Popular Post R18 Posted December 11, 2012 Popular Post Share Posted December 11, 2012 Non è un pilota del tutto "del passato", ma neanche nel giro della Formula 1, almeno non più. Per cui è più da amarcord, questo thread. Gianni Morbidelli nasce a Pesaro il 13 gennaio 1968. Figlio di Giancarlo Morbidelli, patron dell’omonima Casa di motociclette, si avvicina sin da subito al motor sport. Debutta nei kart nel 1980 conquistando, cinque anni dopo, il GP di Monaco e il titolo EUR-AM. Nel 1987 debutta in Formula 3 con il team Euroracing (una metà di quello che poi sarebbe diventato il team Eurobrun di Formula 1) ottenendo il sesto posto finale, miglior debuttante del Campionato. Per il 1988 passa alla Forti Corse (altro team poi impegnato nella massima Serie), vince a Pergusa giungendo sul podio altre tre volte. Una serie di ritiri, però, lo relega solo al quinto posto generale, con il compagno di squadra Naspetti che si aggiudica il titolo. L’89 è, finalmente, il suo anno. Sempre con la Forti, di gare ne vince ben sei (Varano, ancora Pergusa, Monza, due volte a Misano e ancora Monza), aggiudicandosi il titolo ad Imola con una gara d’anticipo su Tamburini, che poi ritroverà anche nelle gare turismo. Nella finalissima di Misano, conquisterà anche il titolo Europeo. Il 1989 è un anno molto particolare per Gianni: oltre alla doppietta in Formula 3, c’è anche l’esordio nel Turismo Italiano, con una BMW della Scuderia Bigazzi, condito con due successi. Non solo: a fine anno, Morbidelli diventa collaudatore della Ferrari, andando ad affiancare i titolari, Mansell ed il neo arrivato Prost. -continua- 5 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post R18 Posted December 11, 2012 Author Popular Post Share Posted December 11, 2012 Nel 1990, Gianni accetta l’offerta della Dallara Scuderia Italia, che gli offre un posto per gareggiare in Formula 1. Disputa le prime due gare (piazzandosi quattordicesimo ad Interlagos), prima di concentrarsi solamente sulla nuova avventura in Formula 3000. La Forti decide infatti, quell’anno, di debuttare nella Formula 3000 Internazionale, con Morbidelli come unico pilota: un’annata dai risultati altalenanti, complice la vettura molto fragile, che lo vede comunque vincitore, per la terza volta in carriera, a Pergusa e sul podio nel prestigioso GP di Pau e a Nogaro. Conclude con un buon quinto posto e con la soddisfazione di essere il primo italiano in classifica. La cancellazione dell’ultima gara della Formula 3000, che si doveva correre a Digione, lo libera per il resto dell’anno, ma la Minardi non si lascia sfuggire l’occasione per farlo correre e lo ingaggia per Suzuka ed Adelaide: concluderà con due ritiri (uscita di pista e rottura del cambio rispettivamente), ma non si dimostrerà comunque al livello del più esperto compagno di squadra, Pierluigi Martini. Minardi decide di dare un’occasione all’allora 23enne Morbidelli e lo ingaggia anche per il 1991: quattro arrivi nella top 10 (settimo in Messico, ottavo in Brasile, nono in Italia ed in Portogallo) sono un bilancio tutto sommato positivo. Alla vigilia dell’ultima gara, in Australia, la Ferrari scarica Prost, reo di avere paragonato la Rossa ad un camion, e mette Gianni sulla prestigiosa vettura numero 27. La gara durerà tuttavia solo 14 giri a causa di un violento nubifragio e Gianni (qualificato ottavo) riuscirà a terminare sesto, ottenendo mezzo punto iridato che lo porterà al 24° posto finale. Nel 1992, Morbidelli viene nuovamente confermato dalla Ferrari come collaudatore e dalla Minardi come titolare. I piazzamenti favoriscono Gianni (settimo in Brasile ed ottavo in Francia) rispetto al compagno, Christian Fittipaldi, ma il brasiliano otterrà un punto in Giappone e si toglierà la soddisfazione di figurare in classifica, al contrario del pesarese, che tuttavia terminerà bene la Stagione con un decimo posto in Australia. Nel 1993 viene sostituito da Nicola Larini come collaudatore Ferrari, e diventa pilota dell’Alfa Romeo nel Superturismo. Ottiene due successi (doppietta a Magione), ma la sua Stagione si interrompe a Misano per una critica troppo “spinta†agli organizzatori della gara: dopo un incidente con Stefano Modena, gli viene esposta la bandiera nera e Gianni, per tutta risposta, parcheggia la sua 155 sul rettilineo. Questo gesto gli costerà quattro mesi di squalifica e dovrà accontentarsi del nono posto in classifica. -continua- 5 Link to comment Share on other sites More sharing options...
61066 Posted December 11, 2012 Share Posted December 11, 2012 Bravo Fede! Adesso è d'obbligo il commento di un forumista che era suo compagno di classe. Link to comment Share on other sites More sharing options...
R18 Posted December 11, 2012 Author Share Posted December 11, 2012 Per il 1994 riesce ad accasarsi alla Footwork, dove ritrova Fittipaldi, con una vettura capace di ottenere risultati ben migliori delle precedenti guidate da Gianni, ma decisamente più fragile: vedrà il traguardo solo quattro volte, ma in ben due occasioni arriverà in zona punti, quinto in Germania e sesto in Belgio. Fittipaldi riuscirà ancora una volta, tuttavia, ad ottenere risultati un pochino migliori, con due quarti posti. La Footwork lo conferma per il 1995, ma le difficoltà finanziarie del team lo porteranno dover cedere il posto a Max Papis. Ottiene un punto grazie al sesto posto nel GP del Canada. Nel frattempo, Morbidelli torna a gareggiare anche nel Superturismo, con la BMW ufficiale gestita dalla CiBiEmme Engineering, con la quale otterrà altri due successi a Pergusa ed il quinto posto finale, in un Campionato letteralmente dominato dalla Audi di Pirro e Capello. La Footwork decide di richiamarlo per il GP del Pacifico e, dopo due gare concluse con una rottura del motore e con un testacoda, arriva il miglior piazzamento in Formula 1: nel GP di Australia ottiene il terzo posto, staccato di due giri dal vincitore Damon Hill, una bella rivincita sul team che lo aveva lasciato a metà Stagione. Nel 1996 viene chiamato da Eddie Jordan per aiutare Barrichello e Brundle a sviluppare la 196. Non trovando posti da titolare, corre tre gare nel Superturismo, sempre con la BMW ufficiale: ottiene un podio e finisce ottavo in classifica finale. Nel 1997 ritrova un posto alla Ferrari, ancora come collaudatore, e questo gli spalanca le porte della Sauber motorizzata Ferrari: a partire dal GP di Spagna, Gianni prende il posto dell’altro collaudatore della Rossa, Larini. La sfortuna, tuttavia, si mette ancora in mezzo, e Gianni si frattura un braccio nelle Libere a Magny-Cours. Dopo tre gare, ritorna in corsa fino a che, prima dell’ultima gara a Jerez, gli viene preferito il pagante Norberto Fontana. Il bilancio non è molto positivo: tre noni posti (Belgio, Austria e Lussemburgo) gli costano, in maniera definitiva, l’addio alla Formula 1. Il 1998 segna dunque il passaggio definitivo di Morbidelli alle categorie Turismo. Viene infatti ingaggiato dalla Volvo per correre nel BTCC (il Campionato inglese), ma anche qui non troverà soddisfazione, anche a causa della scarsa conoscenza della maggior parte dei circuiti inglesi. Conclude undicesimo, con migliore piazzamento un quarto posto a Thruxton (ottenuto con una spettacolare rimonta dal fondo delle griglia), mentre il compagno di squadra Rickard Rydell vince il titolo. -continua- 3 Link to comment Share on other sites More sharing options...
R18 Posted December 11, 2012 Author Share Posted December 11, 2012 Edit Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ayrton4ever Posted December 11, 2012 Share Posted December 11, 2012 Bravo Fede! Bel topic! Link to comment Share on other sites More sharing options...
R18 Posted December 11, 2012 Author Share Posted December 11, 2012 (edited) Dopo un anno di inattività , nel 2000 gareggia nel neonato ESTC, il nuovo Campionato Europeo Turismo, nuovamente con la BMW ufficiale della CiBiEmme. Cinque vittorie (doppietta all’Hungaroring e a Misano, con un’ulteriore vittoria in Slovenia) ed il terzo posto finale sono il bilancio, più che positivo, della sua annata, che lo vede avere anche la meglio sul compagno di squadra, con cui aveva già condiviso il box ai tempi della Formula 3: Emanuele Naspetti. Nel 2001 mantiene il suo posto nel team BMW, che lo fa competere nel Campionato Super Produzione: ottiene una vittoria ad Estoril ed altri due podi, terminando al quinto posto in classifica. Per il 2002 trova un posto con la Carly Motors (sempre BMW), ma dopo quattro gare deludenti (settimo posto a Magny-Cours come migliore piazzamento) viene rimpiazzato da Duncan Huisman. Corre dunque quattro gare nello European Super Diesel Challenge, ottenendo un successo a Varano con una Seat Toledo. Nel 2003 Gianni non trova un posto importante nemmeno nel Turismo: gareggia nell’ETCS vincendo all’A1-Ring e chiudendo settimo in classifica. Una tantum, nel 2004 corre a Monza con una Seat Toledo ufficiale a Monza, chiudendo undicesimo nella prima manche con una auto ancora acerba e da sviluppare. In giugno debutta nel FIA GT a Donington con una Ferrari 575 GTC della Giesse Corse, di nuovo in coppia con Naspetti, terminando sesto. Replicherà il risultato a Dubai, contribuendo a portare il team al secondo posto finale. Il 2005 lo vede in pista in appena due corse del FIA GT, terminate con altrettanti ritiri. -continua- Edited December 11, 2012 by Fede 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Andrea Gardenal Posted December 11, 2012 Share Posted December 11, 2012 Altro topic da Wiki Link to comment Share on other sites More sharing options...
R18 Posted December 11, 2012 Author Share Posted December 11, 2012 Il 2006 rappresenta un possibile rilancio per Gianni: l’Alfa Romeo, dopo 13 anni lo richiama per correre nel WTCC con la 156. Non si dimostrerà però al livello del giovane compagno di squadra Farfus: ottiene solo due podi (Brasile e Messico) ed il 14° posto finale, mentre il brasiliano si giocherà il titolo fino alla fine, perdendolo in maniera rocambolesca all’ultima gara a Macao. Una nuova sfida lo attende per il 2007: Audi Sport Italia lo vuole per portare in pista la nuova RS4 nella Superstars. Gianni accetta e, dopo un inizio stentato per motivi di gioventù dell’auto, vince sei gare di fila (Magione, Misano, Nà¼rburgring, Adria, Vallelunga e Monza) e conquista il titolo Italiano. Confermato per il 2008, Morbidelli vince altre tre gare (Vallelunga, Magione e Valencia) e conclude le altre cinque sul podio, riconquistando l’alloro tricolore della Superstars, sempre su Audi RS4. Nel 2009 l’Audi annuncia un impegno discontinuo nella Superstars, e Morbidelli si riaccasa in BMW con la ROAL Motorsport di Roberto Ravaglia e Aldo Preo. Sei successi (Magione, Monza e doppiette a Portimà£o e Vallelunga) e altri tre podi gli consegnano il titolo italiano e quello internazionale. In queste ultime due annate, Morbidelli è impegnato anche nella Speedcar Series, con un successo ed il quinto posto generale nel 2008 ed il titolo ottenuto l’anno successivo, frutto di una vittoria e cinque podi complessivi. Per la Superstars 2010, Morbidelli è confermato dalla ROAL, assistita ora ufficialmente da BMW Italia, ma una serie di sfortune lo colpisce consentendogli di ottenere un solo successo, a Vallelunga, ed altri cinque podi, mentre il regolare compagno di team Thomas Biagi vince entrambi i titoli. BMW Italia gli preferisce il giovane Alberto Cerqui, e nel 2011 Gianni non trova un team. A luglio, l’Audi lo riporta in pista (con la ormai vetusta RS4) e lui ottiene un ottimo secondo posto a Vallelunga al termine di una rimonta colma di spettacolari sorpassi. Nell’annata appena conclusa, Morbidelli è stato nuovamente parte del team ufficiale dell’Audi, alla guida della nuova RS5. L’auto è molto veloce ma, almeno quella del pilota pesarese, molto fragile. Molti inconvenienti meccanici gli impediscono di giocarsi appieno i due titoli, che vanno al compagno di squadra Johan Kristoffersson dopo un concitato finale a Pergusa. Link to comment Share on other sites More sharing options...
R18 Posted December 11, 2012 Author Share Posted December 11, 2012 A voi i commenti Link to comment Share on other sites More sharing options...
alessandrosecchi Posted December 11, 2012 Share Posted December 11, 2012 E Wiki sia Link to comment Share on other sites More sharing options...
Andrea Gardenal Posted December 11, 2012 Share Posted December 11, 2012 Quello che posso dire fin da ora su Morbidelli è che a inizio '95 è stato molto sfortunato: con una macchina discreta poteva conquistare due sesti posti, in Brasile e in Argentina, ma in entrambi i casi è stato bloccato da problemi alla vettura. Un'analisi più approfondita potrei farla quando sarò a casa nel weekend, dato che qui la linea non è il massimo... Link to comment Share on other sites More sharing options...
R18 Posted December 11, 2012 Author Share Posted December 11, 2012 (edited) Mi sembra che la sfortuna lo abbia "accompagnato" un po' troppo spesso durante la sua carriera... Edited December 11, 2012 by Fede Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silo Posted December 11, 2012 Share Posted December 11, 2012 (edited) Secondo me fa parte della "generazione perduta "degli italiani anni 80/90, per la quale ci mangeremo le mani per diversi anni a venire se l'andazzo continua come quello attuale. E come al solito rimangono i rimpianti per una Ferrari del 1991che poteva provare a dare molto di piu di una chance a questo ragazzone.. Edited December 11, 2012 by Silo Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kraven VanHelsing Posted December 12, 2012 Share Posted December 12, 2012 Mi sembra che la sfortuna lo abbia "accompagnato" un po' troppo spesso durante la sua carriera... In particolare sono sempre rimasto un po' interdetto dall'incidente del '97: come diamine gli si è potuto rompere il braccio? Link to comment Share on other sites More sharing options...
R18 Posted December 12, 2012 Author Share Posted December 12, 2012 (edited) http://www.youtube.com/watch?v=_20UjDmfwQQ Ma cosa successe qui? Edited December 12, 2012 by Fede Link to comment Share on other sites More sharing options...
Andrea Gardenal Posted December 12, 2012 Share Posted December 12, 2012 Seconda sessione di prove libere del venerdi a Barcellona per il GP di Spagna. Facciamo parlare "l'imputato" ( ): "Errore mio. Le gomme erano fredde, io ho disinserito il sistema che limita la velocità nella pit lane, le ruote hanno pattinato violentemente e non ho potuto evitare l'impatto". Da "La Stampa" del 24/05/1997 Link to comment Share on other sites More sharing options...
R18 Posted December 12, 2012 Author Share Posted December 12, 2012 Un po' troppa foga dunque, pensavo fosse un problema alla macchina. Invece non ci sono video del suo incidente in Francia, o almeno non ne ho trovati. Che rimonta: http://www.dailymotion.com/video/xlnqne_superstars-2011-vallelunga-race2_sport?search_algo=2 Qualche dato di questa gara: Che gara esaltante: con una macchina nettamente inferiore e ormai pronta da pensione sfodera sorpassi a ripetizione, mangiando dei mezzi secondi a tutti non appena la pista diviene libera, anche grazie alle quattro ruote motrici che lo favoriscono nelle curve lente. Certo, Bertolini negli ultimi giri cala il ritmo (si gioca il Campionato, poi vinto), ma questa gara è da definirsi eccezionale, con un giro in più avrebbe sicuramente vinto. Link to comment Share on other sites More sharing options...
R18 Posted December 12, 2012 Author Share Posted December 12, 2012 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Malefix Posted December 13, 2012 Share Posted December 13, 2012 mitico Morbido Link to comment Share on other sites More sharing options...
Nivola Posted December 13, 2012 Share Posted December 13, 2012 (edited) Bravo Fede! Adesso è d'obbligo il commento di un forumista che era suo compagno di classe. 'stardo...lo sai che certi drammi non andrebbero raccontati. Si,sono io ad aver avuto la sfiga di avere Gianni come compagno di classe. Ovviamente sto scherzando,perchè dal lato umano Gianni non si discute; è un bravissimo ragazzo che non se la tira assolutamente (e ne avrebbe ben donde non solo per il pilota che è stato ,ma per quello che ha fatto suo padre nell'ambito del motociclismo.) Parlando del lato sportivo,secondo me,Gianni incarnava l'esatto prototipo del pilota che vuole iniziare la carriera agonistica:un discreto talento e una famiglia facoltosa alle spalle. Dopo la vittoria del titolo EU/AM di kart a Las Vegas Gianni debuttò subito in F3(all'epoca era nella norma,considerando che la Fiat Abarth aveva finito il suo ciclo e la F,Alfa Boxer non era ancor a stata istituita)nel team di Pavanello,che è bene ricordarlo era praticamente mezzo reparto corse Alfa Romeo e all'epoca si correva con i motori Alfa. Insomma un team di grandissimo livello che contribuì al buon debutto di Gianni nel campionato. Il passaggio alla Forti Corse,team di riferimento del campionato, servì a farlo maturare definitivamente. Fiorio ,che come sapete, era un ottimo talent scout non si lasciò sfuggire l'occasione di ingaggiarlo come collaudatore Ferrari e al cospetto dei due piloti titolari imparò tantissimo,anche perchè ,al contrario di oggi,i test in pista erano liberi e il collaudatore aveva l'opportunità di guidare tantissimo. C'è da dire che la Ferrari l'ha aiutato parecchio nel prosieguo della sua carriera,facendogli guidare spesso macchine motorizzate Ferrari anche se non da prime file. A mio parere la miglior gara è quella di Adelaide del '91 sulla Ferrari.Ricordo benissimo quel Gp e cos'era la pista con quel nubifragio(roba che oggi si sarebbe partiti dietro la safety car...)l'incazzatura di Prost che riteneva il circuito troppo perocoloso in quelle condizioni e Senna piazzato dentro la Mclaren che voleva partire. Insomma terminare quel gp,anche se dimezzato,fù una bella impresa di Gianni,considerando anche che correva per la Ferraricon tutta la pressione del caso quindi. Opinione personalissima:secondo me avrebbe avrebbe dovuto mollare la F1 già a fine '96 e tentare l'esperienza Cart,come fece Zanardi che rilanciò li la sua carriera. E' vero,nel '97 la Ferrari lo richiamò come collaudatore però l'impressione fù che quella chiamata sarebbe servita per rientrare nel giro della F1 (cosa che avvenne con la Sauber)da pilota professionista e non pagante (cosa che giustamente Gianni non voleva visti i suoi trascorsi)e infatti a fine stagione fù appiedato per un pilota pagante. Pilota eclettico,come Fede ha mostrato nel suo bellissimo post, Gianni ha guidato di tutto(Fede,mancano le due gare del Gt italiano con la Murcielago della Reiter che Gianni portò al debutto nel 2005 )guidando tra l'altro per tutti e tre i marchi che allora erano impegnati nel turismo italiano. Bellissimo thread Fede! p.s. Adesso mi aspetto un'amarcord su Emanuele Naspetti. Un'altro pilota che aveva talento da vendere . Edited December 13, 2012 by Nivola 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
R18 Posted December 13, 2012 Author Share Posted December 13, 2012 (edited) Grazie tante Gabriele, molto lusingato e contento di saperne di più su uno dei miei piloti preferiti Ho aperto il thread su Gianni proprio perché mi piace come pilota, magari mi documenterò un po' anche su Naspetti, che come hai detto tu era anch'egli un gran pilota, che si è trovato spesso a correre sia insieme, sia contro Morbidelli. Comunque, ecco le foto delle due auto guidate da Morbidelli nel GT Italiano del 2005: Lamborghini Murciélago Saleen S7-R: Per quanto riguarda il non avere lasciato la Formula 1 quando invece sarebbe stata la scelta migliore, questo è un leit motiv per diversi piloti anche al giorno d'oggi: la Formula 1 è il sogno, la categoria più importante, e una volta che ti ci ritrovi dentro non ne vuoi più uscire. Ma, talvolta, pensarla così risulta errato e spesso la carriera di un pilota viene rovinata così. E rialzarsi, Gianni ne è una dimostrazione, è difficile e richiede tanto tempo. Edited December 13, 2012 by Fede Link to comment Share on other sites More sharing options...
61066 Posted December 14, 2012 Share Posted December 14, 2012 Grande Gabri! Però hai dimenticato di scrivere che il Morbido ha sempre avuto pochissima figa 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
sundance76 Posted December 14, 2012 Share Posted December 14, 2012 A mio parere la miglior gara è quella di Adelaide del '91 sulla Ferrari.Ricordo benissimo quel Gp e cos'era la pista con quel nubifragio(roba che oggi si sarebbe partiti dietro la safety car...)l'incazzatura di Prost che riteneva il circuito troppo perocoloso in quelle condizioni e Senna piazzato dentro la Mclaren che voleva partire. Insomma terminare quel gp,anche se dimezzato,fù una bella impresa di Gianni,considerando anche che correva per la Ferraricon tutta la pressione del caso quindi. Qui forse stai confondendo con il 1989. Prost nel '91 era assente ad Adelaide, proprio perchè Morbidelli lo sostituì.... Alain si rifiutò di correre nella pioggia di Adelaide nell'89, dopo il casino di Suzuka. 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
61066 Posted December 14, 2012 Share Posted December 14, 2012 Qui forse stai confondendo con il 1989. Prost nel '91 era assente ad Adelaide, proprio perchè Morbidelli lo sostituì.... Alain si rifiutò di correre nella pioggia di Adelaide nell'89, dopo il casino di Suzuka. eh già , Nivola fa il figo ma sono 45 anche per lui Link to comment Share on other sites More sharing options...
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