Questo è un messaggio popolare leopnd Inviata May 8, 2013 at 08:34 Questo è un messaggio popolare Share Inviata May 8, 2013 at 08:34 Sono gia' passati 31 anni... Gilles Villeneuve 18.1.1950 - 8.5.1982. « Il mio passato è pieno di dolore e di tristi ricordi: mio padre, mia madre, mio fratello e mio figlio. Ora quando mi guardo indietro vedo tutti quelli che ho amato. E tra loro vi è anche questo grande uomo, Gilles Villeneuve. Io gli volevo bene. » così parlò Enzo Ferrari. Il Drake non era uomo da lasciarsi andare a facili romanticismi, ma l’Aviatore, così come l’avevano soprannominato per le sue folli imprese, aveva conquistato anche il suo carattere aspro. Nel suo studio aveva due foto, una del figlio e l’altra di Gilles e fu proprio in quella stanza che l’ 8 maggio del 1982 fu informato che il pilota canadese aveva percorso la sua ultima curva del suo ultimo Gran Premio. Sono le 13.52 a Zolder, in Belgio, mancano pochi minuti alla fine delle qualifiche del sabato. Gilles cerca di migliorare il suo tempo; il sesto posto in griglia gli sta stretto e la curva ‘Terlamenbocht', la curva del bosco, è un punto adatto per recuperare qualche decimo. Ma il sogno di un giro perfetto si infrange nella March numero 17 di Jochen Mass che procedeva lentamente lungo il circuito. Lo chiamavano l’acrobata perché come un equilibrista viveva costantemente sul filo del pericolo, “la persona più pazza della Formula 1†lo definì Niki Lauda. “Straordinariamente coraggioso†furono le parole di Keke Rosberg; talmente coraggioso da non alzare il piede per non perdere il giro veloce; perse di più: la sua stessa vita. Alain Prost, il Professore, commemorando il canadese ne esaltò lo spirito leggendario “Gilles è stato l'ultimo grande pilota. Il resto di noi è solo un gruppo di buoni professionistiâ€. E come smentirlo di fronte alle sue epiche imprese! Riuscì a farsi amare, adorare come nessun altro pilota pur vincendo solo 6 GP e nessun titolo mondiale. Approdato alla Ferrari rischiò più volte il licenziamento a causa dei molteplici incidenti di gara in cui fu coinvolto. I giornalisti furono spesso impietosi nei suoi riguardi, ma non riuscirono mai a scalfire la sua determinazione. “Aveva la capacità di farsi scivolare tutto addosso, come l’olio del suo motore†si legge in una sua biografia. Enzo, il Grande Capo, aveva troppa stima per lasciarsi scappare quel piccolo uomo alto 156 centimetri; sapeva bene che in quel torace esile batteva uno dei cuori più impavidi e generosi che lui stesso, dall'alto della sua immensa esperienza, avesse mai incontrato. “Villeneuve, con il suo temperamento conquistò subito le folle e ben presto diventò…Gilles! Si, c'è chi l'ha definito aviatore e chi l'ha considerato ‘svitato', ma con la sua generosità , con il suo ardimento, con la capacità distruttiva che aveva nel pilotare le macchine macinando semiassi, cambi di velocità , frizioni, freni, ci insegnava cosa bisognava fare affinché un pilota potesse difendersi in un momento imprevedibile, in uno stato di necessità . E' stato un campione di combattività ed ha regalato tanta notorietà alla Ferrari†affermò il Drake. Ecco perché a 30 anni dalla sua scomparsa, se parli di Gilles ad un appassionato di quegli anni potrai osservare i suoi occhi inumidirsi di antiche emozioni. Sapori e ricordi di un passato che parla di coraggio: il coraggio di un uomo che affrontò le gare automobilistiche prima con lo spirito e poi con la testa. Per loro, e per la storia della Formula 1, Gilles resterà colui che alla guida della Ferrari 312 T4 diede vita al duello più emozionante che l’asfalto dei circuiti possa raccontare. Correva l’anno 1979 sulla pista di Digione in Francia e negli ultimi tre giri Gilles conquistò, ai danni di René Arnoux, la piazza d’onore a suon di derapate, sorpassi e staccate al limite. 7 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ferrari F1 Inviata May 8, 2013 at 08:42 Share Inviata May 8, 2013 at 08:42 Il mio più grande desiderio da appassionato di corse sarebbe stato quello di poter vivere dal vivo la febbre Villeneuve. Purtroppo sono nato un anno dopo la sua morte. Le sue imprese ho potuto vederle in seguito, ma dal vivo so che sarebbe stata tutta un'altra cosa. Salut Gilles! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata May 8, 2013 at 11:09 Share Inviata May 8, 2013 at 11:09 dal vivo so che sarebbe stata tutta un'altra cosa. Ci puoi scommettere il culo Inviato dal mio GT-S5830i con Tapatalk 2 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ferrari F1 Inviata May 8, 2013 at 11:17 Share Inviata May 8, 2013 at 11:17 Ci puoi scommettere il culo Inviato dal mio GT-S5830i con Tapatalk 2 Appunto! Non ce lo scommetto perché lo so. Leggo spesso i tuoi post e quelli di qualcun altro che ha vissuto quel periodo e si capisce che fu una cosa speciale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andrea Gardenal Inviata May 8, 2013 at 13:37 Share Inviata May 8, 2013 at 13:37 Sento parlare da oltre dieci anni della Fièvre Villeneuve, provo a capire cosa fosse davvero all'epoca per gli appassionati, ma vivo nella consapevolezza che non ne sarò mai contagiato, perchè per esserlo bisogna aver vissuto in prima persona quegli anni. Rivedere le imprese di Gilles a trenta e più anni di distanza è sempre emozionante, per carità , ma non sarà mai come averle viste in diretta Merci Gilles, Salut 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sundance76 Inviata May 8, 2013 at 14:02 Share Inviata May 8, 2013 at 14:02 Essendo nato nel '76 e avendo come primo nebbioso ricordo il GP di Monaco '82 (quindi proprio la prima gara dopo la scomparsa di Gilles), anche io non ho potuto vivere in diretta la sua carriera. Eppure, dopo anni in cui conoscevo solo notizie frammentarie su di lui (non c'era Internet e per un ragazzetto i libri specializzati costavano molto, e al massimo qualche libro me lo regalava mio padre), nell'adolescenza fui colpito da una potentissima "malattia" che mi faceva esaltare per tutto ciò che riguardava Gilles. L'esplosione definitiva avvenne in concomitanza del decennale della morte di Gilles (1992, avevo quasi 16 anni), celebrata tra l'altro anche da una trasmissione su Italia 1, dal titolo "Gilles Villeneuve: campione o mito" (che oggi è possibile visionare tranquillamente su youtube) dove la canzone dell'appena scomparso Freddy Mercury "The show must go on" si mescolava alle derapate di Gilles, e poi proprio la settimana dopo andai per la prima volta in vita mia a vedere un GP dal vivo, a Imola, ed ebbi un'accelerazione cardiaca a vedere il nastro di asfalto pensando che Lauda, Villeneuve e Pironi lo avevano calcato dieci e più anni prima. Da quel momento, comprai libri (come "Gilles vivo" che quasi consumai a forza di leggerlo), fascicoli, videocassette, ogni cosa che trovavo su Gilles. E proprio in quel periodo, alcune gare di Alesi (Spagna e Francia '92) venivano commentate sulla stampa paragonandole alla lontana con alcune imprese di Gilles, quindi per me Villeneuve divenne un dio e Alesi era il suo epigono. Mi batteva il cuore di entusiasmo se la TV accennava a Gilles con pochi pochissimi secondi di filmati di repertorio coi colori tremolanti di fine anni '70 e inizi '80, oppure quando AS dedicava una foto e un trafiletto a qualche sua gara. Non so se questa "malattia" fosse provocata dallo stesso virus che provocò la "febbre" di dieci anni prima, ma vi assicuro che era fortissima e che a tutt'oggi non sono mai guarito del tutto. Quando sono stato per la prima volta a Monaco nel 2011 pensavo con emozione che proprio lì Gilles aveva vinto 30 anni prima. Poi nel 2012 quando, sempre a Monaco, Gio mi ha regalato una copia del libro di Enzo Russo "La cometa Gilles" (che non riuscivo a trovare nelle edicole di Ischia) e la sera sul "barchino" ci siamo trovati a parlare con Mammamia, Osre e Ale delle differenze tra gli anni di Villeneuve e l'epoca attuale, per l'ennesima volta ho capito che per fortuna non guarirò mai da questa "malattia". Questa malattia è proprio quella "febbre Villeneuve" che colpì quelli che lo videro in diretta? O è una cosa differente? Non lo so, ma non ha molta importanza. 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Albi66 Inviata May 8, 2013 at 14:32 Share Inviata May 8, 2013 at 14:32 Ci puoi scommettere il culo Inviato dal mio GT-S5830i con Tapatalk 2 Avere 46 anni ha,anche,i suoi pregi 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alessandrosecchi Inviata May 8, 2013 at 14:57 Share Inviata May 8, 2013 at 14:57 Avere 46 anni ha,anche,i suoi pregi Vi siete goduti gli anni migliori della F1. Senza dubbio. Noi giovincelli siamo messi male 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Albi66 Inviata May 8, 2013 at 15:09 Share Inviata May 8, 2013 at 15:09 Vi siete goduti gli anni migliori della F1. Senza dubbio. Noi giovincelli siamo messi male Francamente...la penso come te!! 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ayrton4ever Inviata May 8, 2013 at 15:17 Share Inviata May 8, 2013 at 15:17 Vi siete goduti gli anni migliori della F1. Senza dubbio. Noi giovincelli siamo messi male chi comincia ora.... poverino lui Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare Albi66 Inviata May 8, 2013 at 15:27 Questo è un messaggio popolare Share Inviata May 8, 2013 at 15:27 Ci puoi scommettere il culo Inviato dal mio GT-S5830i con Tapatalk 2 8 Maggio 1982 : sono da poco tornato da scuola e ho appena finito di mangiare.Squilla il telefono(quello con la ruota x comporre i numeri....) ed esco in corridoio a rispondere:è il mio amico e compagno di classe Marco (alfista e giacomelliano sfegatato) che mi dice che Gilles ha avuto un gravissimo incidente a Zolder. Rimango inebetito e gli chiedo piu' volte se sia uno scherzo,anche se dal tono della sua voce capisco che non lo è. Comincio a cercare notizie in Tv e Radio e "finalmente",durante il TG delle 17:00 ho la conferma della notizia:lo shock diventa definitivo e di quel sabato sera non mi ricordo assolutamente niente..... Mi sveglio la domenica mattina e vado a comprare i giornali immergendomi in una spece di catarsi alla ricerca dei dettagli dell'incidente,dei perche',del come.....per non pensare che il mio idolo(casa mia era tappezzata di poster di Gilles.....il pastore tedesco dei miei si chiamava Gil....) non c'era piu. Nel pomeriggio guardo la gara come in trance con il proposito di mettermi a studiare subito dopo visto l'interrogazione di recupero di matematica prevista il giorno dopo:rimango 3 ore con il libro aperto davanti ma la mia mente non smette un secondo di pensare all'Aviatore. Dovetti recuperare matematica a Settembre.... Chiudo con una poesia di una lettrice apparsa su AS la settimana dopo la morte di Gilles e che ho incorniciato ed ho ancora appeso in casa mia(dopo qualche trasloco.....). " Resta un lampo improvviso,il volo di un attimo,la speranza di una sera". Ciao Gilles 6 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
duvel Inviata May 8, 2013 at 15:48 Share Inviata May 8, 2013 at 15:48 (modificato) altro che aviatore, questo c'aveva le balle Modificato May 8, 2013 at 15:48 da duvel 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
The Magic Inviata May 8, 2013 at 15:53 Share Inviata May 8, 2013 at 15:53 Salut Gilles!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gian Luca 60 Inviata May 8, 2013 at 16:40 Share Inviata May 8, 2013 at 16:40 Di quel maledetto 8 maggio ricordo poco e nulla perché stavo passando un periodo non facile che comprendeva un ingresso traumatico nel mondo del lavoro. Ricordo solo il senso di vuoto che provai nel sentire quelle notizie al tg del primo sull'incidente mortale.Un altro campione,idolo di una generazione e anche più a quanto leggo qui nei post dei ragazzi più giovani e questo non può che innalzare ancora più il mito di questo piccolo grande uomo.Nel garage della casa dei miei ci sono ancora i segni della Fievre tramutati in adesivi e poster.Là dentro il tempo si è come fermato e giuro quella febbre non mi è mai passata e non ci sarà mai nessuna medicina per curarla. E' stato un mito, anzi MITO in pista ma lo è stato ancora di più dopo perché il suo ricordo per chi lo amava e ha gridato di gioia per le sue vittorie e fatto cazzate in macchina per emularlo (in fondo tutti da ragazzi le abbiamo fatte con un volante tra le mani) e niente e nessuno potrà togliermelo.Nonostante tutto e nonostante tutti quelli che ci hanno provato. Salut Gilles #27!! 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ayrton4ever Inviata May 8, 2013 at 16:42 Share Inviata May 8, 2013 at 16:42 Va be' visto che non la mette nessuno, la metto io, lasciando però (visto che io ho appreso da lui) a Gio il racconto delle circostanze che portarono a tale scatto. Purtroppo nemmeno io ho fatto in tempo ad avere la febbre, ho visto però quanto abbia contagiato mio padre che segue la f1 ma non col nostro "fanatismo"; per fortuna ho visto Ayrton.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gian Luca 60 Inviata May 8, 2013 at 16:47 Share Inviata May 8, 2013 at 16:47 (modificato) Va be' visto che non la mette nessuno, la metto io, lasciando però (visto che io ho appreso da lui) a Gio il racconto delle circostanze che portarono a tale scatto. Purtroppo nemmeno io ho fatto in tempo ad avere la febbre, ho visto però quanto abbia contagiato mio padre che segue la f1 ma non col nostro "fanatismo"; per fortuna ho visto Ayrton.... A me questa foto evoca solo profonda tristezza per usare un eufemismo e non scadere nel linguaggio visti i comportamenti di uno dei due presenti nella foto. E' una ferita troppo grande da rimarginare quella. Così come non si può guarire dalla fievre non è possibile ricucire quello strappo con quella scuderia, sopratutto per quelli facente parte delle sfere alte. Modificato May 8, 2013 at 17:04 da Ayrton4ever Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MagicSenna Inviata May 8, 2013 at 17:01 Share Inviata May 8, 2013 at 17:01 chi comincia ora.... poverino lui chi comincia ora , in genere, non ha il minimo rispetto non solo della storia della F1 ma anche di quello che viene loro raccomandato, mentre invece dovrebbero ringraziare ebbasta. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
JoeBlack Inviata May 8, 2013 at 18:06 Share Inviata May 8, 2013 at 18:06 ho trovato un Documentario mai visto in vita mia... Caricato da un Giapponese ... in Italiano con sottotitoli Japan.... https://www.youtube.com/watch?v=tHzYWUX80Yc Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata May 8, 2013 at 18:16 Share Inviata May 8, 2013 at 18:16 Foto postata da Jonathan Giacobazzi (si, proprio l'erede di "quel" Giacobazzi) Lui lo conosceva bene e continua a tenerne vivo il ricordo. 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata May 8, 2013 at 18:27 Share Inviata May 8, 2013 at 18:27 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata May 8, 2013 at 18:36 Share Inviata May 8, 2013 at 18:36 Zolder 82 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
JoeBlack Inviata May 8, 2013 at 18:37 Share Inviata May 8, 2013 at 18:37 Da VENTISETTE ROSSO 8 maggio 1982 Testimonianza di un tifoso inglese rilasciata ai giornalisti Nigel Roebuck e Peter Windsor. "Un amico ed io eravamo soliti andare al Gran Premio di Zolder di Formula 1. Era abituale appostarci sul terrapieno presso la curva Terlamen, al centro del circuito, proprio tra la veloce curva a sinistra e la successiva stretta a destra. Essendo un grande tifoso di Gilles, cronometravo tutti i suoi giri ed ovviamente stavo cronometrando anche quello fatale. Da ciò che ho potuto rilevare dal mio cronometro Gilles stava “tirandoâ€. La mia opinione va contro quella dei tecnici Ferrari rilasciata alla stampa, perché sul mio cronometro Gilles stava segnando un tempo che lo avrebbe piazzato almeno terzo sulla griglia... battendo alla grande il tempo del suo compagno di squadra. Comunque poiché stavamo seguendo attentamente il giro di Gilles, l'intera tragedia si è svolta davanti ai nostri occhi. Dal mio punto di vista Jochen Mass non è da assolvere completamente, in quanto stava andando troppo lentamente nel rientrare ai box. Mentre i nostri occhi erano ancora puntati su Mass, alle sue spalle è comparsa come un lampo la Ferrari di Gilles, che, credetemi, stava facendo un giro veloce, un giro da qualifica. Stava volando, mentre Mass stava andando veramente troppo piano. Gilles, comparendo dal dosso e venendo verso il terrapieno dove eravamo appostati, ha chiaramente mantenuto la traiettoria sulla parte destra della pista (alla sua destra, per intenderci, l'esterno). Ha leggermente puntato il muso verso l'interno, lasciando scivolare la sua Ferrari verso l'esterno mantenendo così la traiettoria a destra. Così aveva fatto tutti i giri precedenti, era velocissimo in quel punto e le minigonne della sua Ferrari sembravano incollarlo all'asfalto! Anche Mass era su quella traiettoria. La differenza tra le due velocità è stata cruciale: era troppa ed a mio avviso Gilles non aveva una seconda scelta se non quella di attaccarsi ai freni e sperare di non centrarlo. La seconda scelta di Gilles, quella di optare per la linea di sinistra, quasi certamente non avrebbe fatto differenza in quanto a quella velocità , a mio parere, Gilles non sarebbe mai riuscito a chiudere la curva e sarebbe volato fuori pista. La Ferrari ha urtato la gomma posteriore destra di Mass con l'anteriore sinistra. La sospensione si è subito rotta e quando sembrava stesse riatterrando, la gomma posteriore sinistra di Gilles ha urtato la posteriore destra di Mass. A questo punto la Ferrari è stata catapultata in aria come un missile puntando a destra, verso il terrapieno dove eravamo insieme ad altri spettatori. Ha fatto un looping e mezzo al contrario e la gomma posteriore sinistra ha urtato il guard-rail che separa la pista dal terrapieno. Rimbalzando su di esso la traiettoria ed il senso del looping della Ferrari si sono invertiti ed il muso è tornato a puntare verso il cielo facendo un looping in avanti. A questo punto la vettura ricade planando in verticale, schiantandosi sul friabile terreno a bordo pista. Dopodiché fa un’ultima rotazione in avanti a circa 20 metri dall'asfalto che proietta Gilles fuori dalla sua Ferrari. La cosa che ancora oggi, oltre ad un chiaro ricordo della dinamica dell'incidente, mi da ancora i brividi, è il rumore del motore ancora acceso durante il volo ed il fragore dell'auto che si distrugge negli impatti. E' la cosa che a tutt'oggi mi agghiaccia di più di quell'avvenimento. Dopo abbiamo provato a raggiungere la zona dell'incidente per vedere come stava Gilles, ma camminando tra i detriti siamo stati subito fermati dai commissari di pista. I medici sono arrivati poco dopo in mezzo alle altre monoposto che stavano ancora girando! Abbiamo visto il massaggio cardiaco a Gilles. A quel punto siamo andati via senza dirci una parola... in cuor nostro sapevamo che era impossibile sopravvivere ad un incidente simile. Una volta rientrati in Inghilterra mi sono messo in contatto con i giornalisti Nigel Roebuck e Peter Windsor per lasciare la mia testimonianza". 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sundance76 Inviata May 8, 2013 at 18:51 Share Inviata May 8, 2013 at 18:51 Pur conoscendo da anni la dinamica, leggere testimonianze come questa lascia sempre impietriti. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sundance76 Inviata May 8, 2013 at 19:02 Share Inviata May 8, 2013 at 19:02 Molto bella!! 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Albi66 Inviata May 8, 2013 at 20:39 Share Inviata May 8, 2013 at 20:39 Pur conoscendo da anni la dinamica, leggere testimonianze come questa lascia sempre impietriti. In ogni caso Furia,che penso ne sappia di piu' dei tifosi inglesi appostati alla Terlamen Bocht,ha sempre sostenuto che Gilles fosse nel giro di rientro a gomme finite. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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