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Rush - il film sulla stagione '76 di F1


Luke36

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Ma la Ferrari era davvero così male prima della arrivo di Lauda?

 

Lauda cominciò a correre per la Ferrari nel '74 (a fine anno la Ferrari con 3 vittorie e 10 pole position sarà  2° nel Costruttori, con Regazzoni vicecampione del mondo, e Lauda 4° in classifica). 

 

Nel '73 la Ferrari totalizzò zero vittorie e 12 punti nel Costruttori (sesta, con Ickx 9° e Merzario 12°)

 

L'ultimo titolo mondiale vinto risaliva al 1964 con John Surtees.

 

Dal 1965 al 1973 sono nove stagioni, in cui la Ferrari ottenne dieci vittorie, quindi più o meno la media di una vittoria a stagione.

 

Però in quattro stagioni non vinse nessuna gara iridata, cioè rimase a zero nel 1965, nel 1967, nel 1969 e nel 1973.

 

In quegli anni la Ferrari vinse il Mondiale Endurance (cioè Sport-Prototipi) nel 1965, nel 1967 e nel 1972, prima di ritirarsi definitivamente alla fine del 1973, e dedicarsi esclusivamente alla F1.

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Sono andato anche io ieri sera.

Direi bellissimo, visto con gli occhi di chi nel '76 aveva 16 anni ed era completamente addentro ad una passione che, come una malattia, ti segue per tutta la vita. Anzi, sempre più!

 

Nel film ho riconosciuto un sacco di gente, alle riunioni piloti distingui i Beltoise, Pescarolo e tanti altri, completamente identici.

L'unica cosa che mi ha lasciato un pò così, son le figure di Enzo Ferrari e di Arturo Merzario.

 

Arturo, pochissimo presente nel film, lui che è stato il salvatore della vita di Niki. Un Niki Lauda, che aveva preso il suo posto in Ferrari, lasciandolo a piedi e costringendolo a trovare un team di terzo livello.

Non lo aveva nemmeno ringraziato, solo dopo un paio d'anni gli regalò un Rolex. Testa di cazz teutonica!

 

Enzo Ferrari è la figura meno somigliante al personaggio, quando tutti gli altri sono perfetti.

Non rimarcano la sua durezza. Solo quando Lauda dice che, Reutemann è stato chiamato quando non ero ancora sull'ambulanza.

Ma la figura di Ferrari è sempre stata in forte contrasto con Niki.

 

Un film bello, molto bello che mi ha emozionato. Poi il sonoro del cinema ti fa sentire dentro gli scarichi, bello, bello.

 

La scena di Francois Cevert mi fa venire ancora la pelle d'oca.

 

Le immagini all'ospedale sono molto forti. Sopratutto per me, che a causa di un'incidente rallystico ho avuto la stessa esperienza.

Il prete che mi viene a trovare e gli esercizi ai polmoni, che anche io, ricordandomi di quello che si era scritto su Niki Lauda, facevo sei volte invece di una.

 

Complimenti a Ron Howard e agli attori per questa fantastica serata.

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L ho visto.

Ieri sera, spettacolo delle 22 e 30, con poca gente nella sala e la possibilità  di sedersi in poltrona lontano da commenti di bimbiminkia, e sapputoni del momento.

Il fatto che ci sia venuta la mia consorte, (che non è proprio del genere) è gia stata una vittoria.

 

Allora.

Tutto molto semplice almeno per me.

Il film non è assolutamente una americanata, e chi si aspettera di vedere 123 minuti di celodurate e sgommate inverosimili resterà  deluso.

è invece secondo me , un bellissimo e dettagliatissimo ritratto di quel momento storico del mondo delle corse.

Howard non ha deluso.

Cè una cura per il dettaglio importante, e vengono ripercorsi tratti ed avvenimenti storici nel film importanti, (SPOILER: come l'incidente di Koinigg al glen), ricostruiti con ottima cura.

E sopratutto il film non è melenso.

Howard ha saputo dotarlo di momenti e scene "alla Zimmer" per intenderci,senza però eccessivamente sforare nel saturo, sacrificando un atmosfera magari piu "melodrammatica" per una piu realistica ed ugualmente avvincente che non rinuncia cqm a momenti epici, che sono realmente esisisti, e non sono frutto di "americanate del momento".E questo lho apprezzato.

Certo, Monza ed altri vari circuiti, riambientati a Brands Hatch, ti fanno leggermente storcere il naso, ma credo che un buon 80 per cento dei presenti non se ne sia reso poi conto,  e cmq non inficia minimamente sulla resa del film.

Spettatori sui cartelli pubblicitari forati, fotografi sdraiati ai lati della pista a pochi metri dalle vetture, la tensione reale di un periodo in cui si moriva ogni anno, e perfino i meccanici che trivellano la visiera di Hunt per evitare la condensa nel nubifragio del Fuji...

Solo il doppiaggio italiano di alcuni interpreti secondo me, noi che abbiam doppiatori e direzioni fantastiche in italia, stenta un pò.

Per il resto è un film bellissimo.

Davvero.

E Brhul è impressionante per quanto nei gesti, espressioni, movimenti , sia identico a Lauda.

Chiudo dicendo solo che il finale è davvero degno.

Di quello che una volta era lo sport piu bello del mondo.

 

Ha fatto commuovere anche la mia ragazza, notoriamente poco incline.

Se il cinema è sopratutto..EMOZIONI..credo che Howard abbia ancora fatto centro.

 

 

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Sono andato anche io ieri sera.

Direi bellissimo, visto con gli occhi di chi nel '76 aveva 16 anni ed era completamente addentro ad una passione che, come una malattia, ti segue per tutta la vita. Anzi, sempre più!

 

Nel film ho riconosciuto un sacco di gente, alle riunioni piloti distingui i Beltoise, Pescarolo e tanti altri, completamente identici.

L'unica cosa che mi ha lasciato un pò così, son le figure di Enzo Ferrari e di Arturo Merzario.

 

Arturo, pochissimo presente nel film, lui che è stato il salvatore della vita di Niki. Un Niki Lauda, che aveva preso il suo posto in Ferrari, lasciandolo a piedi e costringendolo a trovare un team di terzo livello.

Non lo aveva nemmeno ringraziato, solo dopo un paio d'anni gli regalò un Rolex. Testa di cazz teutonica!

 

Enzo Ferrari è la figura meno somigliante al personaggio, quando tutti gli altri sono perfetti.

Non rimarcano la sua durezza. Solo quando Lauda dice che, Reutemann è stato chiamato quando non ero ancora sull'ambulanza.

Ma la figura di Ferrari è sempre stata in forte contrasto con Niki.

 

Un film bello, molto bello che mi ha emozionato. Poi il sonoro del cinema ti fa sentire dentro gli scarichi, bello, bello.

 

La scena di Francois Cevert mi fa venire ancora la pelle d'oca.

 

Le immagini all'ospedale sono molto forti. Sopratutto per me, che a causa di un'incidente rallystico ho avuto la stessa esperienza.

Il prete che mi viene a trovare e gli esercizi ai polmoni, che anche io, ricordandomi di quello che si era scritto su Niki Lauda, facevo sei volte invece di una.

 

Complimenti a Ron Howard e agli attori per questa fantastica serata.

 

 

 

L'incidente nel film credo sia quello di Koinigg.

Modificato da Silo
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Scusa gio..perdonami...e aiutami nel caso.

La vettura di Cevert, non era girata sottosopra?

http://afw.fc2web.com/ziko/image/1973FrancoisCevert2.jpg

Nel film si vede chiaramente invece una vettura finire sotto il guarda rail con il pilota senza capo....come l'incidente di Koinigg...

http://www.formula1-dictionary.net/Images/safety_helmuth_koinigg_1974_us_grand_prixa_2.jpg

 

Adesso cerco il film in streaming e lo riguardo il pezzo..ma ne sono sicurissimo.

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Guarda allora credo la ricostruzione non sia accurata, perchè la vettura di Francois non fini sulle 4 ruote la sua corsa, come quella del film, che invece ha me ha immediatamente richiamato l'incidente di Koinigg.Appena esce in streaming me lo riguardo per identificare l'anno in cui è ambientata la scena, cosi mi toglio ogni dubbio.

Ma rimango molto convinto che sia la vettura di Koinigg.Anche per il colore della macchina del film che non mi sembra affatto il blu Tyrrel.

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Scusa gio..perdonami...e aiutami nel caso.

La vettura di Cevert, non era girata sottosopra?

http://afw.fc2web.com/ziko/image/1973FrancoisCevert2.jpg

Nel film si vede chiaramente invece una vettura finire sotto il guarda rail con il pilota senza capo....come l'incidente di Koinigg...

http://www.formula1-dictionary.net/Images/safety_helmuth_koinigg_1974_us_grand_prixa_2.jpg

 

Adesso cerco il film in streaming e lo riguardo il pezzo..ma ne sono sicurissimo.

 

Si ma Koinigg non guidava una Tyrrell ma,se non erro,una Surtees....quella del film è una Tyrrell...quindi Cevert.

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Se mi posso permettere forse stai facendo un'pò di confusione.

Nel film era inteso che quel incidente era riferito a Cevert e non Koinigg.

Il film è un buon film,ma chi lo reputa un capolavoro,forse,riguardando bene i dettagli,si deve ricredere.

Naturalmente è un mio modesto parere.

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Guarda, tutto sta nell 'anno di ambientazione della scena, e non lo ricordo.

Se è il 73, hai ragione, è un chiaro riferimento a Cevert, seppur la ricostruzione questa volta pecca, (rara situazione nel film secondo me, guardando il contesto generale).Se è il 74, il riferimento chiaro è a Koinigg.

Nel frattempo faccio ammenda... B-)

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Certo, Monza ed altri vari circuiti, riambientati a Brands Hatch, ti fanno leggermente storcere il naso, ma credo che un buon 80 per cento dei presenti non se ne sia reso poi conto,  e cmq non inficia minimamente sulla resa del film.

 

Certo che pure se avessero girato le scene di Monza a Monza l'effetto non sarebbe stato un granchè, visto che la pista è profondamente diversa rispetto a quella del '76

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