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Minardi Team


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1977, Ralt col motore Dino V6. Piloti Elio De Angelis, Gianfranco Brancatelli e un terzo che ora non ricordo, credo Leoni. (Elio se ne andò a stagione in corso). E queste erano della Scuderia Everest, cioè Minardi, ed è quella che ha mammamia in garage.5456168804_fcc4e4d1be_z.jpg090518064314688565.jpgPoi c'era anche una Chevron, sempre col Dino 206, che vinse a Misano con Leoni, ma era di Trivellato, team che peraltro era in ottimi rapporti con Minardi.Qui c'è De Angelis al volante.5455558097_ee056510dd_z.jpgIn questo caso lo sponsor Everest era personale di Elio, per cui il Comm. Gallignani stravedeva. Tanto che il figlio di Gallignani, a sua volta imprenditore della gomma sull'appennino tosco-romagnolo, é ancora oggi in stretti rapporti con la famiglia De Angelis.

. C'era Riccardo Patrese che disputò alcune gare su quella macchina.
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19 giugno 1988, Gran Premio degli Stati Uniti, Detroit. Dopo due anni e mezzo di assenza, Pierluigi Martini torna in Formula 1 al volante della Minardi al posto di Adrian Campos, e lo fa nel migliore dei modi: al sabato si qualifica in sedicesima posizione a 4.4" di ritardo da Senna, ma con oltre 1.5" di vantaggio sul compagno di squadra Sala; il giorno dopo corre di testa e approfitta dei ritiri dei piloti che si trovavano davanti a lui, compiendo anche un sorpasso ai danni di Arnoux al 14° giro, per chiudere la gara al sesto posto. Dopo tre anni e mezzo di Formula 1, la Minardi conquista così il suo primo punto mondiale, che è anche l'unico per quella stagione, grazie al quale chiuderà  la stagione al decimo posto nel campionato costruttori

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Trovataaaaa.....ricordavo Regazzoni su di una Chevron del team di Minardi in formula 2....gira girando l'ho trovata.

 

F2regazzoni.JPG

 

Me lo ricordo! Dovetti farmi il mazzo per completare l'albo d'oro delle corse di Clay extra-F1 quando facevo le ricerche per il libro di Cancellieri e De Agostini. La foto dovrebbe riferirsi alla gara F2 di Buenos Aires del novembre 1978, quando Rega arrivò 3°.

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19 giugno 1988, Gran Premio degli Stati Uniti, Detroit. Dopo due anni e mezzo di assenza, Pierluigi Martini torna in Formula 1 al volante della Minardi al posto di Adrian Campos, e lo fa nel migliore dei modi: al sabato si qualifica in sedicesima posizione a 4.4" di ritardo da Senna, ma con oltre 1.5" di vantaggio sul compagno di squadra Sala; il giorno dopo corre di testa e approfitta dei ritiri dei piloti che si trovavano davanti a lui, compiendo anche un sorpasso ai danni di Arnoux al 14° giro, per chiudere la gara al sesto posto. Dopo tre anni e mezzo di Formula 1, la Minardi conquista così il suo primo punto mondiale, che è anche l'unico per quella stagione, grazie al quale chiuderà  la stagione al decimo posto nel campionato costruttori

La M188 era soprannominata "il cammello" x la sua maneggevolezza... estrema :asd:

La sospensione anteriore aveva le barre di torsione al posto del gruppo molla-ammortizzatore.

 

EDIT: HO DETTO UNA GROSSA CAZZATA

 

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Ne abbiamo parlato. Colpa del team, una trafilatura di olio dalla scatola del cambio. Secondo Minardi poteva anche andare a podio.

 

SE non erro Minardi si consolo',parzialmente,con il 6° posto di Gene'

Gio,avete parlato anche dei piloti(a parte Martini) della storia Minardi?

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Ne abbiamo parlato. Colpa del team, una trafilatura di olio dalla scatola del cambio. Secondo Minardi poteva anche andare a podio.

SE non erro Minardi si consolo',parzialmente,con il 6° posto di Gene'

Si, Genè fini sesto (e Minardi lo ha detto subito, quasi a ribadire che comunque fu una gara positiva)

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