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Jules Bianchi


Andrea Gardenal

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E cosa fai?

Squalifichi tutti?

Se necessario si, altrimenti non ti lamenti dopo che succede il disastro. L'anarchia l'hanno permessa loro, non possono lamentarsi. Adesso è successo il disastro e troveranno una soluzione.. si spera che sia chiara almeno ma visti i cervelloni :asd:

Comunque questi quando abbassano la visiera entrano nel loro mondo pochi cazzi. Io che non sono nulla quando vado sui kart al posto dei miei amici vedo gente con maglia dell'Inter o degli ue ue a caso :asd:

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Ma chi si è lamentato, a parte noi indivanados?

 

Appunto. 

Quelli che noi vediamo come imbavagliati un pò vili (addetti ai lavori, piloti, giornalisti, tecnici, team manager) sono tutti più o meno ricchi grazie alla macchina fabbricamiliardi di Ecclestone, e forse non è solo il timore inculcato da Bernie a farli stare zitti...

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Se è così (ripeto, non ho letto praticamente niente) si deve lamentare con la triade preposta alle sanzioni che spesso accusiamo di essere troppo fiscali.

Detto oggi a Sky aggiungendo che uno dei piloti si è incazzato per la lamentela (non han detto il nome)

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Se è così (ripeto, non ho letto praticamente niente) si deve lamentare con la triade preposta alle sanzioni che spesso accusiamo di essere troppo fiscali.

 

Ecco un andazzo da stigmatizzare. Ci vorrebbero meno punizioni per i duelli in pista, e molte di più per le segnalazioni ignorate.

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Ecco un andazzo da stigmatizzare. Ci vorrebbero meno punizioni per i duelli in pista, e molte di più per le segnalazioni ignorate.

Sempre oggi a Imola.

In gara 1 della F4 un pilota ha rotto l'ala anteriore nella ressa della prima curva. Al giro seguente l'ala è volata via davanti ai box ed è caduta nella ghiaia sulla sinistra.

I commissari gli hanno esposto la bandiera nera con bollino arancio (problema tecnico) che lui ha ignorato e alla fine gli hanno dato bandiera nera.

Un ex pilota, ora team manager avversario, non si capacitava: "Ma perché? Io nell'85 a Monza ho fatto tutta la gara col F3 senza l'ala davanti".

Sono piloti.

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Ma anche no.

Tanti piloti sono stati penalizzati per il mancato rispetto delle bandiere gialle in passato (tempi cancellati, dt, stop&go) eppure continuano.

Quante volte è stato espulso Montero?

non importa. Tu sei l'autorità  riconosciuta. Enunci la regola, la ricordi poi la applichi al primo che trasgredisce, non importa chi è.

 

A quel punto, devi solo continuare ad applicarla per casi simili, ti potranno dire di essere troppo fiscale ma non ti potranno mai dire di non essere coerente.

 

Lo scopo, per me, non deve essere quello di penalizzare tutti o non penalizzare nessuno ma applicare la regola in modo coerente. Ed essere così credibile.

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Siamo sempre li.

Si cerca la razionalità  dove non c'è, perché la non uniformità  di giudizio è forse l'accusa più diffusa non dico in ambito sportivo ma nella vita di tutti i giorni, dal vigile che fa la multa a te e non a quello che fa la tua stessa infrazione al magistrato che interpreta la legge in un modo che soddisfa qualcuno e indigna un altro.

L'ho detto e lo ripeto: la caccia al colpevole è un'attività  totalmente inutile nel mondo delle corse.

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Siamo sempre li.

Si cerca la razionalità  dove non c'è, perché la non uniformità  di giudizio è forse l'accusa più diffusa non dico in ambito sportivo ma nella vita di tutti i giorni, dal vigile che fa la multa a te e non a quello che fa la tua stessa infrazione al magistrato che interpreta la legge in un modo che soddisfa qualcuno e indigna un altro.

L'ho detto e lo ripeto: la caccia al colpevole è un'attività  totalmente inutile nel mondo delle corse.

scusa Gio ma non sono d'accordo: finche ci sono delle regole o si applicano o si chiude; se si applicano, ci sono dei casi in cui si può parlare di assenza di colpevolezza (tipo Simoncelli) altre volte no. Questa per me è una delle altre volte.

 

Anche perchè prima il centro dell'attenzione era: come mai a volte cade un kleenex e si chiama la SC, mentre per una gomma a Spa, una Sauber in germania e una gru a Suzuka no?

 

Ora, su richiesta della (ma)fia, il centro dell'attenzione è che i piloti non rallentano "abbastanza" (quanto?) in caso di bandiera gialla.

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Veramente ho solo riportato il riassunto di una discussione alla quale ho partecipato oggi pomeriggio. L'unico uomo della (ma)Fia in autodromo era Berger col quale non siamo andati oltre un generico ciao.

Quanto alle diverse interpretazioni, non dirlo a me. Io sono dell'idea che chi corre sa quando sale in macchina ma non sa se scende intero.

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Ma anche no.

Tanti piloti sono stati penalizzati per il mancato rispetto delle bandiere gialle in passato (tempi cancellati, dt, stop&go) eppure continuano.

Quante volte è stato espulso Montero?

Quando giocava nell'Atalanta spesso...poi di colpo è diventato bravissimo.

Atalanta 114 presenze 5 rossi..juventus 186 presenze 12 rossi...scusa l Ot...

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Veramente ho solo riportato il riassunto di una discussione alla quale ho partecipato oggi pomeriggio. L'unico uomo della (ma)Fia in autodromo era Berger col quale non siamo andati oltre un generico ciao.

Quanto alle diverse interpretazioni, non dirlo a me. Io sono dell'idea che chi corre sa quando sale in macchina ma non sa se scende intero.

Non volevo certo dire che eri coinvolto, intendevo che il portare tutto su un piano fatalistico fa un gran comodo a chi vuol parlare di "tragica fatalità ", come infatti è stato fatto (e che alla Snai neanche quotavano) così come per Ayrton, Roland, Elio, Gilles ... tutte "tragiche fatalità ".

 

Io invece sono dell'idea che

a) la tragica fatalità  esista ma non è questo il caso

b ) facciamo rispettare le leggi, anche per non perdere autorevolezza, altrimenti è bene abolirle

c) Jules sapeva di rischiare in pista magari temeva un esplosione di una gomma o simile, non una ruspa tra i piedi

d) gli autodromi non sono zone franche dove la legge non esiste (ma qui so di essere in minoranza)

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a) la tragica fatalità  esista ma non è questo il caso

b ) facciamo rispettare le leggi, anche per non perdere autorevolezza, altrimenti è bene abolirle

c) Jules sapeva di rischiare in pista magari temeva un esplosione di una gomma o simile, non una ruspa tra i piedi

d) gli autodromi non sono zone franche dove la legge non esiste (ma qui so di essere in minoranza)

 

a) per me anche stavolta

b) a Imola 94 Ayrton non doveva nemmeno partire. La scocca era stata limata e quindi non era più omologata. Lui lo sapeva, come sapeva del piantone. E' partito, punto e basta.

c) Jules aveva visto altre mille volte la ruspa in pista. Nè lui, nè i suoi colleghi hanno fatto nulla per non averla, anzi.

d) il discorso della legge è tutto da valutare. In Italia parte l'indagine d'ufficio per un incidente in autodromo, nel resto del mondo non ci giurerei.

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Pur avendo delle obiezioni, capisco il tuo punto di vista. :)

 

io credo che sia impossibile ridurre a zero i rischi ma penso anche che limitarli sia possibile e anche doveroso.

 

Questo caso, avendo il precedente di Schumacher alla curva do Sol, rientra tra gli evitabili e il fatto che Whiting indaghi su sè stesso me lo conferma, al netto di tutte le verità  sui piloti che vogliono vincere che sono state espresse.

 

Penso più in generale che con la volontà  si potrebbe avere uno sport di cui potremmo lo stesso apprezzare i cavalieri del rischio senza che questi rischi siano stupidi

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io credo che sia impossibile ridurre a zero i rischi ma penso anche che limitarli sia possibile e anche doveroso.

 

Questo è sacrosanto e credo che nessuno lo abbia mai obiettato.

Cosa diversa è cercare un colpevole in una gara automobilistica, a meno che non si tratti di premeditazione.

 

Lo stesso Dindo Capello oggi mi ha detto "ma ragazzi, in questi due giorni il trattore sarà  entrato almeno 10 volte"

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