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12. Gran Premio del Belgio 2021 - Spa-Francorchamps


Osrevinu

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14 ore fa, leopnd ha scritto:

 

Ieri mattina avevo scritto che con piloti e pista giusta e mondiale aperto, la F1 è bellissima nonostante tutto.

Ma a quelli della F1 piace farsi sonori autogol, trasformare in boomerang clamorosi le grandi occasioni. Si trovano per le mani la sfida del decennio tra due piloti che rappresentano il meglio di almeno 2 generazioni, sono sulla pista delle grandi imprese, c'è stata una qualifica mozzafiato col brivido e il lampo del campione nascente, Russel, l'outsider che va ad aggiungere ulteriore pepe all'impasto della sfida tra i contendenti al titolo e al GP.

 

E niente, ecco nei titoli dei giornali di oggi cosa hanno fatto i gestori del baraccone di tutto questo...

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Sarò criticato ma più che aver fatto i tre giri su Safety Car per assegnare i punti iridati (sono comunque felice per Russell e Williams) per me è più vergognoso aver preso quella decisione dopo 3 ore e mezza con i tifosi che sono stati continuamente sotto la pioggia e vento, spero che vengano rimborsati ma ahimè ne dubito

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9 minuti fa, Gioele Castagnetta ha scritto:

Sarò criticato ma più che aver fatto i tre giri su Safety Car per assegnare i punti iridati (sono comunque felice per Russell e Williams) per me è più vergognoso aver preso quella decisione dopo 3 ore e mezza con i tifosi che sono stati continuamente sotto la pioggia e vento, spero che vengano rimborsati ma ahimè ne dubito

In realtà credo che la decisione l'abbiani presa molti prima. L'hanno ratificata dopo 3 ore e mezza. Se avessero voluto provare davvero a correre avrebbero fatto girare più a lungo le auto dietro Sc per verificare l'eventualità di pulire un po' la pista dall'acqua e il crearsi di condizioni di aderenza e visibilità minimamente favorevoli. Se li fermi dopo 1 o 2 giri col radar che non ti predice alcun miglioramento, sai bene cosa stai facendo

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1 minuto fa, F2004 ha scritto:

Io resto convinto che alle 15, con la SC in pista, bisognava provarci.

Il problema è che erano atterriti dalla possibilità (probabile) di un incidente qualsivoglia.

 

E c'è da dire che se dopo un eventuale tentativo di partenza, con immediata e inevitabili sospensione successiva al primo fuoripista, anche banalissimo, su questo stesso forum la direzione gara sarebbe stata accusata di aver rischiato paraculamente sulla salute dei piloti, di non aver saputo decidere prima. Se non tacciata addirittura di essere un'accolta di potenziali assassini.

Modificato da Nemo981
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In questo momento, Nemo981 ha scritto:

In realtà credo che la decisione l'abbiani presa molti prima. L'hanno ratificata dopo 3 ore e mezza. Se avessero voluto provare davvero a correre avrebbero fatto girare più a lungo le auto dietro Sc per verificare l'eventualità di pulire un po' la pista dall'acqua e il crearsi di condizioni di aderenza e visibilità minimamente favorevoli. Se li fermi dopo 1 o 2 giri col radar che non ti predice alcun miglioramento, sai bene cosa stai facendo

Secondo me appunto se partivano alle 15 quando era comunque accettabile quella pioggia avrebbero fatto credo almeno metà gara e poi visto la pioggia intensa che arrivò la si fermava e vedi che nessuno ti avrebbe potuto dire niente, e invece.....

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Il vero problema è che dopo 24 ore ancora non c'è anima viva tra giornali e media che parlano dei veri problemi che portano a queste situazioni

Perché anche volendo dare per buono ieri, leviamo anche Malesia 2009, tutte le altre situazioni ridicole viste negli ultimi 20 anni sono dovute al regolamento tecnico che ha partorito auto inguidabili sul bagnato e al parco chiuso.

Non ne parla anima viva.

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12 minuti fa, Gioele Castagnetta ha scritto:

Secondo me appunto se partivano alle 15 quando era comunque accettabile quella pioggia avrebbero fatto credo almeno metà gara e poi visto la pioggia intensa che arrivò la si fermava e vedi che nessuno ti avrebbe potuto dire niente, e invece.....

Al primo fuoripista (per non parlare di incidente) si sarebbe detto eccome... Il punto è che non si considera più un gp come un evento pericoloso e non si ritiene che onorare lo sport e il pubblico possa comportare qualche rischio. Non so se sia giusto o sbagliato, ma è così, e in questa situazione ieri Masi NON DOVEVA avere incidenti in pista. Con questi presupposti la gara NON poteva essere corsa. A questo punto l'unica cosa che possiamo criticare davvero è il tempo di attesa e l'attribuzione dei punti, cioè il non annullamento dell'evento, che era la conseguenza coerente e logica delle premesse fatte sopra.

Modificato da Nemo981
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3 minuti fa, Nemo981 ha scritto:

Al primo fuoripista (per non parlare di incidente) avrebbero detto eccome... Il punto è che non si considera più un gp come un evento pericoloso e non si ritiene che onorare lo sport e il pubblico possa comportare qualche rischio. Non so se sia giusto o sbagliato, ma è così, e in questa situazione ieri Masi NON DOVEVA avere incidenti in pista. Con questi presupposti la gara NON poteva essere corsa. A questo punto l'unica cosa che possiamo criticare davvero è il tempo di attesa e l'attribuzione dei punti, cioè il non annullamento dell'evento, che era la conseguenza coerente e logica delle premesse fatte sopra.

Per me un tentativo alle 15 andava fatto, certo l'incidente di Sabato (ha sempre sbagliato lui a non fermare prima le qualifiche quando lo disse Vettel via radio) ha influito però per me un tentativo andava fatto

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16 minuti fa, Nameless Hero ha scritto:

Il vero problema è che dopo 24 ore ancora non c'è anima viva tra giornali e media che parlano dei veri problemi che portano a queste situazioni

Perché anche volendo dare per buono ieri, leviamo anche Malesia 2009, tutte le altre situazioni ridicole viste negli ultimi 20 anni sono dovute al regolamento tecnico che ha partorito auto inguidabili sul bagnato e al parco chiuso.

Non ne parla anima viva.

Esatto. Si continua a dipingere quanto accaduto ieri come frutto di una serie di coincidenze astrali negative, con loro i buoni perseguitati, poveretti, dalla cattiva sorte che ha fatto abbattere l'uragano Andrew sul Belgio. Ma quello di ieri non è stato altro che il coronamento (di merda) di una situazione che loro stessi hanno creato nel corso degli anni. E nessuno pare avere intenzione di rimediare.

Poi c'è quanto dice Nemo che mi trova assolutamente d'accordo:

15 minuti fa, Nemo981 ha scritto:

Al primo fuoripista (per non parlare di incidente) avrebbero detto eccome... Il punto è che non si considera più un gp come un evento pericoloso e non si ritiene che onorare lo sport e il pubblico possa comportare qualche rischio. Non so se sia giusto o sbagliato, ma è così, e in questa situazione ieri Masi NON DOVEVA avere incidenti in pista. Con questi presupposti la gara NON poteva essere corsa. A questo punto l'unica cosa che possiamo criticare davvero è il tempo di attesa e l'attribuzione dei punti, cioè il non annullamento dell'evento, che era la conseguenza coerente e logica delle premesse fatte sopra.

Esattamente. L'accettazione che le gare di automobili siano pericolose è sparita. Esiste ancora in MotoGP (che è mille volte più pericolosa della F1, eppure quando accade una tragedia, e accade spesso, nessuno si sogna di chiedere modifiche regolamentari o stravolgimenti vari), ma in F1 questa accettazione è sparita, perchè nonostante le assolute proibitive condizioni di ieri, la situazione non mi pareva tanto peggio di Fuji 2007 o Interlagos 2003, due gare che si sono disputate con le regole di merda di oggi, che incidono eh, non dico di no, anzi, ma non sono l'unica causa.

In tutto ciò, la decisione di assegnare comunque i punti per una non-gara è stata la ciliegina marcia su una torta di letame. Una decisione che rischia seriamente, visti i valori in campo così ravvicinati, di falsare la lotta per il titolo. E la cosa è ancor più grave perchè si è capito che i tre ridicoli giri dietro la SC sono stati fatti solo per far sì che i punti venissero assegnati, la volontà vera di provare almeno a correre non c'è mai stata. E mi ci gioco le palle che è stato tutto frutto delle pressioni politiche e dei piagnistei di Marko e Horner.

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3 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Esatto. Si continua a dipingere quanto accaduto ieri come frutto di una serie di coincidenze astrali negative, con loro i buoni perseguitati, poveretti, dalla cattiva sorte che hatto abbattere l'uragano Andrew sul Belgio. Ma quello di ieri non è stato altro che il coronamento (di merda) di una situazione che loro stessi hanno creato nel corso degli anni. E nessuno pare avere intenzione di rimediare.

Poi c'è quanto dice Nemo che mi trova assolutamente d'accordo:

Esattamente. L'accettazione che le gare di automobili siano pericolose è sparita. Esiste ancora in MotoGP (che è mille volte più pericolosa della F1, eppure quando accade una tragedia, e accade spesso, nessuno si sogna di chiedere modifiche regolamentari o stravolgimenti vari), ma in F1 questa accettazione è sparita, perchè nonostante le assolute proibitive condizioni di ieri, la situazione non mi pareva tanto peggio di Fuji 2007 o Interlagos 2003, due gare che si sono disputate con le regole di merda di oggi, che incidono eh, non dico di no, anzi, ma non sono l'unica causa.

Oggi i commissari di interlagos 2003 sarebbero linciati sul web. Ci furono mille incidenti, mille avvisaglie, eppure la gara andò avanti fino al botto grosso (e non riprese probabilmente solo perché si era ben oltre il 75% dei giri previsti). Una volta si faceva così, oggi no. Fine.

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1 ora fa, Nameless Hero ha scritto:

Il vero problema è che dopo 24 ore ancora non c'è anima viva tra giornali e media che parlano dei veri problemi che portano a queste situazioni

Perché anche volendo dare per buono ieri, leviamo anche Malesia 2009, tutte le altre situazioni ridicole viste negli ultimi 20 anni sono dovute al regolamento tecnico che ha partorito auto inguidabili sul bagnato e al parco chiuso.

Non ne parla anima viva.

Gli scribacchini (al,eno quelli dei media mainstream) li lascerei perdere.  Ho smesso di avere fiducia nel loro spirito critico.  Quasi tutti allineati e coperti alle decisioni regolamentari FIA da anni. 

Un po' operché devono vendere (copie e abbonamenti), quindi devono spacciare questa come l'epoca migliore del motorismo, anche a costo di cancellare la memoria storica e evitare confronti col passato (che invece avrebbero molto da insegnare). 
Dunque tutti fedeli alla linea e zero critiche sul "sistema".

E un po' credo anche perché alcuni temono di perdere l'accredito se criticano o se comunque dicono ciò che andrebbe detto. 
Eh sai.   Poi non posono più bullarsi con il resto del mondo sventolando il loro paddock pass

Modificato da RC77
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Invece di concentrarci sui fatti contingenti, bisognerebbe contestare i presupposti.

Non si può concepire un regolamento e progettare una "vettura" come se essa dovesse "vivere" esclusivamente al simulatore o in galleria del vento.

C'è uno scollamento tra la fase progettuale di laboratorio asettico in condizioni "ideali" (cioé non reali) e la realtà vera, che è fatta di pioggia e vivaddio di piste come Francorchamps (ancora per poco), con asfalto, nuvole e boschi, discese, compressioni, risalite, alleggerimenti. 

Le vetture devono poter affrontare anche la pioggia.

Tutto il resto, le put.tanate dei diritti televisivi,  di Masi bravo o inetto, dei piloti coraggiosi o paurosi, della Fia e di Liberty, degli spettatori turlupinati, è solo conseguenza di questa stortura di base.

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37 minuti fa, sundance76 ha scritto:

Invece di concentrarci sui fatti contingenti, bisognerebbe contestare i presupposti.

Non si può concepire un regolamento e progettare una "vettura" come se essa dovesse "vivere" esclusivamente al simulatore o in galleria del vento.

C'è uno scollamento tra la fase progettuale di laboratorio asettico in condizioni "ideali" (cioé non reali) e la realtà vera, che è fatta di pioggia e vivaddio di piste come Francorchamps (ancora per poco), con asfalto, nuvole e boschi, discese, compressioni, risalite, alleggerimenti. 

Le vetture devono poter affrontare anche la pioggia.

Tutto il resto, le put.tanate dei diritti televisivi,  di Masi bravo o inetto, dei piloti coraggiosi o paurosi, della Fia e di Liberty, degli spettatori turlupinati, è solo conseguenza di questa stortura di base.

Perfetto. 

E a questo punto verrebbe da chiedermi se ci sia anche una correlazione tra questa estremizzazione dello studio in condizioni fortemente idealizzate (che poi portano a auto ingovernabili quando questa idealità viene meno)  e il fatto che da anni ormai è di fatto impossibile provare le auto in condizioni realistiche (no test in pista) e dunque puoi solo simulare e alcune condizioni estreme al momento NON sono affatto simulabili né computazionalmente, né in galleria..

Forse è un altra faccia del medesimo problema...  

Modificato da RC77
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Sull'altezza da terra credo che oggi sia non modificabile per ragioni tecniche dovute proprio alla progettazione "teorica" e fatta in laboratorio. L'effetto suolo di queste vetture è garantito dai vortici che scorrono lungo il bordo del fondo creando una minigonna aerodinamica. Se si modifica l'altezza da terra tutto il sistema di vortici va a donzelle di facili costumi facendo perdere molta downforce. Ricordo che la Williams del 2019 aveva un problema di stallo del diffusore sui bump che portavano a perdite di carico improvvise.

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1 ora fa, Osrevinu ha scritto:

Esatto. Si continua a dipingere quanto accaduto ieri come frutto di una serie di coincidenze astrali negative, con loro i buoni perseguitati, poveretti, dalla cattiva sorte che ha fatto abbattere l'uragano Andrew sul Belgio. Ma quello di ieri non è stato altro che il coronamento (di merda) di una situazione che loro stessi hanno creato nel corso degli anni. E nessuno pare avere intenzione di rimediare.

Poi c'è quanto dice Nemo che mi trova assolutamente d'accordo:

Esattamente. L'accettazione che le gare di automobili siano pericolose è sparita. Esiste ancora in MotoGP (che è mille volte più pericolosa della F1, eppure quando accade una tragedia, e accade spesso, nessuno si sogna di chiedere modifiche regolamentari o stravolgimenti vari), ma in F1 questa accettazione è sparita, perchè nonostante le assolute proibitive condizioni di ieri, la situazione non mi pareva tanto peggio di Fuji 2007 o Interlagos 2003, due gare che si sono disputate con le regole di merda di oggi, che incidono eh, non dico di no, anzi, ma non sono l'unica causa.

In tutto ciò, la decisione di assegnare comunque i punti per una non-gara è stata la ciliegina marcia su una torta di letame. Una decisione che rischia seriamente, visti i valori in campo così ravvicinati, di falsare la lotta per il titolo. E la cosa è ancor più grave perchè si è capito che i tre ridicoli giri dietro la SC sono stati fatti solo per far sì che i punti venissero assegnati, la volontà vera di provare almeno a correre non c'è mai stata. E mi ci gioco le palle che è stato tutto frutto delle pressioni politiche e dei piagnistei di Marko e Horner.

Vogliamo parlare sempre di Belgio ma del 1998?

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1 ora fa, Nemo981 ha scritto:

Oggi i commissari di interlagos 2003 sarebbero linciati sul web. Ci furono mille incidenti, mille avvisaglie, eppure la gara andò avanti fino al botto grosso (e non riprese probabilmente solo perché si era ben oltre il 75% dei giri previsti). Una volta si faceva così, oggi no. Fine.

O Belgio 1998?

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26 minuti fa, sundance76 ha scritto:

Invece di concentrarci sui fatti contingenti, bisognerebbe contestare i presupposti.

Non si può concepire un regolamento e progettare una "vettura" come se essa dovesse "vivere" esclusivamente al simulatore o in galleria del vento.

C'è uno scollamento tra la fase progettuale di laboratorio asettico in condizioni "ideali" (cioé non reali) e la realtà vera, che è fatta di pioggia e vivaddio di piste come Francorchamps (ancora per poco), con asfalto, nuvole e boschi, discese, compressioni, risalite, alleggerimenti. 

Le vetture devono poter affrontare anche la pioggia.

Tutto il resto, le put.tanate dei diritti televisivi,  di Masi bravo o inetto, dei piloti coraggiosi o paurosi, della Fia e di Liberty, degli spettatori turlupinati, è solo conseguenza di questa stortura di base.

Mai come in questo caso ci vogliono test privati e/o prestagionali in vigore, col budget cap ci sarebbe l'occasione giusta di rimetterli e invece viceversa li stanno eliminando sempre di più

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