djbill Inviata July 23, 2015 at 06:51 Share Inviata July 23, 2015 at 06:51 Qui da noi, invece, se qualcuno non ci metteva una Ferrari in copertina non era contento. E la foto è a colori! Non una kz di epigrafe... 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pescarese Inviata July 23, 2015 at 09:41 Share Inviata July 23, 2015 at 09:41 Condoglianze alla famiglia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andrea Gardenal Inviata July 23, 2015 at 10:57 Autore Share Inviata July 23, 2015 at 10:57 Initial findings, taken from Bianchi's ear plugs, suggested he had suffered a 92G impact when this happened. The FIA now believes, however, that his ear plugs slipped at the key moment to underestimated the actual force. It reckons he actually suffered a peak impact of 254G. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare 61066 Inviata July 23, 2015 at 10:59 Questo è un messaggio popolare Share Inviata July 23, 2015 at 10:59 7 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alessandrosecchi Inviata July 23, 2015 at 11:18 Share Inviata July 23, 2015 at 11:18 Initial findings, taken from Bianchi's ear plugs, suggested he had suffered a 92G impact when this happened. The FIA now believes, however, that his ear plugs slipped at the key moment to underestimated the actual force. It reckons he actually suffered a peak impact of 254G. Probabilmente lo sapevano anche prima... 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leopnd Inviata July 26, 2015 at 12:02 Share Inviata July 26, 2015 at 12:02 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bertoku Inviata July 27, 2015 at 00:13 Share Inviata July 27, 2015 at 00:13 #CiaoJules Pubblicato il luglio 26, 2015 di lcolajanni Sono stati giorni difficili, pieni di dolore e di ricordi di un ragazzo che se n’è andato prima ancora di compiere 25 anni. Guardando tanti volti delle persone che martedì scorso erano a Nizza ai suoi funerali – persone conosciute, alcune famose, tante altre sconosciute – si leggevano tanta sofferenza e l’incredulità per quello che era accaduto. E questo nonostante il fatto in sé – la morte di Jules – non potesse più essere considerato un evento improvviso e inaspettato, come invece era stato l’incidente di Suzuka di nove mesi prima. Però, per quanto ci si possa preparare ad una cosa del genere, la forza del dolore irrompe inarrestabile nel momento in cui la vita finisce. Ognuno vive il dolore a suo modo. Guardavo il volto di Jean Todt, severo, tirato, e immaginavo quanto soffrisse dentro di sé, ripensando ai tanti, troppi piloti che aveva visto morire in tutta la sua vita di corse, e, inevitabilmente, pensando a Michael. Guardavo quello di Nicolas, che cercava sempre di essere razionale ma che sapevo essere devastato dentro. O quello di Alessandro e Andrea, due persone che sono state accanto a Jules in tutti questi anni e che avevano perso una parte di loro. Soprattutto, ammiravo la forza di Philippe, il padre, capace lui di dare una parola di conforto ad ognuno di noi. Ecco, vorrei avere un briciolo della sua forza per affrontare la vita. E’ stato bello vedere oggi all’Hungaroring i piloti raccogliersi sulla griglia per ricordarlo ancora – stavolta tutti, anche chi martedì aveva preferito non esserci – così come è stato bello sentire le parole di tanti di loro nel dopo gara o vedere quanti fra gli addetti ai lavori lo hanno ricordato con commozione, come i ragazzi e le ragazze di Sky Italia che avevano giocato tante volte a calcio con lui o avevano scherzato insieme a fine giornata. Tutti oggi nel paddock hanno avuto un pensiero per Jules. Ora non bisogna dimenticarlo: la vita va avanti, è vero, ma non è tutto come prima. Certe cose un segno lo lasciano. Chi ha la passione per le corse e ha avuto la fortuna di lavorare in quel mondo – sono una persona fortunata – spesso è portato a vedere i piloti come delle persone diverse, quasi da mettere su un piedistallo, il che talvolta porta a giudicarle in maniera distorta. Per me Jules era un ragazzo d’oro, nel senso più classico della definizione: quello che tanti genitori vorrebbero come figlio, quello che Nicolas – e lo capisco – sentiva come un fratello, quello che tante ragazze potevano sognare come il principe azzurro. Era una persona sincera, soprattutto una persona che, crescendo e maturando in un ambiente così particolare come quello delle corse, era sempre rimasto se stesso. Qualcosa di tutt’altro che scontato: ho visto in tanti anni la Formula 1 cambiare le persone, renderle diverse, quasi sempre peggiori, qualsiasi fosse il loro posto in quel mondo così autoreferenziale ma indubbiamente così affascinante e ammaliante. Jules no, non è cambiato, non ha mai perso le sue qualità di ragazzo che voleva imparare ma che, dentro di sé, manteneva una grande forza interiore e una grande dignità . “Il sorriso più dolce della Formula 1â€, ha scritto di lui una persona speciale: è vero ed è l’immagine che ci porteremo sempre nel cuore. Ciao Jules, ti volevo bene. 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bertoku Inviata July 28, 2015 at 13:12 Share Inviata July 28, 2015 at 13:12 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alessandrosecchi Inviata July 28, 2015 at 14:08 Share Inviata July 28, 2015 at 14:08 #CiaoJules Pubblicato il luglio 26, 2015 di lcolajanni Sono stati giorni difficili, pieni di dolore e di ricordi di un ragazzo che se n’è andato prima ancora di compiere 25 anni. Guardando tanti volti delle persone che martedì scorso erano a Nizza ai suoi funerali – persone conosciute, alcune famose, tante altre sconosciute – si leggevano tanta sofferenza e l’incredulità per quello che era accaduto. E questo nonostante il fatto in sé – la morte di Jules – non potesse più essere considerato un evento improvviso e inaspettato, come invece era stato l’incidente di Suzuka di nove mesi prima. Però, per quanto ci si possa preparare ad una cosa del genere, la forza del dolore irrompe inarrestabile nel momento in cui la vita finisce. Ognuno vive il dolore a suo modo. Guardavo il volto di Jean Todt, severo, tirato, e immaginavo quanto soffrisse dentro di sé, ripensando ai tanti, troppi piloti che aveva visto morire in tutta la sua vita di corse, e, inevitabilmente, pensando a Michael. Guardavo quello di Nicolas, che cercava sempre di essere razionale ma che sapevo essere devastato dentro. O quello di Alessandro e Andrea, due persone che sono state accanto a Jules in tutti questi anni e che avevano perso una parte di loro. Soprattutto, ammiravo la forza di Philippe, il padre, capace lui di dare una parola di conforto ad ognuno di noi. Ecco, vorrei avere un briciolo della sua forza per affrontare la vita. E’ stato bello vedere oggi all’Hungaroring i piloti raccogliersi sulla griglia per ricordarlo ancora – stavolta tutti, anche chi martedì aveva preferito non esserci – così come è stato bello sentire le parole di tanti di loro nel dopo gara o vedere quanti fra gli addetti ai lavori lo hanno ricordato con commozione, come i ragazzi e le ragazze di Sky Italia che avevano giocato tante volte a calcio con lui o avevano scherzato insieme a fine giornata. Tutti oggi nel paddock hanno avuto un pensiero per Jules. Ora non bisogna dimenticarlo: la vita va avanti, è vero, ma non è tutto come prima. Certe cose un segno lo lasciano. Chi ha la passione per le corse e ha avuto la fortuna di lavorare in quel mondo – sono una persona fortunata – spesso è portato a vedere i piloti come delle persone diverse, quasi da mettere su un piedistallo, il che talvolta porta a giudicarle in maniera distorta. Per me Jules era un ragazzo d’oro, nel senso più classico della definizione: quello che tanti genitori vorrebbero come figlio, quello che Nicolas – e lo capisco – sentiva come un fratello, quello che tante ragazze potevano sognare come il principe azzurro. Era una persona sincera, soprattutto una persona che, crescendo e maturando in un ambiente così particolare come quello delle corse, era sempre rimasto se stesso. Qualcosa di tutt’altro che scontato: ho visto in tanti anni la Formula 1 cambiare le persone, renderle diverse, quasi sempre peggiori, qualsiasi fosse il loro posto in quel mondo così autoreferenziale ma indubbiamente così affascinante e ammaliante. Jules no, non è cambiato, non ha mai perso le sue qualità di ragazzo che voleva imparare ma che, dentro di sé, manteneva una grande forza interiore e una grande dignità . “Il sorriso più dolce della Formula 1â€, ha scritto di lui una persona speciale: è vero ed è l’immagine che ci porteremo sempre nel cuore. Ciao Jules, ti volevo bene. Questo è da incorniciare. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maurino21 Inviata July 28, 2015 at 14:41 Share Inviata July 28, 2015 at 14:41 Decisamente...e scritto da uno che mi sta parecchio sulle balle..bello Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
61066 Inviata July 28, 2015 at 22:29 Share Inviata July 28, 2015 at 22:29 Intanto, del tutto casualmente, Maiale 5 manda la replica della puntata di Top Secret su Ayrton. Inviato dal mio LT25i utilizzando Tapatalk 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alessandrosecchi Inviata July 28, 2015 at 23:00 Share Inviata July 28, 2015 at 23:00 il Cola mi ha risposto 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bertoku Inviata July 28, 2015 at 23:48 Share Inviata July 28, 2015 at 23:48 il Cola mi ha risposto Cos'è vuoi intervistare pure lui? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare Andrea Gardenal Inviata August 3, 2015 at 04:33 Autore Questo è un messaggio popolare Share Inviata August 3, 2015 at 04:33 Sarebbero stati 26 oggi Le Mans 2008, primo successo in Formula 3 Digione 2009, campione Europeo di Formula 3 con un appuntamento d'anticipo Barcellona 2010, esordio con pole in GP2. Al suo fianco, curiosamente, ancora Sam Bird Silverstone 2011, unica vittoria in GP2 2012: impegnato nelle WSR, dove sarà vicecampione a fine anno (qui vincitore in casa a Le Castellet)... ...E terzo pilota per Force India in F1 L'esordio con Marussia nel 2013 No words needed Ciao Jules 9 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leopnd Inviata August 3, 2015 at 11:06 Share Inviata August 3, 2015 at 11:06 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bertoku Inviata August 4, 2015 at 00:14 Share Inviata August 4, 2015 at 00:14 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata August 4, 2015 at 06:16 Share Inviata August 4, 2015 at 06:16 Salve a tutti c'è qualcosa di profondamente sbagliato, di assolutamente ingiusto, nel sopravvivere ai propri figli ... Salut Philippe Franz Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kitt Inviata August 4, 2015 at 18:49 Share Inviata August 4, 2015 at 18:49 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bertoku Inviata August 13, 2015 at 12:48 Share Inviata August 13, 2015 at 12:48 Jules Bianchi, sogno di una notte di mezza estate Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bertoku Inviata September 18, 2015 at 23:34 Share Inviata September 18, 2015 at 23:34 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bertoku Inviata September 24, 2015 at 23:29 Share Inviata September 24, 2015 at 23:29 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bertoku Inviata October 5, 2015 at 21:10 Share Inviata October 5, 2015 at 21:10 1 anno fa Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alessandrosecchi Inviata October 5, 2015 at 22:17 Share Inviata October 5, 2015 at 22:17 Della carta stampata mi pare che sul web non l'abbia ricordato nessuno o forse pochissimi.Dai report esteri non mi è arrivato nulla. 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
S1lb3rpf31l Inviata October 5, 2015 at 22:17 Share Inviata October 5, 2015 at 22:17 Onestamente mi sarei stupito del contrario. 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ferrari F1 Inviata October 6, 2015 at 13:08 Share Inviata October 6, 2015 at 13:08 Immagini che lasciano sempre senza fiato. Assurdo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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