ultime 3 gare con ben 24 punti di vantaggio sul rivale inglese, un margine enorme se confrontato ai soli 30 punti ancora disponibili; a Senna basta conquistare solamente 7 punti nelle ultime 3 gare per conquistare matematicamente il suo terzo titolo mondiale consecutivo.

 

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Per il secondo anno consecutivo, Ayrton ottiene tre quarti di titolo all'Estoril "grazie" a Mansell.

 

Un ottimo risarcimento con gli interessi per le vicende dell'89, quando sempre all'Estoril e sempre "grazie" a Mansell, Senna aveva perso tre quarti di titolo mondiale....

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Buffa e la vita ? Mansell nel 1989 ha rovinato il mondiale agli incolpevoli Senna e Prost, nel 1991 il Karma ha reso giustizia anche se proprio devo dirlo senza nulla togliere a Mansell, ma il 1991 non è mai stato in discussione e senza errori marchiani della McLaren nel lasciare a piedi Senna a Silverstone e Hocknheim il mondiale era chiuso con quattro gare d'anticipo.

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la McLaren è stata vulnerabile dal Canada dopo che l'Honda tolse il ricircolo d'olio e cmq la McLaren era un'ottima vettura, ma telaisticamente, aerodinamicamente e dal punto di vista dell'elettronica ben inferiore alla Williams, rimesso in Ungheria la McLaren ebbe un surplus di cavalli grazie a V12 e fu di nuovo la migliore di certo nei curvoni veloci come Estoril e Barcellona la Williams era migliore a Lesmo a Monza era imbarazzante come le Williams fossero più veloci rispetto a McLaren e Ferrari, la McLaren poi a Monza andava forte, ma mangiava le gomme, sempre per via delle deficienze telaistico/aerodinamico.

 

in pratica la McLaren Mp4/6 era una vettura convenzionale, con un motore potentissimo e il miglior pilota del mondo ecco perché ha vinto.

Modificato da Muresan80
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  • leopnd changed the title to Ayrton Senna

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