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Campionato internazionale:

1. Gianni Morbidelli 232

2. Giovanni Berton 190

3. Vitantonio Liuzzi 189

4. Thomas Biagi 188

5. Luigi Ferrara 127

6. Massimiliano Mugelli 98

7. Francesco Sini 76

8. Andrea Bacci 66

9. Mauro Trentin 57

10. Andrea Larini 44

 

Campionato italiano:

1. Vitantonio Liuzzi 129

2. Gianni Morbidelli 125

3. Giovanni Berton 83

4. Thomas Biagi 76

5. Luigi Ferrara 59

6. Francesco Sini 59

7. Massimiliano Mugelli 52

8. Andrea Larini 37

9. Andrea Bacci 32

10. Mauro Trentin 23

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Questa è a mio avviso una categoria valida, le vetture sono interessanti e le gare combattute anche se come manici non siamo certo al Top. Uno come Morbidelli guida con il braccio fuori e riesce a rimanere sempre nel lotto dei "migliori", insomma manca parecchia selezione :mellow:

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La serie (a differenza di quanto dice Flammini) ha risentito alla grande della crisi, molti marchi e team se ne sono rimasti a casa.

 

Intanto tra due settimane hanno messo un ulteriore round a Franciacorta valido solo per l'italiano, dunque Liuzzi ancora non ha vinto nulla.

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La serie (a differenza di quanto dice Flammini) ha risentito alla grande della crisi, molti marchi e team se ne sono rimasti a casa.

 

Intanto tra due settimane hanno messo un ulteriore round a Franciacorta valido solo per l'italiano, dunque Liuzzi ancora non ha vinto nulla.

Si ma quello che dice Flammini va (da sempre) preso con le pinze, perché SBK a parte (lì ha fatto effettivamente un capolavoro) tutto il resto si è sgonfiato nel breve.

A me sembra che regni pure un po' di confusione, basta vedere quello che ha combinato la Porsche. Peccato, perché anche solo fino all'anno scorso le prospettive sembravano ottime

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A me la serie è sempre parsa una baracconata con vetture mal prepaparate(a parte le semi ufficiali Roal e Audi),e con qualche vecchia gloria,pagata a gettone,a fungere da richiamo.

 

Oltretutto il BoP è stato gestito in maniera ancora piu' abominevole di quanto sia gia' un abominio....

 

Quest'anno,finiti i soldi,la serie è apparsa in tutta la sua pochezza.

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La gestione del campionato è scrausa, lo dico già  dall'anno scorso. Ognuno fa quel kaiser che gli pare e nessuno dice nulla. Per rilanciare la serie servirebbe uno con le palle anche al di fuori dell'ambito "commerciale" (nel senso che Flammini è stato quantomeno bravo a promuovere il prodotto e a portare la gente in autodromo). Attualmente però questo "uno" non sembra esserci e l'anno prossimo con questa nuova classe "2000 turbo" la Superstars sembra essere destinata a trasformarsi ancora di più in un guazzabuglio di auto sempre più differenti tra loro.

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http://motorsportrants.com/superstars/superstars-il-2013-archivio-dove-porta-il-futuro/

 

superstars_series_monza_aprile_2013_94-8
Superstars, con il 2013 in archivio dove porta il futuro?

Domenica scorsa è andata in archivio la decima stagione della Superstars con il trionfo dell’Audi di Morbidelli, che bissa il titolo 2012 conquistato da Kristofferson, sulle Mercedes di Biagi e Liuzzi. Anzi, sulla BMW di Berton, che con un colpo di reni fenomenale, s’è portato al termine di gara 2 in seconda posizione assoluta. Il finale di stagione ha mostrato anche una buona competitività  della Camaro di Francesco Sini, in grado di artigliare il secondo podio consecutivo dopo Imola. Una vettura, la Camaro, su cui i tecnici della Solaris Motorsport hanno lavorato tutto l’anno, migliorandola step by step, e su cui sono attese ulteriori migliorie durante l’inverno.

Poche auto. A Vallelunga, però, in pista c’erano 13 vetture in gara 2. Standard nella media per i campionati italiani, pochine se si pensa alle 33 del 2011. Quest’anno la categoria ha sofferto forse più del dovuto la crisi e la difficoltà  di team e piloti per trovare sponsor, racimolando una media di 15 vetture a gara con punte di 18\20 auto in pista in alcuni round.

Uno schieramento decisamente ballerino. Durante l’anno sono venute a mancare un pò (troppe) vetture, mentre altre sono rimaste direttamente in garage a prender polvere. Petri Corse aveva puntato tutto sulle Porsche Panamera, arrivando a schierare anche due top driver come Giovanardi e Larini, ma a metà  stagione il sogno è svanito. Miss in action anche la Cadillac, che secondo i piani iniziali sarebbero dovute essere due, a cui si sarebbe aggiunta la coupè entro fine anno, della RC Motorsport e delle Jaguar (anche qui si parlò di coupè), passate a stagione in corso dal team Ferlito all’Adria Raceway, ma dopo Portimao, dove ha schierato due XF e due Audi RS4, delle vetture inglesi, ed anche delle tedesche “riesumate†per l’occasione, non si è più avuto notizie.

Poca fortuna anche per la Lexus di Nocentini, che per assurdo è riuscito a schierare più volte l’anziana, seppur bellissima, Chrysler 300 C. Le Maserati Quattroporte sono rimaste in garage, così come la selva di BMW e Mercedes ferme nelle officine di tanti team italiani. Alcuni si sono visti qui e là , talvolta anche con piloti di ottimo livello, come Turkington o Piscopo. La Solaris Motorsport è riuscita a schierare la Lumina solo saltuariamente, ma ne avrebbe ancora una in sede e la stessa Audi Sport Italia, che ha vinto il titolo con Morbidelli, di RS5 ne ha tre, ma in pista se ne è vista sempre una, qualche volta due con piloti last minute.

Manca lo straniero. Se per i costruttori l’abbondanza è ampia, sul fronte piloti la situazione è inversa. Il campionato è ormai praticamente italiano, essendosi letteralmente azzerate le presenze straniere, viste solo in qualità  di guest star nelle gare di casa. Anche se va detto, almeno per quello che riguarda i driver di casa nostra, che in buona parte sono venuti a mancare i gentleman, i top sono ancora quasi tutti li.

21965-300x199.jpg?fit=300%2C199Un regolamento da rivedere. Un malessere generale, quindi, che ha radici ben più profonde della semplice crisi. La lotta in testa tra Mercedes e Audi, da un certo punto in poi della stagione in poi si è anche tramutata in guerra tecnica con accuse di favoritismi tecnici da ambo le parti. Ed è forse qui che la Superstars deve fare maggiormente i conti.

Il regolamento SWR, ammettendo al via tante vetture diverse per tipologia e impostazione, per forza di cose non può essere uno e unico, ma deve riuscire ad adattarsi alle varie vetture, concedendo qui e la qualche deroga per tenere tutti sulla stessa linea di galleggiamento. Un compito non facile, spesso decisamente complicato e mai definitivo. Se da una parte un regolamento così flessibile ti permette di avere 9\10 marchi al via, dall’altra ti costringe a contorsionismi tecnici degni del miglior Houdini. Con la conseguenza di scontentare tutti cercando di accontentare quanti più è possibile. E se ti scappa il controllo…

4WD & BOP. Non è un mistero che il più grande problema, almeno dal punto di vista tecnico, è la trazione integrale dell’Audi, che permette alle RS5 di volare quando le altre vetture a fine gara invece sono alla frutta con le gomme sulle tele. Un sistema che teoricamente dovrebbe svantaggiare le berline di Inglostadt sul veloce, per via dei maggiori attrici meccanici, facendole invece recuperare sul bagnato e sul guidato, ma che, dopo lo sviluppo portato in pista dagli uomini di Radaelli a metà  campionato, hanno reso le RS5 praticamente imbattili ovunque, nonostante le stangate le balance of performance.

Il BOP, poi, è l’altra pietra dello scandalo. A inizio anno si era deciso che le decisioni del boreu sarebbero arrivate ogni tre gare, ma alla fine gli accorgimenti sono arrivati quasi ad ogni gara. 20\30 kg di zavorra dati o tolti qua e là , altezze da terra variabili, restrittori sui motori allargati e ristretti. Una confusione tecnica che ha generato roventi polemiche. Sopratutto quando l’Audi è stata iperzavorrata e gli è stata affibbiata un’altezza da terra superiore perfino al modello di serie.

Tribune piene ma occhio alla concorrenza. Va da se che con un quadro regolamentare così, nonostante la categoria continui a riempire le tribune degli autodromi, cosa più unica che rara in Italia, ha scoraggiato investimenti da parte di team e piloti, sopratutto stranieri. Ad “aggravare†la situazione, si è messa anche l’ascesa della NASCAR europea, che ha stuzzicato l’interesse di più di un team: se la CAAL ha debuttato a Monza ed è finita a podio di Le Mans, sono state molte le facce note della Superstars che si sono viste nel paddock di Monza durante la tappa italiana delle stock car americane.

superstarsjpg-1-300x199.jpg?fit=300%2C19Serve un taglio netto col passato. Nel 2014, onde evitare di dover ridimensionare il campionato Superstars ad un affare privato tra semplici piloti gentleman, servono modifiche decisive e convincenti. E sembra che Flammini e la FG Group si stiano muovendo proprio in questa direzione per rilanciare la serie.

Entro ottobre o al massimo novembre dovrebbero essere ufficializzate tutte le novità  tecniche, ma qualcosa è già  trapelato. La notizia principale è che dal prossimo anno sarà  bandita la trazione integrale, quindi le RS5, se vorranno partecipare, dovranno tramutarsi in trazioni posteri. Un pò come avviene in tutti i campionati GT con Audi e Lamborghini amputate del 4WD. Ma le modifiche regolamentari potrebbero e dovrebbero essere ben più incisive.

L’idea è quella di minimizzare l’uso del BOP, una volta a inizio stagione e poi il boreu non dovrebbe più legiferare, per evitare di penalizzare chi ha investito e lavorato meglio. Per fare questo serve però un regolamento più stringente e preciso, ma che riesca al contempo però ad ammettere quante più vetture possibile. In quest’ottica è stata chiesta una consulenza a chi da anni si occupa forse del campionato turismo più in salute in Europa: il BTCC. Gli inglesi stanno lavorando ad una bozza di regolamento che verrà  poi discussa con i team nelle prossime settimane. E se tutto va come deve, potremmo avere un paio di team d’oltremanica al via il prossimo anno.

Niente turbo nel 2014. Nonostante il mercato vada nella direzione dei motori con cilindrate minori ma turbocompressi, i turbo non dovrebbero essere ammessi nel 2014, per evitare difficili e complicati bilanciamenti con gli attuali aspirati. Anche se, in futuro, saranno loro i motori di riferimento, seguendo così l’andamento del mercato.

Trofeo francese? La limitazione forse più grossa della Superstars è quella di avere una regolamentazione stand alone, ossia le vetture del campionato non possono essere utilizzate altrove, rendendo più difficile per i team l’ammortamento dei costi. Contatti con altre serie e promotori sono in corso da tempo e si continua a trattare, intanto però nel 2014 potrebbe vedere il via una piccola serie in Francia, 4\6 gare in tutto, per provare ad espandere il bacino d’utenza e vedere l’effetto che fa.

Nuova TV in Italia. Cambiamenti dovrebbero arrivare anche per il network televisivo in Italia, molti piloti e team manager si sono espressi pubblicamente contro il servizio offerto fin’ora dalla RAI, che spesso ha trasmesso le gare in differita ad orari, e giorni…, variabili e che ha utilizzato la serie come riempitivo. Anche in questo caso sono in corso contatti con le maggiori emittenti italiane, che dovrebbero poter assicurare anche una voce più coinvolgente.

Al vaglio vi è anche la possibilità  di un montepremi per le scuderie o comunque la possibilità  di ripartire parte degli introiti tra i partecipanti.

Non è esattamente un ritorno al 2011 come auspicato da tanti, ma la carne al fuoco è in ogni caso tanta e prossimamente ne sapremo di più. Dopo tanti sacrifici, certamente Flammini non ci sta a vedere la sua creatura soccombere senza aver lottato. E noi di MotorsportRants, che abbiamo da sempre supportato questa categoria, saremo pronti a raccontarvi cosa bolle in pentola. E magari ci potrebbero essere delle belle novità  per i nostri lettori…

Stay tuned!

Massimiliano Palumbo

Segui @Palumbo_Max

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Vallelunga, 2011: 33 vetture al via. Back to future.

 

http://motorsportrants.com/superstars/superstars-il-2013-archivio-dove-porta-il-futuro/

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Buone notizie finalmente, speriamo che il campionato riesca a riprendere un po' di ossigeno.

Un paio di imprecisioni: la Solaris di Lumina in garage ne ha ben tre (tante erano quelle che ne aveva la Motorzone) e i 33 partenti di Vallelunga si videro nel 2010, non nel 2011.

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  • 2 weeks later...

Fede il link non va, intanto...

 

http://motorsportrants.com/superstars/superstars-la-rivoluzione/

 

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Superstars, nel 2014 sarà  rivoluzione!

Come già  annunciato nel nostro precedente articolo, la Superstars per il 2014 si prepara ad un’autentica rivoluzione regolamentare per invertire il trend negativo degli ultimi due anni. Le novità  sono tante e interessanti, e mirano a rimpolpare e rafforzare la griglia di partenza.

FG cambia strategia. Fin’ora è stata l’organizzazione di Flammini a ingaggiare e poi girare alle squadre piloti di livello, ex F1 o guest star locali, per aumentare l’interesse sulla serie. Nel 2014, invece, una delle principali novità  sarà  l’istituzione di sorta di “lega†tra organizzatore e alcuni team di riferimento, sulla falsariga di quanto accade in altri sport, come l’NBA. I team all’interno di questa “lega†saranno agevolati  e sostenuti economicamente dal promoter, la FG Group, dietro però precise garanzie.

FG sceglierà  8\10 team che faranno parte di una sorta di schiera di “ufficialiâ€, ognuno di loro dovrà  schierare due vetture per due piloti di valore, di cui uno necessariamente professionista o ex F1. I team, inoltre, dovranno avere un rapporto privilegiato con un costruttore (si punta ad avere almeno 8 team per 8 costruttori diversi) e assicurare un piano serio e costante di impegno e di sviluppo per tutto l’anno. A questi team “ufficialiâ€, che costituiranno l’ossatura della serie con 16\20 vetture “fisseâ€, potranno aggiungersene altri, in forma privata, ma che non avranno possibilità  di avere lo stesso sostegno economico.

Da dove arrivano tutti questi soldi? L’impegno che si è assunto Flammini non è di poco conto, visto che intende contribuire al 60\80% al budget annuale per ogni squadra. Cifre alla mano, a volersi tenere bassi, stiamo parlando di oltre due milioni di euro. Introiti tv e pubblicitari certo, ma il grosso della cifra arriverà  dagli sponsor che lo stesso promotore sarà  in grado di trovare, direttamente o tramite agenzie di sport marketing. Saranno sponsor istituzionali del campionato uguali per tutti ed altri singoli girati poi alle squadre, che dal canto loro dovranno comunque trovare altre aziende per chiudere i budget.

Chi saranno i team. Difficile sapere ora chi saranno i team prescelti. Come è facile intuire, se l’organizzatore intende supportare economicamente le squadre, l’interesse cresce a dismisura e la fila alla porta si fa lunga e articolata. Flammini parla di circa 36 team che hanno fatto richiesta, per 10 posti disponibili nella migliore delle ipotesi. I criteri di scelta saranno essenzialmente solidità  e credibilità  della squadra, vettura schierata e piloti ingaggiati, tutte info che dovranno essere allegate alla richiesta di iscrizione alla “lega Superstarsâ€. A complicare ulteriormente il toto-squadra c’è la volontà -necessità  di aprirsi a squadre straniere, per rendere il campionato quanto più internazionale possibile. Così, se è tutto sommato facile pensare ad Audi Sport Italia, Dinamic\Roal e Solaris come squadre attuali promosse nella lega in rappresentanza di Audi, BMW e Chevrolet, il discorso si fa più complicato per gli altri.

A cominciare proprio da una delle protagoniste del campionato: Mercedes. La casa di Stoccarda è stata negli ultimi 4 anni la grande sconfitta, col il titolo sempre sfumato all’ultima gara. Possibile che ai piani alti del marchio tedesco qualcuno abbia pensato di cambiare. Romeo Ferraris, che quest’anno ha vestito i panni di team ufficiale,ha messo in vendita le sue auto 2013, comprese quelle di Biagi e Liuzzi. Un segno della “resa†o volontà  di passare ad un nuovo modello? In lizza ci potrebbero essere anche CAAL, team di riferimento negli scorsi anni con Ferrara e Liuzzi, ma anche il Roma Racing Team che quest’anno ha portato in pista la versione coupè della C63, anche se tra mille guai tecnici. Ma i tedeschi potrebbero anche fare una scelta radicale e optare per un loro team interno.

Le intenzioni di Flammini sono quelle di avere Costruttori diversi per ogni team, quindi detto dei 4 marchi su, si potrebbe pensare anche ad un Nocentini, finalmente con budget adeguato, affiancato a Lexus. Le altre auto attualmente disponibili – Jaguar, Cadillac, Porsche e volendo anche Maserati – potrebbero andare a team esteri, così come la probabile new entry Ford Mustang. Con Camaro e Mustang in griglia, poi, Flammini sogna già  la Dodge Charger per completare il trio di muscle car americane, ma sperare in un coinvolgimento di Torino è impresa ardua. La Charger non è importata in Europa e quindi avrebbe poco interesse svilupparne una versione corsa, però la Thesis, che si basa sulla Chrysler 300C che ancora solca i campi di gara, ha tutte le carte in regola per poter essere ammessa, se qualcuno volesse.

Arriva la Light. Grande novità  è poi la nuova classe “Lightâ€, sul cui regolamento stanno lavorando gli uomini del BTCC. Vetture più piccole, probabilmente berline 4 e 5 porte, motori 2000 turbo e la trazione integrale bandita in Superstars potrebbe rientrare per la finestra in questa nuova serie. Una classe che potrebbe includere vetture come Audi S3, Mercedes Classe A AMG, BMW Serie 1, ma anche la nuova Honda Civic 2000 turbo o alcune auto dalla vena più rallystica come Subaru Impreza o Mitsubishi Lancer. Volendo, con un buon regolamento, anche una Giulietta 1750 turbo. Ma si sa, i sogni non son per questo mondo, no?

Se la nuova classe light dovesse prendere piede e le iscrizioni arrivare almeno ad una decina di auto, questo nuovo campionato non correrà  insieme alla Superstars ma farà  gare a se.

La carne al fuoco è tanta e le sorprese sicuramente non mancheranno, non resta che aspettare il 10 novembre, quando FG Group diramerà  la lista dei team prescelti per avere un quadro più chiaro sulla Superstars che verrà .

Massimiliano Palumbo

http://motorsportrants.com/superstars/superstars-la-rivoluzione/

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andare :)

 

Max, tu sai nulla sulla gara di Franciacorta? Vedo che la Rai non trasmette, non ci sono le classifiche delle libere sul sito del cronometraggio, il sito ufficiale non ne parla... ho letto solo della presenza della Linossi con la BMW Dinamic, tu sai qualcosa in più?

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Morbidelli in spolvero nelle libere di Franciacorta

Il pilota dell'Audi guida entrambe le sessioni del round decisivo per il Tricolore

 

Partito ufficialmente l’ultimo appuntamento stagionale della Superstars, di scena questo fine settimana sul tracciato di Franciacorta, dove verrà  assegnato il titolo tricolore 2013.

 

Lotta aperta tra gli ex F1 Vitantonio Liuzzi, leader con 129 punti al volante di una Mercedes C63 AMG del team Mercedes-AMG Romeo Ferraris, e Gianni Morbidelli, neo campione della International Series su Audi RS5 ufficiale, a sole quattro lunghezze dalla vetta della classifica detenuta dal pilota della Casa della Stella.

 

Le veloci berline da oltre 500 cavalli sono scese in pista già  oggi per i due turni di prove libere, in cui a dettare il ritmo è stato un velocissimo Morbidelli. Nella sessione della mattina il pilota pesarese ha fermato le lancette del cronometro sul miglior tempo di 1'15"578 staccando di poco più di due decimi il compagno di squadra Ermanno Dionisio, al rientro nella Superstars proprio questo weekend con i colori della Casa dei Quattro Anelli.

 

Alle spalle delle due RS5, a farsi trovare pronto è stato Liuzzi (Mercedes C63 AMG), mentre sul quarto tempo si è attestato l’esordiente Nicola Baldan, a cui è stata affidata una BMW M3 E92 preparata dal Team BMW Dinamic. Vettura gemella per la “lady” Francesca Linossi, volto noto agli appassionati della serie per aver preso parte sia alla Superstars, sia alla GTSprint. La giovane bresciana che questo fine settimana correrà  sul tracciato di “casa”, si è portata sul sesto tempo alle spalle di Thomas Biagi, anche lui alla guida di una Mercedes C63 AMG ufficiale.

 

Nel pomeriggio ancora protagonista Morbidelli, che ha abbassato ulteriormente il tempo della sessione precedente facendo segnare il miglior responso della giornata (1'14"414). Ottima prestazione di Nicola Baldan, subito a suo agio sulla coupé bavarese della compagine guidata da Maurizio Lusuardi con cui ha chiuso il turno sul secondo piazzamento. Subito dietro il pilota veneto si è portato Tonio Liuzzi, seguito a sua volta da Dionisio, Linossi e Biagi.

In programma per la giornata di domani il turno di prove ufficiali della durata di 30’ alle ore 10.40, mentre le due gare prenderanno il via domenica 27 alle ore 11.15 (Gara 1) ed alle 15.50 (Gara 2).

 

SUPERSTARS, Franciacorta, 25/10/2013

Prima sessione di prove libere

1. Gianni Morbidelli (Audi RS5) 1'15"578

2. Ermanno Dionisio (Audi RS5) 1'15"839

3. Vitantonio Liuzzi (Mercedes C63 AMG) 1'15"961

4. Nicola Baldan (BMW M3 E92) 1'16"565

5. Thomas Biagi (Mercedes C63 AMG) 1'17"058

6. Francesca Linossi (BMW M3 E92) 1'18"471

 

SUPERSTARS, Franciacorta, 25/10/2013

Seconda sessione di prove libere

1. Gianni Morbidelli (Audi RS5) 1'14"414

2. Nicola Baldan (BMW M3 E92) 1'15"069

3. Vitantonio Liuzzi (Mercedes C63 AMG) 1'15"774

4. Ermanno Dionisio (Audi RS5) 1'15"809

5. Francesca Linossi (BMW M3 E92) 1'15"968

6. Thomas Biagi (Mercedes C63 AMG) 1'16"073

 

http://www.omnicorse.it/magazine/32031/superstars-gianni-morbidelli-e-audi-in-spolvero-nelle-libere-di-franciacorta

 

 

6 macchine???  :o

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Franciacorta - Qualifica

Morbidelli in solitaria, sei auto al via

 

Comanda Gianni Morbidelli nell’ultimo round della Superstars, valido per l’assegnazione del titolo tricolore ed in programma a Franciacorta. Solo sei vetture si sono presentate sul tracciato bresciano, poco adatto a questa tipologia di auto, ed il pesarese ha dominato centrando una pole mai in discussione. Prima fila per Tonio Liuzzi ad oltre un secondo di distacco. A seguire, da Nicola Baldan, sulla BMW Dinamic, Ermanno Dionisio, Francesca Linossi e Thomas Biagi.

 

Lo schieramento di partenza

1. fila

Gianni Morbidelli (Audi RS5) - Audi Sport Italia - 1'13"329

Vitantonio Liuzzi (Mercedes C63 AMG) - Romeo Ferraris - 1'14"368

2. fila

Nicola Baldan (BMW M3) - Dinamic - 1'14"375

Ermanno Dionisio (Audi RS5) - Audi Sport Italia - 1'14"756

3. fila

Francesca Linossi (BMW M3) - Dinamic - 1'14"957

Thomas Biagi (Mercedes C63 AMG) - Romeo Ferraris - 1'15"731

 

http://italiaracing.net/notizia.asp?id=42113&cat=43

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Audi Sport Italia 'vede' il titolo team

 

Iniziano a definirsi i contorni della decisione sul ricorso dell'Audi Sport Italia contro le Mercedes a Donington. L'MSA UK, la federazione britannica, ha infatti escluso le C63 AMG di casa Romeo Ferraris dalle classifiche della trasferta inglese. Ora, la stella a tre punte rischia anche il titolo per team, dato che per le infrazioni ritenute gravi il regolamento prevede ulteriori penalità  (20 punti per macchina) in caso di rigetto degli appelli.

 

http://italiaracing.net/notizia.asp?id=42112&cat=43

 

 

Non ci sono tuttavia riscontri nel sito del cronometraggio, non so...

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Con il successo conquistato anche in gara-2, Gianni Morbidelli è per la quarta volta campione italiano Superstars. Secondo posto per Dionisio, poi Liuzzi, Baldan e Francesca Linossi. Con questo appuntamento di Franciacorta va in archivio la stagione 2013, ecco le classifiche finali (in attesa di notizie ufficiali riguardo la squalifica delle Mercedes ufficiali dal round di Donington):

 

Campionato internazionale:

1. Gianni Morbidelli 232

2. Giovanni Berton 190

3. Vitantonio Liuzzi 189

4. Thomas Biagi 188

5. Luigi Ferrara 127

6. Massimiliano Mugelli 98

7. Francesco Sini 76

8. Andrea Bacci 66

9. Mauro Trentin 57

10. Andrea Larini 44

11. Laurens Vanthoor 34

12. Fabrizio Giovanardi 33

13. Davide di Benedetto 22

14. Raffaele Giammaria 20

15. Renaud Kuppens 20

16. Gianmaria Gabbiani 17

17. Domenico Schiattarella 16

18. Roberto Benedetti 16

19. Francesco Ascani 16

20. Gianni Giudici 13

21. Giuseppe Cipriani 12

22. Edoardo Piscopo 10

23. Colin Turkington 9

24. Christian Klien 8

25. Alessandro Battaglin 8

26. Leonardo Baccarelli 8

27. Ferdinando Geri 7

28. Roberto Papini 6

29. Jonathan Giacon 4

30. Camilo Zurcher 4

31. Mario Buscemi 3

32. Nicola Larini 3

33. Massimiliano Fantini 2

34. Diego Romanini 1

35. Marco Fumagalli 1

36. Andrea Perlini 1

37. Christian Montanari 1

 

Campionato italiano:

1. Gianni Morbidelli 170

2. Vitantonio Liuzzi 158

3. Giovanni Berton 83

4. Thomas Biagi 76

5. Luigi Ferrara 59

6. Francesco Sini 59

7. Massimiliano Mugelli 52

8. Andrea Larini 37

9. Andrea Bacci 32

10. Ermanno Dionisio 29

11. Mauro Trentin 23

12. Nicola Baldan 22

13. Davide di Benedetto 22

14. Francesca Linossi 18

15. Giuseppe Cipriani 12

16. Francesco Ascani 10

17. Domenico Schiattarella 8

18. Gianmaria Gabbiani 8

19. Alessandro Battaglin 7

20. Gianni Giudici 7

21. Leonardo Baccarelli 6

22. Jonathan Giacon 4

23. Camilo Zurcher 4

24. Mario Buscemi 3

25. Roberto Benedetti 3

26. Ferdinando Geri 2

27. Fabrizio Giovanardi 2

28. Marco Fumagalli 1

29. Andrea Perlini 1

30. Christian Montanari 1

31. Massimiliano Fantini 1

 

Classifica team:

1. Mercedes Ferraris 377

2. Audi Italia 327

3. BMW Dinamic 297

4. Mercedes Roma Racing 127

5. Mercedes CAAL 100

6. Chevrolet Solaris 92

7. BMW Giudici 52

8. Porsche Petricorse 38

9. BMW Todi 23

10. Jaguar Ferlito 20

11. Cadillac RC Motorsport 16

12. Jaguar/Audi Adria Racing 16

13. BMW RGA Sportmanship 10

14. Chrysler Batt 3

15. Lexus Nocentini 1

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la gara di Franciacorta era a calendario sin da inizio anno, segnata come tba. Mai ufficializzata, se ne è cominciato a parlare seriamente a vallelunga, perchè disputarla o meno voleva dire assegnare il titolo a liuzzi o morbidelli...

 

E' stata in forse fino praticamente al venerdi, visto il numero di partecipanti, ma poi col titolo di mezzo hanno preferito farla comunque. E Liuzzi ha perso pure, e di nuovo, l'italiano...

 

E se viene confermata la squalifica in Inghilterra (squalifica già  ratificata dagli inglesi...e che dovrebbe prevedere ulteriori 20 punti di penalizzazione per la squadra), Mercedes perde anche il titolo marche...

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  • leopnd changed the title to Superstars Series

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