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The F1 countdown


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GP Germania 2008 - Nelsinho Piquet - Renault R28. 17° in qualifica a 1.268" da Massa al termine della Q1, in gara Piquet riesce addirittura a salire sul podio con l'aiuto delle assurde regole della Safety Car. Piquet effettua il suo unico rifornimento il giro prima dell'intervento della vettura di sicurezza, che entra poco prima che tutti gli altri piloti si siano fermati ai box; questo permette al brasiliano di sfilare uno alla volta tutti gli altri piloti, che invece devono fermarsi a rifornire proprio sotto Safety Car, finendo dietro di lui.

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GP Brasile 2001 - Juan Pablo Montoya - Williams FW23 BMW. E' la gara in cui il pubblico della Formula 1 si accorge del colombiano: partito 4° a 0.385" da Schumacher, al primo giro è già  secondo, ma al rientro ai box della Safety Car riesce a infilare Schumacher, grazie anche alla sua esperienza nelle gare americane, costringendolo ad andare con 2 ruote sull'erba: un sorpasso a dir poco memorabile, con cui guadagna la testa della corsa. Nei 20 giri successivi tiene testa a Schumacher, partito con una strategia a 2 pit stop contro la sosta singola del colombiano, dopodichè può finalmente respirare; il sogno della prima vittoria, tuttavia, non è destinato a concretizzarsi quel giorno: il doppiato Verstappen manca clamorosamente la frenata alla Subida do Lago, centrando l'incolpevole Montoya che termina così la sua gara.

 

Tempo 5 mesi e Montoya coglierà  la sua prima vittoria, in una Monza in cui la Formula 1 è listata a lutto in seguito alla tragedia delle Torri Gemelle (e all'incidente di Zanardi al Lausitzring)

 

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GP Canada 2002 - Juan Pablo Montoya - Williams FW24 BMW. Nel 2002 Montoya, grazie anche al potente motore BMW, è il re delle qualifiche: quella di Montreal è la seconda di una fila di 5 pole consecutive, da inizio giugno a metà  luglio; in Canada Montoya fa la pole con quasi 2 decimi di vantaggio su Schumacher. In gara però perde subito la pole a vantaggio di Barrichello che va al comando: dopo 13 giri, in concomitanza con l'ingresso della Safety Car, Montoya entra ai box per il primo rifornimento, rientrando in pista dietro a Schumacher, Raikkonen e al compagno Ralf Schumacher; al secondo giro dopo la ripartenza della gara il colombiano si produce in uno dei suoi numeri, scavalcando in un colpo solo il tedesco e il finlandese, portandosi in terza posizione (vedi sotto). All'inizio del 57° giro, tuttavia, esplode il motore BMW della sua Williams, che lo costringe al ritiro mentre era 2°, dietro a Michael Schumacher.

 

https://www.youtube.com/watch?v=U1-ApaiOTHE

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GP Portogallo 1995 - David Coulthard - Williams FW17B. E infine arrivò anche il giorno di gloria dello scozzese: pole con 0.368" di vantaggio su Hill e 0.764" su Schumacher, vittoria con 7 secondi di vantaggio su Schumacher e giro più veloce. E' l'unico hat trick nella carriera dello scozzese, che mancherà  il grand chelem solo per il gioco delle strategie.

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GP Canada 1989 - Riccardo Patrese - Williams FW12C Renault. A mio avviso il più bel campionato di Riccardo: in Canada si qualifica 3°, dietro alle imprendibili McLaren a 8 decimi da Prost, e in gara arriva 2° mezzo minuto dietro a Boutsen, guadagnando una posizione per il ritiro di Senna a fine gara. E' il 3° secondo posto consecutivo per Patrese, che proseguirà  la sua striscia positiva di podi anche al Paul Ricard. Nelle ultime 2 gare conquista altri 2 podi, senza però alcuna vittoria, portando a 6 il computo totale; questi risultati gli varranno il terzo posto a fine campionato, dietro a Prost e Senna

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GP Australia 1988 - Riccardo Patrese - Williams FW12 Judd. Miglior risultato stagionale per Patrese: in griglia è 6° a 2.177" da Senna, e a mezzo secondo da Mansell, ma a fine gara riesce a risalire fino al 4° posto, grazie ai ritiri di Mansell e Berger, a 1'20" da Prost. 3° piazzamento a punti consecutivo per l'italiano

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Nel 1987 il campione del mondo è Nelson Piquet, con la Williams numero 6

 

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GP San Marino: al venerdì Piquet è protagonista di questo spettacolare incidente al Tamburello: un incidente che lascerà  più postumi psicologici che fisici, visto che il brasiliano tornerà  al volante della sua vettura già  al GP del Belgio.

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GP Germania 1987 - Nelson Piquet - Williams FW11B Honda. Partito 4° con 1.089" di ritardo da Mansell, in gara Nelson supera Senna al 3° giro, poi approfitta dei ritiri di Mansell (26° giro per la rottura del motore) e Prost (49° giro per la rottura dell'alternatore) per andare a vincere il suo terzo GP di Germania in carriera; è anche la prima vittoria dopo l'incidente di Imola. Con questa vittoria Piquet si porta al comando nella classifica del campionato del mondo

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GP Ungheria 1987 - Nelson Piquet - Williams FW11B Honda. Partito 3° con un tempo di 1.677" più lento di quello di Mansell, al via scivola in 4^ posizione, passato anche da Alboreto: al 13° giro è terzo, dopo il ritiro di Berger per problemi di trasmissione, al 29° giro supera Alboreto e al 71° giro, a 6 dalla fine, passa a condurre la gara dopo il ritiro del compagno di squadra Mansell, che incredibilmente perde il bullone di una ruota. Piquet vince quindi con 38 secondi di vantaggio su Senna e quasi un minuto e mezzo su Prost.

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GP Italia 1987 - Nelson Piquet - Williams FW11B. Partito dalla pole, con meno di un decimo di vantaggio su Mansell, Piquet scatta al comando: tra il 20° e il 23° giro si fermano ai box tutti i top driver, compreso Piquet, escluso Senna, che è partito con l'intenzione di non effettuare il cambio gomme, e che si trova quindi al comando dopo i pit stop dei primi. Senna si trova nelle condizioni di poter vincere, ma a seguito di un'incomprensione nel doppiaggio della Ligier di Ghinzani a 10 giri dalla fine finisce sulla ghiaia della Parabolica; quando Senna torna in pista, Piquet gli è già  passato davanti. Il giovane brasiliano prova a inseguire il connazionale, ma le condizioni delle sue gomme non gli consentono di attaccarlo. Piquet vince quindi con meno di 2 secondi di vantaggio su Senna e 49 su Mansell.

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1983, Riccardo Patrese vince il GP del Sudafrica, su Brabham BT52B-BMW, davanti ad Andrea de Cesaris. Per la prima volta da Svizzera 1953 due italiani concludono un GP in prima e seconda posizione, e accadrà  nuovamente solo a Giappone 1989 (Nannini-Patrese, dopo la squalifica di Senna).

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GP Brasile 1986 - Nelson Piquet - Williams FW11 Honda. E' la prima gara di Piquet con la Williams, ed è anche la prima gara per la Williams dopo l'incidente occorso a patron Frank. In qualifica Piquet è secondo, con 0.765" di ritardo su Senna, ma in gara riesce a tagliare il traguardo al primo posto, con quasi 35 secondi di vantaggio su Senna.

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Ronnie Peterson ad Anderstorp sull'invincibile Lotus 79-Ford (anche se quello fu il weekend dell'altrettanto mitica Brabham-ventilatore). Nel GP di casa ottiene un terzo posto, ma la sua annata (e non solo quella, purtroppo...) si concluderà  tragicamente a Monza.

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