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IndyCar 2015 - Round 06 500 Miglia di Indianapolis [Ovale-Triple Crown]


Andrea Gardenal

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Se vogliono battere il record della pista (237mph di media, con punte quindi di almeno 243-245) non vedo il senso di simulare velocità  così "basse". La velocità  massima quest'anno è stata di 239.4 ma già  l'anno scorso si sono superate le 237. Comunque Derrick Walker ha detto che da parecchi giorni ormai i computer della Chevrolet stanno simulando tutto il simulabile, ma nessuno ha risposte chiare al momento, sicuramente prima degli altri ovali si faranno ulteriori test per risolvere il problema.

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Ok, però questa del caratterizzare i due costruttori mi sembra una "excusatio non petita", nel senso che chi segue la IndyCar sa bene che il diverso motore influisce eccome e che non si tratta certo di un monomarca. Per me devono seriamente rivedere qualcosa.

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Ok, però questa del caratterizzare i due costruttori mi sembra una "excusatio non petita", nel senso che chi segue la IndyCar sa bene che il diverso motore influisce eccome e che non si tratta certo di un monomarca. Per me devono seriamente rivedere qualcosa.

Visto che siamo in pochi hanno cercato di ampliare la sfida tecnologica per rendere la serie più interessante. Vedremo nei prossimi cittadini ma l'allarme detriti per ora mi sembra rientrato, sugli ovali è chiaro che c'è da lavorare.

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E anche qui mi chiedo perché, consci del pericolo, non abbiano pensato a mettere un altro ovale in calendario prima di Indianapolis. Anche non per forza un superspeedway.

Evidentemente non è così facile come si pensa, ma stanno sbagliando tutto lo sbagliabile, a mio parere. Ed è un grosso peccato.

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Milwaukee e Iowa si correranno con le ali grandi e comunque le velocità  sono troppo diverse. Texas assolutamente o sta dopo Indy o niente, anzi è già  tanto che sia ancora in calendario nonostante sia stato soppiantato in quel ruolo da Detroit. Fare Fontana (che è in California) a ridosso di Long Beach sarebbe stato assurdo, Pocono non so ma recentemente non c'è mai stata una 500 miglia prima di Indianapolis e i continui rinvii di Nazareth suggeriscono che non è il caso di correre in Pennsylvania in quel periodo, infatti la Nascar ci corre sempre in estate. Si torna lì, i test a Fontana (e anche a Phoenix) li hanno fatti, nessuno è andato a muro, non c'era modo di scoprire il problema. L'unico altro test su un ovale veloce, in Texas, è stato cancellato per via della pioggia. 

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Ma la IndyCar fa così schifo che non si va più in piste nuove? Cioè, con tutti gli ovali che ci sono negli USA nessun organizzatore si è mai nemmeno proposto di organizzare una gara a inizio stagione? Non è assolutamente una polemica, ma fatico a crederci :(

Fossi io il proprietario del Lausitzring... :)

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Buona parte degli ovali che ci sono negli USA, più piste come Watkins Glen, sono di una società  di nome ISC http://en.wikipedia.org/wiki/International_Speedway_Corporation, che è della NASCAR e ha già  dimostrato in passato di non avere particolare interesse a promuovere localmente le corse IndyCar. Basta ricordare i quattro gatti che c'erano gli ultimi anni alla finale di Homestead. Buona parte delle altre piste tra cui Texas, Loudon, Sonoma sono di Bruton Smith, il "rivale" della famiglia France. Per organizzare gare nuove ci vuole un title sponsor e tanta promozione. Un evento però ha bisogno di anni di stabilità  per affermarsi localmente, quindi spesso all'inizio si lavora in perdita (grossa perdita)...e oggi non c'è nessuno disposto a farlo, giustamente. Così è andata a Loudon, cancellata dopo un solo tentativo nel 2011. Poi bisogna considerare che le IndyCar sono meno versatili delle stock car, per cui è meglio stare alla larga da posti tipo Las Vegas e Atlanta. Lausitzring e Rockingham come avevo detto dovrebbero aggiornarsi alle barriere SAFER...per cui scordiamocelo :asd:.

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perché è stato completamente stravolto il format: le monoposto erano in assetto da gara per motore e aerodinamica, tutti hanno avuto un solo tentativo e non si è disputata la fast nine. in poche parole una qualifica di melma :)

 

a mio parere equivale all'annullamento di una tappa del calendario (come successo a inizio stagione in Brasile). Con la differenza che però qui, pur in condizioni diverse da quelle previste, si è corso e una graduatoria è uscita fuori. Lo trovo molto scorretto nei confronti di Dixon e di tutti gli altri piloti ben piazzati.

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Buona parte degli ovali che ci sono negli USA, più piste come Watkins Glen, sono di una società  di nome ISC http://en.wikipedia.org/wiki/International_Speedway_Corporation, che è della NASCAR e ha già  dimostrato in passato di non avere particolare interesse a promuovere localmente le corse IndyCar. Basta ricordare i quattro gatti che c'erano gli ultimi anni alla finale di Homestead. Buona parte delle altre piste tra cui Texas, Loudon, Sonoma sono di Bruton Smith, il "rivale" della famiglia France. Per organizzare gare nuove ci vuole un title sponsor e tanta promozione. Un evento però ha bisogno di anni di stabilità  per affermarsi localmente, quindi spesso all'inizio si lavora in perdita (grossa perdita)...e oggi non c'è nessuno disposto a farlo, giustamente. Così è andata a Loudon, cancellata dopo un solo tentativo nel 2011. Poi bisogna considerare che le IndyCar sono meno versatili delle stock car, per cui è meglio stare alla larga da posti tipo Las Vegas e Atlanta. Lausitzring e Rockingham come avevo detto dovrebbero aggiornarsi alle barriere SAFER...per cui scordiamocelo :asd:.

Che tristezza :(

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comunque power ha centrato il punto ed è lo stesso discorso che faceva mears su racer.com: il pilota quando decide di scaricare la vettura lo fa perché vuole andare più forte e si assume i rischi e le conseguenze che ciò comporta. con gli aerokit questo aspetto è diventato più importante rispetto agli ultimi anni.

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