Questo è un messaggio popolare Andrea Gardenal Inviata September 26, 2017 at 20:53 Questo è un messaggio popolare Share Inviata September 26, 2017 at 20:53 Pierre Gasly, nato a Rouen, Francia, il 7 Febbraio 1996 Team: Team Mugen/Scuderia Toro Rosso Pierre Gasly fa il suo esordio agonistico con i kart nella categoria "Minime" del campionato francese. L'anno dell'esordio è il 2006, quando si classifica al 15° posto finale; l'anno successivo si classifica al sesto posto, mentre il titolo viene vinto da un altro pilota francese destinato ad un futuro brillante, ovvero Esteban Ocon. Nel 2008 continua a correre prevalentemente entro i confini del proprio paese salendo nella categoria "Cadet", dove si classifica al quarto posto nel campionato vinto, ancora una volta, da Ocon. Nei due anni successivi Gasly si muove sulla scena internazionale, andando a conquistare il secondo posto finale nel Campionato Europeo del 2010, categoria KF3, alle spalle di Alexander Albon. Nel 2011 arriva finalmente il passaggio alle monoposto: Gasly corre il campionato francese di Formula 4 classificandosi al terzo posto finale con 104 punti contro i 146 di Matthieu Vaxiviere. Gasly, in particolare, paga un inizio di stagione in sordina, con due ritiri a Ledenon e due decimi posti a Nogaro, ma il suo finale di stagione è in crescendo tanto che fa sue quattro delle ultime cinque gare. L'anno successivo Gasly passa alla Formula Renault 2.0, categoria in cui partecipa alla serie Eurocup e ad alcuni appuntamenti selezionati della Northern European Cup. Nella sua stagione da rookie i risultati non sono entusiasmanti: il pilota di Rouen porta a casa due terzi posti, a Spa e al Nurburgring, e alcuni piazzamenti che gli fanno concludere la stagione al 10° posto. Il campionato di quell'anno viene vinto da Stoffel Vandoorne dopo un lungo duello con Daniil Kvyat, protrattosi fino all'ultima gara di Barcellona. Nel 2013 Gasly resta in Formula Renault 2.0 e, con un anno di esperienza sulle spalle, vince tre gare nella serie Eurocup (Mosca, Ungheria e Le Castellet) aggiudicandosi il titolo a spese di Oliver Rowland, suo rivale per tutta la stagione; Gasly inoltre corre in tre appuntamenti (sei gare) della serie Alps della Formula Renault, arrivando a podio per tre volte. Nessuno lo può immaginare, ma il successo di Le Castellet nella Eurocup Series segnerà l'inizio di un lunghissimo digiuno di vittorie per Gasly, che durerà per quasi tre anni. La vittoria del titolo nella Eurocup di Formula Renault, in ogni caso, gli permette di entrare nel programma per giovani piloti della Red Bull. Nel 2014 Gasly sale ancora di categoria e viene ingaggiato dalla Arden per correre nella Formula Renault 3.5: la sua stagione da rookie termina con una buona seconda posizione finale, frutto di otto arrivi a podio su 18 gare. Il titolo viene vinto da Carlos Sainz, vero e proprio dominatore della categoria con 7 successi di tappa. Nello stesso anno, sempre con la Arden, Gasly esordisce anche in GP2 negli ultimi tra appuntamenti di Monza, Sochi e Abu Dhabi, senza conquistare però alcun punto. Nel 2015 il campionato di Formula Renault ha oramai iniziato il suo declino, quindi la Red Bull decide di spostare definitivamente Gasly in GP2. Il team scelto è la DAMS, che l'anno precedente aveva vinto sia il titolo per piloti (con Jolyon Palmer), sia il campionato a squadre. La stagione viene dominata senza troppi complimenti da Stoffel Vandoorne, mentre Gasly fatica ad emergere, incontrando particolari difficoltà nella gestione delle gomme Pirelli. Le sue qualità velocistiche vengono però fuori nella seconda parte di stagione, quando conquista la pole nella feature race in tre degli ultimi quattro appuntamenti. Il suo campionato si chiude però in maniera ingloriosa: alla partenza della sprint race di Abu Dhabi si tocca con Raffaele Marciello e va in testacoda, provocando una maxi-carambola che costringe la direzione gara ad annullare la corsa a causa degli eccessivi danni subiti dalle barriere di protezione. Nonostante tutto, il 30 settembre 2015 viene nominato ufficialmente come pilota di riserva del team Red Bull. Il 2016 di Gasly si apre con il suo ingaggio da parte del team Prema, al suo esordio in GP2, e con la riconferma del ruolo di reserve driver da parte del team Red Bull. Dopo il dominio di Vandoorne l'anno precedente, il nuovo campionato della GP2 Series si preannuncia estremamente combattuto, con tanti possibili protagonisti: non sarà così. Superate le prime gare di assestamento, la Prema si pone prepotentemente come nuovo riferimento alzando ripetutamente l'asticella del livello della categoria. Gasly inizia in modo positivo la stagione, con una pole e due podi a Barcellona, mettendo però ancora in mostra dei limiti nella gestione delle Pirelli. La successiva gara di Montecarlo rappresenta la sua unica battuta a vuoto dell'anno, con un 15° e un 13° posto, mentre a Baku in gara-1 è concausa di un incidente che porta al ritiro di cinque piloti. Il giorno dopo, in gara-2, succede di tutto: nonostante una partenza dalle retrovie, Gasly ha la concreta possibilità di vincere, ma nelle battute conclusive della gara emerge il suo compagno di squadra, Antonio Giovinazzi, già vincitore di gara-1. Il francese prova a resistere, ma proprio all'inizio dell'ultimo giro il pugliese gli strappa dalle mani la prima posizione andando a completare la sua personalissima "doppietta". Il successivo appuntamento di Zeltweg non va meglio: in gara-1 Gasly, partito dalla terza posizione, si porta al comando dopo 5 giri e inizia ad allungare nei confronti degli inseguitori, capitanati proprio da Giovinazzi. Tutto sembra mettersi al meglio per il francese, ma poco prima di metà gara il cielo sopra al Red Bull Ring inizia a lasciar cadere le prime gocce di pioggia; la pista diventa sempre più viscida e Gasly è quello che ci rimette maggiormente: nel corso del 18° giro finisce in testacoda alla curva Rauch ed è costretto a ritirarsi. Il giorno dopo è costretto ancora a partire dalle retrovie e taglia il traguardo in settima posizione. Si arriva così a Silverstone con Gasly che guadagna la prima fila con due decimi di ritardo dal poleman Norman Nato. In gara-1 la Prema sceglie per i suoi piloti una strategia diversa rispetto a quella adottata dal resto del gruppo: sia Gasly che Giovinazzi partono con le gomme soft per mettere le hard solo nella seconda parte di gara. La strategia paga: le due Prema finiscono in prima e seconda posizione, ma questa volta davanti a tutti c'è proprio Pierre Gasly, che mette così la parola "Fine" ad un digiuno di successi che durava da oltre 1000 giorni. Il successo di Silverstone toglie un'enorme pressione a Gasly, che da questo momento in poi cambia passo: in Ungheria conquista la pole e domina gara-1. In Germania, a Hockenheim, è ancora protagonista: parte molto male dalla seconda posizione in griglia, ma una buona gestione di gara gli permette di recuperare nelle ultime fasi di gara fino alla terza posizione, strappata a Raffaele Marciello per appena 30 millesimi di secondo; purtroppo, nel corso della gara, un guasto aveva portato al prosciugamento dell'estintore di sicurezza, che durante le verifiche tecniche è risultato essere vuoto: ciò ha portato alla sua inevitabile esclusione da gara-1. Il "momentum" positivo è comunque innescato: nel successivo appuntamento di Spa Gasly aggiudica gara-1 e termina al quarto posto gara-2, portando a 17 i punti di vantaggio sul compagno di squadra Giovinazzi. A Monza Gasly torna in pole e domina gara-1 finché un incidente tra Pic e Canamasas non spariglia completamente le carte: viene chiamata in pista la Safety Car che si inserisce in pista proprio davanti a Gasly, che in quel momento occupava la quarta posizione dopo aver effettuato il pit stop. In queste concitate fasi di gara la vettura di sicurezza non lascia strada libera al francese, ma lo tiene dietro di sé lasciando a Marciello, Malja e Giovinazzi tutto il tempo per effettuare in tranquillità il pit stop e rientrare in pista nelle prime tre posizioni, con quasi un giro di vantaggio sul resto del gruppo. Una volta ristabilito l'ordine Giovinazzi si prende di forza la testa della gara, mentre Gasly non riesce a fare altrettanto e deve accontentarsi della quarta posizione; in gara-2 è secondo, alle spalle di Nato, con Giovinazzi terzo. A due round dal termine della stagione, il distacco tra i due piloti della Prema è di soli 10 punti. A Sepang Gasly conquista ancora una volta la pole position, ma allo spegnersi dei semafori scatta molto male e si trova risucchiato a centro gruppo: il francese prova a cambiare strategia, ma la mossa non paga e sotto la bandiera a scacchi è solo 11°: questa battuta a vuoto e il contemporaneo trionfo di Giovinazzi portano l'italiano in testa alla classifica con 11 punti di vantaggio sul compagno di squadra. Il giorno dopo la musica cambia radicalmente e Gasly recupera 4 punti sul compagno di squadra grazie al terzo posto finale e al giro più veloce registrato in gara. Il weekend di Abu Dhabi inizia nel migliore dei modi per Gasly: la sua quinta pole position stagionale gli permette di ridurre a 3 le lunghezze di svantaggio su Giovinazzi, che dal canto suo è stato protagonista di una brutta performance che gli è valsa solamente la terza fila. In gara-1 non c'è storia: Gasly vince agilmente con 7 secondi di vantaggio su Matsushita, mentre Giovinazzi è solamente quinto. Il francese si porta in testa alla classifica con 12 lunghezze di vantaggio sul campagno di squadra e con una sola gara ancora da disputare, la sprint race, che mette in palio un capitale massimo di 17 punti. La corsa della domenica non modifica la classifica, Giovinazzi non va oltre il sesto posto e Gasly conquista il titolo di Campione GP2. Con i sedili di entrambi i team già occupati, la Red Bull decide di mandare Gasly a correre in Giappone nel campionato Super Formula, ripetendo la strada già percorsa l'anno precedente da Stoffel Vandoorne. Il francese, ingaggiato dal team Mugen, impiega un paio di gare ad adattarsi al nuovo ambiente, ma già alla terza gara va a punti grazie ad un buon settimo posto in gara-2 ad Okayama. Al Fuji conquista altri buoni punti grazie alla quinta posizione, ma è dall'appuntamento seguente che Gasly cambia passo: trionfa a Motegi e ad Autopolis, mentre a SUGO giunge secondo ad una manciata di decimi da Yuhi Sekiguchi. In questo momento, a due gare dalla fine della stagione, Gasly ha solamente mezzo punto di ritardo nei confronti di Hiroaki Ishiura. Per non farsi mancare nulla, Gasly era stato scelto dal team Renault-e.dams di Formula E per sostituire a New York Sebastien Buemi, impegnato nello stesso weekend nel campionato Endurance con la Toyota. Gasly ha compiuto alla perfezione il lavoro a lui richiesto, completando le due gare statunitensi con un settimo e un quarto posto (nonostante un incidente all'ultimo giro) e sottraendo due (inutili) punti a Lucas Di Grassi, che due settimane dopo avrebbe vinto il titolo a Montreal. Il 26 settembre la Scuderia Toro Rosso annuncia l'ingaggio di Gasly a partire dal Gran Premio della Malesia in sostituzione di Daniil Kvyat, che viene così "retrocesso" per la seconda volta nel giro di un anno e mezzo. 6 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andrea Gardenal Inviata September 26, 2017 at 20:58 Autore Share Inviata September 26, 2017 at 20:58 #TeamDueRighe 1 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R18 Inviata September 27, 2017 at 11:01 Share Inviata September 27, 2017 at 11:01 Ooooh molto bene Il digiuno di vittorie di Gasly aveva assunto contorni leggendari ma stiamo parlando di un grandissimo pilota che avrebbe meritato di correre in Formula 1 già quest'anno. Fortunatamente Red Bull ha capito. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andrea Gardenal Inviata September 27, 2017 at 11:14 Autore Share Inviata September 27, 2017 at 11:14 10 minuti fa, The Rabbit ha scritto: Ooooh molto bene Il digiuno di vittorie di Gasly aveva assunto contorni leggendari ma stiamo parlando di un grandissimo pilota che avrebbe meritato di correre in Formula 1 già quest'anno. Fortunatamente Red Bull ha capito. Aveva evidentemente bisogno di liberarsi da questa sorta di "maledizione". Da Silverstone 2016 in poi ha decisamebte cambiato passo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pep92 Inviata September 27, 2017 at 16:38 Share Inviata September 27, 2017 at 16:38 Per la gioia di @aleabr, l'unico pilota ad aver corso nella stessa stagione in 3 dei 4 campionati maggiori a ruote scoperte, gli è mancata solo l'Indycar Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aleabr Inviata September 27, 2017 at 20:32 Share Inviata September 27, 2017 at 20:32 3 ore fa, Pep92 ha scritto: Per la gioia di @aleabr, l'unico pilota ad aver corso nella stessa stagione in 3 dei 4 campionati maggiori a ruote scoperte, gli è mancata solo l'Indycar Scusa Pep ma non mi sento di mettere la Nippon (Super Formula) ai livelli di INDY, F1 o formula.e! E' una prestigiosissima F2 ma sempre una F2 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leopnd Inviata September 30, 2017 at 15:45 Share Inviata September 30, 2017 at 15:45 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andrea Gardenal Inviata September 30, 2017 at 15:54 Autore Share Inviata September 30, 2017 at 15:54 Ottima qualifica, sinceramente non me l'aspettavo. Di solito i rookie incontrano sempre grandi difficoltà nelle prime gare, invece lui ha tenuto agevolmente il ritmo di Sainz sia in Q1 che in Q2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alessandrosecchi Inviata September 30, 2017 at 15:55 Share Inviata September 30, 2017 at 15:55 Ottimo lavoro oggi, direi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aleabr Inviata September 30, 2017 at 18:05 Share Inviata September 30, 2017 at 18:05 2 ore fa, Andrea Gardenal ha scritto: Ottima qualifica, sinceramente non me l'aspettavo. Di solito i rookie incontrano sempre grandi difficoltà nelle prime gare, invece lui ha tenuto agevolmente il ritmo di Sainz sia in Q1 che in Q2 Al GP di New York come si era comportato con la DAMS-Renault? (non mi ricordo) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andrea Gardenal Inviata September 30, 2017 at 18:10 Autore Share Inviata September 30, 2017 at 18:10 1 minuto fa, aleabr ha scritto: Al GP di New York come si era comportato con la DAMS-Renault? (non mi ricordo) C'è scritto nel post di apertura Settimo in gara-1, quarto in gara-2 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aleabr Inviata September 30, 2017 at 18:14 Share Inviata September 30, 2017 at 18:14 In questo momento, Andrea Gardenal ha scritto: C'è scritto nel post di apertura Settimo in gara-1, quarto in gara-2 Direi che ha una buona capacità di adattamento! Direi che al debutto assoluto in una massima formula ha mostrato subito di aver un buon piede.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andrea Gardenal Inviata September 30, 2017 at 18:20 Autore Share Inviata September 30, 2017 at 18:20 2 minuti fa, aleabr ha scritto: Direi che ha una buona capacità di adattamento! Direi che al debutto assoluto in una massima formula ha mostrato subito di aver un buon piede.... Anche in Giappone sta andando benissimo. So che consideri la Super Formula un gradino sotto rispetto alle altre Formule, ma non credo sia facile competere ad armi pari contro piloti che, per quanto in difficoltà nel resto del mondo, in casa sono temibilissimi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R18 Inviata September 30, 2017 at 18:31 Share Inviata September 30, 2017 at 18:31 Vedendo la Q1 di oggi mi ero illuso potesse arrivare anche in Q3, non è stato poi così ma la sua qualifica è stata sensazionale. A New York ha impiegato poco più di un'ora di pratica per andare più forte di Prost che guida quella Spark-Renault da tre anni... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aleabr Inviata September 30, 2017 at 18:47 Share Inviata September 30, 2017 at 18:47 15 minuti fa, Andrea Gardenal ha scritto: Anche in Giappone sta andando benissimo. So che consideri la Super Formula un gradino sotto rispetto alle altre Formule, ma non credo sia facile competere ad armi pari contro piloti che, per quanto in difficoltà nel resto del mondo, in casa sono temibilissimi Intendimi Garde, non denigro la Super Formula, la colloco solo sul livello delle F2 in quanto tecnicamente lo è, anche se il parco partenti è del tutto atipico visto che ci sono navigati e veterani. Era un po come la Super League Formula dove correvano fior fiori di piloti su F.CART vere e proprie (Panoz DP-01), con la differenza che quest'ultimo era un campionato retto sulla carta pesta. Reputo la F.Nippon la F2 più complicata e difficile per certi versi. Ci sono ex F1, F.CART e piloti nipponici decani del campionato. Infatti molti di questi giapponesi dovrebbero avere possibilità di arrivare a correre nelle massime serie... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andrea Gardenal Inviata September 30, 2017 at 20:46 Autore Share Inviata September 30, 2017 at 20:46 1 ora fa, aleabr ha scritto: Intendimi Garde, non denigro la Super Formula, la colloco solo sul livello delle F2 in quanto tecnicamente lo è, anche se il parco partenti è del tutto atipico visto che ci sono navigati e veterani. Era un po come la Super League Formula dove correvano fior fiori di piloti su F.CART vere e proprie (Panoz DP-01), con la differenza che quest'ultimo era un campionato retto sulla carta pesta. Reputo la F.Nippon la F2 più complicata e difficile per certi versi. Ci sono ex F1, F.CART e piloti nipponici decani del campionato. Infatti molti di questi giapponesi dovrebbero avere possibilità di arrivare a correre nelle massime serie... Guarda, la mia era una considerazione legata più alla difficoltà del campionato che al valore dei piloti in sé: sfidare i giapponesi in casa loro non è mai semplice, tanto che l'ultimo straniero ad aver vinto la Formula Nippon è stato Lotterer 6 anni fa (alla nona stagione nella categoria). Poi che al di fuori delle mura domestiche i nippo facciano molta fatica è un altro paio di maniche. Detto questo, tanto di cappello a Gasly che dopo una manciata di gare di ambientamento si è messo a macinare vittorie e podi 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R18 Inviata October 3, 2017 at 16:11 Share Inviata October 3, 2017 at 16:11 Gasly rinuncia a vincere il titolo in Super Formula Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kitt Inviata October 6, 2017 at 11:02 Share Inviata October 6, 2017 at 11:02 Omaggio a Bianchi 2 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andrea Gardenal Inviata October 8, 2017 at 07:05 Autore Share Inviata October 8, 2017 at 07:05 Oggi buona gara, anche se col senno di poi sarebbe stato meglio non rientrare per la seconda sosta. Comunque la sua presenza ad Austin non è sicura: Honda sta facendo pressioni su Red Bull per far disputare a Gasly l'ultima gara del campionato Super Formula 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leopnd Inviata November 6, 2017 at 21:01 Share Inviata November 6, 2017 at 21:01 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pep92 Inviata June 2, 2018 at 17:13 Share Inviata June 2, 2018 at 17:13 Ieri a Nizza 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
KingOfSpa Inviata November 6, 2018 at 17:27 Share Inviata November 6, 2018 at 17:27 Ieri stavano tornando Gasly. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Antonio Inviata November 6, 2018 at 17:56 Share Inviata November 6, 2018 at 17:56 Minchia... quanto sono pesanti quei pesi che sta usando per il collo?! Tutti i piloti fanno allenamenti del genere? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
KingOfSpa Inviata November 6, 2018 at 18:07 Share Inviata November 6, 2018 at 18:07 7 minuti fa, Antonio ha scritto: Minchia... quanto sono pesanti quei pesi che sta usando per il collo?! Tutti i piloti fanno allenamenti del genere? tutti i piloti allenano il collo. diciamo che gasly è il primo che lo vedo allenarsi in modo così "barbaro". Di norma parliamo di almeno 20kg. Citando un recente commento di Rosberg su instagram:"37kg of force pushing on the helmet!". Ovviamente non tutte le curve fanno così male e neanche le staccate rettilinee. Sono le frenate in " curva " che fanno pale. Infatti Rosberg si riferiva a curva 1 di Suzuka. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R18 Inviata November 25, 2018 at 21:45 Share Inviata November 25, 2018 at 21:45 Gran pilota anche Pierino. Il quarto posto in Bahrain rimarrà inspiegabile credo per sempre, nel dubbio gli attribuisco gran parte dei meriti al di là degli inconvenienti altrui. I limiti della macchina erano piuttosto invalicabili, ci ha fatto 29 punti ed è tanta roba. Di certo su una macchina valida sarà a sua volta in grado di fare molto bene. L'anno prossimo gli capiterà uno dei due confronti peggiori che la Formula 1 possa offrire, dopo la partenza di Alonso. Il tutto con la persistente incognita Honda. Sarà una bella prova di maturità e al contempo non si pretenderà troppo da lui, perché rivaleggiare con Verstappen in questo momento non è uno scherzo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Recommended Posts
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora