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frederick
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  • 7 months later...

Io ho visto la fine della carriera di Piquet, fatico a valutarlo compiutamente. Chi l'ha seguito dall'inizio che idea si è fatto? Diciamo prima di Imola '87 che pilota era Piquet? Un Prost "minore"? Quali erano le sue caratteristiche salienti? Io mi ricordo solo un outsider negli anni del duello Senna-Prost che non andava affatto piano ma che guidava macchine non vincenti.

 

In ogni caso se non erro la sua carriera in F1 si apre con Ecclestone e si chiude con Briatore.

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La carriera di Nelson Piquet si è apert con l'Ensign di Mo Nunn,passando per la McLaren di Teddy Mayer e poi approdando alla Brabham di Ecclestone.

 

In merito al suo talento riporto il testo di una vignetta di Matitiaccia del lontano 1979 (argomento,le lamentele di Lauda ,allora team mate del brasiliano):

 

"Voglio le gomme di Piquet,il telaio di Piquet,l'assetto di Piquet,il motore di Piquet......voglio IL PIEDE DI Piquet !!! ".

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Io ho visto la fine della carriera di Piquet, fatico a valutarlo compiutamente. Chi l'ha seguito dall'inizio che idea si è fatto? Diciamo prima di Imola '87 che pilota era Piquet? Un Prost "minore"? Quali erano le sue caratteristiche salienti? Io mi ricordo solo un outsider negli anni del duello Senna-Prost che non andava affatto piano ma che guidava macchine non vincenti.

 

In ogni caso se non erro la sua carriera in F1 si apre con Ecclestone e si chiude con Briatore.

 

Ma anche maggiore direi.

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Io ho visto la fine della carriera di Piquet, fatico a valutarlo compiutamente. Chi l'ha seguito dall'inizio che idea si è fatto? Diciamo prima di Imola '87 che pilota era Piquet? Un Prost "minore"? Quali erano le sue caratteristiche salienti? Io mi ricordo solo un outsider negli anni del duello Senna-Prost che non andava affatto piano ma che guidava macchine non vincenti.

In ogni caso se non erro la sua carriera in F1 si apre con Ecclestone e si chiude con Briatore.

Piquet è un altro dei piloti di cui si intuiva il potenziale fin dalla F3.

Dotato di talento e di soldi, vinse il BF3 battendo il mastino Warwick e mostrando una grinta mica da ridere.

Questo gli permise di entrare in F1 già  nell'estate del 1978 x farsi le ossa prima con la Ensign e poi con una M23 non ufficiale.

Ecclestone lo affiancò a Lauda in una stagione molto difficile x la scuderia di Chessington ma nonostante una frattura a Buenos Aires e la pochezza della BT48, fece cose egregie e spesso fu più veloce di Niki. Probabilmente fu uno dei motivi che fecero decidere a Lauda di piantare tutto a Montreal.

Con la BT49 la musica cambiò decisamente. Nelson vinse il suo primo Gp a Long Beach e fu derubato del titolo iridato da una porcata di Jones a Montreal (penultimo gp stagionale). Il tutto alla sua seconda stagione completa.

Nell'81 ha meritato il titolo, pur se tra 1000 polemiche e qualche errore di troppo e dall'anno seguente ha fatto da cavia x il turbo BMW, rassegnandosi anche all'umiliazione della mancata qualifica (seguita da una vittoria).

Poi è arrivato il secondo mondiale, seguito da altri 2 anni di esperimenti con le Pirelli e dall'impoverimento del team Brabham dovuto al fatto che Bernie era troppo impegnato a contare i suoi soldi.

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Nell'81 pesano quei nove punti conquistati in Argentina coi correttori d'assetto che facevano correre la macchina con le minigonne attaccate all'asfalto, mentre il regolamento diceva che dovevano essere a 6 cm dal suolo. Correttori d'assetto che poi, con la complicità -inerzia della FIA, furono adottati da tutti. 

 

Ma in Argentina ce li aveva solo la Brabham. E anche il pilota pagante Rebaque, dignitoso ma non un campione, in quel GP andò fortissimo (ritirato mentre era 2° dietro al compagno Piquet).

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Nell'81 pesano quei nove punti conquistati in Argentina coi correttori d'assetto che facevano correre la macchina con le minigonne attaccate all'asfalto, mentre il regolamento diceva che dovevano essere a 6 cm dal suolo. Correttori d'assetto che poi, con la complicità -inerzia della FIA, furono adottati da tutti.

Ma in Argentina ce li aveva solo la Brabham. E anche il pilota pagante Rebaque, dignitoso ma non un campione, in quel GP andò fortissimo (ritirato mentre era 2° dietro al compagno Piquet).

Le polemiche di cui parlavo si riferivano sia a quell'episodio che al vergognoso comportamento della Williams verso un suo pilota.

Però Piquet era un rullo compressore. Ricordo i test pre Gp Imola. Ho 2 sensazioni stampate nella memoria: la sua velocità  e precisione in scalata alla Tosa e le sue uscite in controsterzo alla Variante Bassa. Ed era quello che smetteva x ultimo, quando il sole era decisamente basso sull'orizzonte.

Una cosa simile la fecero Boutsen e Patrese nove anni più tardi.

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Me lo ricordo come fosse ieri ai test agostani di Monza,credo fosse il 1984 : con la tuta arrotolata a mangiare un piatto di spaghetti appoggiato su una pila di gomme,con al suo fianco Sylvia(la mamma di Nelsinho) con dei clamorosi hot pants e tacco d'ordinanza.....

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Piquet è un altro dei piloti di cui si intuiva il potenziale fin dalla F3.

Dotato di talento e di soldi, vinse il BF3 battendo il mastino Warwick e mostrando una grinta mica da ridere.

Questo gli permise di entrare in F1 già  nell'estate del 1978 x farsi le ossa prima con la Ensign e poi con una M23 non ufficiale.

Ecclestone lo affiancò a Lauda in una stagione molto difficile x la scuderia di Chessington ma nonostante una frattura a Buenos Aires e la pochezza della BT48, fece cose egregie e spesso fu più veloce di Niki. Probabilmente fu uno dei motivi che fecero decidere a Lauda di piantare tutto a Montreal.

Con la BT49 la musica cambiò decisamente. Nelson vinse il suo primo Gp a Long Beach e fu derubato del titolo iridato da una porcata di Jones a Montreal (penultimo gp stagionale). Il tutto alla sua seconda stagione completa.

Nell'81 ha meritato il titolo, pur se tra 1000 polemiche e qualche errore di troppo e dall'anno seguente ha fatto da cavia x il turbo BMW, rassegnandosi anche all'umiliazione della mancata qualifica (seguita da una vittoria).

Poi è arrivato il secondo mondiale, seguito da altri 2 anni di esperimenti con le Pirelli e dall'impoverimento del team Brabham dovuto al fatto che Bernie era troppo impegnato a contare i suoi soldi.

 

Battendo duramente  Prost dopo una rimonta spettacolare, aggiungo io. Quella fù senza dubbio la sua stagione migliore, praticamente nessun errore e grinta gara per gara.

 

Molti dimenticano  la sua finezza come collaudatore, sapeva rivoltare la macchina come un calzino (altra cosa che ereditò da Lauda).

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  • leopnd changed the title to Nelson Piquet

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      Buenas tardes, mi nombre es Francisco Javier Rodríguez, soy de México, vivo en la ciudad de Lagos de Moreno en el estado de Jalisco, desde hace tiempo ya sigo esta pagina que en realidad se me hace muy interesante y buen con todo lo relacionado al deporte automotor especialmente con la Formula 1 del cual sigo desde la temporada 1987. Recientemente me inscribí a esta pagina y les soy honesto me encanta la sección donde puedo visualizar las imágenes de los autos formula uno y viendo la evolución de los mismos. Recientemente pues me di cuenta del problema que tuvieron y al cual muchos no podíamos acezar a esta pagina; ahora que estoy intentando ingresar a algunas secciones de P300 me tope con que ya no tengo acceso porque me manda la leyenda de que "Había un problema No ha iniciado sesión o pertenece a un grupo de usuarios no habilitado para este contenido. Código de error 1F176 / 3"       Les pido no me deshabiliten mi usuario para ver dichos contenidos, me encanta ver los gráficos que tienen. En espera de verme favorecido me despido de ustedes deseándoles que sigan teniendo éxito con esta pagina.
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      DATI GENERALI
      Scuderia  Motor Racing Developments Ltd
      Anno di produzione 1971
      Motore  Ford Cosworth V8 2993 cc
      Elettronica    
      Telaio Monoscocca in alluminio
      Carburante e lubrificanti  Esso
      Pneumatici  Goodyear
      Luogo di produzione  Addlestone (GBR) google maps
      Progettista  Ron Tauranac
      Impiegata nel 1971
      Piloti  Graham Hill
      STATISTICHE
      GP Disputati  10 (+4 fuori campionato)
      Vittorie   0 (+1 fuori campionato)
      Podi  0 (+1 fuori campionato)
      Pole Position  0
      Giri Più Veloci  0
       
      BT34
      La BT34 è la prima vettura che porta il nome di Jack Brabham non costruita sotto la "regia" del grande pilota-costruttore australiano che infatti, al termine della stagione '71, decise non solo di lasciare le competizioni attive – cosa logica visto che aveva ormai 44 anni e aveva alle spalle 16 anni di F.1 – ma anche il coinvolgimento tecnico nella sua scuderia che lasciò interamente a Ron Tauranac. Jack se ne tornò in Australia. Contrariamente alla sua indole in genere da "conservatore", Tauranac scelse di disegnare una vettura dalla linea assai innovativa e di ingaggiare come pilota Graham Hill. Gli inizi furono entusiasmanti: la "BT34" vinse l'International Trophy fuori campionato, ma il resto della stagione fu fallimentare, tanto che la vettura fu duramente criticata da Hill che preferì tornare alla vecchia BT33.
    • By v6dino
      DATI GENERALI
      Scuderia:    Lotus F1 Team
      Anno di produzione:    2013
      Motore:    Renault RS27-2013 V8 2400cc
      Telaio:     Monoscocca composita in fibra di carbonio e alluminio con struttura a nido d'ape
      Carburante e lubrificanti:    Total
      Pneumatici:    Pirelli
      Luogo di Produzione:    Enstone (GBR)
      Progettista:    James Allison, Martin Tolliday, Dirk de Beer
      Impiegata nel:    2013
      Piloti:    Kimi Raikkonen, Romain Grosjean, Heikki Kovalainen
          
      STATISTICHE    
          
      GP Disputati:    19
      Vittorie:    1
      Podi:    13
      Pole Position:    0
      Giri Più Veloci:    2
      Miglior risultato:     Lotus, 4° posto nel Campionato Costruttori 2013
       
      E21
      Dopo l'incoraggiante stagione 2012, la scuderia Lotus si presenta ai blocchi di partenza del Campionato 2013 estremamente agguerrita. La nuova "E21", diretta evoluzione della precedente "E20" portata avanti dall'identico staff tecnico, è vettura che si annuncia come assai competitiva. C'è addirittura chi sussurra, senza nemmeno troppo nasconderlo, di corsa al Titolo Mondiale. Ed in effetti la partenza è col botto: Kimi Raikkonen vince subito la gara di esordio in Australia e finisce tre volte secondo nelle prime cinque gare. Ma già dalla sesta-settima gara la vettura sembra non progredire più e si attesta nelle prestazioni su un livello assai simile a quella del 2012, di nuovo un passo indietro rispetto a Red Bull, Ferrari e Mercedes. Il risultato finale, dunque, sarà del tutto analogo a quello della stagione precedente, un quarto posto in Classifica costruttori ed un quinto per Raikkonen in quella piloti. A fine stagione il finlandese accetta le lusinghe del Cavallino e torna in Ferrari, lasciando anzitempo la Lotus che lo sostituisce nelle ultime due gare stagionali e con pessimi risultati con Heikki Kovalainen. Davide Valsecchi, collaudatore Lotus, si vede scavalcato all'ultimo momento dall'esperto finlandese e vede sfumare il sogno di essere il primo italiano in un Gran Premio dopo diversi anni.


           ( Massimo Piciotti )
    • By v6dino
      DATI GENERALI
      Scuderia:    Lotus F1 Team
      Anno di produzione:    2012
      Motore:    Renault RS27-2012 V8 2400cc
      Telaio:     Monoscocca composita in fibra di carbonio e alluminio con struttura a nido d'ape
      Carburante e lubrificanti:    Total
      Pneumatici:    Pirelli
      Luogo di Produzione:    Enstone (GBR)
      Progettista:    James Allison, Martin Tolliday, Dirk de Beer
      Impiegata nel:    2012
      Piloti:    Kimi Raikkonen, Romain Grosjean, Jerome d'Ambrosio
          
      STATISTICHE    
          
      GP Disputati:    20
      Vittorie:    1
      Podi:    9
      Pole Position:    0
      Giri Più Veloci:    3
      Miglior risultato:     Renault, 4° posto nel Campionato Costruttori 2012
       
      E20
      Con la "retrocessione" della Renault a fornitore di motori, il nome Lotus torna nel grande circus dopo anni dalla chiusura della scuderia "originale" fondata da Colin Chapman. Un ritorno "vero" e non sotto mentite spoglie come era successo nelle due stagioni precedenti con la Lotus Racing "spuria" a passaporto malese di Tony Fernandes. Vinta la battaglia legale sull'uso del nome, la nuova Lotus di Eric Bouiller si presenta in grande stile con la "E20" nera e oro e con il ritorno in pista dopo tre anni dell'ex-Campione del Mondo Kimi Raikkonen, affiancato dall'uomo-Renault Romain Grosjean. La vettura, caratterizzata come tutte le monoposto di quella stagione dallo "scalino" in prossimità del muso anteriore, partì con notevoli aspettative e tutto sommato non tradì le attese. Kimi Raikkonen finì più volte sul podio e vinse il Gran Premio degli Emirati Arabi sul circuito di Yas Marina, riportando alla vittoria il marchio Lotus dopo venticinque anni: l'ultimo successo era infatti datato 1987 e portava la firma prestigiosa di Ayrton Senna, vincitore a Detroit.


          ( Massimo Piciotti )
  • Popular Contributors

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